Conosci Davvero... lo Stile Minimalista? (E Come Arredarci Casa)
Il design minimal non passa mai di moda: ecco come deve essere la tua casa per essere davvero minimalista
Il Minimalismo è considerato l’espressione più pura dell’estetica moderna; entrato nelle nostre case sul finire del secolo scorso come un manifesto di intenzioni, fa della pulizia e semplicità delle sue forme il rifiuto di uno stile di vita dominato dai valori del consumismo e del vuoto apparire. Tra gli utenti di Houzz la discussione è accesa! Superata, tuttavia, l’immagine di spoglia austerità che lo aveva connotato negli anni Novanta, il Minimalismo cambia, diventa più morbido e caldo, generando ambienti accoglienti fatti di luce e armonia.
Il minimalismo si contrappone allo storicismo affermatosi nell’arte e nell’architettura già sul finire dell XVIII secolo. Attraverso l’eliminazione dell’ornamento, considerato inutile e retaggio di una cultura superata, si vuole esaltare la bellezza di ciò che ci circonda.
Eliminando ciò che è superfluo si valorizzano i materiali e le forme, non vi è più spazio per artifici individualistici e si fa strada un design essenziale, semplice, universale e, dunque, comprensibile a tutti. La sua peculiarità è un’estetica fatta di linee pulite, superfici piane, geometrie pure e materiali naturali.
Eliminando ciò che è superfluo si valorizzano i materiali e le forme, non vi è più spazio per artifici individualistici e si fa strada un design essenziale, semplice, universale e, dunque, comprensibile a tutti. La sua peculiarità è un’estetica fatta di linee pulite, superfici piane, geometrie pure e materiali naturali.
Minimalismo e Zen
La ricerca di uno spazio semplice ottenuto per sottrazione del superfluo, primo fra tutti l’ornamento, la semplicità di ambienti che esaltano l’essenza di forme elementari e materiali naturali, avvicinano il Minimalismo ai principi della filosofia zen. Eliminando ciò che non è necessario si realizzano spazi facilmente intellegibili che inducono alla riflessione e all’introspezione. Gli ambienti trasmettono serenità e inducono alla calma e all’equilibrio interiore. Lo “spazio vuoto” di cui parla il Buddismo zen è l’espressione di uno stile di vita libero da oggetti inutili che impediscono di apprezzare la bellezza di ciò che ci circonda.
La ricerca di uno spazio semplice ottenuto per sottrazione del superfluo, primo fra tutti l’ornamento, la semplicità di ambienti che esaltano l’essenza di forme elementari e materiali naturali, avvicinano il Minimalismo ai principi della filosofia zen. Eliminando ciò che non è necessario si realizzano spazi facilmente intellegibili che inducono alla riflessione e all’introspezione. Gli ambienti trasmettono serenità e inducono alla calma e all’equilibrio interiore. Lo “spazio vuoto” di cui parla il Buddismo zen è l’espressione di uno stile di vita libero da oggetti inutili che impediscono di apprezzare la bellezza di ciò che ci circonda.
Perché il Minimalismo piace
Il Minimalismo continua a riscuotere successo grazie all’universalità dei suoi principi. In un’epoca contrassegnata da eccessi, ritmi frenetici, immagini artificiose sovraccariche di colori e dettagli, la casa minimalista segna lo spazio dell’ordine, dell’equilibrio e della serenità. Il ricorso ai materiali naturali, primi fra tutti legno e pietra, l’utilizzo di pochi colori – con predilezione del bianco per massimizzare la diffusione della luce – le geometrie semplici del quadrato e del rettangolo e, infine, la rinuncia degli oggetti che non si reputano essenziali al vivere quotidiano, compongono ambienti rilassati, intimi, dove ritrovarsi e rifugiarsi dal caos esterno.
Vediamo adesso come fare per trasformare la nostra casa in una casa minimalista.
