Dagli Anni 70 all'Open Space Condividendo Foto Con gli Architetti
Ecco come due Pro hanno trasformato un anonimo appartamento anni ’70 grazie ai contrasti tra nero, beige e rovere
Le architette Chiara Costa e Claudia Ponti, complice Houzz, hanno trasformato un anonimo appartamento anni ’70, caratterizzato da corridoi lunghi e stretti, in un appartamento contemporaneo, dal design elegante e caldo, grazie al gioco di contrasti tra il nero, il beige e un magnifico pavimento in rovere anticato.
Il luogo di incontro tra progettiste e committenza, è stato proprio Houzz; ed al riguardo i proprietari raccontano “abbiamo utilizzato l’App di Houzz come metodo di ricerca di professionisti perché ci piaceva l’idea di scegliere direttamente i nostri architetti, visto che il classico passaparola non ci aveva convinte e, considerando i risultati, non potevamo fare una scelta migliore!”.
Scopriamo, quindi, i dettagli di questa ristrutturazione di successo, nata su Houzz.
Il luogo di incontro tra progettiste e committenza, è stato proprio Houzz; ed al riguardo i proprietari raccontano “abbiamo utilizzato l’App di Houzz come metodo di ricerca di professionisti perché ci piaceva l’idea di scegliere direttamente i nostri architetti, visto che il classico passaparola non ci aveva convinte e, considerando i risultati, non potevamo fare una scelta migliore!”.
Scopriamo, quindi, i dettagli di questa ristrutturazione di successo, nata su Houzz.
Secondo l’architetta Claudia Ponti «l’approccio su Houzz con i clienti è stato molto semplice e diretto e la comunicazione online è avvenuta principalmente utilizzando il nostro Ideabook ma anche una raccolta di foto che i clienti hanno selezionata da Houzz».
Dalla sua esperienza, Claudia Ponti consiglia agli altri Pro che che utilizzano Houzz di «curare la varietà e qualità dei progetti – e delle immagini relative – per proporsi al meglio ai clienti».
Sei un professionista? Scopri come collaborare con i tuoi clienti condividendo anche tu un ideabook di ispirazioni.
Dalla sua esperienza, Claudia Ponti consiglia agli altri Pro che che utilizzano Houzz di «curare la varietà e qualità dei progetti – e delle immagini relative – per proporsi al meglio ai clienti».
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L’architetta Claudia Ponti, socia titolare dello studio che ha curato il progetto, ci spiega come «Il punto chiave del progetto sia stata la riorganizzazione dello spazio con l’eliminazione del corridoio di ingresso per creare una zona open e spazi più fluidi. Allo scopo di ottimizzare al massimo gli spazi e dare una uniformità di colori e materiali in tutto l’appartamento si è optato per arredi fissi progettati su misura».
Puoi contattare i professionisti direttamente attraverso Houzz: basta cliccare sul nome dei Pro e sul loro profilo per trovare informazioni, foto dei loro progetti, recensioni e il modulo di contatto.
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In particolare, ci dice Claudia Costa, «sono state progettate su misura le pareti divisorie tra il soggiorno e la zona notte inserendo pannelli scorrevoli».
Nell’immagine sopra, si nota infatti come la porta scorrevole di colore beige a fianco della cucina nasconda l’accesso al disimpegno della zona notte e riprenda la colorazione dei pensili della cucina.
Nell’immagine sopra, si nota infatti come la porta scorrevole di colore beige a fianco della cucina nasconda l’accesso al disimpegno della zona notte e riprenda la colorazione dei pensili della cucina.
Un altro arredo su misura, fondamentale per l’organizzazione dell’open space, è la pannellatura che funziona come quinta visiva tra zona cucina e zona soggiorno e nasconde anche le canne fumarie presenti.
La pennellatura di colore beige, lato cucina, accoglie le colonne frigo e forni.
La pennellatura di colore beige, lato cucina, accoglie le colonne frigo e forni.
La stessa pannellatura, lato soggiorno, crea lo sfondo ideale, per contrasto cromatico, con la parete-libreria attrezzata di colore nero che sale sino al soffitto.
Per rendere accogliente l’insieme, fondamentale è la presenza del parquet in legno rovere anticato disposto a spina di pesce ungherese. A completamento i contrasti cromatici, i quadri moderni e coloratissimi sulla parete dove si attesta il divano nero rendono creativo e non banale l’insieme.
Per rendere accogliente l’insieme, fondamentale è la presenza del parquet in legno rovere anticato disposto a spina di pesce ungherese. A completamento i contrasti cromatici, i quadri moderni e coloratissimi sulla parete dove si attesta il divano nero rendono creativo e non banale l’insieme.
Nella camera da letto, ci spiega ancora Claudia Ponti, «è la cabina armadi, pensata come una scatola all’interno dello spazio, l’arredo su misura che riprende la finitura del resto dei mobili». Il colore scelto per la cabina è lo stesso beige, presente nella zona giorno, che in questo caso viene affiancato alle pareti bianche.
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E come testata per il letto spicca la parete in verde menta, incastonata in un portale bianco; a completamento, le lampade sospese nere, che scendono dal soffitto sino ai comodini, creando la cornice perfetta per il letto dalle forme essenziali.
Design contemporaneo anche per il bagno, lungo e stretto, dove il beige scelto per pavimenti e rivestimenti si affianca il nero del mobile lavabo e del rivestimento, effetto marmo scelto per la parete doccia.
Ti è piaciuto questo appartamento? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
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Dove: Milano (MI)
Progettiste: Chiara Costa + Claudia Ponti Architetti
Costo: tra i 50.000 e i 100.000 €
Superficie: 65 m²
Partiamo dal momento dell’incontro tra architette e proprietari di casa.
I proprietari ci spiegano come la selezione su Houzz è avvenuta restringendo il campo di ricerca ai Pro di Milano e che avessero progetti con uno stile in linea con le loro aspettative. Successivamente, dopo una prima scrematura avvenuta per confronto di preventivi, un incontro di persona con tre dei professionisti individuati ha fatto la differenza. La scelta conclusiva che ha privilegiato le architette incaricate è infatti avvenuta, affermano i proprietari, «sia per un feeling, nato sin da subito, sia per la capacità di ascolto e comprensione, oltre che per le competenze e l’esperienza».