Tutto Quello che ti Dimentichi di Pulire (o Fai Finta di Dimenticare)
Anche nelle pulizie di casa abbiamo le nostre comfort zone con lavori che prediligiamo e altri che evitiamo o proprio non consideriamo
Le famose pulizie di primavera non esistono più. Ci occupiamo del cambio di stagione, tiriamo su e giù qualcosa dagli armadi ma, per il resto, sono in pochi a ribaltare casa per tirarla a lucido.
Il più delle volte, facciamo quel che possiamo per tenere la casa in ordine e pulita tutti i giorni ed è sempre più facile che alcuni lavori di fino o, al contrario alcuni grossi lavori, vengano procrastinati e così dimentiti.
Ecco ambiente per ambiente quali sono le cose che maggiormente tendiamo a non fare. RImbocchiamoci le maniche, armiamoci di guanti e strofinaccio e via!
Il più delle volte, facciamo quel che possiamo per tenere la casa in ordine e pulita tutti i giorni ed è sempre più facile che alcuni lavori di fino o, al contrario alcuni grossi lavori, vengano procrastinati e così dimentiti.
Ecco ambiente per ambiente quali sono le cose che maggiormente tendiamo a non fare. RImbocchiamoci le maniche, armiamoci di guanti e strofinaccio e via!
Parliamo piuttosto dei taglieri.
Quanti di voi sanno che nei taglieri, soprattutto quelli di legno, si annida un’enorme quantità di germi e batteri e che più che l’odore di cipolla quel che ci deve preoccupare è il contatto con i cibi che poi mangiamo? Ecco, i taglieri meritano qualcosa di più di una sciacquata e una tantum andrebbero proprio igienizzati.
Lo possiamo fare molto facilmente con due semplici ingredienti che tutti quanti abbiamo in casa: sale e limone.
Questo metodo va benissimo per tutti gli attrezzi da cucina in legno: cucchiai, mestoli e appunto taglieri.
Basterà tagliare un limone a metà, spremere una parte de suo succo sul tagliere e con la parte della polpa rivolta verso la superficie da pulire spalmare una manciata abbondante di sale fino, o per un minore effetto abrasivo va bene anche quello grosso (io di solito uso un mix dei due).
Quindi in pratica usate il limone come fosse una spugnetta.
Quanti di voi sanno che nei taglieri, soprattutto quelli di legno, si annida un’enorme quantità di germi e batteri e che più che l’odore di cipolla quel che ci deve preoccupare è il contatto con i cibi che poi mangiamo? Ecco, i taglieri meritano qualcosa di più di una sciacquata e una tantum andrebbero proprio igienizzati.
Lo possiamo fare molto facilmente con due semplici ingredienti che tutti quanti abbiamo in casa: sale e limone.
Questo metodo va benissimo per tutti gli attrezzi da cucina in legno: cucchiai, mestoli e appunto taglieri.
Basterà tagliare un limone a metà, spremere una parte de suo succo sul tagliere e con la parte della polpa rivolta verso la superficie da pulire spalmare una manciata abbondante di sale fino, o per un minore effetto abrasivo va bene anche quello grosso (io di solito uso un mix dei due).
Quindi in pratica usate il limone come fosse una spugnetta.
Altro tasto dolente sono gli scolapiatti, o meglio il vassoio di raccolta dell’acqua che cola appunto dai piatti.
Nei modelli a pensile (quelli che di solito stanno sopra il lavandino) normalmente questo vassoio c’è ma non si vede. Ecco: andate a cercarlo, sfilatelo come fosse un cassetto e inorridite alla vista del calcare e delle macchie di ruggine misto caffè che vi troverete. Anche in questo caso però non disperate: pulirlo sarà molto più semplice di quel che pensate.
Normalmente infatti sono in acciaio e sarà sufficiente un bel bicchiere di aceto di vino bianco versato sopra e lasciato agire per una decina di minuti. Dopodiché prendete una spugna e strofinate.
In caso di macchie ostinate usate la spugna dal lato abrasivo, rischierete qualche graffio, ma dato che è una superficie che non sta a vista non ve ne dovrete preoccupare troppo.
Nei modelli a pensile (quelli che di solito stanno sopra il lavandino) normalmente questo vassoio c’è ma non si vede. Ecco: andate a cercarlo, sfilatelo come fosse un cassetto e inorridite alla vista del calcare e delle macchie di ruggine misto caffè che vi troverete. Anche in questo caso però non disperate: pulirlo sarà molto più semplice di quel che pensate.