Il Minimalismo continua a riscuotere successo grazie all’universalità dei suoi principi. In un’epoca contrassegnata da eccessi, ritmi frenetici, immagini artificiose sovraccariche di colori e dettagli, la casa minimalista segna lo spazio dell’ordine, dell’equilibrio e della serenità. Il ricorso ai materiali naturali, primi fra tutti legno e pietra, l’utilizzo di pochi colori – con predilezione del bianco per massimizzare la diffusione della luce – le geometrie semplici del quadrato e del rettangolo e, infine, la rinuncia degli oggetti che non si reputano essenziali al vivere quotidiano, compongono ambienti rilassati, intimi, dove ritrovarsi e rifugiarsi dal caos esterno.
Vediamo adesso come fare per trasformare la nostra casa in una casa minimalista.
Ingresso/corridoio
La casa minimalista lo è sin dall’ingresso. In questa foto ne abbiamo un ottimo esempio: linee pulite, geometrie semplici, legno naturale e tanto bianco.
Il dettaglio minimal
L’utilizzo di strisce led per illuminare consente di eliminare lampadari e plafoniere a soffitto esaltando così la continuità della superficie del soffitto. Inoltre definiscono lo spazio facendone apprezzare la linearità e gli oggetti che lo arredano.
La casa minimalista lo è sin dall’ingresso. In questa foto ne abbiamo un ottimo esempio: linee pulite, geometrie semplici, legno naturale e tanto bianco.
Il dettaglio minimal
L’utilizzo di strisce led per illuminare consente di eliminare lampadari e plafoniere a soffitto esaltando così la continuità della superficie del soffitto. Inoltre definiscono lo spazio facendone apprezzare la linearità e gli oggetti che lo arredano.
Il colore è un elemento fondamentale dello stile minimalista, influendo sulla percezione dello spazio e sulle emozioni. Il colori prediletti dal minimalismo sono quelli primari, oltre al bianco, al nero e ai grigi. In questa immagine, ad esempio, la continuità del colore grigio è fondamentale per caratterizzare un’atmosfera calma e indurre all’osservazione delle opere alla parete.
Il dettaglio minimal
La porta filomuro è il perfetto elemento minimal: evita sporgenze nella parete, garantendo la continuità di superficie e di colore.
Il dettaglio minimal
La porta filomuro è il perfetto elemento minimal: evita sporgenze nella parete, garantendo la continuità di superficie e di colore.
Soggiorno
Stile minimalista non vuol dire vita monastica. Rinunciare al superfluo per esaltare la funzione di ogni cosa deve comunque dare vita ad ambienti comodi e accoglienti, che invitano alla sosta e sprigionano benessere. Lo spazio in foto trasmette tutto questo: un ambiente rigoroso dalle linee nette e pulite, niente orpelli, eppure caldo e invitante grazie ai divani dai generosi cuscini.
Il dettaglio minimal
L’ampia finestratura inonda di luce naturale tutto l’ambiente e fa dialogare interno ed esterno; dialogo accentuato dalla continuità dei mattoni nella parete di fronte.
Stile minimalista non vuol dire vita monastica. Rinunciare al superfluo per esaltare la funzione di ogni cosa deve comunque dare vita ad ambienti comodi e accoglienti, che invitano alla sosta e sprigionano benessere. Lo spazio in foto trasmette tutto questo: un ambiente rigoroso dalle linee nette e pulite, niente orpelli, eppure caldo e invitante grazie ai divani dai generosi cuscini.
Il dettaglio minimal
L’ampia finestratura inonda di luce naturale tutto l’ambiente e fa dialogare interno ed esterno; dialogo accentuato dalla continuità dei mattoni nella parete di fronte.
Cucina
Anche in cucina il Minimalismo può essere protagonista, senza nulla togliere a funzionalità e comfort. L’importante è tenere il controllo su linee e colori come in una composizione grafica di Mondrian.
L’autenticità dei materiali è qui rappresentata dal legno dalla superficie grezza, quasi scarificata, e dalla pietra bocciardata e picchettata per enfatizzarne la geometrica monoliticità.
