Ristrutturare
Come Si Sostituisce il Box Doccia? La Guida con le Risposte
La sostituzione del box doccia è uno fra gli interventi più frequenti in bagno: i consigli dei Pro per non sbagliare
Che sia una scelta estetica, legata al desiderio di avere un bagno nuovo – almeno in parte –, o risponda a una necessità pratica, perché prima la doccia proprio non c’era, o c’era una vasca, o il box era troppo angusto, inserire un nuovo box doccia rappresenta uno degli interventi richiesti con maggior frequenza ai tecnici.
Ma sono molti gli aspetti da tenere in considerazione prima di inaugurare il cantiere con un professionista del bagno. Per esempio studiare bene le dimensioni, in altezza quanto in pianta, controllare lo stato degli impianti, prevedere un’integrazione o la sostituzione delle piastrelle, e studiare il preventivo per evitare sorprese.
Da tre professionisti del settore, alcune indicazioni fondamentali.
Consigli professionali di:
Davide Mircovich, architetto di Balenum Termoconfort, Trieste
Massimo Barneschi, ufficio comunicazione di Sardares SpA, Oristano
Anna Maria Dongiovanni, addetta alle vendite di Speas S.r.l., Cuneo
> Leggi la guida essenziale sulla ristrutturazione del bagno
Ma sono molti gli aspetti da tenere in considerazione prima di inaugurare il cantiere con un professionista del bagno. Per esempio studiare bene le dimensioni, in altezza quanto in pianta, controllare lo stato degli impianti, prevedere un’integrazione o la sostituzione delle piastrelle, e studiare il preventivo per evitare sorprese.
Da tre professionisti del settore, alcune indicazioni fondamentali.
Consigli professionali di:
Davide Mircovich, architetto di Balenum Termoconfort, Trieste
Massimo Barneschi, ufficio comunicazione di Sardares SpA, Oristano
Anna Maria Dongiovanni, addetta alle vendite di Speas S.r.l., Cuneo
> Leggi la guida essenziale sulla ristrutturazione del bagno
A cosa stare attenti
Durante questo processo, però, può capitare che la sostituzione della doccia avvenga in condizioni diverse dai normali standard, obbligando sia il committente che gli installatori a porre particolare attenzione. Ma quali sono i casi in cui l’intervento si può definire complesso? «La complessità del processo di inserimento di un box doccia in un bagno esistente è data da vari fattori che vengono valutati sulla base del sopralluogo fatto alla presenza del proprietario e dell’idraulico. Bisogna valutare sopratutto gli spazi. Per quanto riguarda le componenti specifiche della doccia, la complessità può essere data dalle dimensioni particolari del piatto doccia perché dovrà poi essere realizzato dalle aziende su misura», avverte Massimo Barneschi.
Durante questo processo, però, può capitare che la sostituzione della doccia avvenga in condizioni diverse dai normali standard, obbligando sia il committente che gli installatori a porre particolare attenzione. Ma quali sono i casi in cui l’intervento si può definire complesso? «La complessità del processo di inserimento di un box doccia in un bagno esistente è data da vari fattori che vengono valutati sulla base del sopralluogo fatto alla presenza del proprietario e dell’idraulico. Bisogna valutare sopratutto gli spazi. Per quanto riguarda le componenti specifiche della doccia, la complessità può essere data dalle dimensioni particolari del piatto doccia perché dovrà poi essere realizzato dalle aziende su misura», avverte Massimo Barneschi.

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Le dimensioni
Il primo vincolo, in questo tipo di intervento, quindi, sono le dimensioni. Bisogna considerare non solo quelle in pianta, ma anche quelle relative all’altezza, soprattutto nel caso in cui la doccia venga installata laddove in precedenza c’era una vasca (e quindi bastavano i 55 cm di altezza del bordo) oppure nel caso di bagni collocati in un sottotetto, come in foto.
Ad ogni modo, come dichiara positivo Davide Mircovich, «La soluzione si trova sempre e nulla è impossibile, anche nel caso di dimensioni fuori dagli standard».
