Innamorarsi (Ancora) dello Stile Anni 80 Grazie a Stranger Things
Da Stranger Things agli interni di casa nostra: 7 tendenze anni Ottanta da riprendere in considerazione
La serie Stranger Things è una citazione continua degli anni Ottanta, non solo per l’ambientazione ma anche per i molti cameo culturali che richiamano il periodo, da film come The Goonies a Ghostbusters fino alla musica coi Kiss o ai diversi videogame in voga allora. Gli interni non sono da meno. Parliamo di un’epoca in cui arredare col minimalismo non era un’opzione e lo stile scandinavo era perlopiù sconosciuto. Al contrario la tendenza accostava – quasi sovrapponeva – pattern, consistenze e materiali. Pannelli di legno sulle pareti, carta da parati, moquette, pavimenti diversi quasi in ogni ambiente: non c’è continuità, fatta eccezione per i colori. La palette dominante prevede infatti una declinazione varia del marrone e del beige, tinte tenui, calde, di sottofondo a un’atmosfera vissuta e familiare, in cui i toni vivaci non sono ammessi.
Riscopriamo il bello di quegli anni, in 7 tendenze di interni che improvvisamente, grazie a questa serie televisiva, ci sembrano attualissime. (Attenzione: mini spoiler per chi, ancora!, non avesse visto la seconda stagione della serie).
Riscopriamo il bello di quegli anni, in 7 tendenze di interni che improvvisamente, grazie a questa serie televisiva, ci sembrano attualissime. (Attenzione: mini spoiler per chi, ancora!, non avesse visto la seconda stagione della serie).
2. Il parquet a disegni piccoli e la moquette neutra
Andiamo nel particolare e partiamo dal basso: per il pavimento dimenticate spina di pesce e listoni, il revival anni Ottanta riporta in auge il parquet posato in piccoli disegni geometrici. Questo nell’immagine è stato la regola per decenni e oggi torna a sembrarci interessante.
Andiamo nel particolare e partiamo dal basso: per il pavimento dimenticate spina di pesce e listoni, il revival anni Ottanta riporta in auge il parquet posato in piccoli disegni geometrici. Questo nell’immagine è stato la regola per decenni e oggi torna a sembrarci interessante.
L’alternativa è la moquette, amata per il comfort che trasmette a ogni passo, e improvvisamente bandita, torna a coccolarci e a regalarci il suo effetto ovattato. Perfetta in camera da letto e ancora attuale nei toni del beige, tipici degli anni Ottanta. Con il vantaggio di consentire, oggi, manutenzione e pulizia più semplici.
3. Il parato floreale e le pannellature in legno
Niente più disegni geometrici alle pareti, al loro posto tanti e grandi fiori rampicanti, in stile inglese. Se per anni abbiamo riservato il parato a una sola parete, oggi torniamo a rivestire l’ambiente per intero. Nella casa di Stranger Things ne troviamo uno diverso in ogni stanza.
Niente più disegni geometrici alle pareti, al loro posto tanti e grandi fiori rampicanti, in stile inglese. Se per anni abbiamo riservato il parato a una sola parete, oggi torniamo a rivestire l’ambiente per intero. Nella casa di Stranger Things ne troviamo uno diverso in ogni stanza.
Il parato è spesso abbinato a boiserie di altezza media oppure a pannelli di legno a tutta altezza. La morale è che le pareti sono sempre rivestite, mai lasciate in bianco.
4. La tappezzeria avvolgente e vissuta
Le tende sono pesanti e immancabili, il divano è avvolgente e consumato. Motivi floreali e a strisce sono accostati senza indugio perché il salotto imperfetto, che racconta una casa vissuta, funziona. E scalza definitivamente il divano bianco scandinavo.
Le tende sono pesanti e immancabili, il divano è avvolgente e consumato. Motivi floreali e a strisce sono accostati senza indugio perché il salotto imperfetto, che racconta una casa vissuta, funziona. E scalza definitivamente il divano bianco scandinavo.
Il soggiorno è spesso il cuore dell’azione, con l’immancabile televisore al centro della stanza, posato su un semplice tavolino,oppure il carrello. Nello scantinato di Mike così come nel living di Will troviamo il divano con i braccioli in legno, altro elemento anni Ottanta da rivalutare e ripescare in soffitta per rimetterlo a nuovo. Anche ricoprendolo con disinvoltura di tessuti vari, o di una mega coperta, proprio come quello di Will.
