Ristrutturare
Le Parole da Conoscere per Parlare con l’Elettricista
I 15 termini da conoscere per parlare con l'elettricista
Se a casa tua è arrivato il momento di chiamare l’elettricista, per essere sicuri di parlare la stessa lingua ed evitare fraintendimenti, meglio ripassare i termini tecnici più utilizzati in fatto di impianti elettrici della casa.
Ecco quindi un mini vocabolario con 15 parole da conoscere per parlare con l’elettricista.
Ecco quindi un mini vocabolario con 15 parole da conoscere per parlare con l’elettricista.
Frutti
All’interno del punto presa vengono collocati i frutti, ossia gli elementi visibili che popolano la scatola e che possono avere varie funzioni, come presa, interruttore, presa USB, interruttori di vario tipo. Se il punto presa è standard potranno essere collocati sino a un massimo di tre frutti.
Falso polo
In alcuni punti presa decentrati, dove c’è spazio per tre frutti ma ciò che occorre è una sola presa, per economicità viene spesso posizionata un’unica presa centrale con ai lati dei tappi piani, che vengono chiamati falso polo. Anche nel caso di un unico interruttore, è possibile montare ai lati dei falsi poli.
Presa standard
Anche la tipologia di prese influisce sulla funzionalità dell’impianto e sul preventivo dell’elettricista, per cui è meglio essere preparati e sapere cosa ci occorre. La presa elettrica standard utilizzata in Italia è la presa a tre poli piccoli, quella di solito considerata di base nei preventivi; mentre per altri elettrodomestici occorre una presa a tre poli grandi. Nel punto presa a tre posti si possono collocare sino a tre prese con tre poli, grandi o piccoli.
All’interno del punto presa vengono collocati i frutti, ossia gli elementi visibili che popolano la scatola e che possono avere varie funzioni, come presa, interruttore, presa USB, interruttori di vario tipo. Se il punto presa è standard potranno essere collocati sino a un massimo di tre frutti.
Falso polo
In alcuni punti presa decentrati, dove c’è spazio per tre frutti ma ciò che occorre è una sola presa, per economicità viene spesso posizionata un’unica presa centrale con ai lati dei tappi piani, che vengono chiamati falso polo. Anche nel caso di un unico interruttore, è possibile montare ai lati dei falsi poli.
Presa standard
Anche la tipologia di prese influisce sulla funzionalità dell’impianto e sul preventivo dell’elettricista, per cui è meglio essere preparati e sapere cosa ci occorre. La presa elettrica standard utilizzata in Italia è la presa a tre poli piccoli, quella di solito considerata di base nei preventivi; mentre per altri elettrodomestici occorre una presa a tre poli grandi. Nel punto presa a tre posti si possono collocare sino a tre prese con tre poli, grandi o piccoli.
Presa Schuko
Alcuni elettrodomestici utilizzano invece spine con testa rotonda e due soli poli grandi, in questo caso la presa viene chiamata tipo Schuko, ed è bene considerare che in un punto presa a 3 posti sarà possibile collocare solo una presa Schuko, perché più ingombrante a causa della testa rotonda, affiancata al massimo da una presa standard o da falso polo. In sintesi, la presa Schuko occupa due posti nella scatola.
Torrette elettriche
Per ovviare ai problemi di spazio sul piano della cucina, è possibile optare per torrette elettriche a scomparsa, con prese Schuko collocate in verticale.
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Alcuni elettrodomestici utilizzano invece spine con testa rotonda e due soli poli grandi, in questo caso la presa viene chiamata tipo Schuko, ed è bene considerare che in un punto presa a 3 posti sarà possibile collocare solo una presa Schuko, perché più ingombrante a causa della testa rotonda, affiancata al massimo da una presa standard o da falso polo. In sintesi, la presa Schuko occupa due posti nella scatola.
Torrette elettriche
Per ovviare ai problemi di spazio sul piano della cucina, è possibile optare per torrette elettriche a scomparsa, con prese Schuko collocate in verticale.
