9 Segreti per (Ri)Scoprire Come Mangiare in Modo Sano ed Economico
Nove virtù che bisogna conoscere (o semplicemente riprendere) per cucinare cose buone, salubri e senza spendere molto
“Se è vero che siamo quello che mangiamo, io voglio mangiare solo cose buone”, questo è quello che dice il piccolo topo di Ratatouille, il film della Pixar (2007) che insegna ad amare la cucina e a coltivare il buon gusto; e come non essere d’accordo con lui?
Chi proviene da Paesi dove la cucina è una forma culturale onnipresente, possiede una conoscenza culinaria di base che, si potrebbe dire, ha nel suo DNA. Eppure, complice il poco tempo che abbiamo a disposizione e le lunghe giornate che siamo costretti a passare fuori casa, spesso ci dimentichiamo di questa nostra dote innata (o comunque acquisita, perché chiunque può coltivarla) e preferiamo lasciarci andare a soluzioni molto più veloci, di dubbia qualità e sicuramente poco economiche.
Spolveriamo insieme, allora, una serie di semplici “trucchi” che possiamo applicare per ricominciare a mangiare bene, sano e risparmiando.
Chi proviene da Paesi dove la cucina è una forma culturale onnipresente, possiede una conoscenza culinaria di base che, si potrebbe dire, ha nel suo DNA. Eppure, complice il poco tempo che abbiamo a disposizione e le lunghe giornate che siamo costretti a passare fuori casa, spesso ci dimentichiamo di questa nostra dote innata (o comunque acquisita, perché chiunque può coltivarla) e preferiamo lasciarci andare a soluzioni molto più veloci, di dubbia qualità e sicuramente poco economiche.
Spolveriamo insieme, allora, una serie di semplici “trucchi” che possiamo applicare per ricominciare a mangiare bene, sano e risparmiando.
2. Cuocere poco gli alimenti come in Cina
Cucinare nel modo corretto i cibi è fondamentale per due motivi: perché se cotti bene le loro proprietà nutritive permangono e perché la giusta cottura è spesso sinonimo di un buon risparmio energetico. Indipendentemente da quello che è il piano cottura che avete scelto per la vostra cucina, è necessario che il fornello scelto per cucinare sia della giusta grandezza.
L’utilizzo di fornelli troppo grandi, contrariamente a quello che si può pensare rallenta la cottura degli alimenti. È una legge della fisica: le molecole vanno dal caldo al freddo ma se il calore della fiamma arriva dalle pareti laterali della pentola, il movimento delle molecole sarà orizzontale bloccando quello verticale che dal fondo va in superficie: l’acqua per bollire impiegherà più tempo!
Utilizzate sempre il coperchio per non disperdere il calore e iniziate ad utilizzare la pentola a pressione, non solo per cucinare i legumi ma anche per le cotture a vapore e per quelle dell’ultimo minuto.
A proposito di cultura culinaria, per cuocere tutto bene e in breve tempo seguite i consigli della cucina cinese, dove verdure e carni sono sempre tagliate piccole proprio per cuocere più velocemente: è un buon risparmio di gas o di elettricità.
Cucinare nel modo corretto i cibi è fondamentale per due motivi: perché se cotti bene le loro proprietà nutritive permangono e perché la giusta cottura è spesso sinonimo di un buon risparmio energetico. Indipendentemente da quello che è il piano cottura che avete scelto per la vostra cucina, è necessario che il fornello scelto per cucinare sia della giusta grandezza.
L’utilizzo di fornelli troppo grandi, contrariamente a quello che si può pensare rallenta la cottura degli alimenti. È una legge della fisica: le molecole vanno dal caldo al freddo ma se il calore della fiamma arriva dalle pareti laterali della pentola, il movimento delle molecole sarà orizzontale bloccando quello verticale che dal fondo va in superficie: l’acqua per bollire impiegherà più tempo!
Utilizzate sempre il coperchio per non disperdere il calore e iniziate ad utilizzare la pentola a pressione, non solo per cucinare i legumi ma anche per le cotture a vapore e per quelle dell’ultimo minuto.
A proposito di cultura culinaria, per cuocere tutto bene e in breve tempo seguite i consigli della cucina cinese, dove verdure e carni sono sempre tagliate piccole proprio per cuocere più velocemente: è un buon risparmio di gas o di elettricità.
