Architettura e design
Protagonisti e Icone: La Rivoluzione Essenziale di Pierre Paulin
Conosciamo il geniale designer francese e le sue creazioni decisamente cult
Scomparso nel 2009, dopo sessant’anni di carriera come ideatore e creatore di complementi d’arredo d’avanguardia, Pierre Paulin è uno dei più grandi designer francesi del Novecento. La sua fama internazionale è dovuta soprattutto alla società olandese Artifort e agli interventi che ha realizzato al Palazzo dell’Eliseo – per arredare prima l’appartamento presidenziale di Georges Pompidou, poi l’ufficio di François Mitterrand.
Attingendo da correnti creative diverse come il modernismo, il design scandinavo, nonché dalla bellezza essenziale delle forme ideate dai coniugi Eames, Pierre Paulin ha saputo attraversare epoche e stili, ideando alcuni pezzi davvero rivoluzionari, come le sue leggendarie sedute. Molte delle sue creazioni, quasi tutte divenute vere e proprie icone di design, hanno persino acquisito lo status di opera d’arte e sono state esposte nei più importanti musei internazionali (come il MOMA di New York, nel 1969).
Nato nel 1927 e cresciuto nel periodo tra le due guerre mondiali, Pierre Paulin, che un prozio scultore aveva avvicinato sin da piccolo all’arte di plasmare le cose, ha rivoluzionato il mondo del design a partire dalla fine degli anni Cinquanta, creando scalpore con le sue creazioni. Proprio i suoi complementi d’arredo, caratterizzati da linee essenziali, curve morbide, materiali innovativi e colori audaci, hanno finito per tracciare i contorni di una personalità unica, che esalta il valore di un’eleganza fatta di semplicità, ovvero l’essenza delle forme.
Attingendo da correnti creative diverse come il modernismo, il design scandinavo, nonché dalla bellezza essenziale delle forme ideate dai coniugi Eames, Pierre Paulin ha saputo attraversare epoche e stili, ideando alcuni pezzi davvero rivoluzionari, come le sue leggendarie sedute. Molte delle sue creazioni, quasi tutte divenute vere e proprie icone di design, hanno persino acquisito lo status di opera d’arte e sono state esposte nei più importanti musei internazionali (come il MOMA di New York, nel 1969).
Nato nel 1927 e cresciuto nel periodo tra le due guerre mondiali, Pierre Paulin, che un prozio scultore aveva avvicinato sin da piccolo all’arte di plasmare le cose, ha rivoluzionato il mondo del design a partire dalla fine degli anni Cinquanta, creando scalpore con le sue creazioni. Proprio i suoi complementi d’arredo, caratterizzati da linee essenziali, curve morbide, materiali innovativi e colori audaci, hanno finito per tracciare i contorni di una personalità unica, che esalta il valore di un’eleganza fatta di semplicità, ovvero l’essenza delle forme.
1960: Orange Slice
Costituita da due scocche identiche in faggio pressato ricoperto di schiuma, Orange Slice di Pierre Paulin invita chiunque ad accomodarsi sulla sua morbida seduta, accoccolandosi come se ci si trovasse all’interno di un fiore a due petali oppure nel guscio di una conchiglia aperta. Questa sedia, disponibile in diverse tonalità e in svariati tessuti stampati, emana un fascino raggiante a cui è praticamente impossibile resistere.
Costituita da due scocche identiche in faggio pressato ricoperto di schiuma, Orange Slice di Pierre Paulin invita chiunque ad accomodarsi sulla sua morbida seduta, accoccolandosi come se ci si trovasse all’interno di un fiore a due petali oppure nel guscio di una conchiglia aperta. Questa sedia, disponibile in diverse tonalità e in svariati tessuti stampati, emana un fascino raggiante a cui è praticamente impossibile resistere.
1965: Little Tulip
Nella stessa ottica si colloca anche la sedia LittleTulip che mostra i suoi braccioli proprio come fossero i petali di una corolla. Un modello dallo stile decisamente organico, ispirato alle forme essenziali presenti in natura, che trova facilmente un posto in quasi tutte le stanze della casa.
Icone del Design: la Sedia Tulip
Nella stessa ottica si colloca anche la sedia LittleTulip che mostra i suoi braccioli proprio come fossero i petali di una corolla. Un modello dallo stile decisamente organico, ispirato alle forme essenziali presenti in natura, che trova facilmente un posto in quasi tutte le stanze della casa.
Icone del Design: la Sedia Tulip
Nello stesso anno, sempre Artifort lancia la poltrona Tulip, che sfoggia uno stile pop simile a quello della sorella minore.
1966: Ribbon Chair
Progettata da Pierre Paulin nel 1965 e uscita l’anno seguente nell’edizione di Artifort, Ribbon Chair è uno dei complementi d’arredo più venduti – se non addirittura il più venduto – del design modernista. Questa poltrona dalle linee essenziali, sinuose e femminili, che richiamano alla mente l’immagine di un nastro ripiegato, sfoggia uno stile organico talmente scultoreo da diventare una vera e propria opera d’arte.
