Giardino: Recinzioni, Divisori e Ringhiere. Quali Scegliere e Perché
Può esistere un giardino senza una protezione dall’esterno? Di certo, qualsiasi recinzione si scelga, deve essere funzionale e decorativa
La parola “giardino” deriva dall’antico vocabolo indogermanico Gart o Hart che significa “cingere, circondare”, etimologicamente indica quindi una parte di terreno delimitato. I giardini sono nati come spazi di terreno racchiusi da recinti, per essere protetti da avversità climatiche, animali e ruberie. Tant’è vero che il paràdeisos, il giardino persiano, era in origine il giardino privato dei principi, e il termine deriva dalla voce iranica pairidaeza che significa appunto “luogo recintato”. Fin quando il giardino era prerogativa delle sfere più abbienti della popolazione, i recinti e le divisioni erano elementi indispensabili, anzi, segno di potere e ricchezza. Alcuni giardini, come quello di Versailles, erano dei mondi a parte, oltre le cui mura c’era una grande distesa di terra non abitata.
Solo con le istanze moderne di condivisione dei beni naturali, in molti hanno messo in dubbio l’utilità del recinto. Il più grande esponente in tal senso è il noto architetto-giardiniere Gilles Clément, con l’innovativa teorizzazione del “giardino planetario”.
Nelle nostre case, molto più modestamente, il giardino assolve a numerose funzioni e spesso è destinato ad accogliere diverse attività, comprese quelle di ricovero degli animali domestici. Reti, staccionate e palizzate diventano quindi elementi irrinunciabili anche se spesso vengono trascurati e ritenuti secondari. In realtà anche una semplice rete metallica può diventare graziosa se usata come supporto per i rampicanti. Se aspiri a qualche cosa di più curato e particolare cerca qui un professionista della tua zona che ti aiuti.
Ricordate che una recinzione è difficile e scomoda da sostituire nel tempo, perciò è meglio investire qualcosa in più e crearne una davvero eccellente, che sia resistente e bella.
Solo con le istanze moderne di condivisione dei beni naturali, in molti hanno messo in dubbio l’utilità del recinto. Il più grande esponente in tal senso è il noto architetto-giardiniere Gilles Clément, con l’innovativa teorizzazione del “giardino planetario”.
Nelle nostre case, molto più modestamente, il giardino assolve a numerose funzioni e spesso è destinato ad accogliere diverse attività, comprese quelle di ricovero degli animali domestici. Reti, staccionate e palizzate diventano quindi elementi irrinunciabili anche se spesso vengono trascurati e ritenuti secondari. In realtà anche una semplice rete metallica può diventare graziosa se usata come supporto per i rampicanti. Se aspiri a qualche cosa di più curato e particolare cerca qui un professionista della tua zona che ti aiuti.
Ricordate che una recinzione è difficile e scomoda da sostituire nel tempo, perciò è meglio investire qualcosa in più e crearne una davvero eccellente, che sia resistente e bella.
Il motivo a goccia
Un classico del design contemporaneo è il motivo a goccia, più o meno allungato. Una recinzione in ferro con motivo a goccia impedisce ai piccoli animali domestici di uscire dal loro perimetro, o alle persone di infilare le mani tra le maglie! Da scegliere, quindi, se cercate una soluzione che vi dia sicurezza e solidità.
Un altro vantaggio è che questo motivo è facile da realizzare per gli artigiani locali e spesso si trovano pannelli prefabbricati che necessitano solo del montaggio.
Il lato negativo è però la manutenzione, specie iniziale, da effettuare con antiruggine e vernice.
Se vivete in condominio, probabilmente dovrete rispettare con grande accuratezza il colore stabilito dagli altri condomini. In caso contrario, una volta scelto il colore, annotate il numero, la marca e il nome commerciale della sfumatura (ogni ditta ha nomi commerciali differenti, ad esempio “giallo cromo scuro”, “giallo segnale” o “giallo oro” possono talvolta riferirsi alla stessa tonalità). Così potrete effettuare lavori di riverniciatura futuri in totale certezza che non si vedano segni di sovrapposizioni, macchie e disomogeneità.
