Bagni Difficili: Come Due Pro Hanno Risolto Una Forma Triangolare
Due bagni a confronto in cui nicchie e superfici irregolari esaltano forma e funzionalità
Tra gli spazi di casa, il bagno, soprattutto se di servizio, è quello in cui si concentrano maggiori vincoli tecnici e problemi distributivi. Sono infatti spesso spazi dalle dimensioni contenute e magari con pareti “storte”, ossia con sviluppo obliquo o interrotto da sporgenze e rientranze. Se aggiungiamo anche vecchie colonne condominiali – impossibili da spostare – così come gli scarichi esistenti, realizzare un bagno bello e funzionale può diventare un incubo.
È uno di quei casi in cui chiamare un progettista può fare la differenza, per trasformare scomodi angoli in docce accoglienti e brutte sporgenze o rientranze in pratiche nicchie che arredano e contengono.
Abbiamo selezionato due bagni in cui i problemi appena accennati sono stati sfruttati per ottenere ambienti comodi e pratici, che fanno proprio delle nicchie la loro carta vincente.
È uno di quei casi in cui chiamare un progettista può fare la differenza, per trasformare scomodi angoli in docce accoglienti e brutte sporgenze o rientranze in pratiche nicchie che arredano e contengono.
Abbiamo selezionato due bagni in cui i problemi appena accennati sono stati sfruttati per ottenere ambienti comodi e pratici, che fanno proprio delle nicchie la loro carta vincente.
Limiti e opportunità della pianta irregolare
Uno spazio mal proporzionato o irregolare non è sempre sinonimo di un progetto scialbo o di soluzioni distributive poco funzionali. In questo caso, racconta Menè, «Creando nuovi allineamenti siamo riusciti a rispondere alla richiesta di avere un bagno completo, sfruttando proprio le geometrie irregolari. Per la doccia, è stato sufficiente creare una singola pendenza verso l’angolo dove è presente la griglia, realizzando una superficie continua in listoni di gres senza altri tagli. Per impostare i profili del box doccia sulle pareti abbiamo realizzato un elemento triangolare in muratura che garantisce lo squadro e porta in avanti il vetro, agevolando l’apertura dell’anta.
Sotto alla finestra, la nicchia è stata sfruttata per contenere tutti i prodotti del bagno che non si volevano tenere a vista. L’apertura è realizzata con una maniglia a gola e dei pistoni che aiutano la salita del coperchio. Una volta chiuso può essere utilizzato come seduta».
Uno spazio mal proporzionato o irregolare non è sempre sinonimo di un progetto scialbo o di soluzioni distributive poco funzionali. In questo caso, racconta Menè, «Creando nuovi allineamenti siamo riusciti a rispondere alla richiesta di avere un bagno completo, sfruttando proprio le geometrie irregolari. Per la doccia, è stato sufficiente creare una singola pendenza verso l’angolo dove è presente la griglia, realizzando una superficie continua in listoni di gres senza altri tagli. Per impostare i profili del box doccia sulle pareti abbiamo realizzato un elemento triangolare in muratura che garantisce lo squadro e porta in avanti il vetro, agevolando l’apertura dell’anta.
Sotto alla finestra, la nicchia è stata sfruttata per contenere tutti i prodotti del bagno che non si volevano tenere a vista. L’apertura è realizzata con una maniglia a gola e dei pistoni che aiutano la salita del coperchio. Una volta chiuso può essere utilizzato come seduta».
Perché questo progetto funziona:
«Nonostante si siano dovute ingrossare delle pareti per ottenere geometrie diagonali pulite», conclude Menè, «gli spazi risultano più fruibili e e comodi».
Guarda le altre foto di questo progetto
«Nonostante si siano dovute ingrossare delle pareti per ottenere geometrie diagonali pulite», conclude Menè, «gli spazi risultano più fruibili e e comodi».
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Fotografie di Anna Positano
2. Bagno “Trogoletto”
Progetto: llabb
Dove: Genova
Dimensione: 3 m²
Anno di realizzazione: 2018
Per chi è stato progettato: una giovane coppia
Le richieste dei proprietari
I committenti desideravano rendere più attuale il piccolo appartamento all’interno di un’antica palazzina e, soprattutto, di rendere luminoso e più grande l’unico bagno, piccolo e buio. «Da qui l’idea di piegare la parete alla sinistra dell’ingresso dell’appartamento per ricavare un ambiente più ampio, senza compromettere il soggiorno», ci spiega Federico Robbiano, architetto dello studio di progettazione llabb assieme a Luca Scardulla. «Nel ritaglio triangolare così ricavato abbiamo pensato di inserire la doccia, che sfrutta al meglio questa nicchia irregolare».
