Intonaco a Base di Calce Naturale. Dal Grassello di Calce al Tadelakt
La calce naturale è un materiale unico e antico, essenziale per ottenere ambienti più salubri e al tempo stesso superfici di grande effetto
Parola d’ordine: traspirabilità. La durata e la qualità della vita delle case – e di quella dei suoi abitanti – può essere prolungata e migliorata soltanto se le sue pareti respirano. Per questo motivo nel campo dell’edilizia – e ancor più in quello della bioedilizia – si sta assistendo a una nuova riscoperta di materiali naturali riprendendo vecchie tecniche tradizionali che possono considerarsi ancora innovative.
Dopo l’Ideabook sui rivestimenti in terra cruda, conosciamo insieme gli infiniti pregi degli impasti a base di calce naturale: grassello di calce, cocciopesto e tadelakt.
Dopo l’Ideabook sui rivestimenti in terra cruda, conosciamo insieme gli infiniti pregi degli impasti a base di calce naturale: grassello di calce, cocciopesto e tadelakt.
Le antiche forme della calce
La calce si ottiene dalla cottura a elevate temperature e dal conseguente spegnimento di un tipo di roccia sedimentaria molto presente in natura: la roccia calcarea. Da questa componente base si possono ottenere tanti tipi di prodotto.
Il grassello di calce, il cocciopesto, il tadelakt sono solo alcune delle lavorazioni provenienti dal passato ma riscoperte e migliorate oggi da un’ architettura che mira ad ottenere rivestimenti di grande pregio, con alte prestazioni e con un’originale resa estetica.
La calce si ottiene dalla cottura a elevate temperature e dal conseguente spegnimento di un tipo di roccia sedimentaria molto presente in natura: la roccia calcarea. Da questa componente base si possono ottenere tanti tipi di prodotto.
Il grassello di calce, il cocciopesto, il tadelakt sono solo alcune delle lavorazioni provenienti dal passato ma riscoperte e migliorate oggi da un’ architettura che mira ad ottenere rivestimenti di grande pregio, con alte prestazioni e con un’originale resa estetica.
Il grassello di calce: una finitura di grande valore decorativo
Dalla maturazione dell’impasto di calce in apposite vasche, si ottiene il grassello di calce. Più questo materiale è invecchiato maggiori sono le sue caratteristiche prestazionali.
Quello che contraddistingue il grassello di calce è proprio l’incremento molto graduale della sua resistenza nel tempo oltre alla sua elevata permeabilità. Ambedue queste caratteristiche consentono di proteggere bene le pareti su cui viene applicato questo tipo d’intonaco. Inoltre il grassello di calce ha ottime capacità di adesione alle murature ed è “auto sigillante” cioè in caso di piccole cavillature tramite un processo complesso naturale di dissoluzione, evaporazione e carbonatura, il grassello di calce è in grado di ricostruire da solo le fessure.
Dalla maturazione dell’impasto di calce in apposite vasche, si ottiene il grassello di calce. Più questo materiale è invecchiato maggiori sono le sue caratteristiche prestazionali.
Quello che contraddistingue il grassello di calce è proprio l’incremento molto graduale della sua resistenza nel tempo oltre alla sua elevata permeabilità. Ambedue queste caratteristiche consentono di proteggere bene le pareti su cui viene applicato questo tipo d’intonaco. Inoltre il grassello di calce ha ottime capacità di adesione alle murature ed è “auto sigillante” cioè in caso di piccole cavillature tramite un processo complesso naturale di dissoluzione, evaporazione e carbonatura, il grassello di calce è in grado di ricostruire da solo le fessure.
I rivestimenti a base di grassello di calce sono ottimi per ogni ambiente ancor più se consideriamo che con l’invecchiamento il grassello di calce assume una tonalità uniforme e una consistenza quasi vellutata. Realizzando intonaci in grassello di calce è possibile ottenere un effetto antichizzato, permeabile al vapore, lucente ed estremamente resistente nel tempo.
Le finiture a grassello invecchiato non hanno tendenza a distaccarsi: queste si consumano e si degradano insieme con il substrato, conferendo alle pareti un effetto davvero unico.
Le finiture a grassello invecchiato non hanno tendenza a distaccarsi: queste si consumano e si degradano insieme con il substrato, conferendo alle pareti un effetto davvero unico.
Il cocciopesto degli antichi Romani
Leggero, elastico, impermeabile: il cocciopesto era la calce più utilizzata dai Romani, che lo usavano per rivestire cisterne, terrazze, ambienti termali e pavimentazioni. La sua resistenza all’acqua è la caratteristica principale e, per questo motivo, è tuttora utilizzato nei bagni o per rivestire ripiani in cucina o lavelli. Questo tipo di rivestimento si ottiene aggiungendo alla malta di calce dei frammenti di laterizio (coppi, tegole, tavelle,…) che vengono frantumati e macinati. La polvere di laterizio conferisce a questo impasto delle colorazioni molto gradevoli e naturali con tonalità che vanno dal giallo al rosso.
