Se lo Apri Chiudilo e Altri 8 Consigli Efficaci per Tenere in Ordine
Regole, buone pratiche e accorgimenti di decluttering per tenere in ordine e mitigare la nostra incorreggibile tendenza all’entropia
Rientrare a casa e trovare tutto in disordine. Iniziare a cucinare e accorgersi che il piano della cucina è occupato. Sedersi sul divano e scoprirlo pieno di giochi dei bambini. A quanti tutto questo accade più o meno ogni giorno? Condividete anche voi un sentimento di ansia e disperazione da caos accumulato? Ma soprattutto, siete proprio sicuri di non poter far niente per rimediare? E se bastassero coraggio, accorgimenti pratici e un po’ di disciplina condivisa?
2. Concentrare gli oggetti affettivi in un unico luogo
Qualche trucco per operare un decluttering efficace e duraturo? Seguiamo alcuni consigli di Marie Kondo, inventrice del metodo Kon Mari e autrice del bestseller internazionale Il magico potere del riordino:
Qualche trucco per operare un decluttering efficace e duraturo? Seguiamo alcuni consigli di Marie Kondo, inventrice del metodo Kon Mari e autrice del bestseller internazionale Il magico potere del riordino:
- Gettare tutte le cose che non usiamo più
- Non sentirsi obbligati a conservare gli oggetti e i mobili di famiglia (magari possiamo vendere gli oggetti che non ci interessano, possibilmente senza sensi di colpa?)
- Gettare i regali nel caso in cui non ci piacciano o non vengano utilizzati
- Conservare solo le cose che ci trasmettono un’emozione, con le quali sentiamo un legame speciale
3. Ridurre la decorazione all’essenziale
In una casa che si spoglia degli oggetti inutili, anche la decorazione dovrà seguire lo stesso criterio di essenzialità. Non è vero, infatti, che per restituire un’aura di calore alla nostra abitazione abbiamo bisogno di intasarla di soprammobili e souvenir. Meglio puntare su poche cose, poche scelte forti, e magari puntare tutto su una decorazione di tipo strutturale, data ad esempio dai materiali che troviamo nel nostro appartamento, oppure dalle tinte che scegliamo per le pareti.
In una casa che si spoglia degli oggetti inutili, anche la decorazione dovrà seguire lo stesso criterio di essenzialità. Non è vero, infatti, che per restituire un’aura di calore alla nostra abitazione abbiamo bisogno di intasarla di soprammobili e souvenir. Meglio puntare su poche cose, poche scelte forti, e magari puntare tutto su una decorazione di tipo strutturale, data ad esempio dai materiali che troviamo nel nostro appartamento, oppure dalle tinte che scegliamo per le pareti.
4. Fare incetta di contenitori
Spesso gli oggetti rimangono in giro perché non abbiamo deciso – e condiviso – un posto dove metterli. Ecco l’importanza, dunque, di poter disporre dei contenitori: innanzitutto ci forniscono spazio disponibile organizzato in modo razionale e ottimizzato proprio per poter conservare al meglio il maggior numero di cose possibili. Secondo, ci permettono di stabilire, meglio se in maniera univoca, dove collocare tutti gli oggetti che utilizziamo e ci facilitano il compito di catalogazione su cui si basa qualsiasi sistema ordinato.
Spesso gli oggetti rimangono in giro perché non abbiamo deciso – e condiviso – un posto dove metterli. Ecco l’importanza, dunque, di poter disporre dei contenitori: innanzitutto ci forniscono spazio disponibile organizzato in modo razionale e ottimizzato proprio per poter conservare al meglio il maggior numero di cose possibili. Secondo, ci permettono di stabilire, meglio se in maniera univoca, dove collocare tutti gli oggetti che utilizziamo e ci facilitano il compito di catalogazione su cui si basa qualsiasi sistema ordinato.
5. Buone norme per la vita in comune
È stato recentemente reso noto un decalogo che il grande regista Stanley Kubrick aveva condiviso con familiari e collaboratori:
1. Se lo apri, chiudilo
2. Se lo accendi, spegnilo
3. Se lo sblocchi, ribloccalo
4. Se lo rompi, riparalo
5. Se non riesci a ripararlo, chiama qualcuno che lo sappia fare
6. Se lo prendi in prestito, restituiscilo
7. Se lo usi, abbine cura
8. Se lo sporchi, puliscilo
9. Se lo prendi rimettilo a posto
10. Se appartiene a qualcuno, chiedi il permesso di usarlo
11. Se non sai come funziona, non toccarlo
12. Se non ti riguarda, non t’immischiare
Dovremmo tutti prenderne spunto? In via generale, senza guardare troppo alla singola regola, probabilmente sì. L’ordine, infatti, è innanzitutto il risultato di un “lavoro” collettivo. Per questo, ci dobbiamo sentire tutti coinvolti nella necessità di mantenerlo, a partire dalle piccole abitudini quotidiane.
È stato recentemente reso noto un decalogo che il grande regista Stanley Kubrick aveva condiviso con familiari e collaboratori:
1. Se lo apri, chiudilo
2. Se lo accendi, spegnilo
3. Se lo sblocchi, ribloccalo
4. Se lo rompi, riparalo
5. Se non riesci a ripararlo, chiama qualcuno che lo sappia fare
6. Se lo prendi in prestito, restituiscilo
7. Se lo usi, abbine cura
8. Se lo sporchi, puliscilo
9. Se lo prendi rimettilo a posto
10. Se appartiene a qualcuno, chiedi il permesso di usarlo
11. Se non sai come funziona, non toccarlo
12. Se non ti riguarda, non t’immischiare
Dovremmo tutti prenderne spunto? In via generale, senza guardare troppo alla singola regola, probabilmente sì. L’ordine, infatti, è innanzitutto il risultato di un “lavoro” collettivo. Per questo, ci dobbiamo sentire tutti coinvolti nella necessità di mantenerlo, a partire dalle piccole abitudini quotidiane.
