Ristrutturare
Dimmi che Bagno Hai e ... Scopri che Piastrelle Dovresti Avere
Le dritte dei professionisti per trovare le piastrelle giuste, valorizzare il bagno e correggere eventuali difetti
Quando ci troviamo di fronte all’assortimento di piastrelle per il bagno che il mercato offre è facile farsi assalire dall’indecisione. Da cosa farsi guidare? Un buon punto di partenza è la pianta del bagno con l’obiettivo di utilizzare le mattonelle per valorizzare lo spazio e trasformare eventuali irregolarità in punti di forza o pretesti decorativi. Ecco perché abbiamo chiesto ad alcuni professionisti di guidarci tra i vari formati per capire quali siano più adatti alle varie tipologie di bagno e come possiamo utilizzarli per risolvere alcune criticità ricorrenti. Un altro aspetto da considerare è lo stile del bagno, che la piastrella contribuisce a definire: classico, contemporaneo, di tendenza?
I consigli professionali di:
Sarah Pidatella, architetta, provincia di Catania
Elena Tomlenova, architetta dello studio Archventil, Milano
Stefania Zoboletti, architetta dello Studio #13, provincia di Ascoli Piceno
I consigli professionali di:
Sarah Pidatella, architetta, provincia di Catania
Elena Tomlenova, architetta dello studio Archventil, Milano
Stefania Zoboletti, architetta dello Studio #13, provincia di Ascoli Piceno
Bagno stretto e lungo
«In tema di correzione di eventuali irregolarità – prosegue Sarah Pidatella – il grande formato ci consente di correggere una pianta molto stretta e lunga e ci aiuta a tendere al quadrato, almeno come impressione. Un altro escamotage è collocare la doccia in fondo e utilizzare solo per essa una piastrella diversa dal resto del bagno, per spezzare e creare due “scatole” più regolari».
«In tema di correzione di eventuali irregolarità – prosegue Sarah Pidatella – il grande formato ci consente di correggere una pianta molto stretta e lunga e ci aiuta a tendere al quadrato, almeno come impressione. Un altro escamotage è collocare la doccia in fondo e utilizzare solo per essa una piastrella diversa dal resto del bagno, per spezzare e creare due “scatole” più regolari».
Bagno con scalino
«Anche in questo caso il consiglio è staccare, e quindi cambiare piastrella in corrispondenza dello scalino, ad esempio creando un volume colorato. In generale, il consiglio è sfruttare la piastrella per trasformare un difetto in punto di forza», prosegue Sarah Pidatella.
«Anche in questo caso il consiglio è staccare, e quindi cambiare piastrella in corrispondenza dello scalino, ad esempio creando un volume colorato. In generale, il consiglio è sfruttare la piastrella per trasformare un difetto in punto di forza», prosegue Sarah Pidatella.
Bagno con pareti curve
Talvolta il bagno può presentare una o più pareti curve, in corrispondenza delle quali si tende a collocare la doccia, dal momento che sarebbe davvero complesso e poco funzionale installarvi il lavabo oppure i sanitari. La parete curva della doccia deve essere rivestita, in questo caso quale tipo di piastrella è opportuno scegliere? Il mosaico, essendo un formato molto piccolo e montato su rete ha una flessibilità che gli consente di essere posato seguendo la curvatura della parete e quindi in maniera ottimale.
Talvolta il bagno può presentare una o più pareti curve, in corrispondenza delle quali si tende a collocare la doccia, dal momento che sarebbe davvero complesso e poco funzionale installarvi il lavabo oppure i sanitari. La parete curva della doccia deve essere rivestita, in questo caso quale tipo di piastrella è opportuno scegliere? Il mosaico, essendo un formato molto piccolo e montato su rete ha una flessibilità che gli consente di essere posato seguendo la curvatura della parete e quindi in maniera ottimale.
Il formato più versatile…
Quando c’è un vincolo di budget ma non si vuole rinunciare allo stile, ci si può affidare ai formati 10x10 e 15x15. «Sono molto versatili e possono essere utilizzati per creare sfumature di colori e composizioni grafiche», spiega Elena Tomlenova.
Guida ai 12 Formati Principali delle Piastrelle per il Bagno
Quando c’è un vincolo di budget ma non si vuole rinunciare allo stile, ci si può affidare ai formati 10x10 e 15x15. «Sono molto versatili e possono essere utilizzati per creare sfumature di colori e composizioni grafiche», spiega Elena Tomlenova.
Guida ai 12 Formati Principali delle Piastrelle per il Bagno
… e quello più pratico
Esistono piastrelle più facili da pulire? La risposta è affermativa e in particolare, come ci spiega Stefania Zoboletti, il formato grande, posato con fughe ridotte al minimo riduce lo sporco, che proprio tra le fughe tende ad accumularsi. È dunque la soluzione più indicata per chi pone la pulizia al primo posto. «Il formato grande e di basso spessore può essere applicato anche su pavimento preesistente e quindi anche la posa risulta più immediata», aggiunge.