Gli intonaci a cocciopesto per l’intrinseca igroscopicità del cotto unita alla naturale porosità della calce, garantiscono la massima traspirabilità delle murature, evitando la formazione di muffe dovute a ristagni di umidità.
Leggero, elastico, impermeabile: il cocciopesto era la calce più utilizzata dai Romani, che lo usavano per rivestire cisterne, terrazze, ambienti termali e pavimentazioni. La sua resistenza all’acqua è la caratteristica principale e, per questo motivo, è tuttora utilizzato nei bagni o per rivestire ripiani in cucina o lavelli. Questo tipo di rivestimento si ottiene aggiungendo alla malta di calce dei frammenti di laterizio (coppi, tegole, tavelle,…) che vengono frantumati e macinati. La polvere di laterizio conferisce a questo impasto delle colorazioni molto gradevoli e naturali con tonalità che vanno dal giallo al rosso.
Gli intonaci a cocciopesto per l’intrinseca igroscopicità del cotto unita alla naturale porosità della calce, garantiscono la massima traspirabilità delle murature, evitando la formazione di muffe dovute a ristagni di umidità.
Per pavimentazioni di pregio
Il cocciopesto può essere utilizzato anche per realizzare pavimentazioni interne ed esterne di grande pregio e resa estetica.
L’elasticità del materiale consente di poter procedere alla messa in opera di ampie superfici senza correre il rischio che queste si crepino: il rivestimento è in grado di assecondare i normali assestamenti strutturali. I pavimenti in cocciopesto sono realizzati in opera e questo consente di realizzare pavimentazione uniche, caratterizzate anche da superfici continue e senza interruzioni strutturali.
I toni sono quelli caldi e opachi tipici del cocciopesto che rendono caldo e accogliente qualsiasi ambiente.
Il cocciopesto può essere utilizzato anche per realizzare pavimentazioni interne ed esterne di grande pregio e resa estetica.
L’elasticità del materiale consente di poter procedere alla messa in opera di ampie superfici senza correre il rischio che queste si crepino: il rivestimento è in grado di assecondare i normali assestamenti strutturali. I pavimenti in cocciopesto sono realizzati in opera e questo consente di realizzare pavimentazione uniche, caratterizzate anche da superfici continue e senza interruzioni strutturali.
I toni sono quelli caldi e opachi tipici del cocciopesto che rendono caldo e accogliente qualsiasi ambiente.
Il cocciopesto come anche il grassello di calce può essere utilizzato come semplice malta per legare mattoni, pietre e basole. Anche in questo caso la leggerezza e l’elasticità consentono di ottenere rivestimenti molto flessibili evitando rotture o fessurazioni.
Il tadelakt: un nobile d’altri tempi
È il parente arabo (e ricco) del cocciopesto. Il tadelakt è una calce marocchina realizzata tramite l’estrazione di grandi pietre calcaree (che si trovano vicino Marrakech), la loro cottura in forni tradizionali, la trasformazione in calce viva, lo spegnimento e la setacciatura manuale. Come il coccipesto la caratteristica principale del tadelakt è la sua impermeabilità, per questo è stato utilizzato nell’antichità per realizzare fontane e cisterne.
È il parente arabo (e ricco) del cocciopesto. Il tadelakt è una calce marocchina realizzata tramite l’estrazione di grandi pietre calcaree (che si trovano vicino Marrakech), la loro cottura in forni tradizionali, la trasformazione in calce viva, lo spegnimento e la setacciatura manuale. Come il coccipesto la caratteristica principale del tadelakt è la sua impermeabilità, per questo è stato utilizzato nell’antichità per realizzare fontane e cisterne.
Impermeabile
Oggi il tadelakt è per lo più utilizzato per rivestire bagni (docce, vasche, lavabi) o fontane esterne: tutti luoghi immersi nell’umidità o direttamente a contatto con l’acqua. Il tadelakt viene infatti lavorato e lucidato superficialmente con un sapone nero che consente di far scivolare via l’acqua senza che questa penetri dentro l’intonaco. È quest’operazione di finitura, insieme alla calce e al preciso metodo di stesura, che rende idrofuga la superficie. La superficie, se è molto esposta all’acqua può essere anche ulteriormente trattata con cera d’api o altri materiali naturali che ne migliorano l’impermeabilizzazione assicurandone, al tempo stesso, la traspirabilità.
