4 Mini Ristrutturazioni Efficaci & Felici Sotto i 10mila Euro
Quattro progetti di ristrutturazione sviluppati a budget contenuto, ma perfetti e funzionali
Il punto di partenza per i quattro progettisti coinvolti in questi interventi di ristrutturazione era di riuscire a rispettare un budget contenuto, senza perdere di vista il risultato, cioè senza fare sconti sullo stile o sulla funzionalità.
E allora ecco che l’ingegno e la creatività degli architetti ha permesso di trovare nuovi modi e nuove idee per sviluppare progetti efficaci; dal colore come strumento compositivo, alla scelta di lamare il parquet anziché sostituirlo, all’abbinamento fra materiali inusuali, all’uso di arredi di seconda mano rivisitati, alla scelta di pochi materiali – declinati fra gli ambienti – per contenere le spese legate alle specifiche maestranze.
A seguire, i dettagli sui quattro progetti, i quattro progettisti e le loro idee.
E allora ecco che l’ingegno e la creatività degli architetti ha permesso di trovare nuovi modi e nuove idee per sviluppare progetti efficaci; dal colore come strumento compositivo, alla scelta di lamare il parquet anziché sostituirlo, all’abbinamento fra materiali inusuali, all’uso di arredi di seconda mano rivisitati, alla scelta di pochi materiali – declinati fra gli ambienti – per contenere le spese legate alle specifiche maestranze.
A seguire, i dettagli sui quattro progetti, i quattro progettisti e le loro idee.
Foto di Marco Azzoni, styling Marta Meda
Linda Greco, dello Studio Arnouva, racconta così quali sono stati i tre ‘trucchi’ per riuscire a rispettare il budget e ottenere un loft originale e confortevole.
• Limitare gli interventi prediligendo quelli di budget contenuto ma di grande effetto
La scelta su dove intervenire, in fase di ristrutturazione, è essenziale, visto che potenzialmente le strade da prendere sono davvero molte. Lo Studio Arnouva consiglia di ottimizzare, di cercare soluzioni capaci di risolvere diversi problemi; nel loro caso la chiave di volta stata la resina.
«La resina cementizia è stata scelta come materiale per la nuova pavimentazione. I pavimenti e sottofondi esistenti non sono stati rimossi e ciò ha ridotto costi e tempi di cantiere minimizzando le demolizioni e le macerie (oneri di discarica).
La resina cementizia ha l’enorme vantaggio di occupare poco spessore (2-3 mm) e, se lo stato di fatto lo permette (pavimentazione esistente in buono stato e nessun problema di movimenti strutturali del solaio), è possibile rivestire direttamente il vecchio pavimento creando una superficie unica e di grande pregio estetico.
Inoltre l’effetto “indistrial” della resina ha permesso di eliminare gli zoccolini esistenti poco pregevoli esteticamente e di evitarne la sostituzione».
Linda Greco, dello Studio Arnouva, racconta così quali sono stati i tre ‘trucchi’ per riuscire a rispettare il budget e ottenere un loft originale e confortevole.
• Limitare gli interventi prediligendo quelli di budget contenuto ma di grande effetto
La scelta su dove intervenire, in fase di ristrutturazione, è essenziale, visto che potenzialmente le strade da prendere sono davvero molte. Lo Studio Arnouva consiglia di ottimizzare, di cercare soluzioni capaci di risolvere diversi problemi; nel loro caso la chiave di volta stata la resina.
«La resina cementizia è stata scelta come materiale per la nuova pavimentazione. I pavimenti e sottofondi esistenti non sono stati rimossi e ciò ha ridotto costi e tempi di cantiere minimizzando le demolizioni e le macerie (oneri di discarica).
La resina cementizia ha l’enorme vantaggio di occupare poco spessore (2-3 mm) e, se lo stato di fatto lo permette (pavimentazione esistente in buono stato e nessun problema di movimenti strutturali del solaio), è possibile rivestire direttamente il vecchio pavimento creando una superficie unica e di grande pregio estetico.
Inoltre l’effetto “indistrial” della resina ha permesso di eliminare gli zoccolini esistenti poco pregevoli esteticamente e di evitarne la sostituzione».
