Guida ai 12 Formati Principali delle Piastrelle per il Bagno
Forma, dimensione, finitura, decoro: come scegliere la tipologia di piastrella più adatta a rivestire il nostro bagno
La scelta del rivestimento per il bagno può trasformarsi in un rebus senza fine, se consideriamo la grandissima varietà di piastrelle tra cui possiamo scegliere. Dalla forma alla dimensione, passando per caratteristiche più specifiche, come la finitura e il colore, le opzioni sono tante ed è difficile individuare un criterio di scelta valido in assoluto. Ecco perché abbiamo stilato un piccolo elenco, che possa fare da guida alle tipologie principali di mattonelle per il bagno.
Quadrata piccola
Caratteristiche: forma quadrata con lato di 10 cm
Perché sceglierla: è la versione ridotta del formato standard e si presta a composizioni cromatiche contemporanee e interessanti, soprattutto nella finitura opaca, come quella dell’immagine. Il consiglio, infatti, è proprio giocare con i colori, abbinandoli.
Cosa dice l’architetto: «Il formato 10x10 – spiega l’architetto Chiara Frigerio, dello studio di architettura 23 bassi – è stato lo strumento ideale per creare scatole di colore che potessero assecondare l’irregolarità dei muri esistenti, in una vecchia casa a ringhiera di un quartiere storico di Milano. In fase di posa abbiamo studiato l’accordo con le fughe colorate in pasta per accentuare maggiormente il gioco dei colori».
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Caratteristiche: forma quadrata con lato di 10 cm
Perché sceglierla: è la versione ridotta del formato standard e si presta a composizioni cromatiche contemporanee e interessanti, soprattutto nella finitura opaca, come quella dell’immagine. Il consiglio, infatti, è proprio giocare con i colori, abbinandoli.
Cosa dice l’architetto: «Il formato 10x10 – spiega l’architetto Chiara Frigerio, dello studio di architettura 23 bassi – è stato lo strumento ideale per creare scatole di colore che potessero assecondare l’irregolarità dei muri esistenti, in una vecchia casa a ringhiera di un quartiere storico di Milano. In fase di posa abbiamo studiato l’accordo con le fughe colorate in pasta per accentuare maggiormente il gioco dei colori».
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Rettangolare
Caratteristiche: forma rettangolare di varie misure
Perché sceglierla: se vogliamo dare al bagno un aspetto industriale, optiamo, senza dubbio, per le mattonelle rettangolari. Da posare a tutta altezza, oppure solo sulla parte bassa della parete.
Caratteristiche: forma rettangolare di varie misure
Perché sceglierla: se vogliamo dare al bagno un aspetto industriale, optiamo, senza dubbio, per le mattonelle rettangolari. Da posare a tutta altezza, oppure solo sulla parte bassa della parete.
Diamantata
Caratteristiche: rettangolare con profili smussati
Perché sceglierla: è una variante delle mattonelle rettangolari, con uno stile ancora più rétro e industriale. Non a caso, nei paesi anglosassoni sono definite metro tiles proprio perché erano il rivestimento tipico nelle pareti delle stazioni della metropolitana.
La Tendenza del Diamantato: Dalle Piastrelle del Bagno alle Sedie
Caratteristiche: rettangolare con profili smussati
Perché sceglierla: è una variante delle mattonelle rettangolari, con uno stile ancora più rétro e industriale. Non a caso, nei paesi anglosassoni sono definite metro tiles proprio perché erano il rivestimento tipico nelle pareti delle stazioni della metropolitana.
La Tendenza del Diamantato: Dalle Piastrelle del Bagno alle Sedie
Mosaico classico
Caratteristiche: tesserine in varie gradazioni di colore, quadrate, con lato di circa 1,5 cm
Perché sceglierlo: il mosaico standard è una scelta ricorrente per il rivestimento della doccia, perché essendo costituito da piccole tessere, consente di rivestirne il pavimento seguendone perfettamente la pendenza e quindi agevolando lo scarico dell’acqua.
Cosa dice l’architetto: «Nella zona lavabo abbiamo scelto il formato esagonale per dare un movimento di fuga differente dal solito formato rettangolare» spiega l’architetto Tommaso Giunchi, che prosegue: «Accorgimento importante, con questo formato, è la scelta di avere una linea retta alla sommità del rivestimento, quindi con una mezza piastrella tagliata, invece che un profilo “seghettato” per una maggiore pulizia di visione.