Lo sapevi che nella sezione Foto di Houzz trovi migliaia di foto di bagni che puoi filtrare anche per colore, dimensione, zona, stile…
Il primo vincolo, in questo tipo di intervento, quindi, sono le dimensioni. Bisogna considerare non solo quelle in pianta, ma anche quelle relative all’altezza, soprattutto nel caso in cui la doccia venga installata laddove in precedenza c’era una vasca (e quindi bastavano i 55 cm di altezza del bordo) oppure nel caso di bagni collocati in un sottotetto, come in foto.
Ad ogni modo, come dichiara positivo Davide Mircovich, «La soluzione si trova sempre e nulla è impossibile, anche nel caso di dimensioni fuori dagli standard».
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Le finiture
Un capitolo a cui porre attenzione riguarda i rivestimenti e le finiture presenti nella parete che ospita oppure ospiterà la doccia. Non sempre, comunque, si è obbligati a dover sostituire tutte le piastrelle, soprattutto quando – nel momento in cui il bagno era stato realizzato – si era stati previdenti. «Non è sempre necessario sostituire i rivestimenti; solitamente dopo il rifacimento della pavimentazione avanzano delle piastrelle e se il cliente le ha conservate le può utilizzare mantenendo così il rivestimento esistente», rassicura Annamaria Dongiovanni.
Trova qui il professionista giusto nella tua zona
Un capitolo a cui porre attenzione riguarda i rivestimenti e le finiture presenti nella parete che ospita oppure ospiterà la doccia. Non sempre, comunque, si è obbligati a dover sostituire tutte le piastrelle, soprattutto quando – nel momento in cui il bagno era stato realizzato – si era stati previdenti. «Non è sempre necessario sostituire i rivestimenti; solitamente dopo il rifacimento della pavimentazione avanzano delle piastrelle e se il cliente le ha conservate le può utilizzare mantenendo così il rivestimento esistente», rassicura Annamaria Dongiovanni.
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Una conferma simile anche nel caso in cui la doccia non venga semplicemente sostituita ma occupi lo spazio dove prima c’era una vasca. «Poiché la vasca da bagno occupa uno spazio importante, nel momento in cui si va a rimuovere rimangono delle parti di pavimento e di muro prive del rivestimento che è presente nel resto della parete e della pavimentazione. Questo avviene sia nei casi in cui si decida di rimpiazzare la vasca con una doccia di dimensioni identiche, sia con una di misura inferiore.
Se il cliente ha conservato delle piastrelle avanzate dal primo lavoro di montaggio, non ci sono problemi poiché si possono applicare nella ristrutturazione sulle parti che ne rimangono sprovviste. In caso contrario le le soluzioni sono due: o il cliente compra nuovamente lo stesso rivestimento oppure occorre cambiare il rivestimento di tutto il bagno»: questo il parere professionale di Massimo Barneschi.
Se il cliente ha conservato delle piastrelle avanzate dal primo lavoro di montaggio, non ci sono problemi poiché si possono applicare nella ristrutturazione sulle parti che ne rimangono sprovviste. In caso contrario le le soluzioni sono due: o il cliente compra nuovamente lo stesso rivestimento oppure occorre cambiare il rivestimento di tutto il bagno»: questo il parere professionale di Massimo Barneschi.
Gli impianti
Non sempre nel caso della sostituzione del box doccia bisogna intervenire anche sugli impianti, perché se correttamente funzionanti si possono mantenere così come sono. Anche se dai professionisti arriva un suggerimento utile, soprattutto quando il bagno è compreso in un edificio già un po’ attempato: «Nel caso di una ristrutturazione di un bagno esistente da tempo si consiglia sempre il rifacimento degli impianti di tubazione e conseguentemente la sostituzione dei placcaggi, cioè del consolidamento degli elementi», consiglia Massimo Berneschi.
Nel caso del passaggio da vasca a doccia, sarà poi necessario correggere la posizione del miscelatore portandola in alto.
Non sempre nel caso della sostituzione del box doccia bisogna intervenire anche sugli impianti, perché se correttamente funzionanti si possono mantenere così come sono. Anche se dai professionisti arriva un suggerimento utile, soprattutto quando il bagno è compreso in un edificio già un po’ attempato: «Nel caso di una ristrutturazione di un bagno esistente da tempo si consiglia sempre il rifacimento degli impianti di tubazione e conseguentemente la sostituzione dei placcaggi, cioè del consolidamento degli elementi», consiglia Massimo Berneschi.