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Presa universale
Sono sempre più utilizzate, per la versatilità d’uso ed il costo non molto superiore alle prese standard, le prese universali. Questa tipologia di prese ha una doppia foratura in modo da consentirne l’utilizzo sia con spine a due o tre poli sia grandi che piccoli, l’ingombro all’interno della scatola è il medesimo delle prese standard. Le prese universali sono disponibili anche nella versione con testa rotonda tipo Schuko e doppia foratura, adatte per tutte le tipologie di spine; in questo caso, dato l’ingombro maggiore della presa, si potrà collocare al massimo una presa universale Schuko all’interno della scatola a tre posti.
Sono sempre più utilizzate, per la versatilità d’uso ed il costo non molto superiore alle prese standard, le prese universali. Questa tipologia di prese ha una doppia foratura in modo da consentirne l’utilizzo sia con spine a due o tre poli sia grandi che piccoli, l’ingombro all’interno della scatola è il medesimo delle prese standard. Le prese universali sono disponibili anche nella versione con testa rotonda tipo Schuko e doppia foratura, adatte per tutte le tipologie di spine; in questo caso, dato l’ingombro maggiore della presa, si potrà collocare al massimo una presa universale Schuko all’interno della scatola a tre posti.
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Interruttore
L’interruttore è quel pulsante che consente di accendere e spegnere le luci mediante pressione. Vi sono anche interruttori speciali che consentono di comandare uno specifico elettrodomestico o chiudere un particolare circuito.
Deviatore
Alcuni punti luce, come ad esempio la luce centrale nella camera, potranno essere accesi da un interruttore e spenti da un altro interruttore: ciò è possibile grazie al deviatore. È importante stabilire quali luci necessitano di deviatore, perché l’elettricista può richiedere un costo aggiuntivo per il lavoro e il materiale in più.
Cerca ispirazione fra le foto di case e interni! Puoi scegliere colore, dimensione, luogo e budget dei progetti che vuoi scoprire.
L’interruttore è quel pulsante che consente di accendere e spegnere le luci mediante pressione. Vi sono anche interruttori speciali che consentono di comandare uno specifico elettrodomestico o chiudere un particolare circuito.
Deviatore
Alcuni punti luce, come ad esempio la luce centrale nella camera, potranno essere accesi da un interruttore e spenti da un altro interruttore: ciò è possibile grazie al deviatore. È importante stabilire quali luci necessitano di deviatore, perché l’elettricista può richiedere un costo aggiuntivo per il lavoro e il materiale in più.
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Punto luce
Per punto luce si intende il luogo dove arrivano i fili di corrente per la collocazione dei corpi illuminanti fissi, come lampade a sospensione, applique, strisce led. Nei preventivi dell’elettricista è di solito incluso il punto luce a soffitto al centro di ogni stanza, chiamato anche centrale, e i punti luce a parete in corrispondenza dei comodini della camera, dello specchio del bagno e di eventuali scale interne. Non sono di solito previsti nel preventivo base i punti luce per gli spazi esterni come terrazze e balconi.
9 Progetti in Cui l’Elettricista ti Può Aiutare
Per punto luce si intende il luogo dove arrivano i fili di corrente per la collocazione dei corpi illuminanti fissi, come lampade a sospensione, applique, strisce led. Nei preventivi dell’elettricista è di solito incluso il punto luce a soffitto al centro di ogni stanza, chiamato anche centrale, e i punti luce a parete in corrispondenza dei comodini della camera, dello specchio del bagno e di eventuali scale interne. Non sono di solito previsti nel preventivo base i punti luce per gli spazi esterni come terrazze e balconi.
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Placca o mascherina
A completamento di ogni punto presa o interruttore, per coprire le viti e la scatola murata, viene apposta una placca, anche chiamata mascherina, che ha una funzione protettiva ma soprattutto estetica. Il design della placca, che varia da modello a modello, incide abbastanza sui costi. Vi sono infatti placche economiche, a partire da pochi euro, sino a placche di design o personalizzate, che costano anche decine di euro. Nel preventivo dell’elettricista di solito è indicato un modello base di placca con uno specifico colore, di solito bianco o nero; se si desidera una placca diversa meglio mettersi d’accordo sin da subito con l’elettricista.
