Ristrutturare
Piattaforma Elevatrice in Casa: Come Ridurre i costi
Gli esperti spiegano come risparmiare se vuoi installare un mini ascensore tra le mura di casa
Vuoi installare un ascensore all’interno della tua abitazione? Abbiamo parlato con i professionisti di Houzz e la prima informazione che abbiamo imparato è che i termini corretti per definire un ascensore domestico sono elevatore, piattaforma elevatrice o miniascensore. Avere un elevatore in casa spesso è ritenuto un lusso perché il suo costo oscilla generalmente tra i 10 e i 40mila euro e anche oltre, se scegliamo modelli con particolari rifiniture estetiche. C’è chi lo desidera per godere di maggiori comfort, ma anche chi potrebbe averne necessità per problemi di mobilità, come anziani o disabili. Gli intervistati spiegano quali fattori considerare per ridurre i costi di installazione.
I consigli professionali di:
I consigli professionali di:
- Andrea Stevan di Gruppo Stevan Elevatori
- Mattia Marchesi, architetto
Il vano scala è uno dei punti dell’appartamento dove, quando possibile, viene installato. In questo caso il montaggio avviene avvalendosi di una struttura portante metallica e non sono necessarie opere murarie.
«Se invece siamo in fase di ristrutturazione o di nuova costruzione, viene predisposto un vano in mattoni o in cemento armato, a quattro pareti, con un foro per la porta, dentro il quale viene inserito l’elevatore» aggiunge Marchesi.
Questi elevatori domestici, spiegano gli intervistati, non richiedono un locale motore. Lo spazio sotto la cabina misura circa una decina di centimetri e per l’installazione è sufficiente una sola parete portante. Il vano che supporta l’ascensore va da dimensioni mini, 60x60 cm, a misura più ampie, in genere 110x140 cm.
Anche sopra possono bastare una decina di centimetri. Mattia Marchesi però precisa: « Se il modello scelto ha una struttura che traina la piattaforma sul lato, spesso non c’è nemmeno necessità di fine corsa. Lo spazio sotto e sopra, quindi, in tal caso non è necessario».
Clicca qui per accedere a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti mette in contatto coi migliori installatori di ascensori della tua zona
«Se invece siamo in fase di ristrutturazione o di nuova costruzione, viene predisposto un vano in mattoni o in cemento armato, a quattro pareti, con un foro per la porta, dentro il quale viene inserito l’elevatore» aggiunge Marchesi.
Questi elevatori domestici, spiegano gli intervistati, non richiedono un locale motore. Lo spazio sotto la cabina misura circa una decina di centimetri e per l’installazione è sufficiente una sola parete portante. Il vano che supporta l’ascensore va da dimensioni mini, 60x60 cm, a misura più ampie, in genere 110x140 cm.
Anche sopra possono bastare una decina di centimetri. Mattia Marchesi però precisa: « Se il modello scelto ha una struttura che traina la piattaforma sul lato, spesso non c’è nemmeno necessità di fine corsa. Lo spazio sotto e sopra, quindi, in tal caso non è necessario».
Clicca qui per accedere a Project Match, il servizio gratuito di Houzz che ti mette in contatto coi migliori installatori di ascensori della tua zona
Quale modello scegliere
«I moderni elevatori hanno dei motori con consumi ridotti rispetto agli ascensori tradizionali - spiega Andrea Stevan - e per ridurre i costi è meglio installare piattaforme con azionamento elettrico, il cui consumo è minore rispetto a quelle con azionamento oleodinamico. È inoltre sempre consigliabile potenziare il contatore esistente piuttosto che farne installare uno apposito per l’elevatore, perché il costo fisso del contatore andrebbe ad aggravare quelli di gestione».
Marchesi ricorda che esistono anche gli ascensori a batteria che «consumano poca elettricità, 10 kilowatt possono essere sufficienti per 3 piani e inoltre funzionano anche in caso di black out per 2 o 3 giorni».
«I moderni elevatori hanno dei motori con consumi ridotti rispetto agli ascensori tradizionali - spiega Andrea Stevan - e per ridurre i costi è meglio installare piattaforme con azionamento elettrico, il cui consumo è minore rispetto a quelle con azionamento oleodinamico. È inoltre sempre consigliabile potenziare il contatore esistente piuttosto che farne installare uno apposito per l’elevatore, perché il costo fisso del contatore andrebbe ad aggravare quelli di gestione».
Marchesi ricorda che esistono anche gli ascensori a batteria che «consumano poca elettricità, 10 kilowatt possono essere sufficienti per 3 piani e inoltre funzionano anche in caso di black out per 2 o 3 giorni».
Decidere il tipo di manovra
Oltre che per il tipo di azionamento, le piattaforme si differenziano anche per la tipologia di manovra. «Gli impianti detti “a uomo presente” sono i più economici. Al piano, sono dotati di porte a battente e in cabina non hanno una porta fisica ma una barriera di fotocellule. Per salire e per scendere è necessario tenere premuto il pulsante del piano desiderato - spiega Stevan - mentre gli impianti automatici sono dotati di porte anche in cabina. I più semplici hanno delle porte a soffietto in cabina e porte a battente al piano; esistono però anche piattaforme automatiche con porte in cabina e al piano, scorrevoli telescopiche, come succede nei più moderni ascensori condominiali».
