Serre e Verande: Oasi Meravigliose per Amanti del Verde Tutto l’Anno
Costruiti distanti dalla casa o al suo interno, i giardini d’inverno sono luoghi perfetti per contemplare le piante quando fa freddo
Si chiamavano winter garden, giardini d’inverno. La letteratura ottocentesca – Proust su tutti – ne ha fatto dei veri e propri cult. Vi si coltivavano le piante delicate, che erano considerate simbolo di raffinatezza sociale, e la frutta esotica, allora pregiata e rarissima (basti pensare che per celebrare la prima fruttificazione di un ananas su suolo inglese, il Re Carlo II commissionò un dipinto che lo ritraeva col giardiniere di corte).
Le serre e le verande chiuse non sono più rare come venti o trent’anni fa, poiché i mezzi e i materiali di costruzione sono diventati più economici e resistenti. Oggi avere una serra fredda o una veranda chiusa è un “sogno” abbordabilissimo, specie se la costruite addossata all’edificio. Quelle autoportanti sono un po’ più impegnative, ma anche ricche di fascino. Esistono molte ditte che le vendono prefabbricate ed eseguono il montaggio in loco.
Le serre e le verande chiuse non sono più rare come venti o trent’anni fa, poiché i mezzi e i materiali di costruzione sono diventati più economici e resistenti. Oggi avere una serra fredda o una veranda chiusa è un “sogno” abbordabilissimo, specie se la costruite addossata all’edificio. Quelle autoportanti sono un po’ più impegnative, ma anche ricche di fascino. Esistono molte ditte che le vendono prefabbricate ed eseguono il montaggio in loco.
La stanza vetrata
Questa tipologia diventa un vero e proprio giardino d’inverno, grazie anche all’altezza delle pareti e alle finiture da esterno portate in interno. Le piastrelle in pietra grigia appena sbozzata conferiscono un senso di naturalezza e di “selvatico”. Molto misurata la scelta degli arredi, in stile modernista, accattivante e di gran moda. In questo caso la vegetazione è fissa: con pareti così alte conviene utilizzare la stanza al meglio e far crescere le piante più possibile. Non è però escluso che in pieno inverno questa stanza possa servire per anticipare le semine o ricoverare una pianta delicata.
Questa tipologia diventa un vero e proprio giardino d’inverno, grazie anche all’altezza delle pareti e alle finiture da esterno portate in interno. Le piastrelle in pietra grigia appena sbozzata conferiscono un senso di naturalezza e di “selvatico”. Molto misurata la scelta degli arredi, in stile modernista, accattivante e di gran moda. In questo caso la vegetazione è fissa: con pareti così alte conviene utilizzare la stanza al meglio e far crescere le piante più possibile. Non è però escluso che in pieno inverno questa stanza possa servire per anticipare le semine o ricoverare una pianta delicata.
La serra classica
Nell’alveo della più classica tradizione delle serre autoportanti, che possono essere collocate accanto all’edificio, o in comunicazione con esso, o totalmente distaccate. In quel caso provvedete a un elemento di giunzione “asciutto” nelle giornate di pioggia: anche un pergolato con un sempreverde va bene.
L’ampiezza della stanza consente la coltivazione di molte piante, ma la preferenza è stata data a un arredo comodo e di classe dalle linee ottocentesche.
Unico neo: ambienti così grandi sono soggetti a raffreddamenti improvvisi. In questi casi i doppi vetri sono assolutamente indispensabili se non volete spendere cifre monumentali in corrente elettrica per il riscaldamento.
Nell’alveo della più classica tradizione delle serre autoportanti, che possono essere collocate accanto all’edificio, o in comunicazione con esso, o totalmente distaccate. In quel caso provvedete a un elemento di giunzione “asciutto” nelle giornate di pioggia: anche un pergolato con un sempreverde va bene.
L’ampiezza della stanza consente la coltivazione di molte piante, ma la preferenza è stata data a un arredo comodo e di classe dalle linee ottocentesche.
Unico neo: ambienti così grandi sono soggetti a raffreddamenti improvvisi. In questi casi i doppi vetri sono assolutamente indispensabili se non volete spendere cifre monumentali in corrente elettrica per il riscaldamento.
Multitasking
Ricovero per piante, pot ghetto, ma anche salottino e rifugio.
Di spazio ce n’è in abbondanza anche grazie alla condivisione di una parete con l’edificio, che garantisce solidità e un certo isolamento termico. Parte del patio è stata delimitata da un muretto in mattoni e gli infissi vi poggiano sopra. Sia le pareti che il tetto lasciano il maggior spazio possibile alla luce. In un angolo è stato ricavato un bancale per le piccole piante, rinvasi e semine, mentre al centro un bel divanetto e due poltrone in midollino tinto di bianco danno un senso di quieta accoglienza.
Siate sinceri: potete immaginare un luogo più delizioso dove fare la colazione nelle mattine di primavera, leggere un libro al tramonto, o chiacchierare con gli amici?
Ricovero per piante, pot ghetto, ma anche salottino e rifugio.