A completamento di ogni punto presa o interruttore, per coprire le viti e la scatola murata, viene apposta una placca, anche chiamata mascherina, che ha una funzione protettiva ma soprattutto estetica. Il design della placca, che varia da modello a modello, incide abbastanza sui costi. Vi sono infatti placche economiche, a partire da pochi euro, sino a placche di design o personalizzate, che costano anche decine di euro. Nel preventivo dell’elettricista di solito è indicato un modello base di placca con uno specifico colore, di solito bianco o nero; se si desidera una placca diversa meglio mettersi d’accordo sin da subito con l’elettricista.
Guaina o corrugato
Per protezione, tutti i fili elettrici che raggiungono le prese e gli interruttori devono passare all’interno di tubazioni flessibili in materiale plastico, che vengono alloggiate all’interno della muratura o sotto al pavimento. Questa tubazione flessibile che protegge i fili elettrici viene chiamata guaina o corrugato.
Tracce e assistenza muraria
L’elettricista necessità di scassi nelle murature verticali e nei pavimenti, chiamate tracce, dove alloggiare i corrugati, che necessitano poi di chiusura mediante cementificazione. Questa lavorazione edilizia, che viene eseguita dal muratore, prende il nome di assistenza muraria ed è da conteggiarsi a parte rispetto al preventivo dell’elettricista.
Scatola di derivazione
Punto di arrivo dei fili elettrici di un ambiente e smistamento verso i diversi unti presa e punti luce.
Per protezione, tutti i fili elettrici che raggiungono le prese e gli interruttori devono passare all’interno di tubazioni flessibili in materiale plastico, che vengono alloggiate all’interno della muratura o sotto al pavimento. Questa tubazione flessibile che protegge i fili elettrici viene chiamata guaina o corrugato.
Tracce e assistenza muraria
L’elettricista necessità di scassi nelle murature verticali e nei pavimenti, chiamate tracce, dove alloggiare i corrugati, che necessitano poi di chiusura mediante cementificazione. Questa lavorazione edilizia, che viene eseguita dal muratore, prende il nome di assistenza muraria ed è da conteggiarsi a parte rispetto al preventivo dell’elettricista.
Scatola di derivazione
Punto di arrivo dei fili elettrici di un ambiente e smistamento verso i diversi unti presa e punti luce.
Impianto elettrico a vista
Impianto elettrico i cui fili, opportunamente protetti da tubazioni rigide o cordoni, passano all’esterno del muro.
Vuoi aggiungere qualche altro termine tecnico? Scrivici nei Commenti!
Impianto elettrico i cui fili, opportunamente protetti da tubazioni rigide o cordoni, passano all’esterno del muro.
Vuoi aggiungere qualche altro termine tecnico? Scrivici nei Commenti!
La scatola è un elemento in plastica che viene murato nella parete, e dove arrivano i fili elettrici. Là dove vi è una scatola potrà essere posizionato un punto presa o un interruttore.
Punto presa
Nel preventivo dell’elettricista si fa spesso riferimento al numero dei punti presa previsti in ogni ambiente della casa. Per punto presa si intende il luogo dove è murata la scatola in plastica, e dove potranno essere montate le prese. Di solito, se non diversamente specificato, il punto presa è costituito da una scatola a 3 posti, dove si andranno a collocare, a seconda delle tipologie, fino a tre prese di corrente. Vedremo poi la differenza tra le diverse tipologie di presa.
Dove occorre per la funzionalità d’uso, per esempio sul piano di lavoro della cucina o in corrispondenza della parete TV, il punto presa può anche essere più grande, di solito da 4 sino a 6 posti. In questo caso è bene specificare all’elettricista la necessità di un punto presa più capiente perché il prezzo è maggiore rispetto al punto presa standard a 3 posti.