5. Il bagno a colori
Il bianco non è ammesso neanche in bagno, dove negli anni Ottanta era molto comune trovare sanitari e lavabo colorati. Anche qui, come nel resto della casa, le pareti sono rivestite, in questo caso di piastrelle, soprattutto di misura 10x10 cm.
11 Interventi di Colore per Trasformare un Bagno Monotono
Il bianco non è ammesso neanche in bagno, dove negli anni Ottanta era molto comune trovare sanitari e lavabo colorati. Anche qui, come nel resto della casa, le pareti sono rivestite, in questo caso di piastrelle, soprattutto di misura 10x10 cm.
11 Interventi di Colore per Trasformare un Bagno Monotono
6. Undici e il suo stile
Undici (Un, nella versione italiana, Eleven, El, nella versione originale) Merita un discorso a parte: il personaggio della tredicenne dotata di super poteri che già fa tendenza in fatto di abbigliamento, ha molto da dire anche sugli interni. La casa nel bosco in cui si rifugia ma allo stesso tempo è imprigionata nella seconda serie, è una tempesta perfetta. Un mix totale che racconta il suo stile, la complessità della sua mente. Eppure funziona: il tavolo in formica, i vari pezzi di recupero della cucina, e la sua camera, spoglia, con la trapunta patchwork a tenerle conforto. La forza del suo stile sta proprio nel saper tenere insieme tanti elementi discordanti, come se riuscisse a guardare oltre e a individuare in essi un senso di continuità.
Undici (Un, nella versione italiana, Eleven, El, nella versione originale) Merita un discorso a parte: il personaggio della tredicenne dotata di super poteri che già fa tendenza in fatto di abbigliamento, ha molto da dire anche sugli interni. La casa nel bosco in cui si rifugia ma allo stesso tempo è imprigionata nella seconda serie, è una tempesta perfetta. Un mix totale che racconta il suo stile, la complessità della sua mente. Eppure funziona: il tavolo in formica, i vari pezzi di recupero della cucina, e la sua camera, spoglia, con la trapunta patchwork a tenerle conforto. La forza del suo stile sta proprio nel saper tenere insieme tanti elementi discordanti, come se riuscisse a guardare oltre e a individuare in essi un senso di continuità.
7. Dulcis in fundo: le lucine
Motivo ricorrente ed emblema della serie: le catene di luci. Sparpagliate, appoggiate qui e là, semplicemente festose (o drammatico mezzo di comunicazione con l’Upside Down) sono una tendenza già da qualche anno. Ci accompagnano verso la soluzione del mistero nella prima serie e verso il Natale, che ne segna l’ultimo episodio.
Come Usare le Catene di Luci per Sentirsi in Festa Tutto l’Anno
Cosa ne pensi: anche tu sei stato (ri)conquistato dai frizzanti anni Ottanta? Prenderai spunto da queste idee per arredare casa?
Motivo ricorrente ed emblema della serie: le catene di luci. Sparpagliate, appoggiate qui e là, semplicemente festose (o drammatico mezzo di comunicazione con l’Upside Down) sono una tendenza già da qualche anno. Ci accompagnano verso la soluzione del mistero nella prima serie e verso il Natale, che ne segna l’ultimo episodio.
Come Usare le Catene di Luci per Sentirsi in Festa Tutto l’Anno
Cosa ne pensi: anche tu sei stato (ri)conquistato dai frizzanti anni Ottanta? Prenderai spunto da queste idee per arredare casa?
More is more, si potrebbe dire, perché come Stranger Things insegna, nella casa degli anni Ottanta non ci sono angoli lasciati a nudo. Sin dalla prima puntata la trama ci porta avanti e indietro dalla casa di Mike a quella di Will. La prima più borghese e impeccabile, la seconda più spartana e disordinata. Due mondi lontani ma allo stesso tempo accomunati da uno stile in cui strati e consistenze avvolgono chi li abita, e i rivestimenti – dal pavimento al soffitto – sono presenti e importanti tanto quanto l’arredo.