Di spazio ce n’è in abbondanza anche grazie alla condivisione di una parete con l’edificio, che garantisce solidità e un certo isolamento termico. Parte del patio è stata delimitata da un muretto in mattoni e gli infissi vi poggiano sopra. Sia le pareti che il tetto lasciano il maggior spazio possibile alla luce. In un angolo è stato ricavato un bancale per le piccole piante, rinvasi e semine, mentre al centro un bel divanetto e due poltrone in midollino tinto di bianco danno un senso di quieta accoglienza.
Siate sinceri: potete immaginare un luogo più delizioso dove fare la colazione nelle mattine di primavera, leggere un libro al tramonto, o chiacchierare con gli amici?
Il top dell’eleganza
Non tutti hanno la fortuna di vivere in un’antica dimora in cui ci sia una stanza ampia e luminosa da adibire a giardino d’inverno. In verità in uno spazio così perfetto ed elegante c’è poco altro da fare oltre ad avvantaggiarsi dell’ottima esposizione e delle ampie finestre, dello stile vagamente rococò e delle aggiunte moderne. In linea con l’arredo la scelta delle piante – che in questa occasione completano l’ambiente ma non sono le protagoniste – sempreverdi e dal fogliame lussureggiante ma fine e sfrangiato. Foglie più grandi, intere, come quel banano o dell’Alocasia, della Colocasia, o del Ficus lyrata, avrebbero appesantito l’insieme, rendendo tutto troppo severo e impostato. Assolutamente indispensabili una pulizia più che meticolosa e la buona salute delle piante.
Non tutti hanno la fortuna di vivere in un’antica dimora in cui ci sia una stanza ampia e luminosa da adibire a giardino d’inverno. In verità in uno spazio così perfetto ed elegante c’è poco altro da fare oltre ad avvantaggiarsi dell’ottima esposizione e delle ampie finestre, dello stile vagamente rococò e delle aggiunte moderne. In linea con l’arredo la scelta delle piante – che in questa occasione completano l’ambiente ma non sono le protagoniste – sempreverdi e dal fogliame lussureggiante ma fine e sfrangiato. Foglie più grandi, intere, come quel banano o dell’Alocasia, della Colocasia, o del Ficus lyrata, avrebbero appesantito l’insieme, rendendo tutto troppo severo e impostato. Assolutamente indispensabili una pulizia più che meticolosa e la buona salute delle piante.
Per il giardiniere
Infissi in alluminio con doppio vetro e copeture in policarbonato: forse non il massimo della sciccheria, ma estremamente funzionali se volete una serra che assolva al compito di luogo privilegiato del giardiniere, ove compiere operazioni di rinvaso, semina e propagazione in tutta tranquillità in ogni momento dell’anno. Tutto è organizzato con la testa di chi ha in mente solo le piante: il lungo e comodo bancale, i ripiani per appoggiare i vasi, i cassetti dove riporre gli attrezzi e i prodotti chimici, il condizionatore per il controllo di temperatura e umidità.
Considerate che per la crescita delle tropicali, la temperatura media di una serra riscaldata non deve scendere mai sotto i 18°, mentre per il ricovero delle piante delicate è sufficiente una serra non riscaldata, ma dove la temperatura non vada mai sotto i 7°. Uno dei pregi delle serre è la possibilità di anticipare le semine. Fiori e ortaggi per le cui semine dovremmo normalmente aspettare aprile o maggio, possono essere seminati anche a gennaio-febbraio (non prima, poiché le giornate sono ancora troppo corte). In tal modo, scalando di mese in mese, si potranno avere fiori e ortaggi con largo anticipo e fino alla fine dell’estate.
Infissi in alluminio con doppio vetro e copeture in policarbonato: forse non il massimo della sciccheria, ma estremamente funzionali se volete una serra che assolva al compito di luogo privilegiato del giardiniere, ove compiere operazioni di rinvaso, semina e propagazione in tutta tranquillità in ogni momento dell’anno. Tutto è organizzato con la testa di chi ha in mente solo le piante: il lungo e comodo bancale, i ripiani per appoggiare i vasi, i cassetti dove riporre gli attrezzi e i prodotti chimici, il condizionatore per il controllo di temperatura e umidità.
Considerate che per la crescita delle tropicali, la temperatura media di una serra riscaldata non deve scendere mai sotto i 18°, mentre per il ricovero delle piante delicate è sufficiente una serra non riscaldata, ma dove la temperatura non vada mai sotto i 7°. Uno dei pregi delle serre è la possibilità di anticipare le semine. Fiori e ortaggi per le cui semine dovremmo normalmente aspettare aprile o maggio, possono essere seminati anche a gennaio-febbraio (non prima, poiché le giornate sono ancora troppo corte). In tal modo, scalando di mese in mese, si potranno avere fiori e ortaggi con largo anticipo e fino alla fine dell’estate.
Piccolo eden privato
Ha un che di boudoir questa stanza dedicata ai piaceri del riposo, in cui trovano spazio orchidee tropicali, conturbanti e maliziose. L’affresco delicato, quasi sbiadito, allude alle glorie di Pompei e fa da sfondo verde ai fiori, che dovranno essere romantici e dai colori intensi.