Il dettaglio minimal
Il principio di sottrazione minimalista si esprime qui rinunciando al colore scuro del legno che, sbiancato, si lega in totale continuità con pareti, soffitto, pavimento e, soprattutto, alla chiara pietra dolomitica.
Installare delle strisce led in cucina, sottopensili o soprapensili, aiuta a definire i volumi.
Anche in cucina il Minimalismo può essere protagonista, senza nulla togliere a funzionalità e comfort. L’importante è tenere il controllo su linee e colori come in una composizione grafica di Mondrian.
L’autenticità dei materiali è qui rappresentata dal legno dalla superficie grezza, quasi scarificata, e dalla pietra bocciardata e picchettata per enfatizzarne la geometrica monoliticità.
Il dettaglio minimal
Il principio di sottrazione minimalista si esprime qui rinunciando al colore scuro del legno che, sbiancato, si lega in totale continuità con pareti, soffitto, pavimento e, soprattutto, alla chiara pietra dolomitica.
Installare delle strisce led in cucina, sottopensili o soprapensili, aiuta a definire i volumi.
Sala da pranzo
Ecco un altro ottimo esempio di come minimalismo e focolare domestico possano coesistere in perfetta simbiosi. La zona pranzo di questa abitazione è stata spogliata di ogni orpello: nulla disturba lo sguardo, niente distrae dalla funzione. Eppure a ben osservare non manca nulla che possa limitarne l’utilizzo, niente che ne infici la praticità.
Al tempo stesso la sensazione che ne abbiamo è di un ambiente intimo e accogliente, assai lontano dall’immagine fredda che spesso accompagna l’idea di minimalismo.
Il dettaglio minimal
Armonia e misura sono le cifre di questo spazio grazie al ricorso a soli due materiali e due colori: il legno laccato bianco dei mobili, dalle superfici perfettamente piane, che prosegue alle pareti, e la finitura continua a pavimento e soffitto nel tenue e caldo color tortora. In questo modo gli ambienti si succedono l’un l’altro senza interruzioni.
Ecco un altro ottimo esempio di come minimalismo e focolare domestico possano coesistere in perfetta simbiosi. La zona pranzo di questa abitazione è stata spogliata di ogni orpello: nulla disturba lo sguardo, niente distrae dalla funzione. Eppure a ben osservare non manca nulla che possa limitarne l’utilizzo, niente che ne infici la praticità.
Al tempo stesso la sensazione che ne abbiamo è di un ambiente intimo e accogliente, assai lontano dall’immagine fredda che spesso accompagna l’idea di minimalismo.
Il dettaglio minimal
Armonia e misura sono le cifre di questo spazio grazie al ricorso a soli due materiali e due colori: il legno laccato bianco dei mobili, dalle superfici perfettamente piane, che prosegue alle pareti, e la finitura continua a pavimento e soffitto nel tenue e caldo color tortora. In questo modo gli ambienti si succedono l’un l’altro senza interruzioni.
Camera da lettto
La camera è il banco di prova per chi vuole cimentarsi con uno stile di vita minimalista. In questo ambiente, infatti, è facile abbandonarsi a “frizzi e lazzi” e perdere di vista il rigore che porta a pace ed equilibrio. La camera da letto minimalista è dunque sobria, con lenzuola rigorosamente bianche o, tutt’al più, grigie. E lo stesso può dirsi delle pareti. Unici colori ammessi a interrompere il candore della biancheria sono quelli del legno o del cemento, rigorosamente naturali.
Il dettaglio minimal
In questa camera la semplicità elementare della composizione è frutto di attenzione alle proporzioni e ai dettagli. Come le testiera del letto che altro non è che il pavimento dogato che si piega a parete.
La camera è il banco di prova per chi vuole cimentarsi con uno stile di vita minimalista. In questo ambiente, infatti, è facile abbandonarsi a “frizzi e lazzi” e perdere di vista il rigore che porta a pace ed equilibrio. La camera da letto minimalista è dunque sobria, con lenzuola rigorosamente bianche o, tutt’al più, grigie. E lo stesso può dirsi delle pareti. Unici colori ammessi a interrompere il candore della biancheria sono quelli del legno o del cemento, rigorosamente naturali.