2. Bagno “Trogoletto”
Progetto: llabb
Dove: Genova
Dimensione: 3 m²
Anno di realizzazione: 2018
Per chi è stato progettato: una giovane coppia
Le richieste dei proprietari
I committenti desideravano rendere più attuale il piccolo appartamento all’interno di un’antica palazzina e, soprattutto, di rendere luminoso e più grande l’unico bagno, piccolo e buio. «Da qui l’idea di piegare la parete alla sinistra dell’ingresso dell’appartamento per ricavare un ambiente più ampio, senza compromettere il soggiorno», ci spiega Federico Robbiano, architetto dello studio di progettazione llabb assieme a Luca Scardulla. «Nel ritaglio triangolare così ricavato abbiamo pensato di inserire la doccia, che sfrutta al meglio questa nicchia irregolare».
Le difficoltà riscontrate
«La parete inclinata dava luogo ad uno spazio triangolare che andava gestito bene per non perdere superficie utile». Per llabb la sfida era dunque trarre il massimo da uno spazio ridotto e irregolare.
Limiti e opportunità della pianta irregolare
Secondo l’architetto Robbiano uno spazio inusuale, difficile per forma e dimensioni, rappresenta sempre un’opportunità, è un’occasione per realizzare soluzioni personalizzate mai banali. «A Genova, nel centro storico, è molto comune. Le case sono molto vecchie e spesso presentano un impianto irregolare sviluppandosi su diverse altezze con pareti storte e interrotte da nicchie e rientranze».
«La parete inclinata dava luogo ad uno spazio triangolare che andava gestito bene per non perdere superficie utile». Per llabb la sfida era dunque trarre il massimo da uno spazio ridotto e irregolare.
Limiti e opportunità della pianta irregolare
Secondo l’architetto Robbiano uno spazio inusuale, difficile per forma e dimensioni, rappresenta sempre un’opportunità, è un’occasione per realizzare soluzioni personalizzate mai banali. «A Genova, nel centro storico, è molto comune. Le case sono molto vecchie e spesso presentano un impianto irregolare sviluppandosi su diverse altezze con pareti storte e interrotte da nicchie e rientranze».
Perché questo progetto funziona
«Il progetto funziona perché partendo dalla forma irregolare del bagno sono stati sfruttati al massimo gli spazi», continua Robbiano, «e si è così ottenuto un ambiente piacevole e molto funzionale, sviluppato su un’impianto particolare in cui i vincoli dello spazio sono diventati l’occasione per renderlo originale».
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Devi ristrutturare il bagno? Trova su Houzz il professionista più adatto a te.
«Il progetto funziona perché partendo dalla forma irregolare del bagno sono stati sfruttati al massimo gli spazi», continua Robbiano, «e si è così ottenuto un ambiente piacevole e molto funzionale, sviluppato su un’impianto particolare in cui i vincoli dello spazio sono diventati l’occasione per renderlo originale».
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1. Bagno “diagonale”
Progetto: MINIMA architetti
Dove: Roma
Dimensione: 2,9 m²
Anno di realizzazione: 2018
Costo: 8.000 euro
Per chi è stato progettato: una coppia di medici
Le richieste dei proprietari
«Un secondo bagno, piccolo ma con dotazioni complete», ci dice Daniele Menè, architetto assieme a Serena Grassi di MINIMA architetti. «I committenti ci hanno chiesto di realizzare spazi contenitivi e di evitare, al contempo, di posizionare la doccia davanti alla finestra».
Le difficoltà riscontrate
«La posizione della finestra e le ridotte dimensioni della stanza», continua Menè, «non consentivano di posizionare i sanitari come di consueto. Inoltre la colonna di scarico rappresentava un ingombro scomodo. Si è deciso poi di inglobarlo nel disegno della doccia. Accade piuttosto di sovente di lavorare su spazi irregolari come questo, in cui vincoli strutturali e impiantistici creano nicchie o suggeriscono soluzioni progettuali in cui le nicchie stesse possono essere sfruttate in modo creativo e funzionale».
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