Architettura e design
Comfort ambientale
Come Migliorare la Quantità di Luce Naturale di una Casa?
Tutto ciò che c’è da sapere per sfruttare al meglio l’illuminazione naturale e ottenere comfort e risparmio energetico
Le ore di luce durante una giornata sono un elemento fondamentale per la vita di tutti i giorni. Nel corso di ogni anno assistiamo al susseguirsi delle stagioni e osserviamo come possono variare notevolmente, passando da 17 a 9 ore di sole tra il solstizio d’estate e quello d’inverno. Questo ciclo di illuminazione naturale ci fa riflettere su quanto sia importante l’esposizione di un edificio rispetto al sole e la quantità di luce che vi entra dentro; che sia il luogo di lavoro o la nostra casa, tutti gli ambienti dove trascorriamo del tempo devono essere confortevoli e ben illuminati, per farci sentire bene e a nostro agio.
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Come intervenire in un edificio esistente
Per prima cosa ci possiamo affidare alla semplice osservazione della luce rispetto al luogo e all’esposizione, della forma dell’edificio e dell’organizzazione degli spazi interni. La domanda da porsi è: “C’è abbastanza luce negli ambienti che compongono la casa?”. Se la risposta è negativa, allora, come si può intervenire?
Ad esempio, per far entrare più luce naturale si può inserire in un edificio un ampliamento dell’area abitabile tramite l’installazione di una serra solare, un elemento intermedio, esterno all’involucro edilizio che contribuisce al sistema energetico generale; inoltre si possono inserire lucernari, o modificare la geometria degli infissi.
Per prima cosa ci possiamo affidare alla semplice osservazione della luce rispetto al luogo e all’esposizione, della forma dell’edificio e dell’organizzazione degli spazi interni. La domanda da porsi è: “C’è abbastanza luce negli ambienti che compongono la casa?”. Se la risposta è negativa, allora, come si può intervenire?
- Interventi strutturali: se dovessimo trovarci in una situazione di scarsa quantità di luce naturale – per la presenza di ostacoli vicini come altri edifici o elementi naturali che impediscono il passaggio dei raggi solari – forse è il caso di pensare a dei cambiamenti dello spazio in cui viviamo!
Ad esempio, per far entrare più luce naturale si può inserire in un edificio un ampliamento dell’area abitabile tramite l’installazione di una serra solare, un elemento intermedio, esterno all’involucro edilizio che contribuisce al sistema energetico generale; inoltre si possono inserire lucernari, o modificare la geometria degli infissi.
- Interventi interni: se non fosse possibile fare delle modifiche permanenti per problemi di budget o di permessi condominiali, allora si deve agire internamente sull’impianto di illuminazione artificiale.
Forma dell’edificio
La dimensione dello spazio abitativo rispetto alla luce naturale deve tenere conto di tre elementi:
Per quanto riguarda la superficie complessiva, è qui che avviene lo scambio di calore con l’esterno, quindi è da tenere presente il parametro della compattezza di un edificio, che è data dal rapporto tra la superficie e il volume. Maggiore è la compattezza di un edificio, minori saranno le dispersioni di calore.
Spesso utilizzata dai progettisti è la forma del parallelepipedo, proprio perché con questo tipo di geometria si può controllare meglio la dispersione termica nei mesi invernali e gli apporti di calore in estate. Ad esempio, nelle località dove il clima è più rigido e freddo, le forme geometriche emisferiche provocano perdite di calore negli edifici fino al 81% e quelle cilindriche fino al 92%.
La dimensione dello spazio abitativo rispetto alla luce naturale deve tenere conto di tre elementi:
- altezza
- profondità
- superficie disponibile
Per quanto riguarda la superficie complessiva, è qui che avviene lo scambio di calore con l’esterno, quindi è da tenere presente il parametro della compattezza di un edificio, che è data dal rapporto tra la superficie e il volume. Maggiore è la compattezza di un edificio, minori saranno le dispersioni di calore.
Spesso utilizzata dai progettisti è la forma del parallelepipedo, proprio perché con questo tipo di geometria si può controllare meglio la dispersione termica nei mesi invernali e gli apporti di calore in estate. Ad esempio, nelle località dove il clima è più rigido e freddo, le forme geometriche emisferiche provocano perdite di calore negli edifici fino al 81% e quelle cilindriche fino al 92%.
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Distribuzione degli spazi interni
Nel caso di abitazioni dove l’illuminazione è scarsa si può cercare di intervenire per ridurre la sensazione di disagio magari modificando la distribuzione degli spazi interni.
I locali di servizio vanno collocati a nord, sul lato più freddo dell’edificio, svolgendo la funzione di “area di transizione” tra le zone più calde della casa e il clima freddo esterno. Il soggiorno e le camere da letto dovrebbero essere rivolti verso est, preferibilmente davanti a un’area verde. I locali maggiormente utilizzati, come la zona giorno, dovrebbero essere esposti a sud e avere ampie superfici vetrate.
Da evitare: camere rivolte a ovest per l’eccessivo surriscaldamento degli ambienti.
Nel caso di abitazioni dove l’illuminazione è scarsa si può cercare di intervenire per ridurre la sensazione di disagio magari modificando la distribuzione degli spazi interni.
I locali di servizio vanno collocati a nord, sul lato più freddo dell’edificio, svolgendo la funzione di “area di transizione” tra le zone più calde della casa e il clima freddo esterno. Il soggiorno e le camere da letto dovrebbero essere rivolti verso est, preferibilmente davanti a un’area verde. I locali maggiormente utilizzati, come la zona giorno, dovrebbero essere esposti a sud e avere ampie superfici vetrate.