Normalmente infatti sono in acciaio e sarà sufficiente un bel bicchiere di aceto di vino bianco versato sopra e lasciato agire per una decina di minuti. Dopodiché prendete una spugna e strofinate.
In caso di macchie ostinate usate la spugna dal lato abrasivo, rischierete qualche graffio, ma dato che è una superficie che non sta a vista non ve ne dovrete preoccupare troppo.
Infine, sempre per restare in tema calcare, ditemi: quanti di voi si ricordano di pulire il bollitore?
Spero siate in tanti perché, davvero, non si può preparare un tè o una tisana e lasciare che i pezzetti di calcare vi galleggino dentro.
Anche in questo caso basta un mezzo bicchiere di aceto. Versatelo puro dentro al bollitore e accendetelo o mettetelo sul fuoco e vedrete che il grosso sarà venuto via da solo.
Per completare lasciate raffreddare o aggiungete un filo d’acqua fredda e passate con una spugna e vedrete che il fondo del vostro bollitore sarà più lucido di uno specchio.
Si risporcherà molto velocemente, ma ormai avrete imparato che in due minuti potete farlo tornare come nuovo!
Spero siate in tanti perché, davvero, non si può preparare un tè o una tisana e lasciare che i pezzetti di calcare vi galleggino dentro.
Anche in questo caso basta un mezzo bicchiere di aceto. Versatelo puro dentro al bollitore e accendetelo o mettetelo sul fuoco e vedrete che il grosso sarà venuto via da solo.
Per completare lasciate raffreddare o aggiungete un filo d’acqua fredda e passate con una spugna e vedrete che il fondo del vostro bollitore sarà più lucido di uno specchio.
Si risporcherà molto velocemente, ma ormai avrete imparato che in due minuti potete farlo tornare come nuovo!
Vogliamo parlare dei filtri della cappa? No, meglio di no, passiamo piuttosto al salotto e parliamo invece dei filtri dell’aria condizionata.
Normalmente ci ricordiamo di questi filtri solo nel malaugurato caso in cui fuori ci sono 40 °C e i nostri condizionatori non vanno!
A quel punto, presi dalla disperazione, chiamiamo il tecnico che incomincia un terzo grado sulla manutenzione che abbiamo o non abbiamo fatto al nostro impianto e ci rendiamo conto che i filtri non sappiamo nemmeno come raggiungerli.
Per sollevarvi dai sensi di colpa diciamo che difficilmente un impianto non parte perché i filtri sono sporchi, ma sicuramente pulirli serve per farci respirare un’aria più sana in casa.
Normalmente ci ricordiamo di questi filtri solo nel malaugurato caso in cui fuori ci sono 40 °C e i nostri condizionatori non vanno!
A quel punto, presi dalla disperazione, chiamiamo il tecnico che incomincia un terzo grado sulla manutenzione che abbiamo o non abbiamo fatto al nostro impianto e ci rendiamo conto che i filtri non sappiamo nemmeno come raggiungerli.
Per sollevarvi dai sensi di colpa diciamo che difficilmente un impianto non parte perché i filtri sono sporchi, ma sicuramente pulirli serve per farci respirare un’aria più sana in casa.
Per la loro pulizia, il mio consiglio è soprattutto quello di leggere bene il manuale d’istruzione per capire dove sono posizionati e come fare a estrarli.
Gli split sono sempre in alto e per raggiungerli occorre una scala – sarebbe meglio evitare di operare con una mano e con l’altra tenere il libretto d’istruzioni!
Una volta raggiunti li potrete pulire con un getto d’aria compressa, e in tal caso è bene che lo facciate in un ambiente esterno, oppure lavandoli molto bene con acqua tiepida e sapone e facendo attenzione che siano ben asciutti prima di rimetterli al loro posto.
Non dimenticate di dare una bella pulita anche a tutto lo split dove spesso si deposita e accumula la polvere.
Gli split sono sempre in alto e per raggiungerli occorre una scala – sarebbe meglio evitare di operare con una mano e con l’altra tenere il libretto d’istruzioni!
Una volta raggiunti li potrete pulire con un getto d’aria compressa, e in tal caso è bene che lo facciate in un ambiente esterno, oppure lavandoli molto bene con acqua tiepida e sapone e facendo attenzione che siano ben asciutti prima di rimetterli al loro posto.
Non dimenticate di dare una bella pulita anche a tutto lo split dove spesso si deposita e accumula la polvere.
Non so chi di voi custodisca i telecomandi in una scatola garantendo ordine e pulizia.
Sicuramente molti li lanciano sul divano, la poltrona, il tappeto (o il gatto!) e non pensano a tutte le volte che li hanno impugnati mangiucchiando e con le mani unte.
