Houzz&Home 2018: La Casa Italiana Punta sulla Qualità e sul Bagno
Per gli italiani che ristrutturano casa, la stanza in cima alle priorità è il bagno. Lo rivela l'ultima ricerca Houzz
Torna Houzz & Home, la ricerca firmata Houzz che ogni anno indaga le tendenze nel mercato delle ristrutturazioni. Tutto nasce con un sondaggio tradotto in 11 lingue e compilato dalla Community di Houzz internazionale.
I dati raccolti non solo decretano le scelte di arredo e design più popolari, ma mettono anche a confronto 15 Paesi, evidenziando punti in comune o differenze culturali interessanti. Quest’anno hanno partecipato oltre 200 mila persone a livello globale; di queste, circa 7mila sono proprietari di casa italiani che nel 2017 hanno rinnovato casa (il 58% si è concentrato sull’arredamento e il 34% ha ristrutturato).
«Gli italiani continuano a essere molto favorevoli a rinnovare la propria casa: a dimostrarlo gli importanti progetti realizzati all’interno delle abitazioni anche quest’anno, soprattutto per quanto riguarda la stanza da bagno e la cucina», dichiara Silvia Foglia, Country Operations Manager di Houzz Italia. «La decisione a favore del rinnovo degli spazi è spinta dal valore aggiunto che questi progetti hanno dato alle case dei proprietari presenti all’interno della nostra Community».
I dati raccolti non solo decretano le scelte di arredo e design più popolari, ma mettono anche a confronto 15 Paesi, evidenziando punti in comune o differenze culturali interessanti. Quest’anno hanno partecipato oltre 200 mila persone a livello globale; di queste, circa 7mila sono proprietari di casa italiani che nel 2017 hanno rinnovato casa (il 58% si è concentrato sull’arredamento e il 34% ha ristrutturato).
«Gli italiani continuano a essere molto favorevoli a rinnovare la propria casa: a dimostrarlo gli importanti progetti realizzati all’interno delle abitazioni anche quest’anno, soprattutto per quanto riguarda la stanza da bagno e la cucina», dichiara Silvia Foglia, Country Operations Manager di Houzz Italia. «La decisione a favore del rinnovo degli spazi è spinta dal valore aggiunto che questi progetti hanno dato alle case dei proprietari presenti all’interno della nostra Community».
I miglioramenti in termini di estetica (63%) e funzionalità (58%) restano le principali motivazioni della ristrutturazione, ma anche l’aumento del valore della casa per una futura messa in vendita è un importante incentivo al cambiamento (15%). [Questi dati si riferiscono allo Studio Houzz & Home Italia 2017].
In effetti, a intervento concluso, nella stragrande maggioranza dei casi (70%) la ristrutturazione ha avuto un impatto positivo sul valore della casa, e secondo il 18% dei proprietari l’aumento del valore è pari all’intero costo dell’intero intervento di ristrutturazione o addirittura maggiore.
In effetti, a intervento concluso, nella stragrande maggioranza dei casi (70%) la ristrutturazione ha avuto un impatto positivo sul valore della casa, e secondo il 18% dei proprietari l’aumento del valore è pari all’intero costo dell’intero intervento di ristrutturazione o addirittura maggiore.
Il bagno è il nuovo biglietto da visita della casa?
La stanza che ristrutturiamo di più è il bagno: un quarto dei proprietari di casa concentra qui i lavori (25%), con una spesa di circa 5mila euro per i bagni grandi (dai 5 metri quadri in su) e 4.300 per quelli più piccoli.
E se il bagno è il re della casa, la cucina è la regina. Infatti è la seconda stanza più ristrutturata (22%) con una spesa di circa 6mila euro per le stanze dai 5 metri quadri in su e 5mila per quelle più piccole.
Dalla ricerca comunque emerge che ci piace fare le cose in grande: così, la maggior parte di noi, quando ristruttura, non si limita a una sola stanza ma interviene su tutti gli interni (35%).
