Le Case di Houzz
Stessa Pianta, ma Interni Datati Completamente Aggiornati
L'appartamento presentava una pianta funzionale ma gli interni erano molto datati: ecco la risposta dell'architetto
Interni datati da trasformare: ecco l’obiettivo di questa ristrutturazione, voluta da una giovane coppia per il proprio appartamento, al primo piano di una casa indipendente di proprietà dei genitori di lui, che utilizzano il piano terra. Per adattare l’appartamento alle esigenze e allo stile dei nuovi inquilini, non è stato necessario effettuare lavori sulla struttura, quanto piuttosto lavorare sugli interni in modo approfondito e creativo.
La casa prima della ristrutturazione
Un appartamento di 110 m² dallo stile datato, ma dalla pianta funzionale: ecco come si presentava la casa della coppia residente a Lugano, nella fase preliminare dei lavori.
Gli obiettivi da raggiungere
Un appartamento di 110 m² dallo stile datato, ma dalla pianta funzionale: ecco come si presentava la casa della coppia residente a Lugano, nella fase preliminare dei lavori.
Gli obiettivi da raggiungere
- Non intervenire sulla pianta ma rinnovare totalmente il décor, dando agli interni colori e stile attuali
- Mettere in comunicazione living e cucina
- Sostituire il camino con un modello contemporaneo
- Consentire di isolare la cucina quando in salotto ci sono ospiti
La scelta della palette cromatica
Quando si tratta di trasformare un interno, può essere difficile capire ciò che il cliente desidera. Ecco perché il primo passo fatto dall’architetto, per mettere a fuoco la palette di colori e lo stile da dare al progetto, è stato chiedere ai committenti di raccogliere materiale fotografico da condividere. Da qui è nata la scelta di utilizzare il grigio come colore ricorrente per gli arredi (fissi e mobili), abbinandolo all’effetto legno del pavimento e a pochissimi interventi di colore acceso, come le sedie gialle della zona pranzo.
Quando si tratta di trasformare un interno, può essere difficile capire ciò che il cliente desidera. Ecco perché il primo passo fatto dall’architetto, per mettere a fuoco la palette di colori e lo stile da dare al progetto, è stato chiedere ai committenti di raccogliere materiale fotografico da condividere. Da qui è nata la scelta di utilizzare il grigio come colore ricorrente per gli arredi (fissi e mobili), abbinandolo all’effetto legno del pavimento e a pochissimi interventi di colore acceso, come le sedie gialle della zona pranzo.
Pavimento: Deck di Refin; tavolo da pranzo: Air Wildwood di Lago; luci: Amp Lamp di Normann Copenhagen; poltroncine pranzo: Sonny di Midj
Gli interventi fatti
L’architetto non è intervenuto sulla pianta ma l’appartamento ha cambiato totalmente volto grazie a vari interventi volti ad aggiornare lo stile. Un esempio interessante è il camino che vediamo nella seconda immagine nella sua veste originaria. È stato sostituito da un modello attuale, completamente diverso: la parte superiore è realizzata su misura in metallo; la base con il bruciatore, invece, è in corian, di produzione industriale.
Gli interventi fatti
L’architetto non è intervenuto sulla pianta ma l’appartamento ha cambiato totalmente volto grazie a vari interventi volti ad aggiornare lo stile. Un esempio interessante è il camino che vediamo nella seconda immagine nella sua veste originaria. È stato sostituito da un modello attuale, completamente diverso: la parte superiore è realizzata su misura in metallo; la base con il bruciatore, invece, è in corian, di produzione industriale.
