13 Termini Indispensabili per Parlare con un Lighting Designer
Si parla di luce: ecco il significato di 13 vocaboli che sicuramente il lighting designer userà
Fra gli elementi da considerare in un progetto di ristrutturazione o nuova costruzione c’è sicuramente la luce, che spesso viene studiata (e modellata) da specifici professionisti, i lighting designer. Per interpretare i loro progetti non sarà sufficiente solo capirne gli schemi e i disegni, ma anche il significato dei vocaboli che useranno per spiegarli.
Ecco un primo glossario di termini da conoscere.
Ecco un primo glossario di termini da conoscere.
Candela
La candela, il cui simbolo è cd, è l’unità di misura dell’intensità luminosa in una data direzione.
Colore della luce
Il colore della luce varia in funzione della sua temperatura, misurata in gradi Kelvin e indicata con l’indice CCT (Correlate Color Temperature). Il colore può variare fra luce calda, fredda o neutra.
La candela, il cui simbolo è cd, è l’unità di misura dell’intensità luminosa in una data direzione.
Colore della luce
Il colore della luce varia in funzione della sua temperatura, misurata in gradi Kelvin e indicata con l’indice CCT (Correlate Color Temperature). Il colore può variare fra luce calda, fredda o neutra.
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Flusso luminoso
Il flusso luminoso (o potenza luminosa), il cui simbolo è ΦL (lettera greca phi), è una grandezza fotometrica: misura la potenza percepita della luce. In sintesi, misura la quantità di luce emessa da una sorgente in relazione all’effetto prodotto sull’organo visivo umano.
Indice di Resa Cromatica
Il CRI (Color Rendering Index) di una sorgente luminosa misura quanto i colori degli oggetti illuminati appaiono reali; più è alto il CRI (in una scala dove il massimo è 100) e migliore è la resa dei colori.
Il flusso luminoso (o potenza luminosa), il cui simbolo è ΦL (lettera greca phi), è una grandezza fotometrica: misura la potenza percepita della luce. In sintesi, misura la quantità di luce emessa da una sorgente in relazione all’effetto prodotto sull’organo visivo umano.
Indice di Resa Cromatica
Il CRI (Color Rendering Index) di una sorgente luminosa misura quanto i colori degli oggetti illuminati appaiono reali; più è alto il CRI (in una scala dove il massimo è 100) e migliore è la resa dei colori.
Kelvin
I gradi Kelvin indicati sulle confezioni delle lampadine indicano la temperatura di colore che avranno. Al di sotto dei 3.300 K si tratta di luce calda; fra i 3.300 e i 5.500 si avrà luce neutra; sopra i 5.300 K la luce sarà fredda.
I gradi Kelvin indicati sulle confezioni delle lampadine indicano la temperatura di colore che avranno. Al di sotto dei 3.300 K si tratta di luce calda; fra i 3.300 e i 5.500 si avrà luce neutra; sopra i 5.300 K la luce sarà fredda.
Lumen
Il Lumen è l’unità di misura del flusso luminoso, il suo numero corrisponde alla ‘quantità’ di luce che una data sorgente offrirà.
Esistono delle scale di riferimento che indicano quanti Lumen sono consigliati in ogni specifica stanza (anche se ci sono numerose variabili da tenere in considerazione, come ad esempio le personali esigenze di illuminazione); per una sala da pranzo alcuni professionisti consigliano di restare sui 300/400 Lumen, mentre per una cucina si sale. Si tratta comunque di indicazioni che seguono anche il gusto personale.
Luminanza
Termine tecnico, la luminanza, in fotometria, esprime il rapporto fra l’intensità luminosa della sorgente posta in direzione dell’osservatore e la superficie per come viene percepita dall’osservatore stesso.
Il Lumen è l’unità di misura del flusso luminoso, il suo numero corrisponde alla ‘quantità’ di luce che una data sorgente offrirà.
Esistono delle scale di riferimento che indicano quanti Lumen sono consigliati in ogni specifica stanza (anche se ci sono numerose variabili da tenere in considerazione, come ad esempio le personali esigenze di illuminazione); per una sala da pranzo alcuni professionisti consigliano di restare sui 300/400 Lumen, mentre per una cucina si sale. Si tratta comunque di indicazioni che seguono anche il gusto personale.