Nel caso del passaggio da vasca a doccia, sarà poi necessario correggere la posizione del miscelatore portandola in alto.
Tempi e costi
Ed eccoci al capitolo amministrativo, che verrà puntualizzato, voce per voce, nel preventivo del bagno: cosa aspettarsi in termini di tempi e di costi?
Per quando riguarda i tempi, bisogna fare una distinzione fra quelli legati all’arrivo del materiale, quindi ai giorni che trascorrono dalla conferma dell’ordine all’appuntamento per installare il box doccia – e di solito, secondo l’esperienza di Davide Mircovich si tratta di una decina di giorni – e quelli legati al vero e proprio cantiere.
Se, secondo gli esperti, il lavoro più intenso dura circa due giorni, Massimo Barneschi aggiunge qualche dettaglio: «Non esiste un lasso di tempo standard né una spesa standard per la sostituzione di una doccia, ogni intervento richiederà più o meno tempo a seconda della difficoltà dei lavori di cui si necessita e della tipologia di prodotto che si intende acquistare. Ipotizzando però un intervento semplice, che necessita di minime opere murarie (compreso il rivestimento della parete all’interno del box doccia), l’installazione di box doccia semplici, con le funzioni di base (colonna doccia e box) e con piatti doccia di misure standard, i costi potrebbero aggirarsi sui 1000€ con tempi di lavorazione di circa una settimana, dal primo all’ultimo dettaglio».
Ed eccoci al capitolo amministrativo, che verrà puntualizzato, voce per voce, nel preventivo del bagno: cosa aspettarsi in termini di tempi e di costi?
Per quando riguarda i tempi, bisogna fare una distinzione fra quelli legati all’arrivo del materiale, quindi ai giorni che trascorrono dalla conferma dell’ordine all’appuntamento per installare il box doccia – e di solito, secondo l’esperienza di Davide Mircovich si tratta di una decina di giorni – e quelli legati al vero e proprio cantiere.
Se, secondo gli esperti, il lavoro più intenso dura circa due giorni, Massimo Barneschi aggiunge qualche dettaglio: «Non esiste un lasso di tempo standard né una spesa standard per la sostituzione di una doccia, ogni intervento richiederà più o meno tempo a seconda della difficoltà dei lavori di cui si necessita e della tipologia di prodotto che si intende acquistare. Ipotizzando però un intervento semplice, che necessita di minime opere murarie (compreso il rivestimento della parete all’interno del box doccia), l’installazione di box doccia semplici, con le funzioni di base (colonna doccia e box) e con piatti doccia di misure standard, i costi potrebbero aggirarsi sui 1000€ con tempi di lavorazione di circa una settimana, dal primo all’ultimo dettaglio».
Il costo di partenza, dunque, è di circa mille euro, che salirà nel caso in cui si scelgano prodotti di alta gamma o quando a lato della sostituzione del box si aggiungano interventi come l’aggiornamento degli impianti o la sostituzione dei rivestimenti.
Questa storia è stata pubblicata il 4 aprile 2019 e poi aggiornata
Anche tu vuoi sostituire il box doccia? Cerca su Houzz il professionista più adatto a te.
Altro
Parla l’Esperto: Cosa Sapere per Ristrutturare il Bagno
Questa storia è stata pubblicata il 4 aprile 2019 e poi aggiornata
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Innanzitutto bisogna procedere con ordine, e seguire un processo fatto di tappe da rispettare passo per passo, in modo da arrivare al momento dell’acquisto del box e della successiva installazione con “tutto in regola”.
«Prima di procedere con l’ordine occorre:
- rilevare le misure corrette da filo muro al punto limite esterno del piatto doccia (lato + lato);
- decidere il modello del box doccia, in base allo spessore del vetro (3/4/6/8 mm), al tipo di vetro e/o al materiale acrilico, scegliere il tipo di profilo (bianco, silver, cromo) e definirne l’altezza (185 / 195 / 200 cm);
- interpellare l’installatore per verificare un eventuale fuori squadro.
Una volta che sono stati chiariti i punti sopraindicati si potrà procedere con l’ordine», precisa Annamaria Dongiovanni.