Ristrutturare
Parla l’Esperto: Cosa Cambio e Cosa Mantengo in una Casa in Muratura?
Come ristrutturare un edificio in muratura senza spendere troppo? Quando aprire nuove porte e finestre in una parete portante?
Qualche semplice esempio per capire come si può modernizzare il layout di un edificio in muratura limitando gli interventi strutturali, per risparmiare sui costi di ristrutturazione e, nel contempo, per mantenere intatto il fascino dell’edificio storico. Parte dell’atmosfera dell’abitazione storica, infatti, risiede proprio nell’alternarsi di pieni e vuoti, gli spessi maschi e le aperture dalle dimensioni contenute, il tutto dettato da semplici regole costruttive.
Nella ristrutturazione di un edificio con pareti portanti il primo sforzo è quello di armonizzare le esigenze abitative con la struttura esistente avendo cura di mantenere l’impianto storico e i particolari costruttivi. Ecco cinque esempi utili per scegliere facilmente, insieme al vostro progettista, quando e come aprire porte e finestre nelle pareti portanti mirando all’equilibrio tra esigenze estetiche, economiche e planimetriche.
1. Mantenere le architravature esistenti
Quando è necessario aprire una nuova porta la cosa migliore, se possibile, è farlo dove esiste già una finestra: questa è la scelta ottimale poichè permette di mantenere l’architravatura esistente limitando i lavori alla sola demolizione del parapetto della finestra. Le più comuni architravature di un edificio storico possono essere costituite da un elemento orizzontale in legno o in pietra, da un arco in pietra oppure in laterizio e sono solitamente ben visibili sulla parete, pronte ad essere valorizzate anziché eliminate.
Quando è necessario aprire una nuova porta la cosa migliore, se possibile, è farlo dove esiste già una finestra: questa è la scelta ottimale poichè permette di mantenere l’architravatura esistente limitando i lavori alla sola demolizione del parapetto della finestra. Le più comuni architravature di un edificio storico possono essere costituite da un elemento orizzontale in legno o in pietra, da un arco in pietra oppure in laterizio e sono solitamente ben visibili sulla parete, pronte ad essere valorizzate anziché eliminate.
2. Mantenere la regolarità con le aperture ai piani inferiori e superiori
La posizione ideale per una nuova apertura è in allineamento con le aperture esistenti ai piani inferiori e superiori; mantenendo questo allineamento e la larghezza delle aperture esistenti si riesce a garantire la regolarità dello schema strutturale. Non si tratta solo di creare delle simmetrie di facciata con scopo estetico ma anche di rispettare il susseguirsi di pieni e vuoti ai diversi piani per preservare la continuità dei setti portanti da terra a tetto.
La posizione ideale per una nuova apertura è in allineamento con le aperture esistenti ai piani inferiori e superiori; mantenendo questo allineamento e la larghezza delle aperture esistenti si riesce a garantire la regolarità dello schema strutturale. Non si tratta solo di creare delle simmetrie di facciata con scopo estetico ma anche di rispettare il susseguirsi di pieni e vuoti ai diversi piani per preservare la continuità dei setti portanti da terra a tetto.
3. Alternare adeguatamente maschi murari e aperture
Quando si posizionano nuove aperture è importante disporle a una distanza adeguata dagli incroci tra le pareti per il buon funzionamento della struttura.
Questo può condizionare la posizione degli arredi e delle stanze che avevate in mente: tenente presente che in linea di massima il progettista vorrà lasciare un maschio di almeno un metro, compresa la muratura trasversale, in corrispondenza degli spigoli.
Quando si posizionano nuove aperture è importante disporle a una distanza adeguata dagli incroci tra le pareti per il buon funzionamento della struttura.
Questo può condizionare la posizione degli arredi e delle stanze che avevate in mente: tenente presente che in linea di massima il progettista vorrà lasciare un maschio di almeno un metro, compresa la muratura trasversale, in corrispondenza degli spigoli.
4. Sfruttare le finestre dei diversi piani
Nel caso di solai in legno potete anche orientarvi per una soluzione che preveda un’area a doppio volume, magari per modernizzare la zona giorno o mettere in luce una bella copertura con capriate. L’idea è quella di smontare una porzione del solaio esistente ed illuminare l’ambiente grazie anche alle finestre del piano superiore. Questo intervento è un po’ più costoso e strutturalmente rilevante rispetto ai precedenti ma offre la possibilità di creare ambienti piacevoli e interessanti.
Nel caso di solai in legno potete anche orientarvi per una soluzione che preveda un’area a doppio volume, magari per modernizzare la zona giorno o mettere in luce una bella copertura con capriate. L’idea è quella di smontare una porzione del solaio esistente ed illuminare l’ambiente grazie anche alle finestre del piano superiore. Questo intervento è un po’ più costoso e strutturalmente rilevante rispetto ai precedenti ma offre la possibilità di creare ambienti piacevoli e interessanti.
5. Mantenere le nicchie della vecchie aperture
Quando al contrario volete chiudere un’apertura esistente tenete conto che è possibile, sia che si tratti di una porta che di una finestra, tamponarla con mattoni di spessore ridotto rispetto alla muratura circostante: in questo modo si creerà una nicchia nella parete che potrete sfruttare per l’inserimento di mensole o armadi a muro. Se poi in futuro vorrete riaprire la porta o la finestra tamponata potrete farlo facilmente e senza opere strutturali.
Quando al contrario volete chiudere un’apertura esistente tenete conto che è possibile, sia che si tratti di una porta che di una finestra, tamponarla con mattoni di spessore ridotto rispetto alla muratura circostante: in questo modo si creerà una nicchia nella parete che potrete sfruttare per l’inserimento di mensole o armadi a muro. Se poi in futuro vorrete riaprire la porta o la finestra tamponata potrete farlo facilmente e senza opere strutturali.
In conclusione
Queste poche indicazioni vi danno un’idea di massima degli interventi che si possono effettuare per modernizzare la planimetria della vostra casa in muratura limitando i lavori sulle parti portanti. In questo modo i costi saranno contenuti e gli elementi strutturali e funzionali conservati. Architravature, sottogronda e comignoli saranno valorizzati mettendone in luce le qualità estetiche.
Non dimenticate che l’apertura di nuove porte e finestre su pareti portanti comporterà la necessità di chiamare un tecnico abilitato, ingegnere o architetto, che elabori il progetto strutturale e presenti la pratica agli uffici competenti.
Queste poche indicazioni vi danno un’idea di massima degli interventi che si possono effettuare per modernizzare la planimetria della vostra casa in muratura limitando i lavori sulle parti portanti. In questo modo i costi saranno contenuti e gli elementi strutturali e funzionali conservati. Architravature, sottogronda e comignoli saranno valorizzati mettendone in luce le qualità estetiche.
Non dimenticate che l’apertura di nuove porte e finestre su pareti portanti comporterà la necessità di chiamare un tecnico abilitato, ingegnere o architetto, che elabori il progetto strutturale e presenti la pratica agli uffici competenti.
È possibile, sempre con l’aiuto di un tecnico, pensare a interventi più invasivi nelle murature portanti ma sarà più costoso e più difficile preservare il fascino dell’edificio storico, fatto di volumi massicci e aperture ristrette. Nella ristrutturazione di un costruzione in muratura l’importante è che non partiate da una idea di progetto nata sulla carta ma prima di tutto prendiate confidenza con la struttura e poi, con l’aiuto di un esperto, seguiate la vocazione spaziale per creare ambienti piacevoli, caratteristici e talvolta inusuali.
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