6. Organizzare l’ingresso come un guardaroba
Un grande elemento di disordine dentro casa è dato dalle cose che utilizziamo fuori dal nostro appartamento, come cappotti, borse, sacchi e sacchetti, e che poi non sappiamo dove mettere quando rientriamo. Per questo, buona regola per evitarne l’entropia e il contagio in altre stanze (si pensi al salotto) è quella di predisporre il nostro ingresso come un guardaroba dove adagiare ordinatamente scarpe, cappelli, cappotti, chiavi, shopper della spesa e quant’altro.
L’effetto pratico che ne scaturisce, un po’ da corridoio scolastico, potrà poi essere compensato da interventi decorativi, ad esempio la scelta di un attaccapanni importante.
Un grande elemento di disordine dentro casa è dato dalle cose che utilizziamo fuori dal nostro appartamento, come cappotti, borse, sacchi e sacchetti, e che poi non sappiamo dove mettere quando rientriamo. Per questo, buona regola per evitarne l’entropia e il contagio in altre stanze (si pensi al salotto) è quella di predisporre il nostro ingresso come un guardaroba dove adagiare ordinatamente scarpe, cappelli, cappotti, chiavi, shopper della spesa e quant’altro.
L’effetto pratico che ne scaturisce, un po’ da corridoio scolastico, potrà poi essere compensato da interventi decorativi, ad esempio la scelta di un attaccapanni importante.
7. Grucce e servimuti per la camera da letto
La stanza da letto è sempre un luogo critico per il disordine compulsivo perché è lì che tendiamo ad accumulare i vestiti di cui ci spogliamo giorno dopo giorno. Non li vogliamo rimettere nell’armadio perché li abbiamo già indossati una volta? Non li vogliamo buttare in lavatrice perché li potremmo indossare ancora? Ed ecco che gonne e magliette, jeans e camicie si accumulano come una montagna su una seggiola della nostra stanza.
Se anche voi vivete questa impasse, pensate a una soluzione che avevano già adottato i nostri nonni: fate ricorso a un servomuto e sistemate lì i vostri capi in attesa di indossarli nuovamente. I modelli oggi sul mercato sono molteplici ed eterogenei, per un effetto decorativo gradevole e personalizzabile.
In alternativa si può anche pensare a un’originale composizione di grucce come quella in foto.
La stanza da letto è sempre un luogo critico per il disordine compulsivo perché è lì che tendiamo ad accumulare i vestiti di cui ci spogliamo giorno dopo giorno. Non li vogliamo rimettere nell’armadio perché li abbiamo già indossati una volta? Non li vogliamo buttare in lavatrice perché li potremmo indossare ancora? Ed ecco che gonne e magliette, jeans e camicie si accumulano come una montagna su una seggiola della nostra stanza.
Se anche voi vivete questa impasse, pensate a una soluzione che avevano già adottato i nostri nonni: fate ricorso a un servomuto e sistemate lì i vostri capi in attesa di indossarli nuovamente. I modelli oggi sul mercato sono molteplici ed eterogenei, per un effetto decorativo gradevole e personalizzabile.
In alternativa si può anche pensare a un’originale composizione di grucce come quella in foto.
8. Una serata al mese (o un paio d’ore) per mantenere l’ordine
L’ordine, diranno gli ordinati veri, va difeso anche quando ci sembra che ce ne sia già abbastanza. Per questo, buona pratica è tenersi libere almeno un paio di ore al mese per sistemare i nostri oggetti anche quando sono già ordinati.
Sarà anche un modo per riscoprire il capo sepolto nell’armadio di cui avevamo dimenticato l’esistenza, per aggiustare ciò che presenta qualche piccolo danno (un bottone da riattaccare?) o per ritrovare quel biglietto da visita, quel libro o quell’oggetto che da tempo stavamo cercando senza successo.
Raccontaci: quali sono i tuoi segreti per tenere la casa in ordine? Condividili con noi nei Commenti.
Altro
Lezioni di Felicità: Imparare da Marie Kondo, Maestra del Decluttering
Consigli su Ordine e Pulizia
L’ordine, diranno gli ordinati veri, va difeso anche quando ci sembra che ce ne sia già abbastanza. Per questo, buona pratica è tenersi libere almeno un paio di ore al mese per sistemare i nostri oggetti anche quando sono già ordinati.
Sarà anche un modo per riscoprire il capo sepolto nell’armadio di cui avevamo dimenticato l’esistenza, per aggiustare ciò che presenta qualche piccolo danno (un bottone da riattaccare?) o per ritrovare quel biglietto da visita, quel libro o quell’oggetto che da tempo stavamo cercando senza successo.
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C’è prima di tutto una grande legge che solo recentemente abbiamo imparato a conoscere attraverso la parola inglese decluttering (lett. “togliere il disordine"). Sebbene naturalmente il concetto esistesse anche prima che il termine diventasse famoso, ispirando molti libri di auto-aiuto per l’organizzazione domestica. Liberare la nostra casa dal superfluo, dunque, è la prima regola essenziale per sollevarci da quel disordine che sembra ineliminabile.