3. Scegliere le pentole giuste
Anche questo era più facile un tempo quando le pentole erano fatte con la pietra ollare e non erano rivestite da sostanze e materiali che con il calore e le alte temperature diventano tossiche. Oltre alle microcarbonizzazioni tipiche delle pentole di metallo e dannose per il nostro organismo, oggi anche in pentole di coccio o rame, rinomate per dare una cottura uniforme, vengono usate sostanze come il piombo, il selenio, l’arsenico (per lo più utilizzate per rendere i colori più brillanti e lucidi), che con le alte temperature o a contatto con alimenti acidi sprigionano residui di queste sostanze dannose all’organismo.
Per una cottura uniforme e sana sarebbe meglio utilizzare le terrecotte naturali, realizzate in monocottura e che hanno una superficie vetrificata ad altissima temperatura.
Anche questo era più facile un tempo quando le pentole erano fatte con la pietra ollare e non erano rivestite da sostanze e materiali che con il calore e le alte temperature diventano tossiche. Oltre alle microcarbonizzazioni tipiche delle pentole di metallo e dannose per il nostro organismo, oggi anche in pentole di coccio o rame, rinomate per dare una cottura uniforme, vengono usate sostanze come il piombo, il selenio, l’arsenico (per lo più utilizzate per rendere i colori più brillanti e lucidi), che con le alte temperature o a contatto con alimenti acidi sprigionano residui di queste sostanze dannose all’organismo.
Per una cottura uniforme e sana sarebbe meglio utilizzare le terrecotte naturali, realizzate in monocottura e che hanno una superficie vetrificata ad altissima temperatura.
Queste pentole, non molto economiche a dire il vero, sono particolarmente resistenti e sicure. Possono essere messe direttamente sulla fiamma e non risentono degli sbalzi termici; in più, e qui sta il vero risparmio economico, hanno la capacità di cuocere i cibi con poco calore.
Anche le padelle, generalmente tossiche per via dell’antiaderenza, possono essere utilizzate in tutta tranquillità se scelte tra quelle in alluminio riciclato in cui alla tradizionale sostanza chimica antiaderente viene sostituita una sostanza naturale delle identiche proprietà. Anche in questo caso il risparmio di energia e gas che deriva dalla capacità che hanno queste padelle di cuocere tutto più velocemente, consentirà di ammortizzare la spesa iniziale.
Un consiglio: per evitare che la spesa iniziale sia davvero eccessiva, procedete con una sostituzione graduale delle vostre pentole e padelle, una o due all’anno, sostituendole alle più vecchie.
Anche le padelle, generalmente tossiche per via dell’antiaderenza, possono essere utilizzate in tutta tranquillità se scelte tra quelle in alluminio riciclato in cui alla tradizionale sostanza chimica antiaderente viene sostituita una sostanza naturale delle identiche proprietà. Anche in questo caso il risparmio di energia e gas che deriva dalla capacità che hanno queste padelle di cuocere tutto più velocemente, consentirà di ammortizzare la spesa iniziale.
Un consiglio: per evitare che la spesa iniziale sia davvero eccessiva, procedete con una sostituzione graduale delle vostre pentole e padelle, una o due all’anno, sostituendole alle più vecchie.
4. Adoperare i piccoli elettrodomestici
Per un buon risparmio energetico è anche utile adoperare tutta una serie di piccoli elettrodomestici.
Ad esempio, se avete una cucina a gas, potreste acquistare un bollitore elettrico che, portando molto velocemente la temperatura a 100 gradi, farà bollire l’acqua molto prima. Appena l’acqua bolle accendete il fornello e terminate la cottura con quello: l’acqua ricomincerà a bollire dopo appena due minuti (questo consiglio non vale se la cucina è elettrica perché dovrete comunque aspettare che la piastra si riscaldi).
Anche per tostare il pane della colazione o i crostini da mettere nella zuppa, sarebbe meglio utilizzare un tostapane piuttosto che accendere il forno e aspettare che arrivi a temperatura.
Se avete un impianto di pannelli fotovoltaici, la quantità degli elettrodomestici piccoli che potete utilizzare aumenta: una caffettiera elettrica; una pentola a vapore; un fornetto elettrico di dimensioni più piccole di quello in dotazione nella cucina, per delle cotture di piccole quantità e più veloci.
