Idea del Mese: La Cameretta Modulabile Tra Gioco e Funzionalità
Una “scatola” trasformabile, che di giorno è scrivania e spazio giochi/lettura, mentre di notte diventa (anche) letto
Siamo nel centro storico di Sondrio, in una casa che si sviluppa su quattro piani. L’ultimo, che prima era adibito a sottotetto, è stato recentemente ristrutturato e trasformato nella stanza di Gio, un bambino che all’epoca dei lavori non aveva ancora 10 anni eppure aveva già le idee molto chiare. Desiderava un unico ambiente e un soppalco perché era affascinato dall’idea di avere un “castello” in camera. L’architetto Stefano Viganò, che ha riprogettato questa stanza, non potendo realizzare un vero e proprio soppalco ha pensato quindi a una soluzione diversa che tuttavia potesse richiamare questo concetto e che, soprattutto, potesse evolversi e cambiare con il tempo in funzione delle esigenze di Gio. Il risultato è un cubo molto particolare che risponde a una triplice funzione: è letto, scrivania, contenitore.
Al centro della stanza è stato posizionato questo grande volume dalla forma quadrata (2,30 x 2,30 metri).
È tutto realizzato con pannelli in Mdf, ma la parte sotto, bianca, è stata rifinita con laccatura goffrata, cioè ruvida, mentre i pannelli sopra sono stati lasciati grezzi per essere impiallacciati con legno di noce, ciliegio e rovere.
«Non riuscendo a ricreare con un unico legno le stesse sfumature del pavimento, frutto di una precedentemente ristrutturazione, ho scelto di affiancare listelli di famiglie diverse. Questi legni sono stati anche posati casualmente per ricreare il gioco di cromie che c’è a terra».
Sullo sfondo, un grande armadio svolge la funzione di parapetto. Dietro infatti c’è la scala che porta al piano di sotto. Questa armadiatura è formata da moduli di colore bianco utilizzati per riporre gli abiti; mentre la colonna a vetrinetta ha gli interni di colore blu, richiamano una delle pareti della stanza e sono stati pensati per riporre libri ed essere funzionali alla scrivania. L’ultimo vano è invece utilizzato come piccolo sgabuzzino.
È tutto realizzato con pannelli in Mdf, ma la parte sotto, bianca, è stata rifinita con laccatura goffrata, cioè ruvida, mentre i pannelli sopra sono stati lasciati grezzi per essere impiallacciati con legno di noce, ciliegio e rovere.
«Non riuscendo a ricreare con un unico legno le stesse sfumature del pavimento, frutto di una precedentemente ristrutturazione, ho scelto di affiancare listelli di famiglie diverse. Questi legni sono stati anche posati casualmente per ricreare il gioco di cromie che c’è a terra».
Sullo sfondo, un grande armadio svolge la funzione di parapetto. Dietro infatti c’è la scala che porta al piano di sotto. Questa armadiatura è formata da moduli di colore bianco utilizzati per riporre gli abiti; mentre la colonna a vetrinetta ha gli interni di colore blu, richiamano una delle pareti della stanza e sono stati pensati per riporre libri ed essere funzionali alla scrivania. L’ultimo vano è invece utilizzato come piccolo sgabuzzino.
Il volume è stato progettato in modo che i moduli bianchi appoggiati a terra siano la base e svolgano la funzione di sostegno; mentre quelli superiori, separati da un filetto in legno che dà movimento a tutta la scatola, nascondono, a sinistra, un ampio contenitore con apertura dall’alto e, a destra, il letto.
In mezzo al lato di sinistra si trova invece un modulo rettangolare che viene utilizzato come gradino, può essere incastrato nella struttura oppure appoggiato a terra quando si ha la necessità di salire; ha delle maniglie laterali che permettono di spostarlo con facilità.
In mezzo al lato di sinistra si trova invece un modulo rettangolare che viene utilizzato come gradino, può essere incastrato nella struttura oppure appoggiato a terra quando si ha la necessità di salire; ha delle maniglie laterali che permettono di spostarlo con facilità.
In quest’immagine si vede bene il letto. La sponda all’estrema destra può essere rimossa; questa soluzione è stata pensata per rifare il letto in modo più semplice.
I moduli a sinistra del letto (a lato del cuscino) hanno anch’essi la funzione di contenitori, con apertura dall’alto sono utili soprattutto per riporre il cambio stagione, il piumino o i cambi lenzuola, tutto ciò di cui non si ha necessità quotidiana.
I moduli a sinistra del letto (a lato del cuscino) hanno anch’essi la funzione di contenitori, con apertura dall’alto sono utili soprattutto per riporre il cambio stagione, il piumino o i cambi lenzuola, tutto ciò di cui non si ha necessità quotidiana.
Lungo la parete di sinistra, che fa da testata del letto, è stato posizionato un armadio: «Avevo la necessità di appoggiare qualcosa al grande volume centrale, non volevo poggiasse contro il muro; inoltre questa soluzione mi è servita anche per raddrizzare la parete».