Oggi il tadelakt è per lo più utilizzato per rivestire bagni (docce, vasche, lavabi) o fontane esterne: tutti luoghi immersi nell’umidità o direttamente a contatto con l’acqua. Il tadelakt viene infatti lavorato e lucidato superficialmente con un sapone nero che consente di far scivolare via l’acqua senza che questa penetri dentro l’intonaco. È quest’operazione di finitura, insieme alla calce e al preciso metodo di stesura, che rende idrofuga la superficie. La superficie, se è molto esposta all’acqua può essere anche ulteriormente trattata con cera d’api o altri materiali naturali che ne migliorano l’impermeabilizzazione assicurandone, al tempo stesso, la traspirabilità.
Colorato
Le superfici in tadelakt sono famose anche per le loro colorazioni, ottenute tramite pigmenti naturali di origine minerale che conferiscono alla superficie tonalità mai uniformi e sempre ricche di sfumature. Se il materiale si lascia del suo colore naturale, si ottengono superfici molto moderne e neutre ma se si vogliono ottenere ambienti che ricordano quelli orientali di provenienza del tadelakt, si possono ottenere colorazioni intense in rosso, azzurro, giallo…La colorazione varia anche nel tempo, quando il naturale invecchiamento del materiale aumenta le sue discontinuità cromatiche danno un ulteriore ricchezza di sfumature alla superfici.
Le superfici in tadelakt sono famose anche per le loro colorazioni, ottenute tramite pigmenti naturali di origine minerale che conferiscono alla superficie tonalità mai uniformi e sempre ricche di sfumature. Se il materiale si lascia del suo colore naturale, si ottengono superfici molto moderne e neutre ma se si vogliono ottenere ambienti che ricordano quelli orientali di provenienza del tadelakt, si possono ottenere colorazioni intense in rosso, azzurro, giallo…La colorazione varia anche nel tempo, quando il naturale invecchiamento del materiale aumenta le sue discontinuità cromatiche danno un ulteriore ricchezza di sfumature alla superfici.
Sensibile come la pelle
Il tadelakt deve essere considerato come una pelle e come tale è un materiale molto delicato, che va curato e protetto. È un rivestimento continuo e fragile ai colpi che si ottiene con una lavorazione molto lunga e accurata. Per questo motivo non è propriamente economico. Sia tempistiche che costi vanno esaminati caso per caso, perché dipendono dall’ampiezza della superficie su cui deve essere applicato, dalla sua conformazione e dalle caratteristiche climatiche interne. Come il cocciopesto, anche i rivestimenti in tadelakt sono artigianali e questo garantisce aspetti sempre unici e inimitabili.
Il tadelakt deve essere considerato come una pelle e come tale è un materiale molto delicato, che va curato e protetto. È un rivestimento continuo e fragile ai colpi che si ottiene con una lavorazione molto lunga e accurata. Per questo motivo non è propriamente economico. Sia tempistiche che costi vanno esaminati caso per caso, perché dipendono dall’ampiezza della superficie su cui deve essere applicato, dalla sua conformazione e dalle caratteristiche climatiche interne. Come il cocciopesto, anche i rivestimenti in tadelakt sono artigianali e questo garantisce aspetti sempre unici e inimitabili.
Dalle forme sinuose
Il tadelakt è duttile e quindi adattabile a tutte le forme. È possibile, utilizzando il tadelakt, sbizzarrirsi nella progettazione di spazi organici, moderni, dinamici caratterizzati da linee fluide che, se realizzati in ambienti come il bagno, ricordano proprio la “forma” dell’acqua, della sua natura liquida e sempre in movimento.
Cosa ne pensi? Ti piacciono i rivestimenti naturali? Qual è il tuo preferito? Scrivi la tua opinione nei Commenti qui sotto.
Il tadelakt è duttile e quindi adattabile a tutte le forme. È possibile, utilizzando il tadelakt, sbizzarrirsi nella progettazione di spazi organici, moderni, dinamici caratterizzati da linee fluide che, se realizzati in ambienti come il bagno, ricordano proprio la “forma” dell’acqua, della sua natura liquida e sempre in movimento.
Cosa ne pensi? Ti piacciono i rivestimenti naturali? Qual è il tuo preferito? Scrivi la tua opinione nei Commenti qui sotto.
È nel crocevia delle popolazioni del mediterraneo che questo tipo di legante è stato scoperto ed utilizzato: la calce si è rivelato fin da subito un ottimo legante e una buona finitura di protezione. Molto meno ecologica della cugina argilla, la calce è comunque considerata un materiale a basso impatto grazie al suo ciclo di vita molto lungo e allo smaltimento abbastanza semplice e senza pericolo per l’ambiente e l’uomo.
È definita spesso il “polmone igrometrico” delle abitazioni perché è in grado di garantire un’ottima qualità abitativa nei locali interni degli edifici grazie alla sua porosità, igroscopicità e traspirabilità.
Inoltre la calce è una sostanza basica, non tossica, antisettica e igienizzante.