Un classico del design contemporaneo è il motivo a goccia, più o meno allungato. Una recinzione in ferro con motivo a goccia impedisce ai piccoli animali domestici di uscire dal loro perimetro, o alle persone di infilare le mani tra le maglie! Da scegliere, quindi, se cercate una soluzione che vi dia sicurezza e solidità.
Un altro vantaggio è che questo motivo è facile da realizzare per gli artigiani locali e spesso si trovano pannelli prefabbricati che necessitano solo del montaggio.
Il lato negativo è però la manutenzione, specie iniziale, da effettuare con antiruggine e vernice.
Se vivete in condominio, probabilmente dovrete rispettare con grande accuratezza il colore stabilito dagli altri condomini. In caso contrario, una volta scelto il colore, annotate il numero, la marca e il nome commerciale della sfumatura (ogni ditta ha nomi commerciali differenti, ad esempio “giallo cromo scuro”, “giallo segnale” o “giallo oro” possono talvolta riferirsi alla stessa tonalità). Così potrete effettuare lavori di riverniciatura futuri in totale certezza che non si vedano segni di sovrapposizioni, macchie e disomogeneità.
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Siepe viva
Decisamente inconsueta questa “palizzata vivente”, realizzata con arbusti fatti crescere in verticale, a cui sono stati tolti i getti laterali, in modo da ottenere un effetto “canniccio”.
Il contenitore in cemento impedisce che gli arbusti crescano oltre misura, mantenendoli bassi. La potatura delle chiome non è regolare, proprio come l’impostazione dei tronchi, conferendo un effetto organico, dinamico e di grande impatto visivo.
Decisamente inconsueta questa “palizzata vivente”, realizzata con arbusti fatti crescere in verticale, a cui sono stati tolti i getti laterali, in modo da ottenere un effetto “canniccio”.
Il contenitore in cemento impedisce che gli arbusti crescano oltre misura, mantenendoli bassi. La potatura delle chiome non è regolare, proprio come l’impostazione dei tronchi, conferendo un effetto organico, dinamico e di grande impatto visivo.
Stile rustico con legno scortecciato
Una recinzione o una palizzata non hanno necessariamente lo scopo di delimitare o dividere, ma possono servire anche da sostegno di sicurezza e da “contrafforte visivo” per cespugli, siepi o alberature.
Una recinzione di questo tipo consolida la siepe laterale, piuttosto informale, e consente alle piante di appoggiarsi. I bambini non potranno passarci attraverso, ma i piccoli animali sì – quindi non scoraggerà il transito della piccola fauna selvatica.
Lo stile rustico dei pali scortecciati e non trattati si addice a casali di montagna o villette di campagna. Questa soluzione è anche molto indicata per chi ama i cavalli: la palizzata, infatti, è “trasparente” e consente il controllo visivo all’interno di un recinto per animali.
Una recinzione o una palizzata non hanno necessariamente lo scopo di delimitare o dividere, ma possono servire anche da sostegno di sicurezza e da “contrafforte visivo” per cespugli, siepi o alberature.
Una recinzione di questo tipo consolida la siepe laterale, piuttosto informale, e consente alle piante di appoggiarsi. I bambini non potranno passarci attraverso, ma i piccoli animali sì – quindi non scoraggerà il transito della piccola fauna selvatica.
Lo stile rustico dei pali scortecciati e non trattati si addice a casali di montagna o villette di campagna. Questa soluzione è anche molto indicata per chi ama i cavalli: la palizzata, infatti, è “trasparente” e consente il controllo visivo all’interno di un recinto per animali.
Eleganza astratta
Una ringhiera costruita con semplici tubi di ferro o acciaio risulta elegante e minimal. La disposizione apparentemente casuale e il diametro piccolo, rendono l’elemento armonioso, simile alla tela di un ragno.