Foto di Marco Azzoni, styling Marta Meda
• Usare lo stesso materiale declinato in diversi modi e limitare le maestranze in cantiere
«La resina è stata usata anche per le pareti più umide del bagno e non sono state utilizzate piastrelle o altro, ma solo smalto all’acqua nel resto del bagno e nella parete della cucina. Questa scelta ha evitato l’intervento del piastrellista».
• “Hacker Furnishing”
«Ovvero utilizzare in modo inaspettato arredi di seconda mano o prodotti sul mercato, come le cassettiere in legno massello Ivar di Ikea sopra alla rastrelliera in ferro su misura dell’armadio a giorno, oppure la vecchia anta d’armadio come specchio per il bagno».
Guarda tutte le foto di questo progetto
• Usare lo stesso materiale declinato in diversi modi e limitare le maestranze in cantiere
«La resina è stata usata anche per le pareti più umide del bagno e non sono state utilizzate piastrelle o altro, ma solo smalto all’acqua nel resto del bagno e nella parete della cucina. Questa scelta ha evitato l’intervento del piastrellista».
• “Hacker Furnishing”
«Ovvero utilizzare in modo inaspettato arredi di seconda mano o prodotti sul mercato, come le cassettiere in legno massello Ivar di Ikea sopra alla rastrelliera in ferro su misura dell’armadio a giorno, oppure la vecchia anta d’armadio come specchio per il bagno».
Guarda tutte le foto di questo progetto
Dove si trova: Roma
Anno di costruzione: 2002
Anno di ristrutturazione: 2018
Chi vive in questa casa: una famiglia con 4 componenti
Superficie: la zona giorno è distribuita su 50 m², l’intero appartamento è di 140 m²
Costo dell’intervento: 9.000 euro
Architetto: Casanova R&S
A Roma, una zona giorno è stata soggetta a un progetto di ristrutturazione radicale, ma non per questo oneroso. Lo stato di fatto vedeva la presenza di due ambienti chiusi – una cucina stretta e un piccolo soggiorno contenuto – che sono stati uniti, demolendo le pareti divisorie, e riprogettati.
L’architetto Andrea Cavini ha raccontato a Houzz quali sono stati i punti di forza del progetto.
Anno di costruzione: 2002
Anno di ristrutturazione: 2018
Chi vive in questa casa: una famiglia con 4 componenti
Superficie: la zona giorno è distribuita su 50 m², l’intero appartamento è di 140 m²
Costo dell’intervento: 9.000 euro
Architetto: Casanova R&S
A Roma, una zona giorno è stata soggetta a un progetto di ristrutturazione radicale, ma non per questo oneroso. Lo stato di fatto vedeva la presenza di due ambienti chiusi – una cucina stretta e un piccolo soggiorno contenuto – che sono stati uniti, demolendo le pareti divisorie, e riprogettati.
L’architetto Andrea Cavini ha raccontato a Houzz quali sono stati i punti di forza del progetto.
• Trovare nuove funzioni per i materiali
Se la cucina è uno fra gli investimenti più onerosi, soprattutto quando si tratta di progetti su misura, ci sono casi in cui la creatività permette di contenere notevolmente il budget. In questo caso, gli arredi sono di Ikea, mentre il piano di lavoro è il risultato di un’idea originale, come racconta l’architetto: «Un piano di lavoro super-economico di Ikea è stato rivestito con una lastra di gres bianca. Abbiamo usato le piastrelle solitamente usate per i pavimenti – e quindi resistentissime e ottime per un piano di lavoro –, investendo circa 25 euro/mq».
• Collaborare con artigiani per sviluppare Ikea hack
Attraverso la collaborazione con un falegname di fiducia, gli arredi di Ikea sono stati adattati alle esigenze di questa zona giorno, per far sì che la resa finale fosse omogenea nello stile e funzionale per la quotidianità.
Guarda tutte le foto di questo progetto
Se la cucina è uno fra gli investimenti più onerosi, soprattutto quando si tratta di progetti su misura, ci sono casi in cui la creatività permette di contenere notevolmente il budget. In questo caso, gli arredi sono di Ikea, mentre il piano di lavoro è il risultato di un’idea originale, come racconta l’architetto: «Un piano di lavoro super-economico di Ikea è stato rivestito con una lastra di gres bianca. Abbiamo usato le piastrelle solitamente usate per i pavimenti – e quindi resistentissime e ottime per un piano di lavoro –, investendo circa 25 euro/mq».
