Houzz a Mosca: 98m² del 1913 Ristrutturati Attorno all'Angolo Bar
Stile minimal, decori grafici e una cucina equipaggiata per offrire un drink agli ospiti, tutto in un palazzo d’epoca
Per un architetto, un appartamento in un edificio d’epoca rappresenta sempre una sfida interessante e un mare di possibilità creative. Quando hanno ristrutturato gli interni di questo palazzo di inizio Novecento, situato nella storica e centrale via Sretenka di Mosca, gli architetti Sergey Kolchin e Nadezhda Torshina hanno dovuto affrontare non poche difficoltà tecniche, ma hanno anche avuto l’opportunità di giocare con una serie di elementi grafici e reinterpretazioni in chiave moderna di stilemi classici. Nel loro intervento, i due progettisti hanno conservato il vecchio parquet e i mattoni a vista, prevedendo l’uso della scala di servizio nell’area adibita a cucina.
Foto di Polina Poludkina
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Una famiglia con due bambini
Dove: Mosca
Superficie: Circa 98 m²
Anno di costruzione: 1913
Progettisti: Sergey Kolchin e Nadezhda Torshina di Le Atelier
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Una famiglia con due bambini
Dove: Mosca
Superficie: Circa 98 m²
Anno di costruzione: 1913
Progettisti: Sergey Kolchin e Nadezhda Torshina di Le Atelier
Quando è stato acquistato dagli attuali proprietari, l’appartamento sembrava non aver subito alcuna ristrutturazione dall’epoca della costruzione del palazzo. La distribuzione degli spazi non presentava una logica particolare: ai tempi dell’Unione Sovietica, gli enormi appartamenti situati nelle cosiddette “case da reddito” (un tipo di costruzione originariamente nato fra Settecento e Ottocento, organizzato come un condominio formato da unità destinate alla locazione) furono suddivisi in modo arbitrario.
Un altro problema era rappresentato dal soffitto. Prima che fosse apportato qualsiasi tipo di modifica alla planimetria, il solaio, realizzato con lastre composite in cemento rinforzate con fibre di legno, richiedeva un test di resistenza.
Un altro problema era rappresentato dal soffitto. Prima che fosse apportato qualsiasi tipo di modifica alla planimetria, il solaio, realizzato con lastre composite in cemento rinforzate con fibre di legno, richiedeva un test di resistenza.
Planimetria dell’appartamento: 1. ingresso; 2. soggiorno; 3. corridoio; 4. cucina e secondo ingresso; 5. bagno; 6. camera dei bambini; 7. camera matrimoniale; 8. cabina armadio; 9. bagno
Per fortuna il solaio si è rivelato essere in buone condizioni, e, dopo aver ottenuto tutti i permessi del caso, i due architetti hanno intrapreso un’importante trasformazione degli spazi.
I proprietari avevano rivolto ai progettisti una richiesta in particolare: i due desideravano un grande angolo-bar dove poter intrattenere i loro ospiti. Così, tutti i progetti ideati dagli architetti prevedevano questo elemento. L’alternativa scelta dai committenti presenta due ingressi, uno dei quali affaccia direttamente sulla zona adibita a bar. È da qui che entrano gli ospiti.
Per fortuna il solaio si è rivelato essere in buone condizioni, e, dopo aver ottenuto tutti i permessi del caso, i due architetti hanno intrapreso un’importante trasformazione degli spazi.
I proprietari avevano rivolto ai progettisti una richiesta in particolare: i due desideravano un grande angolo-bar dove poter intrattenere i loro ospiti. Così, tutti i progetti ideati dagli architetti prevedevano questo elemento. L’alternativa scelta dai committenti presenta due ingressi, uno dei quali affaccia direttamente sulla zona adibita a bar. È da qui che entrano gli ospiti.
Un’altra priorità espressa dai nuovi proprietari era l’idea di vivacizzare le pareti usando mattoni a vista.
Su una delle pareti dell’ingresso principale poggiano due armadi a tutta altezza, con ante verdi e gialle (il giallo è un motivo che ricorre in tutta la casa).
Su una delle pareti dell’ingresso principale poggiano due armadi a tutta altezza, con ante verdi e gialle (il giallo è un motivo che ricorre in tutta la casa).
Sergey Kolchin e Nadezhda Torshina sono riusciti a conservare l’originario parquet centenario: dopo aver rimosso la finitura, i due hanno sollevato le assi e le hanno trasportate nel loro laboratorio per ripulirle.
