Vivere coi Genitori Anziani: Istruzioni per Case Multigenerazione
Soluzioni concrete e qualche dritta per rendere la convivenza con un anziano la più liscia e piacevole possibile
Un trasloco, un problema di salute, o anche la voglia di ritrovarsi in un nucleo familiare grande e inclusivo. Possono essere moltissime le ragioni che ci portano a vivere nuovamente sotto lo stesso tetto con genitori o parenti alle soglie della terza e quarta età. Come affrontare un passaggio che può rivelarsi delicato? Come spesso accade, organizzazione, buon senso e professionisti capaci ci possono dare una mano. Pianificando con pragmatismo la messa in sicurezza e la distribuzione di arredi e oggetti. E discutendo in maniera franca delle regole – e delle necessarie zone di privacy – che una vita in comune tra adulti pur sempre richiede.
Fusione a freddo dei mobili? Meglio di no
Due generazioni che si incontrano rischiano di… scontarsi su quello che è il gusto estetico della nuova casa comune. Una mediazione è possibile? Difficile, in tutta sincerità, pensare che i mobili di due case si possano fondere in maniera organica, senza generare attriti. Più pragmatico invece pensare che chi accoglie il nuovo membro della famiglia dentro casa mantenga il proprio stile di arredo, dettando un po’ le regole dell’aspetto e del gusto di quella che diventa la nuova casa di tutti.
Fatta questa premessa, un po’ di sana mediazione rimane certamente auspicabile. Perché non arricchire l’arredo con almeno uno dei pezzi più belli della persona che accogliamo dentro casa? Una mossa che aiuterà a contenere il suo eventuale spaesamento, ricreando un ambiente più familiare.
Due generazioni che si incontrano rischiano di… scontarsi su quello che è il gusto estetico della nuova casa comune. Una mediazione è possibile? Difficile, in tutta sincerità, pensare che i mobili di due case si possano fondere in maniera organica, senza generare attriti. Più pragmatico invece pensare che chi accoglie il nuovo membro della famiglia dentro casa mantenga il proprio stile di arredo, dettando un po’ le regole dell’aspetto e del gusto di quella che diventa la nuova casa di tutti.
Fatta questa premessa, un po’ di sana mediazione rimane certamente auspicabile. Perché non arricchire l’arredo con almeno uno dei pezzi più belli della persona che accogliamo dentro casa? Una mossa che aiuterà a contenere il suo eventuale spaesamento, ricreando un ambiente più familiare.
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L’organizzazione e la messa in sicurezza
Avete presente il detto che recita “ogni cinque minuti spesi in organizzazione equivalgono ad un’ora guadagnata”? Anche nel nostro caso, si tratta di sante parole.
In linea generale, la priorità dovrà essere accordata all’organizzazione degli spazi contenitori, quali la dispensa, le armadiature e il bagno. L’ideale, infatti, è rendere di facile accesso le cose che si usano più spesso, assicurandosi che ciò che si adopera con più frequenza non sia posto su una mensola troppo alta. Attenzione anche al peso! Con gli anni la forza nelle braccia nelle persone anziane tende a venire progressivamente meno: prendiamo contenitori il più possibile leggeri, sia per gli alimenti che per i detersivi.
L’utilizzo di un piccolo sgabello o scaletta potrà poi rendersi necessario per facilitare l’accesso alle mensole più alte.
Altra questione, i tappeti. Ne abbiamo anche uno solo? Buona regola è quella di utilizzare degli antiscivolo, onde prevenire spiacevoli cadute.
Infine, un’attenzione particolare ai piani di appoggio. Le persone anziane – parliamo soprattutto della quarta età – preferiscono spesso gli appartamenti piccoli perché la possibilità di sostenersi ai vari mobili nella deambulazione li fa sentire più sicuri. Moltiplichiamo, per quanto possibile, i punti di appoggio, pensando magari anche a dei corrimano strategici se qualche piccolo dislivello si accompagna a qualche gradino tra le stanze.
Parla l’Esperto: Di Che Cosa Ha Bisogno un Bagno per Disabili
Avete presente il detto che recita “ogni cinque minuti spesi in organizzazione equivalgono ad un’ora guadagnata”? Anche nel nostro caso, si tratta di sante parole.