Divano Kris e poltrona Krio di Ditre Italia; luce: Pirce di Artemide; mobile TV: Sangiacomo; termoarredo: Zehnder; carta da parati: Golden Age di Glamora
Per la zona soggiorno, l’architetto ha disegnato e fatto realizzare su misura due librerie poste agli angoli della parete. Alle spalle della televisione è stata posata una carta da parati che raffigura Manhattan, uno scenario legato a un bel ricordo di viaggi della coppia. In quasi tutta la casa è stato creato un controsoffitto di circa 8 cm che non arriva fino in fondo alla parete, lasciando dunque lo spazio per inserire i binari delle tende rendendoli poco visibili.
Per la zona soggiorno, l’architetto ha disegnato e fatto realizzare su misura due librerie poste agli angoli della parete. Alle spalle della televisione è stata posata una carta da parati che raffigura Manhattan, uno scenario legato a un bel ricordo di viaggi della coppia. In quasi tutta la casa è stato creato un controsoffitto di circa 8 cm che non arriva fino in fondo alla parete, lasciando dunque lo spazio per inserire i binari delle tende rendendoli poco visibili.
Ci spostiamo in cucina: ecco come si presentava prima dei lavori. L’idea iniziale dei committenti era conservare l’arredo originario, ma quando l’architetto ha condiviso con loro un’ipotesi di ristrutturazione totale, ne sono rimasti entusiasti.
Pavimento: Patchwork classic di Ceramiche Sant’Agostino; cucina: Cesar Cucine; lampada: Tolomeo di Artemide; porta scorrevole: Valeria di Rimadesio
Per aprire la comunicazione tra living e cucina, il vano porta della cucina è stato ampliato ed è stata installata una grande porta scorrevole in vetro semi-riflettente: trasparente solo quando la luce della cucina è accesa oppure entra luce naturale dalla finestra. Quando la cucina è buia, il vetro riflette l’immagine del salotto. In questo modo, se ci sono ospiti, si può celare il disordine della cucina.
Per aprire la comunicazione tra living e cucina, il vano porta della cucina è stato ampliato ed è stata installata una grande porta scorrevole in vetro semi-riflettente: trasparente solo quando la luce della cucina è accesa oppure entra luce naturale dalla finestra. Quando la cucina è buia, il vetro riflette l’immagine del salotto. In questo modo, se ci sono ospiti, si può celare il disordine della cucina.
L’arredo cucina occupa due intere pareti, arrivando fino al soffitto. Due file di pensili, una bianca e una grigia, sono poste su due profondità diverse, per creare movimento visivo. Dalla passione per i vini del committente deriva la scelta di inserire tra gli elettrodomestici anche una cantinetta.
Come luce per la zona colazione è stata scelta – per la sua capacità di estensione – la Tolomeo di Michele De Lucchi per Artemide, utile quando il tavolo viene spostato verso il centro della cucina.
Come luce per la zona colazione è stata scelta – per la sua capacità di estensione – la Tolomeo di Michele De Lucchi per Artemide, utile quando il tavolo viene spostato verso il centro della cucina.
Porte: Filomuro di Garofoli
Tra la cucina e il salotto c’è un piccolo disimpegno da cui si accede al corridoio che conduce alla zona notte: pareti, porte e soffitto sono dipinti nello stesso colore.
Tra la cucina e il salotto c’è un piccolo disimpegno da cui si accede al corridoio che conduce alla zona notte: pareti, porte e soffitto sono dipinti nello stesso colore.
Dal corridoio si accede alle camere da letto, a uno dei due bagni e allo studio, nell’immagine.
Lo studio è stato ristrutturato e poi arredato dai committenti in autonomia.
Lo studio è stato ristrutturato e poi arredato dai committenti in autonomia.
Ecco come si presentava il bagno con accesso dal corridoio: in origine non c’era il box doccia; nell’immagine di seguito vediamo come l’architetto ha risolto questo problema.
