I Consigli dell'Esperto su Come Far Andare D’accordo Cani e Bambini
Appartenenti a specie differenti ma pur sempre cuccioli... Ecco come far funzionare al meglio la loro relazione
I cani sono degli eterni bambini, ecco perché con i nostri figli vanno così tanto d’accordo: voglia di correre, di muoversi, di giocare, amicizia e fedeltà, ingenuità e spensieratezza, queste sono le caratteristiche che li accomunano. Far crescere i nostri bambini a stretto contatto con un quattro zampe è certamente un’ottima idea. Tante, infatti, saranno le occasioni di crescita, i momenti educativi e le opportunità per apprendere da chi è così diverso da noi. Perché tutto ciò avvenga è, però, necessario che noi adulti assumiamo un ruolo guida impegnandoci ad accompagnare questo processo di conoscenza e reciproco rispetto. Ecco alcune semplici regole da seguire.
Preferire giochi e attività senza contatto fisico
Fare la lotta con il proprio cane può essere davvero divertente soprattutto per i maschietti, ma è certamente preferibile scegliere modalità di gioco che non comportino l’uso di contatto fisico diretto. Come sempre consiglio di contestualizzare il momento ludico: si gioca sul tappeto in salotto o nella cameretta, in giardino, fuori al parco, insomma non sempre e dappertutto.
Fare la lotta con il proprio cane può essere davvero divertente soprattutto per i maschietti, ma è certamente preferibile scegliere modalità di gioco che non comportino l’uso di contatto fisico diretto. Come sempre consiglio di contestualizzare il momento ludico: si gioca sul tappeto in salotto o nella cameretta, in giardino, fuori al parco, insomma non sempre e dappertutto.
Alla lotta si dovranno preferire il riporto della palla, i giochi di ricerca, le attività che richiedano l’utilizzo di attrezzi. Oppure si potranno inventare giochi che insegnino ai bambini ad accudire il loro amico: “Oggi prepariamo i biscotti a Fred”, “Com’è sporco, aiutatemi a fargli un bel bagno” o ancora “Perché adesso non coloriamo la sua cuccia?”.
Ogni momento di interazione potrà essere sfruttato per favorire il legame tra il cane e i bambini, per insegnare loro come si somministrano i premi, quali sono le modalità migliori per avvicinarsi a lui, come e dove accarezzarlo.
Come molti di voi già ben sanno, quando ci avviciniamo a un cane, specialmente se non lo conosciamo, è sempre bene descrivere traiettorie semicurve e mai dirette. Se, invece, decidiamo di accarezzarlo è preferibile farlo a livello del tronco (torace soprattutto) e non sulla testa, sulle orecchie e a livello degli arti. Naturalmente queste sono regole generali: voi conoscete il vostro cane e sapete come interagire con lui, insegnatelo anche ai vostri figli. Se, però, non siete troppo sicuri di saperlo fare rivolgetevi ad un esperto del settore che vi aiuterà a disciplinare al meglio la relazione.
Rispettare gli spazi
È importante che il cane abbia la possibilità di riposare senza essere disturbato, insomma avere a disposizione un posto tutto suo dove schiacciare un pisolino in santa pace. Per rendere ai bambini ben chiaro qual è lo spazio off limits possiamo ricorrere all’utilizzo di una cuccia coperta e spiegare loro che quello è un posto speciale tutto per Fido.
È importante che il cane abbia la possibilità di riposare senza essere disturbato, insomma avere a disposizione un posto tutto suo dove schiacciare un pisolino in santa pace. Per rendere ai bambini ben chiaro qual è lo spazio off limits possiamo ricorrere all’utilizzo di una cuccia coperta e spiegare loro che quello è un posto speciale tutto per Fido.
Possiamo, ad esempio, utilizzare una piccola tenda indiana con sopra scritto “Grande Capo Fido, vietato l’ingresso”. Per non creare problemi di competizione, però, sarà forse opportuno assegnare una tenda anche ai bambini e magari scriverci su: “Rifugio dei Piccoli Apache, augh!”
Arriva la cicogna
E se, invece, è in arrivo un bebè? Innanzitutto se il vostro cane mostra possessività sugli oggetti, difficoltà nel tollerare il contatto fisico o comunque se in alcuni casi ha ringhiato o manifestato comportamenti aggressivi, è opportuno comunicarlo al medico veterinario curante: sarà lui a valutare se è il caso di rivolgersi a un medico veterinario comportamentalista.
Se non ha mai avuto comportamenti di questo tipo potrà comunque essere utile seguire alcune indicazioni. Se prevediamo di cambiare alcune delle nostre abitudini nel rapporto con il cane una volta che il bambino sarà a casa, facciamolo prima.
Per esempio, se pensiamo che Fido non potrà più dormire a letto con noi perché immaginiamo che ci dovremo alzare spesso per accudire il bambino durante la notte, possiamo abituare il cane a dormire in una cuccia in camera vicino al letto oppure in un’altra stanza già qualche mese prima del parto.