In linea generale, la priorità dovrà essere accordata all’organizzazione degli spazi contenitori, quali la dispensa, le armadiature e il bagno. L’ideale, infatti, è rendere di facile accesso le cose che si usano più spesso, assicurandosi che ciò che si adopera con più frequenza non sia posto su una mensola troppo alta. Attenzione anche al peso! Con gli anni la forza nelle braccia nelle persone anziane tende a venire progressivamente meno: prendiamo contenitori il più possibile leggeri, sia per gli alimenti che per i detersivi.
L’utilizzo di un piccolo sgabello o scaletta potrà poi rendersi necessario per facilitare l’accesso alle mensole più alte.
Altra questione, i tappeti. Ne abbiamo anche uno solo? Buona regola è quella di utilizzare degli antiscivolo, onde prevenire spiacevoli cadute.
Infine, un’attenzione particolare ai piani di appoggio. Le persone anziane – parliamo soprattutto della quarta età – preferiscono spesso gli appartamenti piccoli perché la possibilità di sostenersi ai vari mobili nella deambulazione li fa sentire più sicuri. Moltiplichiamo, per quanto possibile, i punti di appoggio, pensando magari anche a dei corrimano strategici se qualche piccolo dislivello si accompagna a qualche gradino tra le stanze.
Parla l’Esperto: Di Che Cosa Ha Bisogno un Bagno per Disabili
Domotica
Anche la tecnologia può venire in aiuto alle esigenze delle terza età dentro casa. Il grande supporto si chiama domotica: un’ingegnerizzazione dei nostri spazi domestici che, tra le varie opzioni, ci aiuta a regolare la temperatura offrendo numerose garanzie sul fronte della sicurezza. Il vantaggio? Assicurarsi che i nostri anziani soffrano il meno possibile di sbalzi climatici, sia con il freddo che con la calda stagione estiva, colpevoli di minare la loro salute.
Anche la tecnologia può venire in aiuto alle esigenze delle terza età dentro casa. Il grande supporto si chiama domotica: un’ingegnerizzazione dei nostri spazi domestici che, tra le varie opzioni, ci aiuta a regolare la temperatura offrendo numerose garanzie sul fronte della sicurezza. Il vantaggio? Assicurarsi che i nostri anziani soffrano il meno possibile di sbalzi climatici, sia con il freddo che con la calda stagione estiva, colpevoli di minare la loro salute.
Una camera pratica, e bella
Nuovo membro della famiglia, e oltretutto di una certa età? Inutile dire che una camera da letto tutta per sé (e magari con bagno in camera) è altamente raccomandabile. All’interno una serie di mobili dallo stile lineare, con contenitori capienti, renderanno l’ambiente accogliente e facile da pulire, e potranno essere integrati con accessori ed oggetti personali.
Il letto, meglio se alto rispetto al pavimento, può rivelarsi più comodo nella tipologia a baldacchino, che offre un appoggio per alzarsi in piedi o, viceversa, per sedersi. Immancabile poi una poltrona stile bergère, la più accogliente per la lettura o per guardare la tv. Da scegliere magari con il dispositivo alzapersona da attivare con il telecomando incorporato.
Nuovo membro della famiglia, e oltretutto di una certa età? Inutile dire che una camera da letto tutta per sé (e magari con bagno in camera) è altamente raccomandabile. All’interno una serie di mobili dallo stile lineare, con contenitori capienti, renderanno l’ambiente accogliente e facile da pulire, e potranno essere integrati con accessori ed oggetti personali.
Il letto, meglio se alto rispetto al pavimento, può rivelarsi più comodo nella tipologia a baldacchino, che offre un appoggio per alzarsi in piedi o, viceversa, per sedersi. Immancabile poi una poltrona stile bergère, la più accogliente per la lettura o per guardare la tv. Da scegliere magari con il dispositivo alzapersona da attivare con il telecomando incorporato.
Un posto per i ricordi
Oggetti personali, avevamo detto. Cosa di meglio per ricreare il proprio senso di identità dentro la nuova casa? Piuttosto che disseminarli ovunque, può essere più simpatico raggrupparli in un angolo specifico, così da generare un piacevole colpo d’occhio.