Pavimento: Set Concrete di Ceramiche Sant’Agostino; rivestimento parete: Patchwork Black&White di Ceramiche Sant’Agostino; mobile lavabo: Spoldi; lavandino: Catalano; termoarredo: Metropolitan Spa di Zehnder; rubinetteria: Fontane Bianche di Fantini; piatto e box doccia: Ad hoc di Rare
La doccia è stata posizionata in fondo al bagno, in corrispondenza della finestra. Il piatto è raso pavimento, realizzato utilizzando una vasca’ in acciaio, già dotata della pendenza necessaria a far confluire l’acqua nello scarico. Questa ‘vasca’ viene annegata nel massetto e rivestita di piastrelle. Il box doccia è della stessa azienda e il vetro è infilato dentro alla vasca rendendola dunque perfettamente isolata.
La doccia è stata posizionata in fondo al bagno, in corrispondenza della finestra. Il piatto è raso pavimento, realizzato utilizzando una vasca’ in acciaio, già dotata della pendenza necessaria a far confluire l’acqua nello scarico. Questa ‘vasca’ viene annegata nel massetto e rivestita di piastrelle. Il box doccia è della stessa azienda e il vetro è infilato dentro alla vasca rendendola dunque perfettamente isolata.
Vasca: Smooth di Spoldi; mobile lavabo: Casabath; rubinetti: Ludo Bellosta; rivestimento pareti e pavimento: Graffiti di Refin; rivestimento parete dietro vasca: Prestigio di Refin
Nel bagno padronale a cui si accede dalla camera da letto è stato scelto un rivestimento a effetto cemento, ma per valorizzare la zona vasca, posta in una nicchia, è stato posato a contrasto un rivestimento con effetto marmo. Il colore bronzo della rubinetteria è stato scelto dalla proprietaria di casa.
La zona lavanderia non è stata collocata in nessuno dei due bagni, perché si trova in un locale al piano di sotto, in comune con i genitori.
Nel bagno padronale a cui si accede dalla camera da letto è stato scelto un rivestimento a effetto cemento, ma per valorizzare la zona vasca, posta in una nicchia, è stato posato a contrasto un rivestimento con effetto marmo. Il colore bronzo della rubinetteria è stato scelto dalla proprietaria di casa.
La zona lavanderia non è stata collocata in nessuno dei due bagni, perché si trova in un locale al piano di sotto, in comune con i genitori.
Comodini e armadio: Novamobili; carta da parati: Adriani&Rossi; luci sospese: Slim di Vibia
Ci spostiamo, infine, nella camera da letto matrimoniale. La carta da parati alle spalle del letto è stata una proposta dell’architetto e la committente ha scelto un disegno i cui colori riprendessero le tonalità marroni del letto che era già a loro disposizione.
Al posto delle luci da comodino sono state installate due lampade sospese.
C’è anche un’altra camera da letto che è stata ristrutturata ma arredata successivamente dai committenti.
Ci spostiamo, infine, nella camera da letto matrimoniale. La carta da parati alle spalle del letto è stata una proposta dell’architetto e la committente ha scelto un disegno i cui colori riprendessero le tonalità marroni del letto che era già a loro disposizione.
Al posto delle luci da comodino sono state installate due lampade sospese.
C’è anche un’altra camera da letto che è stata ristrutturata ma arredata successivamente dai committenti.
I risultati raggiunti
- L’aspetto della casa è completamente cambiato e rispecchia il gusto di chi la abita
- Gli interni sono stati personalizzati con elementi di decoro scelti personalmente dai committenti
- Il camino, in particolare, è stato reso più attuale e in linea con l’estetica contemporanea della casa
- La cucina è più funzionale ed è stata messa in comunicazione con il living grazie a una porta più ampia e semitrasparente
- I bagni sono più comodi e completi
- Gli arredi già in possesso dei committenti sono stati facilmente integrati nel nuovo assetto
Colpo d’occhio
Chi ci abita: una giovane coppia
Dove: Lugano
Anno di ristrutturazione: 2018-2019
Architetto: Nicola Maglione di Desearq Studio
Superficie: 110 m²
Costo: circa 70 mila euro arredi esclusi