Per un buon risparmio energetico è anche utile adoperare tutta una serie di piccoli elettrodomestici.
Ad esempio, se avete una cucina a gas, potreste acquistare un bollitore elettrico che, portando molto velocemente la temperatura a 100 gradi, farà bollire l’acqua molto prima. Appena l’acqua bolle accendete il fornello e terminate la cottura con quello: l’acqua ricomincerà a bollire dopo appena due minuti (questo consiglio non vale se la cucina è elettrica perché dovrete comunque aspettare che la piastra si riscaldi).
Anche per tostare il pane della colazione o i crostini da mettere nella zuppa, sarebbe meglio utilizzare un tostapane piuttosto che accendere il forno e aspettare che arrivi a temperatura.
Se avete un impianto di pannelli fotovoltaici, la quantità degli elettrodomestici piccoli che potete utilizzare aumenta: una caffettiera elettrica; una pentola a vapore; un fornetto elettrico di dimensioni più piccole di quello in dotazione nella cucina, per delle cotture di piccole quantità e più veloci.
5. Ingegnarsi per cotture originali ed economiche
Ci sono poi, una serie di elettrodomestici che per loro natura consumano un po’ di più ma dei quali, ormai, non possiamo fare a meno. Si pensi alla lavastoviglie. Il consumo che questa implica è elevato anche se le lavastoviglie di ultima generazione di classi energetiche A++ sono davvero poco energivore. Naturalmente devono essere ben utilizzate, caricate bene per evitare un grosso spreco di acqua ma il loro calore può essere ben sfruttato anche per cucinare.
Potrebbe diventare una buona abitudine, ad esempio, utilizzare il vapore che permane all’interno dopo il lavaggio, per cuocere a vapore piccole quantità di verdure. Queste dovranno essere finemente tagliate e chiuse ermeticamente dentro contenitori di vetro; è un modo di utilizzare all’estremo tutto il calore dei lavaggi che richiedono un consumo elevato, ovvero quelli a temperature alte.
Ci sono poi, una serie di elettrodomestici che per loro natura consumano un po’ di più ma dei quali, ormai, non possiamo fare a meno. Si pensi alla lavastoviglie. Il consumo che questa implica è elevato anche se le lavastoviglie di ultima generazione di classi energetiche A++ sono davvero poco energivore. Naturalmente devono essere ben utilizzate, caricate bene per evitare un grosso spreco di acqua ma il loro calore può essere ben sfruttato anche per cucinare.
Potrebbe diventare una buona abitudine, ad esempio, utilizzare il vapore che permane all’interno dopo il lavaggio, per cuocere a vapore piccole quantità di verdure. Queste dovranno essere finemente tagliate e chiuse ermeticamente dentro contenitori di vetro; è un modo di utilizzare all’estremo tutto il calore dei lavaggi che richiedono un consumo elevato, ovvero quelli a temperature alte.
6. Conservare il cibo senza l’aiuto della corrente elettrica
Più indispensabile della lavastoviglie è il frigorifero. Anche in questo caso possiamo puntare a un buon risparmio economico utilizzandolo bene, posizionandolo nel modo corretto e senza caricarlo troppo.
Consigli per Scegliere un Frigorifero
Sopratutto il freezer potrebbe tornarci utile se vogliamo conservare resti di cibo e se abbiamo la buona abitudine di preparare molte pietanze quando ancora gli alimenti sono freschi. Chi, infatti, riesce a cucinare tutto quando ancora è fresco si ritrova non solo a mangiare del cibo che ha ancora le giuste proprietà nutritive, ma ha anche risolto un buon numero di cene per sé e la famiglia quando a sera non ha la fantasia di cucinare. Meglio che nel freezer però, dove bisogna seguire bene il processo di surgelamento e scongelamento per essere sicuri che il cibo rimanga buono, gli alimenti possono essere conservati bene e per tempi più lunghi nelle dispense.
Più indispensabile della lavastoviglie è il frigorifero. Anche in questo caso possiamo puntare a un buon risparmio economico utilizzandolo bene, posizionandolo nel modo corretto e senza caricarlo troppo.