Oggetti personali, avevamo detto. Cosa di meglio per ricreare il proprio senso di identità dentro la nuova casa? Piuttosto che disseminarli ovunque, può essere più simpatico raggrupparli in un angolo specifico, così da generare un piacevole colpo d’occhio.
Un angolo tutto per sé
Insieme ai ricordi, c’è anche il diritto ad un angolo tutto per sé, non necessariamente recluso in camera. Perché non identificare ad esempio un angolo del salotto, di una veranda o di uno spazio di passaggio di cui il nostro anziano dentro casa si possa appropriare?
Insieme ai ricordi, c’è anche il diritto ad un angolo tutto per sé, non necessariamente recluso in camera. Perché non identificare ad esempio un angolo del salotto, di una veranda o di uno spazio di passaggio di cui il nostro anziano dentro casa si possa appropriare?
Ad ognuno la propria privacy
Come sempre in caso di case in comune, ci sono convivenze che filano lisce senza dover discutere regolamenti di convivenza fino nei minimi dettagli. Altre, invece, funzionano solo previa una attenta pianificazione di diritti, doveri e accortezze generali.
C’è una regola aurea? Premesso che ognuno si gestisce le proprie convivenze come ritiene meglio, non dovrebbe essere un tabù avviare una franca chiacchierata con i propri genitori o parenti rispetto al nostro stile di vita e a come crediamo sia meglio rapportarsi con il “nuovo” membro della famiglia. Rendendo chiaro per tutti un presupposto evidente: genitori e figli sono oggi tutti degli adulti, e la necessaria privacy e autonomia – per quanto possibile libera dal controllo e dal giudizio – è una necessità che deve essere tutelata e garantita per tutti, si tratti di figli festaioli o nonne sprint.
Qual è la tua esperienza? Raccontaci nei Commenti come è andata la tua nuova convivenza con la terza o quarta età.
Come sempre in caso di case in comune, ci sono convivenze che filano lisce senza dover discutere regolamenti di convivenza fino nei minimi dettagli. Altre, invece, funzionano solo previa una attenta pianificazione di diritti, doveri e accortezze generali.
C’è una regola aurea? Premesso che ognuno si gestisce le proprie convivenze come ritiene meglio, non dovrebbe essere un tabù avviare una franca chiacchierata con i propri genitori o parenti rispetto al nostro stile di vita e a come crediamo sia meglio rapportarsi con il “nuovo” membro della famiglia. Rendendo chiaro per tutti un presupposto evidente: genitori e figli sono oggi tutti degli adulti, e la necessaria privacy e autonomia – per quanto possibile libera dal controllo e dal giudizio – è una necessità che deve essere tutelata e garantita per tutti, si tratti di figli festaioli o nonne sprint.
Qual è la tua esperienza? Raccontaci nei Commenti come è andata la tua nuova convivenza con la terza o quarta età.
Al primo posto tra le necessità da prendere in considerazione quando un membro anziano della famiglia trasloca a casa nostra, ci sono gli (eventuali) problemi di mobilità.
Non tutte le persone anziane hanno limiti insormontabili di spostamento e accesso a scale e vasche da bagno. Tuttavia, qualora insorgano delle difficoltà, è bene sapere come aggirarle.
A venirci in aiuto sono innanzitutto i montascale (anche detti servoscale), che possono essere installati sulle scale condominiali o sulle scale interne di case a più due livelli, permettendo un approdo sicuro al proprio pianerottolo.
Quando è l’accesso alla vasca da bagno a rappresentare un possibile rischio, possiamo agevolare l’autonomia del nostro familiare installando un pratico sportello di apertura frontale. Meno complicata di quanto si creda, la conversione della vasca può essere compiuta nel giro di una giornata da tecnici specializzati.
E se fossero i costi a preoccuparvi? È importante tenere presente che contributi e detrazioni fiscali possono venirvi in aiuto: oltre ad una ricerca sul web, saranno gli stessi installatori a fornirvi un quadro aggiornato rispetto ai possibili incentivi che si profilano anno per anno.
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