Sfortunatamente, però, molte erano da buttare, ormai troppo danneggiate o consumate per essere salvate. Erano rimasti a disposizione soltanto pochi pezzi per il soggiorno e la sala da pranzo e gli architetti hanno dovuto cercare un materiale simile per le altre aree della casa. Le vecchie assi naturalmente si riconoscono a vista d’occhio: un parquet che ha compiuto cent’anni ha una texture tutta sua e, al tatto, sembra quasi pietra.
Sfortunatamente, però, molte erano da buttare, ormai troppo danneggiate o consumate per essere salvate. Erano rimasti a disposizione soltanto pochi pezzi per il soggiorno e la sala da pranzo e gli architetti hanno dovuto cercare un materiale simile per le altre aree della casa. Le vecchie assi naturalmente si riconoscono a vista d’occhio: un parquet che ha compiuto cent’anni ha una texture tutta sua e, al tatto, sembra quasi pietra.
Nell’area bar gli ospiti possono gustare i cocktail preparati dai padroni di casa. La cucina è stata allestita in una comoda stanza quadrata, con molti spazi contenitori e un’isola con il bancone.
Nella foto: l’ingresso che affaccia sulla scala di servizio
La cucina è stata realizzata con pensili Ikea – cui sono state apportate delle modifiche – e con un bancone fabbricato su misura.
La cucina è stata realizzata con pensili Ikea – cui sono state apportate delle modifiche – e con un bancone fabbricato su misura.
Le pareti della cucina sono rivestite di piastrelle semplici, alcune delle quali sono state tagliate in modo da creare un allegro effetto visivo, come se si fossero rotte con il passare del tempo.
Il bancone è illuminato da una serie di lampade a sospensione sistemate in fila una dietro l’altra.
Un dettaglio interessante: i padroni di casa hanno avuto la lungimiranza di insistere perché tutte le lampade dell’appartamento avessero il medesimo attacco, così da poter usare lo stesso di tipo di lampadina ogniqualvolta c’è da cambiarne una in casa.
Piastrelle: Kerama di Marazzi
Il bancone è illuminato da una serie di lampade a sospensione sistemate in fila una dietro l’altra.
Un dettaglio interessante: i padroni di casa hanno avuto la lungimiranza di insistere perché tutte le lampade dell’appartamento avessero il medesimo attacco, così da poter usare lo stesso di tipo di lampadina ogniqualvolta c’è da cambiarne una in casa.
Piastrelle: Kerama di Marazzi
Un corridoio porta dalla cucina-bar al soggiorno. I due ambienti sono separati da una porta in vetro con un sopraluce che arriva fino al soffitto, così da ottenere la massima luminosità possibile.
Il bagno che affaccia sul corridoio è decorato da un mosaico che dà vita a un motivo a croci gialle: un modo poco costoso ma efficace per regalare vivacità a questo spazio.
La stanza adibita a soggiorno-sala da pranzo è molto essenziale e la sola decorazione è quella a strisce verticali dell’armadio. Questa scelta minimalista è di ordine estetico ma anche pratico, visto che uno dei due proprietari è allergico alla polvere.
Ciascuna di queste sedie si compone di sei parti e una parte di ogni sedia presente in questa stanza è stata dipinta in una diversa e brillante tonalità.
Ciascuna di queste sedie si compone di sei parti e una parte di ogni sedia presente in questa stanza è stata dipinta in una diversa e brillante tonalità.
Problema? Soluzione! La camera matrimoniale e quella dei bambini sono state sistemate sui due lati del soggiorno, con ingressi tra loro non allineati.
La pittura gialla su una porta, che sembra quasi scivolare giù dalla parete, ci fa capire qual è il punto dove questa porta si sarebbe trovata se fosse stata messa in asse con l’altra.
La seconda porta, dipinta “normalmente”, è un elemento d’epoca che risale all’Ottocento ed è stato acquistato a San Pietroburgo.
La pittura gialla su una porta, che sembra quasi scivolare giù dalla parete, ci fa capire qual è il punto dove questa porta si sarebbe trovata se fosse stata messa in asse con l’altra.
La seconda porta, dipinta “normalmente”, è un elemento d’epoca che risale all’Ottocento ed è stato acquistato a San Pietroburgo.
La camera matrimoniale, più delle altre, è stata arredata secondo il gusto della padrona di casa, che ama molto lo stile classico e desiderava la presenza di motivi tradizionali, come le modanature alle pareti. Qui, i progettisti hanno suggerito l’aggiunta di un tocco più leggero e giocoso come quello delle forme geometriche colorate a parete.
Una cabina armadio, separata dalla camera da letto grazie a un diaframma in vetro con cornice in metallo, porta a una stanza da bagno. In questo ambiente, il dettaglio che più spicca è rappresentato dalla finitura: i mattoni originali sono stati dipinti di azzurro, mentre le zone umide della stanza sono in gres porcellanato di colore neutro.
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