Consigli per Scegliere un Frigorifero
Sopratutto il freezer potrebbe tornarci utile se vogliamo conservare resti di cibo e se abbiamo la buona abitudine di preparare molte pietanze quando ancora gli alimenti sono freschi. Chi, infatti, riesce a cucinare tutto quando ancora è fresco si ritrova non solo a mangiare del cibo che ha ancora le giuste proprietà nutritive, ma ha anche risolto un buon numero di cene per sé e la famiglia quando a sera non ha la fantasia di cucinare. Meglio che nel freezer però, dove bisogna seguire bene il processo di surgelamento e scongelamento per essere sicuri che il cibo rimanga buono, gli alimenti possono essere conservati bene e per tempi più lunghi nelle dispense.
Assicuratevi che per qualche motivo la vostra dispensa non sia un ambiente caldo (dei tubi di acqua calda che passano dietro la parete, ad esempio), anzi se potete scegliete il posto più freddo e asciutto della casa e procedete con il giusto confezionamento dei prodotti. Nei periodi invernali potete anche allestire una scaffalatura da mettere in terrazzo, se vivete in zone asciutte. Per i cibi cotti come zuppe, minestre, basi di cottura, procedete con il confezionamento in barattoli sottovuoto. Sembra difficile ma non lo è. Basta mettere nei barattoli la porzione di zuppa che avete deciso (possono essere tanti barattoli monoporzione se il numero di persone a cena può variare), riponete i recipienti, chiusi, in una pentola capiente piana d’acqua, portate a ebollizione e dopo qualche minuto spegnete il fuoco e adagiate i recipienti ancora caldi a testa in giù su un ripiano. Dopo qualche ora il recipiente è sottovuoto. I barattoli, una volta svuotati possono essere riutilizzati per nuove conserve.
7. Scegliere il giusto forno
Ed eccoci all’annoso problema: quale forno è meglio? Personalmente credo che non ci sia una risposta univoca, io amo fare i dolci e ho bisogno di un forno che cuocia in maniera uniforme. Ho optato per un forno elettrico ma sicuramente il forno a gas è molto più economico.
Sarebbe meglio preferire cotture che non prevedano temperature elevate ma questo non è sempre possibile, per cui potrebbe essere utile programmare un buon piano di cottura. Se riuscite preparate più alimenti da cuocere in forno, infornate prima quelli che hanno bisogno di una temperatura più bassa, come le torte (dolci o salate che siano), e una volta pronte procedete alla cottura di alimenti che necessitano di temperature più alte.
Se lo spazio ve lo consente avere un forno a legna con una buona aspirazione è l’ideale sopratutto per il periodo invernale ma all’occorrenza potrete usufruire del vostro camino per cuocere qualche focaccia stesa in modo sottile o per fare arrosto, tra le braci, qualche patata.
In India usano un forno molto economico facile da ricreare, è il forno tandoori (o tandoor). Questo forno altro non è che un contenitore a forma di giara con l’apertura piccola, all’interno del quale viene messa della brace. Una volta coperto, il contenitore raggiunge temperature elevate ed è possibile cuocere al suo interno il cibo. Gli alimenti possono essere posizionati sulla parete oppure infilzati in luoghi spiedini da adagiare tra due estremità dell’apertura.
Ed eccoci all’annoso problema: quale forno è meglio? Personalmente credo che non ci sia una risposta univoca, io amo fare i dolci e ho bisogno di un forno che cuocia in maniera uniforme. Ho optato per un forno elettrico ma sicuramente il forno a gas è molto più economico.
Sarebbe meglio preferire cotture che non prevedano temperature elevate ma questo non è sempre possibile, per cui potrebbe essere utile programmare un buon piano di cottura. Se riuscite preparate più alimenti da cuocere in forno, infornate prima quelli che hanno bisogno di una temperatura più bassa, come le torte (dolci o salate che siano), e una volta pronte procedete alla cottura di alimenti che necessitano di temperature più alte.
Se lo spazio ve lo consente avere un forno a legna con una buona aspirazione è l’ideale sopratutto per il periodo invernale ma all’occorrenza potrete usufruire del vostro camino per cuocere qualche focaccia stesa in modo sottile o per fare arrosto, tra le braci, qualche patata.