Luminanza
Termine tecnico, la luminanza, in fotometria, esprime il rapporto fra l’intensità luminosa della sorgente posta in direzione dell’osservatore e la superficie per come viene percepita dall’osservatore stesso.
Luminosità
Si tratta di un termine non tecnico, non è legato né alla fotometria né alla colorimetria, ma avendo un’ampia diffusione è comunque preso in considerazione dalla Commissione Internazionale per l’Illuminazione, autorità dedicata alla regolamentazione della luce. Il termine, comunque, è generico e legato anche alla sfera psicologica, cioè alla percezione sulla luce presente in un dato ambiente.
Lux
Il Lux è un’unità di misura per l’illuminamento ed equivale a un Lumen per metro quadrato. Per fare un paragone, i Lumen di una lampada sono costanti e non alterabili dalla vicinanza o distanza di oggetti o persone; i Lux con i quali gli oggetti sono illuminati possono invece variare.
Si tratta di un termine non tecnico, non è legato né alla fotometria né alla colorimetria, ma avendo un’ampia diffusione è comunque preso in considerazione dalla Commissione Internazionale per l’Illuminazione, autorità dedicata alla regolamentazione della luce. Il termine, comunque, è generico e legato anche alla sfera psicologica, cioè alla percezione sulla luce presente in un dato ambiente.
Lux
Il Lux è un’unità di misura per l’illuminamento ed equivale a un Lumen per metro quadrato. Per fare un paragone, i Lumen di una lampada sono costanti e non alterabili dalla vicinanza o distanza di oggetti o persone; i Lux con i quali gli oggetti sono illuminati possono invece variare.
Temperatura
Quando si parla di temperatura della luce – o più precisamente temperatura di colore della luce – si fa riferimento ai suoi gradi Kelvin e, come accennato alla voce sull’unità di misura, la distinzione spazia fra luce calda, fredda o neutra.
Un altro modo per indicare gli stessi parametri è la “tonalità della luce”.
Quando si parla di temperatura della luce – o più precisamente temperatura di colore della luce – si fa riferimento ai suoi gradi Kelvin e, come accennato alla voce sull’unità di misura, la distinzione spazia fra luce calda, fredda o neutra.
Un altro modo per indicare gli stessi parametri è la “tonalità della luce”.
Scenari di luce
Quando il lighting designer parla di scenari di luce per uno specifico ambiente, intende la gestione delle fonti luminose presenti in quello spazio. Spesso gli scenari sono coordinati a un impianto domotico da cui sarà possibile regolare – anche da remoto – accensione e spegnimento delle luci, oltre alla loro potenza.
Sorgenti luminose
La sorgente luminosa per eccellenza è la lampadina, che andrà scelta in funzione della sua tecnologia, della temperatura di colore che offre e della sua forma.
Hai altri dubbi sul vocabolario dei lighting designer? Scrivici nei Commenti e ti aiuteremo a risolverli.
Questa guida è stata pubblicata il 11 marzo 2020 e poi aggiornata
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21 Termini che Usa l’Idraulico e che Devi Conoscere
Quando il lighting designer parla di scenari di luce per uno specifico ambiente, intende la gestione delle fonti luminose presenti in quello spazio. Spesso gli scenari sono coordinati a un impianto domotico da cui sarà possibile regolare – anche da remoto – accensione e spegnimento delle luci, oltre alla loro potenza.
Sorgenti luminose
La sorgente luminosa per eccellenza è la lampadina, che andrà scelta in funzione della sua tecnologia, della temperatura di colore che offre e della sua forma.
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Si tratta del rapporto matematico fra la volumetria dell’ambiente e le luci (intese nel senso di aperture) che permettono l’aerazione e l’illuminazione, quindi generalmente porte e finestre.
Per ottenere l’abitabilità, il rapporto aeroilluminante (cioè la relazione tra la superficie del pavimento e quello delle finestre) non dovrebbe essere inferiore a 1/8, si rimanda comunque alle specifiche normative regionali per i dettagli.