La stanza che ristrutturiamo di più è il bagno: un quarto dei proprietari di casa concentra qui i lavori (25%), con una spesa di circa 5mila euro per i bagni grandi (dai 5 metri quadri in su) e 4.300 per quelli più piccoli.
E se il bagno è il re della casa, la cucina è la regina. Infatti è la seconda stanza più ristrutturata (22%) con una spesa di circa 6mila euro per le stanze dai 5 metri quadri in su e 5mila per quelle più piccole.
Dalla ricerca comunque emerge che ci piace fare le cose in grande: così, la maggior parte di noi, quando ristruttura, non si limita a una sola stanza ma interviene su tutti gli interni (35%).
Quando spendiamo: budget vs. spese
Sempre più italiani stabiliscono un budget ancor prima di iniziare l’intervento: si è passati dal 79% nel 2015 all’86% nel 2017. Chi ha acquistato una prima casa è maggiormente incline a fissare un budget: la percentuale arriva al 95%.
C’è però da dire che a conti fatti, al termine della ristrutturazione, più della metà (55%) arriva a sforare la cifra prefissata, mentre per un buon 42% il budget iniziale e le spese effettive coincidono. Il restante 3% riesce addirittura a risparmiare.
Ma cosa porta a oltrepassare le spese previste? Come evidenzia il grafico qui sopra, la causa principale è l’attenzione per la qualità: per la casa tendiamo a scegliere il meglio, in barba alle spese.
Non vi è mai capitato di stabilire un budget (magari troppo basso) e poi durante i lavori decidere di investire in materiali e prodotti di fattura migliore? Ecco, diciamo che questa è la prassi. A meno che non abbiate le idee chiare sin dal principio (e un’elevata resistenza agli acquisti dell’ultimo minuto).
Sempre più italiani stabiliscono un budget ancor prima di iniziare l’intervento: si è passati dal 79% nel 2015 all’86% nel 2017. Chi ha acquistato una prima casa è maggiormente incline a fissare un budget: la percentuale arriva al 95%.
C’è però da dire che a conti fatti, al termine della ristrutturazione, più della metà (55%) arriva a sforare la cifra prefissata, mentre per un buon 42% il budget iniziale e le spese effettive coincidono. Il restante 3% riesce addirittura a risparmiare.
Ma cosa porta a oltrepassare le spese previste? Come evidenzia il grafico qui sopra, la causa principale è l’attenzione per la qualità: per la casa tendiamo a scegliere il meglio, in barba alle spese.
Non vi è mai capitato di stabilire un budget (magari troppo basso) e poi durante i lavori decidere di investire in materiali e prodotti di fattura migliore? Ecco, diciamo che questa è la prassi. A meno che non abbiate le idee chiare sin dal principio (e un’elevata resistenza agli acquisti dell’ultimo minuto).
Parlando di costi, la spesa sostenuta dagli italiani nel 2017 per rinnovare la propria casa si aggira intorno ai 20mila euro. Dati alla mano notiamo però delle differenze interessanti: chi investe di più – arrivando a una somma di 50mila euro – sono coloro che hanno acquistato casa meno di sei anni fa, che però hanno già avuto un immobile in passato e poi hanno traslocato. I neo-proprietari della prima casa e chi è proprietario di una casa da lungo tempo, oltre sei anni, spendono invece rispettivamente 35mila e 10mila euro.
Confronto internazionale: osservando quando accade negli altri Paesi, la spesa per le ristrutturazioni va dagli 11mila ai 25mila euro. Gli italiani confermano quindi la loro tendenza a investire molto sulla casa: un risultato che non sorprende visto il grande attaccamento che da sempre ci lega alle nostre abitazioni.
Confronto internazionale: osservando quando accade negli altri Paesi, la spesa per le ristrutturazioni va dagli 11mila ai 25mila euro. Gli italiani confermano quindi la loro tendenza a investire molto sulla casa: un risultato che non sorprende visto il grande attaccamento che da sempre ci lega alle nostre abitazioni.