In India usano un forno molto economico facile da ricreare, è il forno tandoori (o tandoor). Questo forno altro non è che un contenitore a forma di giara con l’apertura piccola, all’interno del quale viene messa della brace. Una volta coperto, il contenitore raggiunge temperature elevate ed è possibile cuocere al suo interno il cibo. Gli alimenti possono essere posizionati sulla parete oppure infilzati in luoghi spiedini da adagiare tra due estremità dell’apertura.
8. Coltivare gli odori
Un altro elemento su cui risparmiare sono gli odori, ovvero quell’insieme di erbe che la nostra tradizione culinaria utilizza per arricchire e insaporire piatti di ogni tipo. Il loro acquisto nei supermercati è da evitare per vari motivi: il costo, la quantità esigua all’interno di confezioni difficilmente riciclabili, l’odore troppo evanescente.
Queste erbe che servono proprio per il loro profumo sono efficaci solo se raccolte fresche, per questo sarebbe meglio averle accanto al lavandino in cucina, nei loro vasi e sempre a portata di mano. Non serve un pollice verde, serve tenerli alla luce ma non al sole diretto e innaffiarli regolarmente, magari con l’acqua di scolo dei piatti o con l’acqua che avete utilizzato per sciacquare la verdura.
Un altro elemento su cui risparmiare sono gli odori, ovvero quell’insieme di erbe che la nostra tradizione culinaria utilizza per arricchire e insaporire piatti di ogni tipo. Il loro acquisto nei supermercati è da evitare per vari motivi: il costo, la quantità esigua all’interno di confezioni difficilmente riciclabili, l’odore troppo evanescente.
Queste erbe che servono proprio per il loro profumo sono efficaci solo se raccolte fresche, per questo sarebbe meglio averle accanto al lavandino in cucina, nei loro vasi e sempre a portata di mano. Non serve un pollice verde, serve tenerli alla luce ma non al sole diretto e innaffiarli regolarmente, magari con l’acqua di scolo dei piatti o con l’acqua che avete utilizzato per sciacquare la verdura.
9. Trasmettere l’amore per la cucina
Non ho dubbi che nei ricordi di molti ci siano lunghe giornate passate in cucina mentre una nonna o la mamma preparava il pranzo domenicale o la torta per la settimana. È lì che si impara l’amore per il cibo e, nelle affollate tavolate festive, anche la voglia di condividerlo.
Oggi è, oggettivamente, tutto molto più difficile ma non impossibile. Per riappropriarci della nostra conoscenza culinaria è necessario riscoprire il sapore di alcuni ingredienti, la calma di cucinare, la voglia di preparare una vecchia ricetta. La riconquista di questi sentimenti ci consentirà di mangiare e vivere meglio.
Non ho dubbi che nei ricordi di molti ci siano lunghe giornate passate in cucina mentre una nonna o la mamma preparava il pranzo domenicale o la torta per la settimana. È lì che si impara l’amore per il cibo e, nelle affollate tavolate festive, anche la voglia di condividerlo.
Oggi è, oggettivamente, tutto molto più difficile ma non impossibile. Per riappropriarci della nostra conoscenza culinaria è necessario riscoprire il sapore di alcuni ingredienti, la calma di cucinare, la voglia di preparare una vecchia ricetta. La riconquista di questi sentimenti ci consentirà di mangiare e vivere meglio.
Tutto comincia da qui, anche le difficoltà. Troviamo ormai in ogni periodo dell’anno ogni cosa. Frutta e verdura non sono più di stagione e per tutto l’anno provengono da serre e da lunghi giorni di trasporto. Non sono freschi e non hanno quel carico di vitamine che dovrebbero avere.
Per poter acquistare prodotti buoni occorre organizzarsi, ma non è poi qualcosa di trascendentale: è sufficiente attaccate in cucina una bella tabella su cui è riportata la lista della frutta e della verdura divisa per stagione. Non è necessario che la studiate tutta, concentratevi solo sulla stagione in cui vi trovate. A questo punto sarebbe meglio andare in un mercato e comprare da produttori locali per essere sicuri che i prodotti siano veramente freschi, ma immagino che la maggior parte non ha questo tempo. Le possibilità sono due: dedicare un giorno alla settimana al mercato (di seguito vedremo come conservare tutto bene); iniziare a far parte di un G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale). Ci sono vari tipi di G.A.S e la loro comodità è che spesso i prodotti arrivano direttamente a casa.