Esistono piastrelle più facili da pulire? La risposta è affermativa e in particolare, come ci spiega Stefania Zoboletti, il formato grande, posato con fughe ridotte al minimo riduce lo sporco, che proprio tra le fughe tende ad accumularsi. È dunque la soluzione più indicata per chi pone la pulizia al primo posto. «Il formato grande e di basso spessore può essere applicato anche su pavimento preesistente e quindi anche la posa risulta più immediata», aggiunge.
L’importanza delle fughe
In fase di scelta delle piastrelle è quindi importante fare una riflessione anche sulle fughe e in particolare sull’ampiezza e sul colore che influiscono sia dal punto di vista decorativo che dal punto di vista pratico.
«Un aspetto interessante legato alle piastrelle è anche quello delle fughe, che possono essere colorate per creare disegni geometrici molto decorativi», conferma infatti Elena Tomlenova.
Fughe Colorate, Quel Dettaglio Inaspettato che Fa la Differenza
In fase di scelta delle piastrelle è quindi importante fare una riflessione anche sulle fughe e in particolare sull’ampiezza e sul colore che influiscono sia dal punto di vista decorativo che dal punto di vista pratico.
«Un aspetto interessante legato alle piastrelle è anche quello delle fughe, che possono essere colorate per creare disegni geometrici molto decorativi», conferma infatti Elena Tomlenova.
Fughe Colorate, Quel Dettaglio Inaspettato che Fa la Differenza
La fuga ridotta al minimo evoca l’uniformità dei rivestimenti in resina e quindi conferisce un accento contemporaneo allo stile del bagno.
Una fuga bianca e ben marcata asseconda, invece, uno stile tradizionale e country.
Scelte di stile e piastrelle tridimensionali
In tema di stile, Elena Tomlenova sottolinea che la scelta delle piastrelle dipende non solo dalle caratteristiche strutturali del bagno ma anche dal gusto dei committenti e dai loro desideri. Ad esempio, le piastrelle colorate oppure con superfici non lisce hanno un potere decorativo ulteriore: «Rivestimenti tridimensionali funzionano bene sia in bagni classici che in bagni contemporanei e possono essere utili se ho la necessità di aggiustare le proporzioni, oppure se voglio creare un punto focale».
Piastrelle 3D per Pareti Scultoree
In tema di stile, Elena Tomlenova sottolinea che la scelta delle piastrelle dipende non solo dalle caratteristiche strutturali del bagno ma anche dal gusto dei committenti e dai loro desideri. Ad esempio, le piastrelle colorate oppure con superfici non lisce hanno un potere decorativo ulteriore: «Rivestimenti tridimensionali funzionano bene sia in bagni classici che in bagni contemporanei e possono essere utili se ho la necessità di aggiustare le proporzioni, oppure se voglio creare un punto focale».
Piastrelle 3D per Pareti Scultoree
Bagno tradizionale
Per un bagno tradizionale il consiglio è limitare la ricerca ai formati standard. Sono classici e si prestano ad abbinamenti vivaci, come quello in foto, che riscaldano l’atmosfera.
Per un bagno tradizionale il consiglio è limitare la ricerca ai formati standard. Sono classici e si prestano ad abbinamenti vivaci, come quello in foto, che riscaldano l’atmosfera.
Bagno contemporaneo
Il grande formato in toni chiari, posato a tutta altezza conferisce uno stile contemporaneo e minimale. Per amplificarlo, si può abbinare a una pittura a contrasto, come in questo caso.
Il grande formato in toni chiari, posato a tutta altezza conferisce uno stile contemporaneo e minimale. Per amplificarlo, si può abbinare a una pittura a contrasto, come in questo caso.
Bagno “di tendenza”
Infine, la scelta delle piastrelle può anche essere guidata dalla tendenza del momento, che spesso è uno spunto divertente per trovare soluzioni interessanti. Tra i formati ricorrenti negli ultimi mesi, c’è ad esempio il rettangolare posato in verticale: semplice ma caratterizzante.
Tocca a te! Quale fra queste varianti è la tua preferita? Scrivici nei Commenti.
Infine, la scelta delle piastrelle può anche essere guidata dalla tendenza del momento, che spesso è uno spunto divertente per trovare soluzioni interessanti. Tra i formati ricorrenti negli ultimi mesi, c’è ad esempio il rettangolare posato in verticale: semplice ma caratterizzante.
Tocca a te! Quale fra queste varianti è la tua preferita? Scrivici nei Commenti.
Il primo aspetto da considerare è la dimensione dell’ambiente. «Un piccolo formato fa sembrare un bagno piccolo più ampio. Mentre in un bagno grande è più consigliabile un grande formato. Detto questo, la scelta deve sempre essere contestualizzata» spiega Sarah Pidatella. Stefania Zoboletti fa notare anche che «Oltre alla dimensione della piastrella è importante valutarne la luminosità e la texture. È bello ad esempio giocare con effetti lucidi e opachi».