Per la doccia invece la scelta del mosaico è stata dettata dalla semplicità di posa nel piatto doccia, a filo pavimento, con le relative pendenze. La scelta del colore è anche dettata dall’accostamento con il colore della resina nel secondo bagno: la doccia, infatti, è passante tra due bagni».
Caratteristiche: tesserine in varie gradazioni di colore, quadrate, con lato di circa 1,5 cm
Perché sceglierlo: il mosaico standard è una scelta ricorrente per il rivestimento della doccia, perché essendo costituito da piccole tessere, consente di rivestirne il pavimento seguendone perfettamente la pendenza e quindi agevolando lo scarico dell’acqua.
Cosa dice l’architetto: «Nella zona lavabo abbiamo scelto il formato esagonale per dare un movimento di fuga differente dal solito formato rettangolare» spiega l’architetto Tommaso Giunchi, che prosegue: «Accorgimento importante, con questo formato, è la scelta di avere una linea retta alla sommità del rivestimento, quindi con una mezza piastrella tagliata, invece che un profilo “seghettato” per una maggiore pulizia di visione.
Per la doccia invece la scelta del mosaico è stata dettata dalla semplicità di posa nel piatto doccia, a filo pavimento, con le relative pendenze. La scelta del colore è anche dettata dall’accostamento con il colore della resina nel secondo bagno: la doccia, infatti, è passante tra due bagni».
Mosaico grande
Caratteristiche: tesserine quadrate con lato di circa 3 cm
Perché sceglierlo: in abbinamento al mosaico classico, ma anche da solo, il mosaico di grande formato è un’alternativa valida per creare interessanti motivi decorativi.
Caratteristiche: tesserine quadrate con lato di circa 3 cm
Perché sceglierlo: in abbinamento al mosaico classico, ma anche da solo, il mosaico di grande formato è un’alternativa valida per creare interessanti motivi decorativi.
Mosaico in altri formati
Caratteristiche: rettangolare, circolare, esagonale oppure di forma irregolare
Perché sceglierlo: se il budget ce lo consente, possiamo optare per un mosaico di forma non quadrata. Si tratta di rivestimenti dal design interessante, estremamente decorativi ed eleganti. Il consiglio è posarli su una sola porzione del bagno, ad esempio sulla parete della vasca, come in questo esempio.
Scopri dove si trova l’esperto di piastrelle più vicino a te
Caratteristiche: rettangolare, circolare, esagonale oppure di forma irregolare
Perché sceglierlo: se il budget ce lo consente, possiamo optare per un mosaico di forma non quadrata. Si tratta di rivestimenti dal design interessante, estremamente decorativi ed eleganti. Il consiglio è posarli su una sola porzione del bagno, ad esempio sulla parete della vasca, come in questo esempio.
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Esagonale
Caratteristiche: forma esagonale con lato di circa 10 cm
Perché sceglierla: quello delle piastrelle esagonali è un trend forte degli ultimi anni e pur avendo un sapore rétro, si presta a interpretazioni creative e attuali, come quella nell’immagine, in cui il profilo irregolare delle esagone diventa una cornice ideale per lo specchio del lavabo.
Caratteristiche: forma esagonale con lato di circa 10 cm
Perché sceglierla: quello delle piastrelle esagonali è un trend forte degli ultimi anni e pur avendo un sapore rétro, si presta a interpretazioni creative e attuali, come quella nell’immagine, in cui il profilo irregolare delle esagone diventa una cornice ideale per lo specchio del lavabo.
Esagonale piccola
Caratteristiche: forma esagonale con lato di circa 4/5 cm
Perché sceglierla: è un formato speciale di mattonella esagonale, quasi un mosaico, adatto a rivestire un angolo del bagno per renderlo speciale e catturare l’attenzione.
Caratteristiche: forma esagonale con lato di circa 4/5 cm
Perché sceglierla: è un formato speciale di mattonella esagonale, quasi un mosaico, adatto a rivestire un angolo del bagno per renderlo speciale e catturare l’attenzione.
A squame
Caratteristiche: piccolo formato la cui forma ricorda le squame dei pesci
Perché sceglierla: questo formato arriva dal passato e sta diventando una tendenza forte. Decorativo ed elegante, scegliamolo in un colore neutro con finitura opaca, come questo, per un effetto più contemporaneo. Colori vivaci e finitura lucida per un effetto più rétro.
