Copia lo Stile: Ispirazioni Anni 60 dal Film su Jean-Luc Godard
Arriva in Italia il film “Il mio Godard” ed è subito nostalgia dell’arredamento anni Sessanta. Ecco come ricrearlo
“La Nouvelle Vague era lui: Jean-Luc Godard”. Inizia così il film Il mio Godard (Le Redoutable), un ritratto del celebre regista franco-svizzero diretto da Michel Hazanavicius. A impersonare Godard è Louis Garrell, quasi irriconoscibile con occhiali e stempiatura, mentre a interpretare sua moglie, Anne Wiazemsky, è Stacey Martin, diventata famosa con Nymphomaniac di Lars Von Trier.
Il film ruota attorno alla vita del regista durante gli anni delle rivoluzioni sessantottine, raccontandone le ansie e i sogni attraverso la voce di Anne. In Francia, il film ha diviso critica e pubblico per il personaggio troppo “umano”, a volte impacciato e buffo, che demitizza la figura di Godard. Un film ironico, che svela un lato poco conosciuto del regista.
Abbiamo rintracciato delle ispirazioni interior per la casa, tra modernariato, design e tanto colore.
Il film ruota attorno alla vita del regista durante gli anni delle rivoluzioni sessantottine, raccontandone le ansie e i sogni attraverso la voce di Anne. In Francia, il film ha diviso critica e pubblico per il personaggio troppo “umano”, a volte impacciato e buffo, che demitizza la figura di Godard. Un film ironico, che svela un lato poco conosciuto del regista.
Abbiamo rintracciato delle ispirazioni interior per la casa, tra modernariato, design e tanto colore.
A volte, un accostamento sbagliato nella teoria può rivelarsi azzeccatissimo nella pratica: è il caso di una poltroncina gialla trapuntata e una parete azzurra. Tutto sta però nell’avvicinare ai due elementi colori intermedi come il legno del pavimento o il bianco.
Un divanetto turchese, che regala colore e movimento, può essere l’idea giusta per smorzare un arredamento troppo serioso.
Creare il perfetto salottino anni Sessanta è molto facile: bastano una poltroncina, un divanetto e tavolino dalle dimensioni snelle ed eleganti, ancora meglio se di vetro.
Dettagli romantici
Arredare in stile francese anni Sessanta significa anche concedersi qualche vezzo romantico: un vaso di fiori sul tavolo per esempio, oppure una foto in bianco e nero della propria famiglia o un oggetto appartenente al passato. Ci si può ispirare alla Provenza e alla Costa Azzurra, dove Jean-Luc Godard amava trascorrere le estati. Utilizzando delle vecchie cassette della frutta, si possono creare piccoli angoli mediterranei con erbe aromatiche e lavanda. Tornare a casa sarà come lasciarsi avvolgere da un caldo abbraccio.
Arredare in stile francese anni Sessanta significa anche concedersi qualche vezzo romantico: un vaso di fiori sul tavolo per esempio, oppure una foto in bianco e nero della propria famiglia o un oggetto appartenente al passato. Ci si può ispirare alla Provenza e alla Costa Azzurra, dove Jean-Luc Godard amava trascorrere le estati. Utilizzando delle vecchie cassette della frutta, si possono creare piccoli angoli mediterranei con erbe aromatiche e lavanda. Tornare a casa sarà come lasciarsi avvolgere da un caldo abbraccio.
Largo alle geometrie
I giochi di geometrie sono una delle caratteristiche del modernariato e dell’arredo anni Sessanta. Per il soggiorno o la camera da letto, possiamo scegliere armadi dalle linee rigorose, specchi squadrati e lampade tonde, giocando con forme e colori.
I giochi di geometrie sono una delle caratteristiche del modernariato e dell’arredo anni Sessanta. Per il soggiorno o la camera da letto, possiamo scegliere armadi dalle linee rigorose, specchi squadrati e lampade tonde, giocando con forme e colori.
Giochi optical
Fu una delle tendenze degli anni Sessanta ed è perfetto per rendere dinamici gli ambienti: lo stile optical può essere scelto per una parete della casa, un angolo o una nicchia. Un modo poco convenzionale di dare movimento agli spazi.
Fu una delle tendenze degli anni Sessanta ed è perfetto per rendere dinamici gli ambienti: lo stile optical può essere scelto per una parete della casa, un angolo o una nicchia. Un modo poco convenzionale di dare movimento agli spazi.
Le fantasie optical per i muri possono declinarsi anche nella carta da parati: ce ne sono tantissime con geometrie e colori che riprendono le estetiche degli anni.
Collage mon amour
Ritagli di riviste, quotidiani, volantini di protesta: le vicende raccontate nel film hanno come sfondo le rivoluzioni sessantottine. In occasione dei loro (quasi) quarant’anni, si può decidere di celebrarle creando una parete di ritagli di giornale e fotografie dei suoi protagonisti. Un’idea carina per l’ingresso, o anche per una nicchia del soggiorno, magari accanto alla libreria.
