Ristrutturare
Stile e Tendenze: Look Industriale? 9 Buone Idee Per Non Esagerare
A lezione dall’interior designer: esempi concreti per imparare ad arredare senza commettere errori, adattando uno stile a casa propria
Pareti nude, soffitti alti, tubi e cavi in bella mostra: lo stile industriale è dappertutto e non è ma stato così di moda. Lo volete a tutti i costi nella vostra villetta a schiera o nel vostro appartamento inizio Novecento? Non c’è problema, basta fare attenzione e saper scendere a compromessi.
A volte, cercare di riportare a casa propria una tendenza vista altrove, si rischia di commettere degli errori e di esagerare. La difficoltà e la bravura nell’arredare e ristrutturare invece sta proprio nel riconoscere quando un determinato stile di arredo fa al caso nostro (e della nostra casa), e come personalizzarlo in base all’ambiente circostante.
Come per l’arredamento, in un certo senso così è per la moda: seguire le tendenze ciecamente senza adattarle alla nostra fisicità e modo di essere non è mai un successo. Tra l’altro, un vestito lo possiamo ricomprare (o smettere di indossare) con grande facilità… Un arredo no.
Qui troverete qualche spunto, dei buoni esempi presi da alcuni interni realizzati dai professionisti internazionali su Houzz, partendo proprio da quello stile industriale che è così in voga nell’ultimo periodo.
A volte, cercare di riportare a casa propria una tendenza vista altrove, si rischia di commettere degli errori e di esagerare. La difficoltà e la bravura nell’arredare e ristrutturare invece sta proprio nel riconoscere quando un determinato stile di arredo fa al caso nostro (e della nostra casa), e come personalizzarlo in base all’ambiente circostante.
Come per l’arredamento, in un certo senso così è per la moda: seguire le tendenze ciecamente senza adattarle alla nostra fisicità e modo di essere non è mai un successo. Tra l’altro, un vestito lo possiamo ricomprare (o smettere di indossare) con grande facilità… Un arredo no.
Qui troverete qualche spunto, dei buoni esempi presi da alcuni interni realizzati dai professionisti internazionali su Houzz, partendo proprio da quello stile industriale che è così in voga nell’ultimo periodo.
2. Ammorbidire
Il rischio dello stile industriale “puro” è infatti quello di risultare un po’ freddo se si esagera.
Anche questo living, con le sue travi a vista e le alte finestre con infissi metallici, di per sé parla già di un linguaggio “industriale”. La scelta di un tavolo in legno grezzo, sedute di recupero sono perfette in un ambiente del genere, ma qui l’interno è reso speciale dall’abbinamento con un tappeto etnico e con una stampa colorata vintage, che rendono l’insieme molto più interessante e accogliente. Siete d’accordo?
Il rischio dello stile industriale “puro” è infatti quello di risultare un po’ freddo se si esagera.
Anche questo living, con le sue travi a vista e le alte finestre con infissi metallici, di per sé parla già di un linguaggio “industriale”. La scelta di un tavolo in legno grezzo, sedute di recupero sono perfette in un ambiente del genere, ma qui l’interno è reso speciale dall’abbinamento con un tappeto etnico e con una stampa colorata vintage, che rendono l’insieme molto più interessante e accogliente. Siete d’accordo?
3. Lavorare a contrasto
In questo caso, invece, ci troviamo in una situazione opposta: altezze basse, finiture total white, in un sottotetto che di industriale di per sé non ha nulla.
È interessante invece vedere come per l’arredo sia stata fatta una scelta forte proprio in direzione industriale: divano Chesterfield in pelle, arredi di recupero, una cucina con bancone ricreato con travi in legno. Scelte forti, che in questo caso non stonano proprio perché l’involucro, lo spazio vuoto, è totalmente neutro.
In questo caso, invece, ci troviamo in una situazione opposta: altezze basse, finiture total white, in un sottotetto che di industriale di per sé non ha nulla.
È interessante invece vedere come per l’arredo sia stata fatta una scelta forte proprio in direzione industriale: divano Chesterfield in pelle, arredi di recupero, una cucina con bancone ricreato con travi in legno. Scelte forti, che in questo caso non stonano proprio perché l’involucro, lo spazio vuoto, è totalmente neutro.
4. Dare personalità
Cosa ne pensate invece di questa cucina?
La scelta di un tavolo in legno e di sedie metalliche di recupero in una cucina bianca non è affatto banale.
Pensate la stessa cucina con anche un tavolo bianco al centro: non sarebbe stata anonima?
Cosa ne pensate invece di questa cucina?
La scelta di un tavolo in legno e di sedie metalliche di recupero in una cucina bianca non è affatto banale.
Pensate la stessa cucina con anche un tavolo bianco al centro: non sarebbe stata anonima?
