Architettura e design
Chi Era Ingo Maurer: le Lampade più Cult del Designer Tedesco
“Ciò che deve restare di me non è una lampada o una luce, ma una bella impressione” (Ingo Maurer 1932-2019)
Ingo Maurer è stato uno dei pochi designer tedeschi di fama mondiale e a cui siano stati conferiti numerosi premi. Le sue lampade sono considerate innovative, giocose, radicali e sono appese nelle collezioni di vari musei, come il rinomato MoMA di New York. Anche su Houzz, negli interni di tutto il mondo, si trovano le sue creazioni, che hanno preso vita – a partire dagli anni Settanta – nel suo studio di design a Monaco di Baviera, città nella quale l’artista è scomparso da pochi giorni, all’età di 87 anni.
La lampada a sospensione Birdie, del 2002, in una casa londinese arredata da Morph Interior Ltd
La lampada da tavolo I Ricchi Poveri, di Toto, del 2014
La lampada a sospensione Floatation, realizzata in carta giapponese (1980), in una sala da pranzo progettata da Hodgson Design Associates
La lampada a sospensione Zettel’z del 1997 è stata declinata in molte versioni. Ogni proprietario può personalizzarla con i propri fogli e ricordi
I barattoli della Campbell’s Tomato Soup erano già stati fonte d’ispirazione per artisti del calibro di Andy Warhol. In fotografia, la Canned Light del 2003, in una cucina progettata da cpopp workshop
La Campari Light del 2002 prende invece spunto dalle bottigliette di Campari Soda
L’"oggetto di luce” Comic Explosion del 2002, in una sala da pranzo di San Francisco, progettata da Saint Dizier Design
Bulb Ingo Maurer 1966
Con la sua opera d’esordio Bulb, del 1966, Ingo Maurer, che in realtà era un tipografo qualificato e un grafico, si fa conoscere nel mondo del design
Lampada a sospensione 24 Karat Blau, del 2005. Il nome non è un caso: guardando dall’esterno i pannelli realizzati in una lamina d’oro si vede splendere la luce blu
Lil Luxury del 2009; sembra sospeso come un baldacchino
La lampada a sospensione Porca Miseria! è realizzata solo su richiesta utilizzando servizi in porcellana rotti. In questa fotografia impreziosisce uno showroom a San Francisco
Lampada a stelo Wo-Tum-Bu 1, del 1998
Oh Man, it’s a Ray!, del 2009, è un lampadario-mobile realizzato con aste in legno che ricordano attaccapanni e lampadine
In One New Flame, la fiamma di una candela a led guizza in questo bagno degli ospiti a Brema, progettato da schulz.rooms
Al soffitto di questo bagno è appesa Lacrime del Pescatore, una costruzione in reti di nylon e cristalli che vengono illuminati
Chi si fa installare Alizz F. Cooper (2008) deve essere sicuramente una persona che non ha paura dei serpenti
Come un origami, la lampada a sospensione Oh Mei Ma, del 1993, in una zona giorno a Vancouver
Attento a non bruciarti le ali: lampada a sospensione Johnny B. Butterfly del 2011 in un bagno di New York, progettato da WORTH INTERIORS
Ingo Maurer ha progettato anche l’illuminazione di spazi pubblici, come le stazioni della metropolitana Westfriedhof (in fotografia) e Münchner Freiheit a Monaco di Baviera. Recentissima è l’installazione Silver Cloud per il Residenztheater di Monaco di Baviera. E se doveste essere di passaggio in questa città, il 15 novembre 2019 sarà inaugurata una retrospettiva sul lavoro di Ingo Maurer presso la Pinakothek der Moderne che può essere visitata fino al 1° ottobre 2020.
Hai anche tu una lampada di Ingo Maurer? Scrivici nei Commenti e posta la foto della tua lampada
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Ha colto la sottile differenza tra lampada e lampadina e l’ha trasformata in arte.
Tutti gli oggetti della vita quotidiana sono stati per lui fonte di ispirazione, come i guanti in gomma o gli attaccapanni, che sono stati trasformati in oggetti di luce, oltre alle lampade di carta giapponese.
I nomi delle sue creazioni sono originali quanto i progetti, basti pensare a I Ricchi Poveri, Lucellino o Lacrime del Pescatore.
«Abbiamo successo quando riusciamo a suscitare un’emozione nelle persone. Spesso alle fiere capita di vedere persone cupe in volto che si trascinano lungo i corridoi. Poi arrivano da noi, si guardano intorno e iniziano a sorridere. Questa gioia sui loro volti è ciò che mi rende felice», ha raccontato Ingo Maurer in occasione di un’intervista.
Houzz vuole ricordare il poeta della luce con alcune delle sue creazioni più interessanti.