Il dettaglio minimal
In questa camera la semplicità elementare della composizione è frutto di attenzione alle proporzioni e ai dettagli. Come le testiera del letto che altro non è che il pavimento dogato che si piega a parete.
Cameretta
Anche i piccoli di casa possono essere educati a vivere liberi da inutili cianfrusaglie e da pratiche di accumulo, iniziando dalla loro cameretta. L’esempio in foto mostra uno spazio perfettamente minimalista: linee semplici, proporzioni armoniose, materiali autentici e abbondante luce naturale.
Il dettaglio minimal
I letti sono delle semplici scatole di legno dalla geometria rigorosa, e sono sospesi. In questo modo è anche più facile tenere in ordine la camera.
Anche i piccoli di casa possono essere educati a vivere liberi da inutili cianfrusaglie e da pratiche di accumulo, iniziando dalla loro cameretta. L’esempio in foto mostra uno spazio perfettamente minimalista: linee semplici, proporzioni armoniose, materiali autentici e abbondante luce naturale.
Il dettaglio minimal
I letti sono delle semplici scatole di legno dalla geometria rigorosa, e sono sospesi. In questo modo è anche più facile tenere in ordine la camera.
Guardaroba
Ogni spazio può – e deve – essere arredato con spirito minimalista. La foto mostra, ad esempio come potrebbe esserlo un guardaroba. Innanzitutto con un numero limitato di capi di abbigliamento: il superfluo, se ne faccia una ragione, non ci avrà mai. E poi integrando ogni elemento con i principi che abbiamo imparato a conoscere: superfici nette, luci funzionali, bianco e materiali naturali in un mix ben dosato.
Il dettaglio minimal
In questo piccolo spazio, perfetto come un teorema, il dettaglio minimal è proprio l’armadio, “ridotto” al solo colore sulla parete e ad una barra di metallo nera.
Ogni spazio può – e deve – essere arredato con spirito minimalista. La foto mostra, ad esempio come potrebbe esserlo un guardaroba. Innanzitutto con un numero limitato di capi di abbigliamento: il superfluo, se ne faccia una ragione, non ci avrà mai. E poi integrando ogni elemento con i principi che abbiamo imparato a conoscere: superfici nette, luci funzionali, bianco e materiali naturali in un mix ben dosato.
Il dettaglio minimal
In questo piccolo spazio, perfetto come un teorema, il dettaglio minimal è proprio l’armadio, “ridotto” al solo colore sulla parete e ad una barra di metallo nera.
Studio
Lo studio è lo spazio di casa dove non possono mancare calma e ordine, a prescindere da una vita ispirata ai principi del Minimalismo. Il bisogno di equilibrio, il doversi ritirare in una dimensione introspettiva e di riflessione impongono la scelta di pochi, studiatissimi elementi: un tavolo, una sedia ed una lampada. Qui più che altrove le linee si fanno pulite, i materiali autentici, i colori basici a suggerire concentrazione.
Il dettaglio minimal
Il tavolo in foto è un chiaro elemento minimalista, nulla può essere tolto, nulla aggiunto: una tavola su cui lavorare, due piedi di sostegno che realizzano un utile piano di appoggio nel traverso che li collega.
Lo studio è lo spazio di casa dove non possono mancare calma e ordine, a prescindere da una vita ispirata ai principi del Minimalismo. Il bisogno di equilibrio, il doversi ritirare in una dimensione introspettiva e di riflessione impongono la scelta di pochi, studiatissimi elementi: un tavolo, una sedia ed una lampada. Qui più che altrove le linee si fanno pulite, i materiali autentici, i colori basici a suggerire concentrazione.
Il dettaglio minimal
Il tavolo in foto è un chiaro elemento minimalista, nulla può essere tolto, nulla aggiunto: una tavola su cui lavorare, due piedi di sostegno che realizzano un utile piano di appoggio nel traverso che li collega.