E se, invece, è in arrivo un bebè? Innanzitutto se il vostro cane mostra possessività sugli oggetti, difficoltà nel tollerare il contatto fisico o comunque se in alcuni casi ha ringhiato o manifestato comportamenti aggressivi, è opportuno comunicarlo al medico veterinario curante: sarà lui a valutare se è il caso di rivolgersi a un medico veterinario comportamentalista.
Se non ha mai avuto comportamenti di questo tipo potrà comunque essere utile seguire alcune indicazioni. Se prevediamo di cambiare alcune delle nostre abitudini nel rapporto con il cane una volta che il bambino sarà a casa, facciamolo prima.
Per esempio, se pensiamo che Fido non potrà più dormire a letto con noi perché immaginiamo che ci dovremo alzare spesso per accudire il bambino durante la notte, possiamo abituare il cane a dormire in una cuccia in camera vicino al letto oppure in un’altra stanza già qualche mese prima del parto.
Oppure se pensiamo che una volta che il piccolo sarà nato per noi sarà difficile poter fare con Fido una lunga passeggiata la mattina presto, abituiamolo per tempo a fare la sua passeggiata più lunga nel pomeriggio o in tarda serata.
E ancora, se pensiamo che la neo-mamma, che magari fino a quel momento aveva sempre dedicato molto del suo tempo al cane, sarà troppo stanca o comunque avrà meno tempo per lui, favoriamo il rapporto tra Fido e il papà oppure la dog sitter di fiducia. Facciamo sì che si conoscano meglio, che passino più tempo assieme in modo che una volta che il bambino sarà arrivato a casa il loro rapporto sia ben consolidato.
E ancora, se pensiamo che la neo-mamma, che magari fino a quel momento aveva sempre dedicato molto del suo tempo al cane, sarà troppo stanca o comunque avrà meno tempo per lui, favoriamo il rapporto tra Fido e il papà oppure la dog sitter di fiducia. Facciamo sì che si conoscano meglio, che passino più tempo assieme in modo che una volta che il bambino sarà arrivato a casa il loro rapporto sia ben consolidato.
Non appena il bebè arriva a casa cercate di coinvolgere il cane nel maggior numero di attività che fate per e con il bambino: “Dai andiamo a vedere se il piccoletto dorme tranquillo”, “Perché non andiamo a fare una passeggiata con tutta la famiglia?”, “Giochiamo tutti assieme sul tappeto in salotto!”. In pratica, non fatelo sentire escluso, al contrario affidategli un ruolo e rendete ogni attività rilassata e divertente.
Il cucciolo deve ancora arrivare
In famiglia avete deciso di adottare un cane. Benissimo, andate tutti insieme al canile e fatevi consigliare su quale possa essere il cane che risponda maggiormente alle vostre aspettative e che possa adattarsi al meglio alle vostre abitudini di vita, insomma non solo quello che più vi piace ma anche quello che più facilmente potrebbe adattarsi al vostro ambiente familiare. Attenzione, non è detto che sia per forza un cucciolo!
Prendetevi tutto il tempo che volete, anzi tornate più volte con i vostri bambini a trovarlo prima di portarlo definitivamente a casa.
In famiglia avete deciso di adottare un cane. Benissimo, andate tutti insieme al canile e fatevi consigliare su quale possa essere il cane che risponda maggiormente alle vostre aspettative e che possa adattarsi al meglio alle vostre abitudini di vita, insomma non solo quello che più vi piace ma anche quello che più facilmente potrebbe adattarsi al vostro ambiente familiare. Attenzione, non è detto che sia per forza un cucciolo!
Prendetevi tutto il tempo che volete, anzi tornate più volte con i vostri bambini a trovarlo prima di portarlo definitivamente a casa.
Preparate i vostri figli ad accogliere quello che sarà il loro nuovo amico. Costruite insieme a loro il nuovo ambiente: scegliete dove collocare le ciotole per acqua e cibo, decidete insieme dove farlo dormire, andate a comprare ossetti e pupazzi da mordicchiare, immaginate insieme quelli che saranno i giochi e le attività che farete con lui.
Una volta che il cucciolo sarà arrivato a casa, lasciategli il tempo per ambientarsi, non è un giocattolo e di questo adulti e bambini devono essere pienamente consapevoli. Diventerà un nuovo membro della famiglia e ci sarà tempo per conoscersi e stare insieme.
Effettivamente non è difficile fare andare d’accordo i nostri figli con i loro amici quattro zampe. Basteranno pochi accorgimenti, tanto amore e un pizzico di fantasia per gestire al meglio la relazione tra bambini e cani: un’ottima occasione di crescita per i nostri figli e una meravigliosa esperienza per tutti, quattro zampe compresi!
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E ora, a te la parola! Raccontaci la tua esperienza di convivenza tra cani e bambini.
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È necessario che l’interazione tra bambini e cani sia sempre sotto la stretta sorveglianza e possibilmente la guida di una persona adulta. Tutto ciò per verificare che non ci siano fraintendimenti, che la comunicazione tra loro avvenga in modo corretto e che nessuno, cane o bambino che sia, manifesti segnali di disagio.