Non occlusiva alla vista, ma certamente al passaggio anche di piccoli animali, può essere riprodotta in scala più grande avendo cura di distanziare bene le maglie.
Una ringhiera costruita con semplici tubi di ferro o acciaio risulta elegante e minimal. La disposizione apparentemente casuale e il diametro piccolo, rendono l’elemento armonioso, simile alla tela di un ragno.
Non occlusiva alla vista, ma certamente al passaggio anche di piccoli animali, può essere riprodotta in scala più grande avendo cura di distanziare bene le maglie.
Ispirazione svedese
Questa recinzione è davvero semplice, d’altronde riprende lo stile nordico. Una fila di doghe in legno massello creano una separazione che non appare tale per l’assenza di elementi orizzontali, ma si rivela efficacissima per ostacolare la vista e il passaggio. L’occhio però non la percepisce in modo “totalizzante”, perché la verticalità delle doghe e il loro perfetto allineamento veicolano lo sguardo verso l’alto, sul cielo aperto, dando la sensazione di libertà. Inoltre, il colore delicato del legno dona serenità e quiete.
Unico lato negativo: in caso di riverniciatura andrà ben un pennello da termosifone, ma se il legno dovrà essere scartavetrato e trattato a fondo, occorrerà rimuovere tutte le doghe; optate perciò per questo sistema solo se siete sicuri di poterle staccare senza rovinarle.
Questa recinzione è davvero semplice, d’altronde riprende lo stile nordico. Una fila di doghe in legno massello creano una separazione che non appare tale per l’assenza di elementi orizzontali, ma si rivela efficacissima per ostacolare la vista e il passaggio. L’occhio però non la percepisce in modo “totalizzante”, perché la verticalità delle doghe e il loro perfetto allineamento veicolano lo sguardo verso l’alto, sul cielo aperto, dando la sensazione di libertà. Inoltre, il colore delicato del legno dona serenità e quiete.
Unico lato negativo: in caso di riverniciatura andrà ben un pennello da termosifone, ma se il legno dovrà essere scartavetrato e trattato a fondo, occorrerà rimuovere tutte le doghe; optate perciò per questo sistema solo se siete sicuri di poterle staccare senza rovinarle.
In Cor-Ten
La medesima soluzione vista nella foto precedente, ma riproposta con un altro materiale: l’acciaio Cor-Ten, che col tempo assume una colorazione brunastra, simile alla ruggine.
Il questo caso il materiale consente spessori più ridotti, e dunque la possibilità di giocare con le curve. Difatti, le spesse doghe in legno avrebbero avuto bisogno di molto più spazio per eseguire una curva fluida.
Se ti piace questo materiale potrebbe interessarti leggere Cor-Ten: Come Realizzare Giardini di Fiori e Acciaio
La medesima soluzione vista nella foto precedente, ma riproposta con un altro materiale: l’acciaio Cor-Ten, che col tempo assume una colorazione brunastra, simile alla ruggine.
Il questo caso il materiale consente spessori più ridotti, e dunque la possibilità di giocare con le curve. Difatti, le spesse doghe in legno avrebbero avuto bisogno di molto più spazio per eseguire una curva fluida.
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Stile cottage
I giardini di campagna sparsi in tutto il territorio italiano hanno dato un significato di coesione estetica ad un Paese in cui si incrociano e sovrappongono stili e influenze molto diversi tra loro. Si potrebbe dire che il giardino di campagna è il vero collante estetico del giardinaggio italiano.
Se avete un giardino così e vi piace lasciare le piante un po’ arruffate e libere, basterà una recinzione leggera, utile a livello estetico piuttosto che ad evitare intrusi o animali – una recinzione più simbolica che funzionale.
Alcuni paletti confitti in terra con elementi orizzontali come lunghi tralci di salice, o di vite, o persino di glicine, faranno al caso vostro. Anche le canne (Arundo donax) vanno bene, ma tenete conto che conferiscono un aspetto piuttosto rurale.