Bagno
Lo stile minimalista trova nel bagno lo spazio in cui esprimersi al meglio. È qui che il principio di sottrazione si esalta, ogni cosa cerca l’essenziale per dare forma ad un ambiente dove ogni gesto insegue il rito. Tutti gli oggetti rappresentano la propria sintesi: il mobile bagno è una nuda tavola di legno, il rubinetto un esile tubo che sbuca dal muro, lo specchio un foglio sottile che galleggia sulla retrostante parete grigia.
Il dettaglio minimal
Tutto in questo spazio è minimal, ma l’accorgimento ulteriore è dato dal lavello che rinuncia al bianco per essere grazie al colore tutt’uno con pavimento, pareti e soffitto.
Lo stile minimalista trova nel bagno lo spazio in cui esprimersi al meglio. È qui che il principio di sottrazione si esalta, ogni cosa cerca l’essenziale per dare forma ad un ambiente dove ogni gesto insegue il rito. Tutti gli oggetti rappresentano la propria sintesi: il mobile bagno è una nuda tavola di legno, il rubinetto un esile tubo che sbuca dal muro, lo specchio un foglio sottile che galleggia sulla retrostante parete grigia.
Il dettaglio minimal
Tutto in questo spazio è minimal, ma l’accorgimento ulteriore è dato dal lavello che rinuncia al bianco per essere grazie al colore tutt’uno con pavimento, pareti e soffitto.
Esterno
Il minimalismo in architettura dà il meglio di sé nei prospetti dei palazzi e nelle sistemazioni esterne. Anche qui, tuttavia, il tempo ha portato a cambiamenti importanti e un esterno può essere minimalista pure rinunciando ai consueti candidi volumi bianchi bucati da vetrate luminose. L’esempio in foto rappresenta la sintesi di quelle regole enunciate all’inizio e declinate per ogni ambiente di casa, ma abbandona l’immagine austera e fredda che ha imposto il primo minimalismo per abbracciare materiali caldi e informali a cui affidare una composizione spaziale armonica in cui niente è superfluo.
Il dettaglio minimal
Acqua, pietra, legno e cotto sono i materiali di una tradizione passata che qui emergono con novo volto per contrasto alla panca in cemento, un solido monolite di pura e razionale geometria minimalista.
Altro
Il Giardino in Stile Minimal Non è Affatto Freddo e Impersonale
Il minimalismo in architettura dà il meglio di sé nei prospetti dei palazzi e nelle sistemazioni esterne. Anche qui, tuttavia, il tempo ha portato a cambiamenti importanti e un esterno può essere minimalista pure rinunciando ai consueti candidi volumi bianchi bucati da vetrate luminose. L’esempio in foto rappresenta la sintesi di quelle regole enunciate all’inizio e declinate per ogni ambiente di casa, ma abbandona l’immagine austera e fredda che ha imposto il primo minimalismo per abbracciare materiali caldi e informali a cui affidare una composizione spaziale armonica in cui niente è superfluo.
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Acqua, pietra, legno e cotto sono i materiali di una tradizione passata che qui emergono con novo volto per contrasto alla panca in cemento, un solido monolite di pura e razionale geometria minimalista.
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L’espressione “minimalismo” si diffonde in contesti artistici durante gli anni Sessanta, ma le sue radici affondano nel clima culturale europeo dei primi anni Venti. Subito dopo la la Prima guerra mondiale, infatti, in un clima di cambiamento e voglia di superamento di esperienze passate, Il Minimalismo vede la luce come movimento ideologico ancor prima che come espressione estetica. La sua origine è strettamente legata alla nascita del Movimento moderno e del Funzionalismo che, a partire dal 1919, vengono sviluppati nel Bauhaus, scuola fondata in Germania da W. Gropius e divenuta la più importante fucina di pensiero e sperimentazione nei campi dell’arte, del design e dell’architettura.