Le Case di Houzz
2 Progetti Italiani Rinati Anche grazie al Nuovo Lighting Design
Lo studio della luce alla base di due progetti in cui il lighting design ha fatto la differenza
Nella zona giorno, in cucina o in ingresso, lo studio di come illuminare lo spazio e dargli valore è stato determinante nello sviluppo di questi due progetti.
I progettisti hanno previsto luci a parete, strisce led o faretti non solo per illuminare ma anche per valorizzare la composizione dello spazio e alcuni dettagli di stile, come una parete che spicca grazie a una originale carta da parati o un ingresso che risulta super luminoso e accogliente.
I progettisti hanno previsto luci a parete, strisce led o faretti non solo per illuminare ma anche per valorizzare la composizione dello spazio e alcuni dettagli di stile, come una parete che spicca grazie a una originale carta da parati o un ingresso che risulta super luminoso e accogliente.
«Il progetto dell’illuminazione ha avuto come obiettivo quello di creare un ambiente confortevole e funzionale alle destinazioni d’uso dei vari ambienti e, allo stesso tempo, di evidenziare i dettagli decorativi di progetto»: Rossella Barozzi descrive così la parte del progetto di ristrutturazione dell’appartamento di settanta metri quadrati sul lago di Garda che ha riguardato lo studio delle luci, approfondito in ogni ambiente e capace non solo di illuminare in modo funzionale le varie aree ma anche di valorizzare l’architettura.
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L’illuminazione della cucina ha previsto l’inserimento di una serie di faretti posti sul controsoffitto ribassato che la incornicia. Questa controsoffitto ha due funzioni:di ospitare l’illuminazione spot e nascondere la canna fumaria della caldaia.
Guarda tutte le foto di questo progetto
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Carta da parati: Bushy di Inkiostro Bianco; luci a parete: Ic Light di Flos
Nella zona living sono stati studiati tre gruppi di illuminazione indipendenti e gestibili singolarmente: quello della cucina, quello delle luci a parete e quello relativo alla parete decorata con carta da parati. «Si è scelto di evidenziare la parete cieca sul fondo del soggiorno attraverso l’installazione di una carta da parati, messa in evidenza dalla presenza di due strisce led verticali laterali incassate in una struttura in cartongesso.
Sono infatti state create due contropareti in cartongesso a lato della carta da parati, profonde 6 cm, finalizzate ad incorniciare la decorazione stessa e a ospitare, tramite una veletta verticale, il corpo illuminante delle strisce led, il quale non risulta visibile all’occhio se spento», specifica l’architetta.
Nella zona living sono stati studiati tre gruppi di illuminazione indipendenti e gestibili singolarmente: quello della cucina, quello delle luci a parete e quello relativo alla parete decorata con carta da parati. «Si è scelto di evidenziare la parete cieca sul fondo del soggiorno attraverso l’installazione di una carta da parati, messa in evidenza dalla presenza di due strisce led verticali laterali incassate in una struttura in cartongesso.
Sono infatti state create due contropareti in cartongesso a lato della carta da parati, profonde 6 cm, finalizzate ad incorniciare la decorazione stessa e a ospitare, tramite una veletta verticale, il corpo illuminante delle strisce led, il quale non risulta visibile all’occhio se spento», specifica l’architetta.
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Fra luce integrata e luce decorativa
Chi ci abita: Cristian e Daniela con i loro figli Diego e Nicole
Dove: Bellaria
Superficie: totale dell’abitazione 505 m² – zona giorno comprensiva di bagno ospiti circa 110 m²
Architetto: Pierpaolo Iannone in collaborazione con Area 52 Studio di Progettazione
Anno di costruzione: 2020
Durata: 18 mesi
Chi ci abita: Cristian e Daniela con i loro figli Diego e Nicole
Dove: Bellaria
Superficie: totale dell’abitazione 505 m² – zona giorno comprensiva di bagno ospiti circa 110 m²
Architetto: Pierpaolo Iannone in collaborazione con Area 52 Studio di Progettazione
Anno di costruzione: 2020
Durata: 18 mesi
L’architetto Pierpaolo Iannone ha seguito con lo studio Area 52 l’intervento per una villa in Romagna; focus del suo progetto, il lighting design per gli spazi, che così racconta: «L’edifico è stato progettato considerando la luce naturale come uno degli aspetti più importanti del progetto: le grandi aperture che assicurano una forte relazione visiva e funzionale tra “il dentro” e “il fuori” e inondano di luce gli ambienti, gli sbalzi a sud ovest per ombreggiare nelle ore calde, tutto qui tiene conto della luce.
Per quanto riguarda il progetto di illuminazione ci siamo mossi su due livelli: da una parte la scelta è stata quella di utilizzare corpi a integrazione totale (strip led continue e micro-faretti in gesso) per sottolineare i percorsi e i passaggi da un ambiente all’altro e invece per i luoghi di stazionamento (pranzo, sala, cucina, bagno) abbiamo scelto un decorativo contemporaneo di grande effetto, a volte anche un po’ spiritoso, che a nostro modo di vedere crea il giusto ritmo nella percezione degli spazi».
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Per quanto riguarda il progetto di illuminazione ci siamo mossi su due livelli: da una parte la scelta è stata quella di utilizzare corpi a integrazione totale (strip led continue e micro-faretti in gesso) per sottolineare i percorsi e i passaggi da un ambiente all’altro e invece per i luoghi di stazionamento (pranzo, sala, cucina, bagno) abbiamo scelto un decorativo contemporaneo di grande effetto, a volte anche un po’ spiritoso, che a nostro modo di vedere crea il giusto ritmo nella percezione degli spazi».
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Davanti alla porta di ingresso e in corrispondenza dei passaggi ai lati del camino-tv o davanti ai quadri di maggior rilievo sono stati applicati faretti doppi di Belfiore serie 9010; «per marcare i due portali tra l’ingresso e la sala abbiamo lavorato con dei profili led continui verticali sui pilastri che girano anche sul soffitto e vengono intervallati da faretti singoli sempre di Belfiore».
La scala elicoidale cemento armato con i sui 260 cm di diametro (nella foto precedente) è stata marcata con segnapassi a integrazione totale.
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La scala elicoidale cemento armato con i sui 260 cm di diametro (nella foto precedente) è stata marcata con segnapassi a integrazione totale.
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Chi ci abita: appartamento vacanze sul lago di Garda
Dove: Desenzano del Garda Superficie: 70 m²
Architetto: Rossella Barozzi
Anno di costruzione: l’edificio fa parte del centro storico e pedonale di Desenzano, non si può risalire all’anno di costruzione originale
Anno di ristrutturazione: 2019
Costo dell’intervento: 50.000 Durata: 5 mesi