Oltre che per il tipo di azionamento, le piattaforme si differenziano anche per la tipologia di manovra. «Gli impianti detti “a uomo presente” sono i più economici. Al piano, sono dotati di porte a battente e in cabina non hanno una porta fisica ma una barriera di fotocellule. Per salire e per scendere è necessario tenere premuto il pulsante del piano desiderato - spiega Stevan - mentre gli impianti automatici sono dotati di porte anche in cabina. I più semplici hanno delle porte a soffietto in cabina e porte a battente al piano; esistono però anche piattaforme automatiche con porte in cabina e al piano, scorrevoli telescopiche, come succede nei più moderni ascensori condominiali».
E se pensiamo all’estetica?
Spesso le piattaforme a uso domestico hanno un grado di finitura molto elevato perché si cerca una soluzione in linea con l’arredo. «I materiali più utilizzati sono solitamente i laminati plastici, in particolare le lamiere plastificate per le porte e le pareti di cabina e il linoleum per i pavimenti. Tra le soluzioni più pregiate troviamo varie tipologie di acciaio inox e graniti compositi; è anche possibile scegliere le medesime finiture della pavimentazione di casa e - spiega Stevan - esistono lamiere plastificate che offrono lo stesso livello estetico di un acciaio inox, pur essendo meno care e più facili da pulire. I vetri e gli specchi devono essere certificati e, pertanto, hanno costi maggiori».
Spesso le piattaforme a uso domestico hanno un grado di finitura molto elevato perché si cerca una soluzione in linea con l’arredo. «I materiali più utilizzati sono solitamente i laminati plastici, in particolare le lamiere plastificate per le porte e le pareti di cabina e il linoleum per i pavimenti. Tra le soluzioni più pregiate troviamo varie tipologie di acciaio inox e graniti compositi; è anche possibile scegliere le medesime finiture della pavimentazione di casa e - spiega Stevan - esistono lamiere plastificate che offrono lo stesso livello estetico di un acciaio inox, pur essendo meno care e più facili da pulire. I vetri e gli specchi devono essere certificati e, pertanto, hanno costi maggiori».
Costi e manutenzione
La buona notizia è che l’installazione avviene in pochi giorni. E, spiega Marchesi, gli elevatori costano nel complesso di meno rispetto agli ascensori tradizionali condominiali, anche se i prezzi dipendono dalle caratteristiche d’impianto. Possiamo affermare, dicono i professionisti, che un mini-ascensore può costare dai 10 ai 40mila euro, escluse le opere murarie. Non dimentichiamo, però, che un ascensore aumenta il valore di un appartamento fino al 20%.
La buona notizia è che l’installazione avviene in pochi giorni. E, spiega Marchesi, gli elevatori costano nel complesso di meno rispetto agli ascensori tradizionali condominiali, anche se i prezzi dipendono dalle caratteristiche d’impianto. Possiamo affermare, dicono i professionisti, che un mini-ascensore può costare dai 10 ai 40mila euro, escluse le opere murarie. Non dimentichiamo, però, che un ascensore aumenta il valore di un appartamento fino al 20%.
«I costi di manutenzione variano in funzione del tipo di contratto. Rispetto, però, a un ascensore da condominio, i prezzi sono ridotti del 20% - afferma Stevan - e la manutenzione semplice comprende controlli programmati, con un costo che oscilla tra i 400 e gli 800 euro l’anno, dipende dal numero delle visite, dal tipo di impianto, dalla frequenza di utilizzo e dal tipo di utilizzatori. Se la manutenzione include, oltre ai controlli programmati, i costi della manodopera relativi a eventuali richieste di intervento, aumenta di circa 300 euro. Se, infine, il contratto include anche eventuali pezzi di ricambio, il canone aumenta fino a 500 euro».
Ascensore condominiale: quanto cosa e dove installarlo?
Ascensore condominiale: quanto cosa e dove installarlo?
Piattaforme elevatrici elettriche
E tu? Vorresti installare un miniscensore? Hai delle domande da fare ai nostri Pro? Scrivile nei Commenti qui Sotto!
Trova un Pro nella tua zona
Trova un Pro nella tua zona
Il luogo della casa dove andremo a installare un elevatore influisce sui costi . «È importante capire in quale punto posizionarlo al fine di ridurre il più possibile i lavori e, di conseguenza, le spese. Installare un elevatore significa realizzare lavori strutturali che partono dal rompere il pavimento» esordisce l’architetto Mattia Marchesi. E puntualizza: «Ricordiamo anche che se non si ha spazio sufficiente nell’appartamento e si è costretti a occupare porzioni di parti comuni, è necessario chiedere ai vicini. Succede raramente e, di solito, le autorizzazioni non vengono negate, in particolare se vengono richieste per problemi di disabilità».