• Collaborare con artigiani per sviluppare Ikea hack
Attraverso la collaborazione con un falegname di fiducia, gli arredi di Ikea sono stati adattati alle esigenze di questa zona giorno, per far sì che la resa finale fosse omogenea nello stile e funzionale per la quotidianità.
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Dove si trova: Padova
Anno di costruzione: 1961
Anno di ristrutturazione: 2017
Chi vive in questa casa: una signora
Superficie: 130 m²
Costo dell’intervento: 3.500 per la ritinteggiata, 2.500 euro per lamare il parquet e per i battiscopa
Architetto: homebyn Annamaria Pivetta
È stata la richiesta di avere una casa dove dominasse la serenità, il filo conduttore per la ristrutturazione di questo appartamento padovano.
L’appartamento è in affitto, quindi la volontà di contenere i costi dell’intervento, da parte della committente, è nata anche da questo particolare.
Ecco le idee dominanti del progetto.
Anno di costruzione: 1961
Anno di ristrutturazione: 2017
Chi vive in questa casa: una signora
Superficie: 130 m²
Costo dell’intervento: 3.500 per la ritinteggiata, 2.500 euro per lamare il parquet e per i battiscopa
Architetto: homebyn Annamaria Pivetta
È stata la richiesta di avere una casa dove dominasse la serenità, il filo conduttore per la ristrutturazione di questo appartamento padovano.
L’appartamento è in affitto, quindi la volontà di contenere i costi dell’intervento, da parte della committente, è nata anche da questo particolare.
Ecco le idee dominanti del progetto.
• Dare al colore il compito di uniformare e ravvivare gli ambienti
Nel corso degli anni questo appartamento era stato più volte ristrutturato, ma mancavano coerenza e omogeneità. Partendo dal colore miele del parquet, la progettista ha scelto il rosso come colore dominante, scelto poi per gli arredi e per alcuni dettagli di interior design.
A sottolineare la forza del rosso, anche le tonalità scelte per le pareti; «Ispirandomi a una cartella colore Flamant, ho uniformato gli ambienti dando un colore neutro, ne risulta un progetto attualizzato e uniforme, capace di dare risalto agli elementi colorati».
Nel corso degli anni questo appartamento era stato più volte ristrutturato, ma mancavano coerenza e omogeneità. Partendo dal colore miele del parquet, la progettista ha scelto il rosso come colore dominante, scelto poi per gli arredi e per alcuni dettagli di interior design.
A sottolineare la forza del rosso, anche le tonalità scelte per le pareti; «Ispirandomi a una cartella colore Flamant, ho uniformato gli ambienti dando un colore neutro, ne risulta un progetto attualizzato e uniforme, capace di dare risalto agli elementi colorati».
• Lamare il parquet anziché sostituirlo
I pavimenti presentavano un rivestimento in parquet di Doussié, deteriorato dal tempo. «Ho scelto di lamarlo e verniciarlo, per esaltarne le caratteristiche e, sì, anche per contenere i costi. Dopo le operazioni di levigatura si presentava più omogeneo e per esaltarne il colore e la qualità ho fatto inserire dei nuovi battiscopa particolarmente alti».
Guarda tutte le foto di questo progetto
I pavimenti presentavano un rivestimento in parquet di Doussié, deteriorato dal tempo. «Ho scelto di lamarlo e verniciarlo, per esaltarne le caratteristiche e, sì, anche per contenere i costi. Dopo le operazioni di levigatura si presentava più omogeneo e per esaltarne il colore e la qualità ho fatto inserire dei nuovi battiscopa particolarmente alti».
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Dove si trova: Milano
Anno di costruzione: prima costruzione, XIII secolo
Anno di ristrutturazione: 2015-2017
Chi vive in questa casa: affitto per brevi periodi
Superficie: 45 m²
Costo dell’intervento: 4.000 euro
Architetto: OZ Interiors
In questo caso le progettiste avevano poca libertà d’azione, sia perché l’appartamento è parte di un edificio vincolato, sia per il budget contenuto. Per dare nuova vita a questi 45 metri quadrati, quindi, gli strumenti sono stati essenzialmente due.