Richiesta di professionisti in forte aumento
Oltre 9 italiani su 10 si affidano a un professionista per i lavori di ristrutturazione (91%). Chi ha acquistato più di una casa nella sua vita è più propenso a cercare assistenza professionale (99%), seguito dai neo-proprietari di prima casa (95%) e da chi ha acquistato casa più di 6 anni fa (87%).
Tra i professionisti più ricercati per la progettazione troviamo le imprese edili (49%) e gli architetti (32%), mentre per gli altri lavori ci rivolgiamo a tutte quelle figure specializzate come idraulici ed elettricisti, assunti da oltre la metà degli italiani che hanno ristrutturato nel 2017 (55% e 53%). Non a caso gli impianti idraulici ed elettrici sembrano essere in prima linea quando si tratta di ristrutturare casa (50% e 48%).
Oltre 9 italiani su 10 si affidano a un professionista per i lavori di ristrutturazione (91%). Chi ha acquistato più di una casa nella sua vita è più propenso a cercare assistenza professionale (99%), seguito dai neo-proprietari di prima casa (95%) e da chi ha acquistato casa più di 6 anni fa (87%).
Tra i professionisti più ricercati per la progettazione troviamo le imprese edili (49%) e gli architetti (32%), mentre per gli altri lavori ci rivolgiamo a tutte quelle figure specializzate come idraulici ed elettricisti, assunti da oltre la metà degli italiani che hanno ristrutturato nel 2017 (55% e 53%). Non a caso gli impianti idraulici ed elettrici sembrano essere in prima linea quando si tratta di ristrutturare casa (50% e 48%).
Un altro dato interessante: i neo-proprietari di casa hanno quasi tre volte più probabilità di intervenire sui sistemi elettrici rispetto ai proprietari da oltre 6 anni (74% contro 28%).
Questo dato ci riporta alla considerazione iniziale che non sempre interveniamo per risolvere un problema di danneggiamento, ma piuttosto per adattare la casa alle nostre necessità e prepararla ad accoglierci ogni giorno in modo speciale.
Raccontaci: hai ristrutturato casa di recente? Questi risultati ti rispecchiano?
Scarica qui lo studio completo (Pdf in italiano)
Scarica qui lo studio comparativo globale (Pdf in inglese)
Questo dato ci riporta alla considerazione iniziale che non sempre interveniamo per risolvere un problema di danneggiamento, ma piuttosto per adattare la casa alle nostre necessità e prepararla ad accoglierci ogni giorno in modo speciale.
Raccontaci: hai ristrutturato casa di recente? Questi risultati ti rispecchiano?
Scarica qui lo studio completo (Pdf in italiano)
Scarica qui lo studio comparativo globale (Pdf in inglese)
Cosa spinge le persone a investire tempo, energie e denaro in un progetto di ristrutturazione? A differenza di quanto si possa immaginare, non interveniamo solo quando siamo messi “alle strette” da emergenze da risolvere. La ristrutturazione non è più la risposta a un problema, ma è un processo in continua evoluzione che ci conduce verso la casa dei nostri sogni. Tant’è vero che quasi la metà degli intervistati (43%) dichiara che non lascerà mai l’abitazione in cui vive.
Ed ecco che la maggior parte degli interventi è alimentato dall’intenzione dei proprietari di personalizzare un immobile acquistato di recente (39%). Non parliamo di una pura motivazione estetica, ma piuttosto del desiderio di sentirci “a casa” e questo è possibile solo se siamo liberi di mettere del nostro tra le mura domestiche.
Diverso è il caso invece di chi ha cambiato stile di vita (convivenza col partner, nascita di un figlio, lavoro da casa, ecc.) e deve modificare l’abitazione affinché si adatti alla nuova quotidianità (24%). Solo meno di una persona su quattro (23%) interviene per risolvere problemi di deterioramento o danneggiamento (usura, termiti, ecc.).