Progettata da Pierre Paulin nel 1965 e uscita l’anno seguente nell’edizione di Artifort, Ribbon Chair è uno dei complementi d’arredo più venduti – se non addirittura il più venduto – del design modernista. Questa poltrona dalle linee essenziali, sinuose e femminili, che richiamano alla mente l’immagine di un nastro ripiegato, sfoggia uno stile organico talmente scultoreo da diventare una vera e propria opera d’arte.
1971-2008: Pumpkin
La poltrona, il poggiapiedi e il divano di questo soggiorno, sono stati battezzati con il nome Pumpkin e ideati da Pierre Paulin nel 1971 espressamente per gli appartamenti privati dei coniugi Pompidou; tuttavia, nel 2008 Ligne Roset ha lanciato la prima edizione pubblica di queste creazioni. E per fortuna, visto che noi apprezziamo (e non poco!) l’eleganza che scaturisce dalle forme morbide e rotonde di questo soggiorno, che più accogliente non si può.
La poltrona, il poggiapiedi e il divano di questo soggiorno, sono stati battezzati con il nome Pumpkin e ideati da Pierre Paulin nel 1971 espressamente per gli appartamenti privati dei coniugi Pompidou; tuttavia, nel 2008 Ligne Roset ha lanciato la prima edizione pubblica di queste creazioni. E per fortuna, visto che noi apprezziamo (e non poco!) l’eleganza che scaturisce dalle forme morbide e rotonde di questo soggiorno, che più accogliente non si può.
Consiglio: per un salotto che faccia davvero onore alla serie Pumpkin, non esitate a mixare i colori. Donerete così un tocco vivace alla stanza, valorizzandola.
1954-2008: la scrivania Tanis
Nel 1954 Pierre Paulin avvia la collaborazione con Thonet-France e progetta la scrivania CM141. Nel 2008 Ligne Roset lancia la nuova edizione di questa creazione, ribattezzandola Tanis, il nome con cui tutti noi oggi la conosciamo. Il design originale risulta rigorosamente rispettato, mentre le finiture sono state rivisitate e rese più attuali: oggi la scrivania si compone di un blocco da due cassetti in noce naturale e da un piano nero – in Corian o in laminato stratificato – che richiama il basamento in acciaio laccato dello stesso colore.
Un modello contraddistinto da una raffinatezza virile, caratterizzata da linee severe ed estremamente essenziali.
Nel 1954 Pierre Paulin avvia la collaborazione con Thonet-France e progetta la scrivania CM141. Nel 2008 Ligne Roset lancia la nuova edizione di questa creazione, ribattezzandola Tanis, il nome con cui tutti noi oggi la conosciamo. Il design originale risulta rigorosamente rispettato, mentre le finiture sono state rivisitate e rese più attuali: oggi la scrivania si compone di un blocco da due cassetti in noce naturale e da un piano nero – in Corian o in laminato stratificato – che richiama il basamento in acciaio laccato dello stesso colore.
Un modello contraddistinto da una raffinatezza virile, caratterizzata da linee severe ed estremamente essenziali.
1954-2008: Ursuline
Grazie alle gambe a croce, l’estrema eleganza e le sue linee morbide, Ursuline (lanciata in una nuova edizione sempre da Ligne Roset nel 2008) rappresenta la versione al femminile di Tanis. Una scrivania caratterizzata da una grande raffinatezza, in grado di trovare facilmente una collocazione in una delle stanze della nostra casa e che potremmo utilizzare anche come consolle in un corridoio o in una camera da letto.
Grazie alle gambe a croce, l’estrema eleganza e le sue linee morbide, Ursuline (lanciata in una nuova edizione sempre da Ligne Roset nel 2008) rappresenta la versione al femminile di Tanis. Una scrivania caratterizzata da una grande raffinatezza, in grado di trovare facilmente una collocazione in una delle stanze della nostra casa e che potremmo utilizzare anche come consolle in un corridoio o in una camera da letto.
1954-2013: la sedia Moulin
Originariamente ideata da Pierre Paulin per Thonet France, la sedia Moulin è stata rivisitata e aggiornata nel 2009 da Artifort. Squisitamente vintage, questa creazione costituisce un chiaro esempio dell’incredibile forza racchiusa nella semplicità.
Ti piace conoscere le storie dei grandi designer? Scopri tutti gli Ideabook dedicati a Protagonisti e Icone del Design
Originariamente ideata da Pierre Paulin per Thonet France, la sedia Moulin è stata rivisitata e aggiornata nel 2009 da Artifort. Squisitamente vintage, questa creazione costituisce un chiaro esempio dell’incredibile forza racchiusa nella semplicità.
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Caratterizzata da un’estrema eleganza, Globe ricorda il petalo di un fiore, posto in cima a un piedistallo cromato. Questa poltrona dalla forma finemente arrotondata è diventata uno degli arredi simbolo dello stile pop. Guardandola è impossibile non provare un filo di nostalgia per un’epoca che ha lasciato dietro di sé molti bei ricordi.