Dargli una passatina ogni tanto con un panno umido e un po’ di sgrassatore può essere una buona idea. Tempo richiesto? 50 secondi.
Sicuramente molti li lanciano sul divano, la poltrona, il tappeto (o il gatto!) e non pensano a tutte le volte che li hanno impugnati mangiucchiando e con le mani unte.
Dargli una passatina ogni tanto con un panno umido e un po’ di sgrassatore può essere una buona idea. Tempo richiesto? 50 secondi.
Idem per la tastiera del computer.
Chi ha un iMac con la sua magnifica tastiera bianca se guarda bene vedrà che il bianco molto spesso è diventato avorio – se non grigio perla.
In questo caso passate un panno morbido inumidito con un po’ di acqua e aceto sulla tastiera (meglio se a computer spento: non tanto per questioni elettriche, quanto per evitare di fare danni schiacciando comandi che mai vorreste fossero eseguiti). Oppure fate come faccio io: vi tenete un po’ di gomma pane vicino e tra una telefonata e l’altra la passate sui tasti.
Per chi invece ha un Pc con tastiera nera è sicuramente utile tenere una bomboletta di aria compressa a portata di mano con cui eliminare polvere e briciole che si possono annidare tra un tasto e l’altro.
Chi ha un iMac con la sua magnifica tastiera bianca se guarda bene vedrà che il bianco molto spesso è diventato avorio – se non grigio perla.
In questo caso passate un panno morbido inumidito con un po’ di acqua e aceto sulla tastiera (meglio se a computer spento: non tanto per questioni elettriche, quanto per evitare di fare danni schiacciando comandi che mai vorreste fossero eseguiti). Oppure fate come faccio io: vi tenete un po’ di gomma pane vicino e tra una telefonata e l’altra la passate sui tasti.
Per chi invece ha un Pc con tastiera nera è sicuramente utile tenere una bomboletta di aria compressa a portata di mano con cui eliminare polvere e briciole che si possono annidare tra un tasto e l’altro.
Anche per il soggiorno avrei molto altro da dire, ma sicuramente tutti voi penserete ai vostri divani, tappeti, tende e librerie per cui passiamo a un altro ambiente e spostiamoci in camera da letto.
Signore e signori ditemi quanti di voi (non vale per gli allergici) passano il materasso con l’aspirapolvere? E quanti di voi lavano cuscini o guanciali?
Si sa che dividiamo i nostri sonni con milioni di acari (chi più e chi meno) e di questa cosa possiamo anche fare finta di dimenticarcene visto che non li vediamo, ma ciò che è impossibile da scordare è che poggiamo le nostre stanche membra e volti sui loro escrementi!
Questa cosa è raccapricciante per cui è d’obbligo armarsi di un ottimo aspirapolvere e passarlo almeno una volta la settimana su materasso e guanciali.
Così come il lenzuolo coprimaterasso: oltre a metterlo, va anche lavato!
5 Cose che Forse Non Stai Facendo per Prenderti Cura del Materasso
Signore e signori ditemi quanti di voi (non vale per gli allergici) passano il materasso con l’aspirapolvere? E quanti di voi lavano cuscini o guanciali?
Si sa che dividiamo i nostri sonni con milioni di acari (chi più e chi meno) e di questa cosa possiamo anche fare finta di dimenticarcene visto che non li vediamo, ma ciò che è impossibile da scordare è che poggiamo le nostre stanche membra e volti sui loro escrementi!
Questa cosa è raccapricciante per cui è d’obbligo armarsi di un ottimo aspirapolvere e passarlo almeno una volta la settimana su materasso e guanciali.
Così come il lenzuolo coprimaterasso: oltre a metterlo, va anche lavato!
5 Cose che Forse Non Stai Facendo per Prenderti Cura del Materasso
Capitolo interruttori: pulirli non è vietato!
Se li passate con un panno umido e un po’ di sgrassatore non prendete la scossa e le pareti vi sembreranno già più in ordine.
Potete anche smontare la scatoletta e togliere la polvere che si inserisce nelle fessure, oppure potete coprire lo sporco ormai irrimediabile con il washi tape, come si vede in foto.
Se li passate con un panno umido e un po’ di sgrassatore non prendete la scossa e le pareti vi sembreranno già più in ordine.
Potete anche smontare la scatoletta e togliere la polvere che si inserisce nelle fessure, oppure potete coprire lo sporco ormai irrimediabile con il washi tape, come si vede in foto.
Per quanto riguarda armadi e guardaroba son sicura che in occasione del cambio di stagione date una passata a mensole e cassetti, ma vi ricordate di pulire anche maniglie e pomelli?