Ritagli di riviste, quotidiani, volantini di protesta: le vicende raccontate nel film hanno come sfondo le rivoluzioni sessantottine. In occasione dei loro (quasi) quarant’anni, si può decidere di celebrarle creando una parete di ritagli di giornale e fotografie dei suoi protagonisti. Un’idea carina per l’ingresso, o anche per una nicchia del soggiorno, magari accanto alla libreria.
Un classico: riempire il frigorifero di immagini e ritagli di giornali è un’idea divertente per rendere allegra la cucina. E allora via libera a tutto quello che ci viene in mente, purché provenga dall’epoca.
E perché non ricoprire una parete di sughero e creare una gigantesca bacheca? Potremo appenderci tutto quello che desideriamo, sbizzarrendo la fantasia.
Oggettistica vintage
Qualche piatto appeso al muro, barattoli di latta, vecchie valigie a fare da comodini: se si desidera una casa in stile anni Sessanta, è necessario farlo per bene, con oggetti recuperati qui e là nei mercatini. Un lavoro da fare senza fretta: l’oggetto giusto arriverà quando meno ce lo aspettiamo.
Qualche piatto appeso al muro, barattoli di latta, vecchie valigie a fare da comodini: se si desidera una casa in stile anni Sessanta, è necessario farlo per bene, con oggetti recuperati qui e là nei mercatini. Un lavoro da fare senza fretta: l’oggetto giusto arriverà quando meno ce lo aspettiamo.
In bagno: minimalismi con accenti pop
Il bagno è il luogo giusto per lasciarsi andare alle citazioni rétro: piastrelle dai toni pastello, uno specchio antico, una vasca da bagno stand-alone, e qualche dettaglio colorato a rendere più giocoso l’ambiente.
Il bagno è il luogo giusto per lasciarsi andare alle citazioni rétro: piastrelle dai toni pastello, uno specchio antico, una vasca da bagno stand-alone, e qualche dettaglio colorato a rendere più giocoso l’ambiente.
Parola d’ordine: palette pastello. Ed è subito anni Sessanta.
La vasca vintage
Colorata, autoportante, magari con i rubinetti in ottone: la vasca può raccontare mondi lontani e magici. Come quelli degli anni Sessanta.
Colorata, autoportante, magari con i rubinetti in ottone: la vasca può raccontare mondi lontani e magici. Come quelli degli anni Sessanta.
Barattoli di latta
Si vedono in una scena del film, girata in cucina, e sono un grande classico della decorazione di quegli anni. I barattoli di latta possono essere messi in bella mostra su una mensola della cucina, tutti insieme uno accanto all’altro, oppure possono essersi sparsi per la casa. L’importante è conservarli tutti!
Si vedono in una scena del film, girata in cucina, e sono un grande classico della decorazione di quegli anni. I barattoli di latta possono essere messi in bella mostra su una mensola della cucina, tutti insieme uno accanto all’altro, oppure possono essersi sparsi per la casa. L’importante è conservarli tutti!
Librerie stracolme
La libreria di un regista ce la immaginiamo traboccante di libri e riviste: chi ama l’accumulo si troverà subito a proprio agio con questa filosofia. Più libri e oggetti ci sono, meglio è: con il passare degli anni, acquisteranno un fascino sempre maggiore.
La libreria di un regista ce la immaginiamo traboccante di libri e riviste: chi ama l’accumulo si troverà subito a proprio agio con questa filosofia. Più libri e oggetti ci sono, meglio è: con il passare degli anni, acquisteranno un fascino sempre maggiore.
Lo scrittoio
Sospeso nel passato, lo scrittoio è il simbolo della creatività di un tempo: qui si facevano i compiti di scuola, si scriveva il proprio diario ma anche le storie per la letteratura e per il cinema. Un mobile che scatena subito la nostalgia. Meglio sceglierlo quindi di modernariato, che arrivi direttamente dal passato: porterà i segni dei suoi vecchi proprietari e stimolerà la fantasia. Una sedia in formica sarà la sua compagna perfetta.
Raccontaci: ti piace lo stile anni Sessanta? Come lo hai ricreato a casa tua?
Altro
Il Modernariato Non È per Nostalgici. Guida per Arredare in Stile
I Segreti per Usare i Colori Pastello Senza Diventare Sdolcinati
Sospeso nel passato, lo scrittoio è il simbolo della creatività di un tempo: qui si facevano i compiti di scuola, si scriveva il proprio diario ma anche le storie per la letteratura e per il cinema. Un mobile che scatena subito la nostalgia. Meglio sceglierlo quindi di modernariato, che arrivi direttamente dal passato: porterà i segni dei suoi vecchi proprietari e stimolerà la fantasia. Una sedia in formica sarà la sua compagna perfetta.
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In una scena del film, Jean-Luc Godard (Louis Garrell) cammina all’indietro nel salotto di casa. Lo stile è tipicamente anni Sessanta, con divanetti colorati dalle linee morbide e affusolate. Se si ama questo genere, sarà semplicissimo trovare complementi d’arredo simili a quelli del film: basta curiosare nei negozi di antiquariato o fare qualche giro per mercatini di modernariato. L’ideale è ricreare il classico angolo-soggiorno con divanetto, poltroncina, tavolino. Tutto rigorosamente di design e con qualche accento di colore.