La fontana a stucco confonde e fa pensare di essere già in giardino, illusione rafforzata dalla gabbia per uccellini e la lampada di ispirazione moresca.
Ha un che di boudoir questa stanza dedicata ai piaceri del riposo, in cui trovano spazio orchidee tropicali, conturbanti e maliziose. L’affresco delicato, quasi sbiadito, allude alle glorie di Pompei e fa da sfondo verde ai fiori, che dovranno essere romantici e dai colori intensi.
La fontana a stucco confonde e fa pensare di essere già in giardino, illusione rafforzata dalla gabbia per uccellini e la lampada di ispirazione moresca.
Sul pianerottolo
Non è certo una pianerottolo qualunque, questo piccolo spazio che conduce ad una piscina privata, a cui si accede attraverso una ripida chiocciola con una balaustra in stile Liberty. Da sempre le scale sono uno dei punti privilegiati per il ricovero delle piante nei mesi freddi. In genere sono molto luminose, con vetrate che raccolgono molto sole, e le piante possono essere disposte in altezza, seguendo i gradini. Alcuni vani scala hanno dei davanzali al di sotto delle finestre, sui quali è possibile appoggiare vasi più grandi. Il tutto costa molta fatica, ma ripaga moltissimo.
Non è certo una pianerottolo qualunque, questo piccolo spazio che conduce ad una piscina privata, a cui si accede attraverso una ripida chiocciola con una balaustra in stile Liberty. Da sempre le scale sono uno dei punti privilegiati per il ricovero delle piante nei mesi freddi. In genere sono molto luminose, con vetrate che raccolgono molto sole, e le piante possono essere disposte in altezza, seguendo i gradini. Alcuni vani scala hanno dei davanzali al di sotto delle finestre, sui quali è possibile appoggiare vasi più grandi. Il tutto costa molta fatica, ma ripaga moltissimo.
L’entrata luminosa
La luce non è mai abbastanza in inverno, per le piante sempreverdi e per gli agrumi. Le spoglianti si arrangiano anche con locali in penombra. Ma se disponete di un’entrata luminosa, perché non utilizzarla come giardino d’inverno?
Alcune piante potranno trovare una dimora fissa, come i banani e le tropicali, altre potranno essere facilmente spostate all’esterno in primavera. D’obbligo la massima pulizia e una costante attenzione al pavimento. In caso di disegni pregiati, evitate di spostare i vasi se non necessario, e in ogni caso sollevateli senza strisciare. Dotateli di sottovasi a reale tenuta d’acqua, preferibilmente in terracotta, e limitate le annaffiature allo stretto necessario.
Esperti sempre al tuo fianco: esegui una ricerca per trovare il professionista più vicino a te, inserendo la tua città nel campo “località”.
La luce non è mai abbastanza in inverno, per le piante sempreverdi e per gli agrumi. Le spoglianti si arrangiano anche con locali in penombra. Ma se disponete di un’entrata luminosa, perché non utilizzarla come giardino d’inverno?
Alcune piante potranno trovare una dimora fissa, come i banani e le tropicali, altre potranno essere facilmente spostate all’esterno in primavera. D’obbligo la massima pulizia e una costante attenzione al pavimento. In caso di disegni pregiati, evitate di spostare i vasi se non necessario, e in ogni caso sollevateli senza strisciare. Dotateli di sottovasi a reale tenuta d’acqua, preferibilmente in terracotta, e limitate le annaffiature allo stretto necessario.
Esperti sempre al tuo fianco: esegui una ricerca per trovare il professionista più vicino a te, inserendo la tua città nel campo “località”.
Molte piante, poi, non amano il sole diretto, per cui dovrete pensare a un sistema di ombreggiamento, che può variare dal tendaggio (meglio corto, minimale, del tipo “a pacchetto"), al canniccio avvolgibile, alle persiane, alle tapparelle, o ai moderni infissi a doppio vetro con all’interno tapparelle regolabili. Le piante potranno essere coltivate tutto l’anno o semplicemente ricoverate nei mesi invernali e riportate fuori in primavera. In quel caso dotate i vasi di sostegno con rotelle.
Sfuttare lo spazio
In stile neoclassico con le comodità dei materiali d’oggi. Questa stanza dalle pareti veramente alte, ma tutto sommato piuttosto piccola, può ospitare poche piante, ma dalla crescita esuberante. Scegliete allora varietà che rimangono affusolate, ma dall’aspetto vistoso, scultoreo. Ficus lyrata e Beaucarnea recurvata sono ideali. Nei migliori vivai troverete esemplari di una certa età, con un effetto “pronto”. Se siete alla ricerca di un forte colpo d’occhio, inserite qua e là dei fiori dai colori accesi, evitando invece tappezzerie o marmi e colori impegnativi alle pareti. Anche il pavimento avrà tinte neutre. Tutto ciò contribuirà a focalizzare l’attenzione sulle piante.
Ricordate anche che le sedute devono essere in linea con lo stile: più piccolo è l’ambiente più leggere otticamente dovranno essere. Quindi bene a vimini, rattan, midollino, ghisa lavorata, ma anche materiali nuovi e tecnologici, purché “trasparenti”.