I giardini di campagna sparsi in tutto il territorio italiano hanno dato un significato di coesione estetica ad un Paese in cui si incrociano e sovrappongono stili e influenze molto diversi tra loro. Si potrebbe dire che il giardino di campagna è il vero collante estetico del giardinaggio italiano.
Se avete un giardino così e vi piace lasciare le piante un po’ arruffate e libere, basterà una recinzione leggera, utile a livello estetico piuttosto che ad evitare intrusi o animali – una recinzione più simbolica che funzionale.
Alcuni paletti confitti in terra con elementi orizzontali come lunghi tralci di salice, o di vite, o persino di glicine, faranno al caso vostro. Anche le canne (Arundo donax) vanno bene, ma tenete conto che conferiscono un aspetto piuttosto rurale.
Legno non trattato
In zone boscose è possibile recuperare del lego caduto o tagliare qualche ramo (ma chiedete l’autorizzazione al vostro comune e, se necessario, alla Forestale). Bastano pochi rami, tagliati in verticale, per ottenere dei paletti molto disomogenei da utilizzare come staccionata.
In questo caso, però, i problemi sono due. Il primo è di ordine pratico: per il taglio in verticale dei rami occorre portarli in segheria. L’altro di ordine estetico: una palizzata con corteccia e legno a vista può funzionare bene anche in una casa molto moderna, purché sia solo un accenno; al contrario, conferirà un aspetto molto rustico e “montanaro”.
Ricordate che in ogni caso il legno grezzo non ha una durata elevata nel tempo.
In zone boscose è possibile recuperare del lego caduto o tagliare qualche ramo (ma chiedete l’autorizzazione al vostro comune e, se necessario, alla Forestale). Bastano pochi rami, tagliati in verticale, per ottenere dei paletti molto disomogenei da utilizzare come staccionata.
In questo caso, però, i problemi sono due. Il primo è di ordine pratico: per il taglio in verticale dei rami occorre portarli in segheria. L’altro di ordine estetico: una palizzata con corteccia e legno a vista può funzionare bene anche in una casa molto moderna, purché sia solo un accenno; al contrario, conferirà un aspetto molto rustico e “montanaro”.
Ricordate che in ogni caso il legno grezzo non ha una durata elevata nel tempo.
La staccionata chiara
Bianca, grigia o comunque molto chiara, con gli apici appuntiti o arrotondati, la staccionata è un vero e proprio classico del giardino in stile cottage statunitense. Pare che a introdurla siano stati gli olandesi nelle zone della Pennsylvania. In Italia non sono molto usate perché considerate poco sicure in quanto facili da scavalcare.
Sono ottime all’interno del giardino, tinte di bianco, grigio chiaro o con un mordente scuro. Ad esempio, possono separare due aree distinte, come l’orto dal giardino o dal frutteto, o semplicemente servire come elementi decorativi e fungere da supporto per farvi crescere rose o altri arbusti. I fiori si appoggeranno delicatamente dall’altro lato, creando un delizioso effetto cascata. Anche piccole piante rampicanti stagionali, come i piselli odorosi, si sposano ottimamente con questo supporto.
Bianca, grigia o comunque molto chiara, con gli apici appuntiti o arrotondati, la staccionata è un vero e proprio classico del giardino in stile cottage statunitense. Pare che a introdurla siano stati gli olandesi nelle zone della Pennsylvania. In Italia non sono molto usate perché considerate poco sicure in quanto facili da scavalcare.
Sono ottime all’interno del giardino, tinte di bianco, grigio chiaro o con un mordente scuro. Ad esempio, possono separare due aree distinte, come l’orto dal giardino o dal frutteto, o semplicemente servire come elementi decorativi e fungere da supporto per farvi crescere rose o altri arbusti. I fiori si appoggeranno delicatamente dall’altro lato, creando un delizioso effetto cascata. Anche piccole piante rampicanti stagionali, come i piselli odorosi, si sposano ottimamente con questo supporto.