Il discorso è lo stesso dei telecomandi o della maniglia del frigorifero: insomma, una ripulita ogni tanto li aiuta a rimanere brillanti e in forma.
Il discorso è lo stesso dei telecomandi o della maniglia del frigorifero: insomma, una ripulita ogni tanto li aiuta a rimanere brillanti e in forma.
E infine il bagno.
Sono sicura che tutti voi cambiate lo spazzolino con una certa frequenza, anzi con un po’ di sgomento ho anche scoperto che c’è chi lo sterilizza nel microonde.
Senza arrivare a livelli paranoici credo sia più importante che vi ricordiate di pulire il fondo del porta spazzolino.
La prossima volta che pulite il bagno quindi svuotate il bicchiere, riempitelo con acqua calda e sapone e date una bella sciacquata, asciugate e riponete tutto al proprio posto lontano da germi e batteri.
Sono sicura che tutti voi cambiate lo spazzolino con una certa frequenza, anzi con un po’ di sgomento ho anche scoperto che c’è chi lo sterilizza nel microonde.
Senza arrivare a livelli paranoici credo sia più importante che vi ricordiate di pulire il fondo del porta spazzolino.
La prossima volta che pulite il bagno quindi svuotate il bicchiere, riempitelo con acqua calda e sapone e date una bella sciacquata, asciugate e riponete tutto al proprio posto lontano da germi e batteri.
La pulizia di lavandini e sanitari è del tutto ovvia e scontata, ma non lo è altrettanto quella dei tappi sotto i quali spesso si accumula un mix di sporco, sapone, capelli, ecc.
Buttate un occhio ogni tanto, dopodiché chiudeteli e procedete con una pulizia di fino (è stomachevole, lo so, ma è pur sempre roba nostra).
Ricordatevi poi che il nemico numero uno in bagno è il calcare che rovina le rubinetterie, il tubo della doccia e non meno importante il vetro del vostro box doccia.
In questi casi fatevi un favore e tenete un tergivetro di fianco allo shampoo e appena finita la doccia passatelo per bene così da non ritrovarvi con l’effetto gocce di pioggia permanenti sui vostri cristalli.
Buttate un occhio ogni tanto, dopodiché chiudeteli e procedete con una pulizia di fino (è stomachevole, lo so, ma è pur sempre roba nostra).
Ricordatevi poi che il nemico numero uno in bagno è il calcare che rovina le rubinetterie, il tubo della doccia e non meno importante il vetro del vostro box doccia.
In questi casi fatevi un favore e tenete un tergivetro di fianco allo shampoo e appena finita la doccia passatelo per bene così da non ritrovarvi con l’effetto gocce di pioggia permanenti sui vostri cristalli.
Infine, vale per il bagno ma anche per tutti gli altri ambienti, ricordatevi di dare una pulita ai caloriferi o scaldasalviette.
Tutti gli elementi, indipendentemente dalla forma e dal colore, hanno la capacità di attrarre una gran quantità di polvere, soprattutto in inverno, quindi non mancate di dare una bella spolverata.
Tenete anche conto che quelli posizionati in bagno con l’umidità possono incrostarsi per bene rendendo più difficile farli tornare lucidi e lisci.
Tutti gli elementi, indipendentemente dalla forma e dal colore, hanno la capacità di attrarre una gran quantità di polvere, soprattutto in inverno, quindi non mancate di dare una bella spolverata.
Tenete anche conto che quelli posizionati in bagno con l’umidità possono incrostarsi per bene rendendo più difficile farli tornare lucidi e lisci.
Mi sono dimenticata qualcosa? Sicuramente sì, e non entro nel capitolo “figli” poiché anch’esso merita un articolo a sé.
Condividete: quali sono gli angoli bui delle vostre pulizie e viceversa quali sono le cose che, una volta pulite, vi fanno sentire come una sorta di detective dell’igiene?
Altro
30 Minuti per una Casa in Ordine: le Pulizie Mattutine in Forma Bignami
Condividete: quali sono gli angoli bui delle vostre pulizie e viceversa quali sono le cose che, una volta pulite, vi fanno sentire come una sorta di detective dell’igiene?
Altro
30 Minuti per una Casa in Ordine: le Pulizie Mattutine in Forma Bignami
In questa stanza sono talmente tante le possibilità che potrei dedicarle un articolo tutto suo.
Per cui non mi soffermerò su cose banali come gli scaffali o le guarnizioni del frigo, i cassetti delle posate o le mensole della dispensa che sicuramente tutti pulite.