• Dare carattere attraverso il colore
A motivare la scelta, direttamente la progettista Anna Orlenok: «Con il colore è semplice nascondere svantaggi dell’appartamento. Rendere i soffitti alti più bassi e viceversa, allargare la stanza o stringerla. Ognuno ha i propri colori preferiti, non abbiate paura ad usarli, è il modo più veloce e economico per rendete la vostra casa il posto ideale per voi. E se avete sbagliato è sufficiente un giorno di lavoro per cambiare».
Anno di costruzione: prima costruzione, XIII secolo
Anno di ristrutturazione: 2015-2017
Chi vive in questa casa: affitto per brevi periodi
Superficie: 45 m²
Costo dell’intervento: 4.000 euro
Architetto: OZ Interiors
In questo caso le progettiste avevano poca libertà d’azione, sia perché l’appartamento è parte di un edificio vincolato, sia per il budget contenuto. Per dare nuova vita a questi 45 metri quadrati, quindi, gli strumenti sono stati essenzialmente due.
• Dare carattere attraverso il colore
A motivare la scelta, direttamente la progettista Anna Orlenok: «Con il colore è semplice nascondere svantaggi dell’appartamento. Rendere i soffitti alti più bassi e viceversa, allargare la stanza o stringerla. Ognuno ha i propri colori preferiti, non abbiate paura ad usarli, è il modo più veloce e economico per rendete la vostra casa il posto ideale per voi. E se avete sbagliato è sufficiente un giorno di lavoro per cambiare».
• Recuperare e riusare
La poltrona che si vede in questa foto è stata letteralmente recuperata dalla strada, un metodo per contenere l’impatto sull’ambiente e per risparmiare. Pulizia e rivestimento, infatti, hanno richiesto 450 euro e la progettista racconta così anche la ‘voglia di antiquariato’: «Scegliendo oggetti di antiquariato, diventate i proprietari di arredi con una vita intensa e unica. Rendono particolare la vostra casa e attirano l’attenzione, dando calore e vita anche ad ambientati nuovi».
Questo progetto, dunque, punta sul reeloking, capace, anche senza dover ricorrere a interventi strutturali, di dare nuova identità ad un appartamento.
Guarda tutte le foto di questo progetto
Quale di queste idee pensi di applicare? Ne hai altre? Scrivici nei Commenti
E se devi inaugurare un progetto di ristrutturazione, Clicca qui e accedi a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti mette in contatto con un esperto della tua zona
Altro
Guida Budget: Contenere i Costi di Ristrutturazione
Parla l’Esperto: Ristrutturare Casa, Spese Fondamentali e Superflue
La poltrona che si vede in questa foto è stata letteralmente recuperata dalla strada, un metodo per contenere l’impatto sull’ambiente e per risparmiare. Pulizia e rivestimento, infatti, hanno richiesto 450 euro e la progettista racconta così anche la ‘voglia di antiquariato’: «Scegliendo oggetti di antiquariato, diventate i proprietari di arredi con una vita intensa e unica. Rendono particolare la vostra casa e attirano l’attenzione, dando calore e vita anche ad ambientati nuovi».
Questo progetto, dunque, punta sul reeloking, capace, anche senza dover ricorrere a interventi strutturali, di dare nuova identità ad un appartamento.
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Quale di queste idee pensi di applicare? Ne hai altre? Scrivici nei Commenti
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Parla l’Esperto: Ristrutturare Casa, Spese Fondamentali e Superflue
Dove si trova: Milano
Anno di costruzione: lo stabile è di fine ‘800, ristrutturato poi a metà degli anni ‘80
Anno di ristrutturazione: 2016
Chi vive in questa casa: una giovane coppia
Superficie: 60 m²
Costo dell’intervento: 10.000 euro
Architetto: studio arnouva
Il primo progetto si trova a Milano: si tratta di un appartamento di circa 60 metri quadrati, nel quartiere Isola. Il budget era ridotto e gli interventi sono stati determinati da questo punto di partenza. Con pochi lavori di demolizione è stata creata un’area giorno luminosa, aperta su una cucina funzionale in acciaio inox.
Il vecchio pavimento in gres è stato coperto con resina cementizia e il parquet della zona notte lamato.