Ferro profilato recuperato
Decisamente heavy metal questa bassa ringhiera a maglia larga, realizzata con materiali riciclati in maniera creativa: ferro profilato da costruzione e legno da edilizia.
È bene prestare particolare attenzione quando scegliete soluzioni così impegnative dal punto di vista estetico, poiché una sola sbavatura può dare l’idea di “raccogliticcio” e provvisorio. Gli elementi devono essere sempre perfettamente ortogonali e allineati tra loro.
Lasciate il materiale al naturale: la sua bellezza deriva dalla trasformazione da elemento strettamente funzionale a totalmente artistico, quindi deve essere esaltato e mai nascosto con vernice, pena un effetto stonato e di cattivo gusto.
Decisamente heavy metal questa bassa ringhiera a maglia larga, realizzata con materiali riciclati in maniera creativa: ferro profilato da costruzione e legno da edilizia.
È bene prestare particolare attenzione quando scegliete soluzioni così impegnative dal punto di vista estetico, poiché una sola sbavatura può dare l’idea di “raccogliticcio” e provvisorio. Gli elementi devono essere sempre perfettamente ortogonali e allineati tra loro.
Lasciate il materiale al naturale: la sua bellezza deriva dalla trasformazione da elemento strettamente funzionale a totalmente artistico, quindi deve essere esaltato e mai nascosto con vernice, pena un effetto stonato e di cattivo gusto.
Semplice ed efficiente
La recinzione più facile da realizzare è quella in listelli di legno fissati su montanti verticali. In questo caso la recinzione serve anche da balaustra per dividere il sentiero da una zona ribassata del giardino.
Per evitare che bambini o animali possano cadere, i listelli nella parte inferiore sono stati collocati in posizione più ravvicinata gli uni agli altri. Un altro sistema è posizionarli in diagonale (un po’ più complesso dal punto di vista costruttivo), in questo modo il passaggio sarà davvero impossibile e si eviteranno antiestetiche aggiunte in rete metallica o con telo da ombra. Inoltre, con i listelli in diagonale si ottiene anche un’ottima barriera frangivento per riparare le piante più sensibili.
Questa storia è stata pubblicata il 31 ottobre 2015 e poi aggiornata
Pro o contro? Sei favorevole ai giardini aperti o preferisci l’intimità di un paradiso riservato? Dicci la tua nella sezione Commenti qui sotto.
La recinzione più facile da realizzare è quella in listelli di legno fissati su montanti verticali. In questo caso la recinzione serve anche da balaustra per dividere il sentiero da una zona ribassata del giardino.
Per evitare che bambini o animali possano cadere, i listelli nella parte inferiore sono stati collocati in posizione più ravvicinata gli uni agli altri. Un altro sistema è posizionarli in diagonale (un po’ più complesso dal punto di vista costruttivo), in questo modo il passaggio sarà davvero impossibile e si eviteranno antiestetiche aggiunte in rete metallica o con telo da ombra. Inoltre, con i listelli in diagonale si ottiene anche un’ottima barriera frangivento per riparare le piante più sensibili.
Questa storia è stata pubblicata il 31 ottobre 2015 e poi aggiornata
Pro o contro? Sei favorevole ai giardini aperti o preferisci l’intimità di un paradiso riservato? Dicci la tua nella sezione Commenti qui sotto.
Per un giardino romantico o in stile cottage, dove sia data una grande importanza alle piante e alle fioriture, la recinzione di salice è una soluzione perfetta.
La maglia romboidale è un retaggio del giardino medievale, e – con un po’ di pazienza – è possibile realizzarla in “salice vivo”.
Questa soluzione non è solo più bella e più naturale, ma anche più duratura: una struttura in salice dura pochi anni, mentre con una recinzione viva basta tagliare alla base per ottenere nuovi polloni, che andranno poi incurvati e legati.