L’armadiatura è stata divisa in vani, quello a lato della finestra (in fondo alla camera) è stato pensato per riporre i pannelli che chiudono il letto ed evitare così di avere disordine nella stanza.
Il profilo dell’armadio è abbastanza ampio da permettere di ricavare, dal lato della scrivania, un altro vano. Per aprire e chiudere quest’anta è stato scelto di annodare all’interno una maniglia in cuoio, elegante e sottile.
La foto sopra è stata scattata dall’ingresso della stanza.
L’armadiatura è stata divisa in vani, quello a lato della finestra (in fondo alla camera) è stato pensato per riporre i pannelli che chiudono il letto ed evitare così di avere disordine nella stanza.
Il profilo dell’armadio è abbastanza ampio da permettere di ricavare, dal lato della scrivania, un altro vano. Per aprire e chiudere quest’anta è stato scelto di annodare all’interno una maniglia in cuoio, elegante e sottile.
La foto sopra è stata scattata dall’ingresso della stanza.
Questa foto è stata scattata invece da uno dei due terrazzini sui quali si affaccia la stanza. Si vede in fondo, sotto la finestra, il davanzale: l’asse di legno che lo caratterizza è frutto di una precedente ristrutturazione, è stato realizzato con il parquet scelto per la pavimentazione, viene anch’esso richiamato dal gioco di tonalità dei pannelli che chiudono il cubo centrale.
In primo piano il lato del volume adibito a scrivania: «Ho scelto di separare il letto dalla scrivania poichè volevo evitare che, entrando nella stanza, si vedesse subito la zona notte, intima e personale».
Il pannello che separa la zona giorno dalla zona notte riprende la tonalità di blu scelta per la parete della stanza a cui è addossata l’intera struttura modulabile: «Ho optato per un colore che si abbinasse bene con il legno e che esaltasse il bianco dei serramenti; volevo rendere più moderno e contemporaneo un ambiente con forti elementi di recupero, per esempio le travi centrali o le placche degli interruttori, presenti prima della ristrutturazione. Ho deciso di lasciare questi contrasti, ma desideravo valorizzarli e creare un ambiente in cui vecchio e nuovo si potessero armonizzare con stile», spiega l’architetto.
Proprio con queste finalità, l’architetto volle ridipingere anche la trave centrale: «Ho avuto la fortuna di trovarla qui! Ho deciso però di sbiancare il tetto e la trave tonda che è sopra, così da rendere l’ambiente più luminoso e valorizzare il contrasto».
Il pannello che separa la zona giorno dalla zona notte riprende la tonalità di blu scelta per la parete della stanza a cui è addossata l’intera struttura modulabile: «Ho optato per un colore che si abbinasse bene con il legno e che esaltasse il bianco dei serramenti; volevo rendere più moderno e contemporaneo un ambiente con forti elementi di recupero, per esempio le travi centrali o le placche degli interruttori, presenti prima della ristrutturazione. Ho deciso di lasciare questi contrasti, ma desideravo valorizzarli e creare un ambiente in cui vecchio e nuovo si potessero armonizzare con stile», spiega l’architetto.
Proprio con queste finalità, l’architetto volle ridipingere anche la trave centrale: «Ho avuto la fortuna di trovarla qui! Ho deciso però di sbiancare il tetto e la trave tonda che è sopra, così da rendere l’ambiente più luminoso e valorizzare il contrasto».
Questa foto mostra alcuni degli spazi contenitori aperti. A destra, a lato della scrivania, sono stati ricavati dei vani: il primo è un cassetto, il secondo si apre a push-pull e contiene all’interno un secondo cassetto.
Tocca te! Cosa pensi di questo particolare progetto? Ti piace?
Nella nostra rubrica L’Idea del Mese proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz focalizzati su una stanza o una soluzione innovativa. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica almeno 6 foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Idee per la camera da letto
Tocca te! Cosa pensi di questo particolare progetto? Ti piace?
Nella nostra rubrica L’Idea del Mese proponiamo interessanti progetti dei professionisti di Houzz focalizzati su una stanza o una soluzione innovativa. Se vuoi mostrarci il tuo lavoro, carica almeno 6 foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione del progetto a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare il tuo lavoro, ti contatteremo al più presto.
Idee per la camera da letto
Chi ci dorme: Gio, 10 anni
Dove: Sondrio
Materiali: legno in diverse essenze
Anno realizzazione: 2016
Architetto: Stefano Viganò
Budget: 12.500 € (comprese le armadiature)
I genitori di Gio desideravano una camera definitiva, per questo l’architetto ha pensato a un’idea che potesse evolversi con il passare del tempo. Progettò così un unico volume che integrasse il letto, la scrivania e diversi vani contenitori. I pannelli che chiudono questa particolare struttura sono invece stati studiati per essere ora uno spazio giochi e, un domani, un comodo ambiente lettura.