Caratteristiche: piccolo formato la cui forma ricorda le squame dei pesci
Perché sceglierla: questo formato arriva dal passato e sta diventando una tendenza forte. Decorativo ed elegante, scegliamolo in un colore neutro con finitura opaca, come questo, per un effetto più contemporaneo. Colori vivaci e finitura lucida per un effetto più rétro.
Formato grande
Caratteristiche: quadrate o rettangolari di grandi dimensioni
Perché sceglierlo: oltre alle piastrelle di piccole e medie dimensioni, esistono anche mattonelle di grande formato che, una volta posate, hanno il pregio di creare una superficie più uniforme, perché comportano meno fughe. In più se scegliamo una finitura decorata, come quella in foto, otterremo un effetto simile alla carta da parati.
Cosa dice l’architetto: l’architetto Caterina Martini, spiega: «Il rivestimento “jungle” è stato posato cercando di ottenere un effetto carta da parati: cercando quindi di ridurre il più possibile la fuga per dare continuità al motivo decorativo. All’interno della doccia invece è stato posato un mosaico la cui fuga è stata, al contrario, enfatizzata con un colore a contrasto (bianco ottico) per fare risaltare l’effetto texture della piastrella. Infine, sul pavimento è stato posato un grande formato di colore neutro, con una piastrella intera centrata sulla porta di ingresso, per un corretto raccordo con la pavimentazione del locale adiacente.»
Caratteristiche: quadrate o rettangolari di grandi dimensioni
Perché sceglierlo: oltre alle piastrelle di piccole e medie dimensioni, esistono anche mattonelle di grande formato che, una volta posate, hanno il pregio di creare una superficie più uniforme, perché comportano meno fughe. In più se scegliamo una finitura decorata, come quella in foto, otterremo un effetto simile alla carta da parati.
Cosa dice l’architetto: l’architetto Caterina Martini, spiega: «Il rivestimento “jungle” è stato posato cercando di ottenere un effetto carta da parati: cercando quindi di ridurre il più possibile la fuga per dare continuità al motivo decorativo. All’interno della doccia invece è stato posato un mosaico la cui fuga è stata, al contrario, enfatizzata con un colore a contrasto (bianco ottico) per fare risaltare l’effetto texture della piastrella. Infine, sul pavimento è stato posato un grande formato di colore neutro, con una piastrella intera centrata sulla porta di ingresso, per un corretto raccordo con la pavimentazione del locale adiacente.»
Effetto tridimensionale
Caratteristiche: vario formato con decoro a rilievo
Perché sceglierla: una delle novità degli ultimi anni è la mattonella con effetto tridimensionale, la cui superficie è caratterizzata da un decoro a rilievo, tendenzialmente di figura geometrica. L’effetto, simile a quello di una scultura da parete, è di grande impatto e focalizza l’attenzione, ecco perché è consigliabile posarlo solo su una parte del bagno e non su tutte le pareti.
Questa storia è stata pubblicata il 20 agosto 2019 e poi aggiornata
Hai trovato le piastrelle più adatte a te? Salva le immagini su un Ideabook e cerca su Houzz il professionista più adatto a te.
Caratteristiche: vario formato con decoro a rilievo
Perché sceglierla: una delle novità degli ultimi anni è la mattonella con effetto tridimensionale, la cui superficie è caratterizzata da un decoro a rilievo, tendenzialmente di figura geometrica. L’effetto, simile a quello di una scultura da parete, è di grande impatto e focalizza l’attenzione, ecco perché è consigliabile posarlo solo su una parte del bagno e non su tutte le pareti.
Questa storia è stata pubblicata il 20 agosto 2019 e poi aggiornata
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Caratteristiche: forma quadrata con lato di 20 cm
Perché sceglierla: è uno dei formati più diffusi, ed è adatto a rivestimenti classici, ad esempio in tinta unita, ma anche a interpretazioni creative, come il patchwork nell’immagine. È un’ottima soluzione per contenere il budget senza rinunciare a rendere bello il bagno.
Cosa dice l’architetto: «In fase di posa – spiega l’architetto Marta Cammarano dello studio Officine Norma – abbiamo prima posizionato il materiale sul pavimento e dopo varie prove abbiamo scelto la “regola base” per gestire colori e formati diversi sulla parete doccia. L’obiettivo è stato quello di rendere protagonista la sola parete su cui è collocata la colonna doccia per ottenere un bagno dal gusto mediterraneo ma allo stesso tempo elegante e giovanile».