5. Scegliere gli arredi
Saltiamo virtualmente in tutt’altro stile: qui ci troviamo in una casa americana con interni molto spaziosi. In questo living, le tonalità di colore accese sono invece il comune denominatore delle scelte di arredo, che comprendono anche due elementi di derivazione industriale: la cassettiera metallica, gialla, ma soprattutto un oggetto di recupero (probabilmente l’insegna di un bar) che viene qui riutilizzato per creare una piantana originalissima, proprio appoggiandoci sopra delle semplici strip light, che in genere invece vanno appese al soffitto.
Saltiamo virtualmente in tutt’altro stile: qui ci troviamo in una casa americana con interni molto spaziosi. In questo living, le tonalità di colore accese sono invece il comune denominatore delle scelte di arredo, che comprendono anche due elementi di derivazione industriale: la cassettiera metallica, gialla, ma soprattutto un oggetto di recupero (probabilmente l’insegna di un bar) che viene qui riutilizzato per creare una piantana originalissima, proprio appoggiandoci sopra delle semplici strip light, che in genere invece vanno appese al soffitto.
6. Creare un effetto “vissuto”
Questo è l’angolo di una casa giapponese, una di quelle abitazioni essenziali nipponiche che sono quanto di più diverso ci può essere dalle warehouse americane riconvertite in spazi abitativi. Il proprietario ha scelto invece qui di introdurre proprio qualche elemento di arredo con connotazione industriale (condividete anche voi il fascino di questo buffet ricreato con delle valigie di recupero?), che rendono in questo caso l’ambiente più caldo e “vissuto”.
Questo è l’angolo di una casa giapponese, una di quelle abitazioni essenziali nipponiche che sono quanto di più diverso ci può essere dalle warehouse americane riconvertite in spazi abitativi. Il proprietario ha scelto invece qui di introdurre proprio qualche elemento di arredo con connotazione industriale (condividete anche voi il fascino di questo buffet ricreato con delle valigie di recupero?), che rendono in questo caso l’ambiente più caldo e “vissuto”.
7. Disegnare angoli di stile
Il consiglio è comunque quello, in generale, di lavorare per elementi ed angoli. Un’idea semplice ed efficace potrebbe essere quella di allestire un piccolo angolo ufficio, con mobili di recupero anziché nuovi, proprio nella stanza principale di casa, il living. Ricordate che non solo gli elementi di arredo, ma anche gli accessori contribuiscono molto a rendere unico il look di un interno. Lampade da tavolo, vasi, stampe e altri oggetti di recupero.
Il consiglio è comunque quello, in generale, di lavorare per elementi ed angoli. Un’idea semplice ed efficace potrebbe essere quella di allestire un piccolo angolo ufficio, con mobili di recupero anziché nuovi, proprio nella stanza principale di casa, il living. Ricordate che non solo gli elementi di arredo, ma anche gli accessori contribuiscono molto a rendere unico il look di un interno. Lampade da tavolo, vasi, stampe e altri oggetti di recupero.
Hai bisogno di altri spunti? Potrebbe interessarti leggere anche 10 Loft in Stile Industriale, Accattivanti e Accoglienti
8. Scegliere i rivestimenti
Potete lavorare, ad esempio, anche sul look delle pareti: pensare ad un rivestimento con piastrelle bianche diamantate, in stile metropolitana di New York, al posto delle classiche piastrelle da cucina, potrebbe essere un’idea molto versatile che aggiunge carattere all’angolo cottura. O perché no, magari in bagno?
Potete lavorare, ad esempio, anche sul look delle pareti: pensare ad un rivestimento con piastrelle bianche diamantate, in stile metropolitana di New York, al posto delle classiche piastrelle da cucina, potrebbe essere un’idea molto versatile che aggiunge carattere all’angolo cottura. O perché no, magari in bagno?
9. Esagerare (almeno un po’)
Chi lo sa, magari potreste parcheggiare la vostra bici all’interno del soggiorno, quasi fosse un elemento decorativo? Pensateci. Meglio però se abitate al piano terra!
Raccontateci: vi piace lo stile industriale? Come lo adattereste in casa vostra? Condividete le vostre idee nella sezione Commenti.
Chi lo sa, magari potreste parcheggiare la vostra bici all’interno del soggiorno, quasi fosse un elemento decorativo? Pensateci. Meglio però se abitate al piano terra!
Raccontateci: vi piace lo stile industriale? Come lo adattereste in casa vostra? Condividete le vostre idee nella sezione Commenti.
Lo stile industriale che vedete un po’ dappertutto è nato ancora negli anni Ottanta, negli Stati Uniti, proprio come risposta a una necessità di riconvertire spazi industriali in spazi residenziali. Da qui le doppie altezze che tanto piacciono. O le ampie finestre con gli infissi metallici, spesso scuri, di chiara derivazione industriale, e magari il vetro-cemento, come in questa immagine.
Se avete la fortuna di ritrovarvi in un ambiente simile a questo e per di più spazioso e vuoto, la scelta di uno stile industriale verrebbe quasi naturale.
È interessante notare come in questo interno, invece, non si sia esagerato nell’aggiungere tanti altri elementi industriali. Qui è stata fatta la scelta contraria e lo spazio è stato arredato con arredi bianchi, dalle linee pulite e contemporanee.