Monolocali
Le Case di Houzz
Idea del Mese: Cubo Camera da Letto di 10 mq Dentro al Soggiorno
Come sfruttare uno spazio al meglio facendoci stare living, cucina e una camera in più grazie a soluzioni intelligenti
Siamo a Trento, nel centro storico, al secondo piano di un palazzo del Settecento. Qui, la proprietà ha chiesto allo studio Raro di ricavare una stanza in più per riuscire ad avere più posti letto (in totale 4 in due camere da letto). L’obiettivo era trasformare l’appartamento in una casa vacanza più comoda e più funzionale, così da poterla affittare.
Gli architetti hanno sfruttato le altezze e le metrature dell’ambiente giorno per progettare un’idea pratica quanto originale: la stanza da letto in più è un cubo in vetro realizzato nel living.
Scopri in questo Ideabook che cosa è stato fatto e guarda anche le altre soluzioni innovative pensate dai progettisti per ricavare più spazio e nascondere la cucina in questo ambiente dalle diverse funzioni.
Trova su Houzz il professionista giusto per te
Gli architetti hanno sfruttato le altezze e le metrature dell’ambiente giorno per progettare un’idea pratica quanto originale: la stanza da letto in più è un cubo in vetro realizzato nel living.
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«Il cubo è stato realizzato in vetro con struttura in alluminio per godere della luce delle finestre che rimangono di fronte. Abbiamo poi realizzato i gradini per progettare la stanza a un livello superiore, rispetto alla cucina-soggiorno, così da separare visivamente gli ambienti».
I gradini che portano alla camera sono stati divisi in tre moduli, i due laterali si alzano (hanno delle cerniere a scomparsa e un fermo per fissarle e lasciarle aperte) e permettono di ricavare così, nella parte inferiore, dei piccoli spazi di contenimento (sono alti circa 1 m). La spalla in muratura tra il mobile giallo (vedremo essere parte della cucina) e il primo modulo di gradini (20 cm) ha la funzione di inquadrare visivamente la stanza e di centrarla (si vede bene dalla foto precedente).
Per oscurare la camera nelle ore notturne o nei momenti di privacy sono stati fissati due tendaggi chiari e un terzo con funzione oscurante. Il muro in fondo alla stanza è di colore oro: «Volevamo evidenziare il cubo e dargli spessore».
La parete sul fondo, a lato del cubo, è invece di colore grigio e ospita una cucina con rivestimento in laminato: colonna frigo con dispensa a destra, colonna forni al centro e dispense sulla sinistra. «Il colore grigio, scelto per la cucina e per le pareti, fa risaltare il cubo in vetro, evidenziato anche da un profilo nero».
Di fronte al letto, fuori dalla stanza, è stato posizionato il tavolo da pranzo, caratterizzato da una lampada particolare: vuole attirare l’attenzione e valorizzare, di riflesso, anche la stanza (si vede bene dalla foto precedente).
I faretti a incasso sopra il mobile cucina non solo illuminano il piano (lungo 3 m), ma definiscono anche il profilo della stanza.
Tavolo pranzo: Alfred di Midj; sedute: Babila di Pedrali
I gradini che portano alla camera sono stati divisi in tre moduli, i due laterali si alzano (hanno delle cerniere a scomparsa e un fermo per fissarle e lasciarle aperte) e permettono di ricavare così, nella parte inferiore, dei piccoli spazi di contenimento (sono alti circa 1 m). La spalla in muratura tra il mobile giallo (vedremo essere parte della cucina) e il primo modulo di gradini (20 cm) ha la funzione di inquadrare visivamente la stanza e di centrarla (si vede bene dalla foto precedente).
Per oscurare la camera nelle ore notturne o nei momenti di privacy sono stati fissati due tendaggi chiari e un terzo con funzione oscurante. Il muro in fondo alla stanza è di colore oro: «Volevamo evidenziare il cubo e dargli spessore».
La parete sul fondo, a lato del cubo, è invece di colore grigio e ospita una cucina con rivestimento in laminato: colonna frigo con dispensa a destra, colonna forni al centro e dispense sulla sinistra. «Il colore grigio, scelto per la cucina e per le pareti, fa risaltare il cubo in vetro, evidenziato anche da un profilo nero».
Di fronte al letto, fuori dalla stanza, è stato posizionato il tavolo da pranzo, caratterizzato da una lampada particolare: vuole attirare l’attenzione e valorizzare, di riflesso, anche la stanza (si vede bene dalla foto precedente).
I faretti a incasso sopra il mobile cucina non solo illuminano il piano (lungo 3 m), ma definiscono anche il profilo della stanza.
Tavolo pranzo: Alfred di Midj; sedute: Babila di Pedrali
Il mobile in primo piano a lato della stanza fa parte della cucina, nasconde nella parte inferiore dei moduli contenitori e, nella parte superiore, la piastra e il lavello. È stato realizzato in laminato color giallo oro.
«Abbiamo scelto questa soluzione con anta ribaltabile per nascondere la cucina in questo particolare ambiente dalle diverse funzioni».
«Abbiamo scelto questa soluzione con anta ribaltabile per nascondere la cucina in questo particolare ambiente dalle diverse funzioni».
In quest’immagine vediamo il lavandino con rubinetteria a incasso e la piastra a induzione con cappa.
Per la pavimentazione, per questione di costi, è stato scelto un Pvc effetto legno.
Elettrodomestici: AEG e Miele;
pavimentazione: Design Floor LVT di Jab Anstoetz
Per la pavimentazione, per questione di costi, è stato scelto un Pvc effetto legno.
Elettrodomestici: AEG e Miele;
pavimentazione: Design Floor LVT di Jab Anstoetz
Questa foto è stata scattata dalla testata del letto. Vediamo i tendaggi e la porta vetri a battente che consente di entrare in camera.
La stanza è illuminata con faretti a incasso.
Vetrata divisoria: Zemma; letto imbottito: Sommier Collection di Felis; tessuti di Bautex, Englisch Dekor, Sonnhaus
Tocca te! Vorresti replicare l’idea? Cerca su Houzz il professionista più adatto a te.
La stanza è illuminata con faretti a incasso.
Vetrata divisoria: Zemma; letto imbottito: Sommier Collection di Felis; tessuti di Bautex, Englisch Dekor, Sonnhaus
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Dove: Trento, centro storico
Superficie del soggiorno: 34 m²
Superficie del cubo-camera da letto: 10 m²
Anno di ristrutturazione: 2018
Budget: 90mila euro (per l’intero progetto)
Architetti: Roberta Di Filippo e Roberto Salvischiani di Studio Raro
Arredi e finiture, produzione e montaggio mobili: falegnameria Project line
Progetto illuminotecnico: Lichtstudio Eisenkeil
«Abbiamo pensato di realizzare la camera in più nell’ambiente giorno, perché questa era la stanza più grande: in casa esiste infatti un’altra camera da letto. Eravamo vincolati dalle due aperture che affacciano sul centro della città e che sono a lato del divano (le vedi nelle immagini successive), perciò l’abbiamo realizzata a lato della cucina, sfruttando l’altezza di 3,40m che, pur essendo generosa, non era sufficiente per progettare un soppalco. E così è nata questa stanza: un cubo in vetro in mezzo al living», spiega Roberta Di Filippo.
La parete di destra ospita, in fondo, l’ingresso e, subito dopo, il bagno. Le macchine fotografie sul muro sono della proprietaria che ha deciso di incorniciarle e di appenderle.