Da evitare: camere rivolte a ovest per l’eccessivo surriscaldamento degli ambienti.
Ventilazione
Nell’analisi ambientale, oltre che il percorso del sole, è bene considerare anche la direzione dei venti dominanti, in quanto possono contribuire all’aumento delle dispersioni termiche nell’edificio soprattutto durante l’inverno. È opportuno ventilare i locali con un flusso di aria a corrente controllata che deve entrare dal basso e uscire dall’alto.
Le aperture dovrebbero essere collocate in corrispondenza dei fronti sopravvento e sottovento, perpendicolari alla direzione del vento (o al massimo inclinate di 30 °C), definite in modo che quelle sottovento siano più piccole di quelle sopravvento.
Nell’analisi ambientale, oltre che il percorso del sole, è bene considerare anche la direzione dei venti dominanti, in quanto possono contribuire all’aumento delle dispersioni termiche nell’edificio soprattutto durante l’inverno. È opportuno ventilare i locali con un flusso di aria a corrente controllata che deve entrare dal basso e uscire dall’alto.
Le aperture dovrebbero essere collocate in corrispondenza dei fronti sopravvento e sottovento, perpendicolari alla direzione del vento (o al massimo inclinate di 30 °C), definite in modo che quelle sottovento siano più piccole di quelle sopravvento.
Luminosità e tipologie di serramenti
La tipologia di aperture è di fondamentale importanza in quanto i componenti vetrati non solo caratterizzano la composizione architettonica dell’edificio, ma determinano il corretto funzionamento del flusso di energia termica solare e della luce.
Per la normativa italiana riguardante l’edilizia residenziale, le dimensioni minime delle aperture per l’illuminare e areare adeguatamente dei locali interni, non deve essere mai inferiore a 1/8 della superficie in pianta degli ambienti a cui si riferisce.
La tipologia di aperture è di fondamentale importanza in quanto i componenti vetrati non solo caratterizzano la composizione architettonica dell’edificio, ma determinano il corretto funzionamento del flusso di energia termica solare e della luce.
Per la normativa italiana riguardante l’edilizia residenziale, le dimensioni minime delle aperture per l’illuminare e areare adeguatamente dei locali interni, non deve essere mai inferiore a 1/8 della superficie in pianta degli ambienti a cui si riferisce.
Per migliorare la luminosità degli ambienti con soluzioni di apertura particolarmente confortevoli e funzionali si può intervenire sui serramenti. È vero che non sempre si può variare la dimensione delle aperture (in particolare per chi vive in un condominio), tuttavia si possono usare degli accorgimenti che permettono di massimizzare la luce a disposizione, come ad esempio sostituire gli infissi esistenti con altri dai profili più snelli e dagli ingombri ridotti, in modo da ottenere ampie trasparenze e favorire un maggiore apporto di luce.
Si può avere una maggiore l’illuminazione naturale anche tramite l’impiego di lucernari: si tratta di aperture praticate sulla copertura di un edifico che permettono l’ingresso di luce zenitale nello spazio interno, chiara delicata e diffusa.
Con un orientamento verso nord si ottiene un grado di uniformità nella distribuzione dell’illuminazione. Da evitare: esposizione verso sud dei lucernari poiché creano abbagliamento.
Si può avere una maggiore l’illuminazione naturale anche tramite l’impiego di lucernari: si tratta di aperture praticate sulla copertura di un edifico che permettono l’ingresso di luce zenitale nello spazio interno, chiara delicata e diffusa.
Con un orientamento verso nord si ottiene un grado di uniformità nella distribuzione dell’illuminazione. Da evitare: esposizione verso sud dei lucernari poiché creano abbagliamento.
Schermature
Le schermature solari hanno un ruolo fondamentale nel controllare l’ingresso della radiazione solare all’interno degli ambienti e quindi nell’evitare sopratutto nel periodo estivo una situazione di caldo eccessivo. Per non fare lavorare troppo intensamente gli impianti di climatizzazione e i ventilatori con il conseguente aumento dei costi in bolletta, si può provvedere all’installazione di questi elementi che sono particolarmente efficaci se collocate esternamente in facciata e costituite da elementi orizzontali se poste sul fronte sud, e da elementi verticali se poste sui fronti est e ovest.
Le schermature solari hanno un ruolo fondamentale nel controllare l’ingresso della radiazione solare all’interno degli ambienti e quindi nell’evitare sopratutto nel periodo estivo una situazione di caldo eccessivo. Per non fare lavorare troppo intensamente gli impianti di climatizzazione e i ventilatori con il conseguente aumento dei costi in bolletta, si può provvedere all’installazione di questi elementi che sono particolarmente efficaci se collocate esternamente in facciata e costituite da elementi orizzontali se poste sul fronte sud, e da elementi verticali se poste sui fronti est e ovest.
In uno spazio abitativo la luce è un elemento fondamentale per svolgere le normali attività della vita quotidiana, è quindi indispensabile valorizzare al meglio questa importante risorsa. Poiché una corretta illuminazione diurna può influire in maniera significativa sul risparmio energetico di un intero edificio, attraverso scelte compositive adeguate e interventi di riqualificazione si possono così soddisfare le esigenze di benessere delle persone dando anche valore alla sostenibilità ambientale.
Questa storia è stata pubblicata il 22 dicembre 2016 e poi aggiornata
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10 Modi per Far Circolare l’Aria in Casa
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Le metodologie per definirlo sono diverse, dalle più comuni carte solari a sofisticati software. L’insieme degli elementi contribuirà alla fine al raggiungimento delle esigenze dei vari utenti.