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Contro il Caldo Torrido? Torna l’Architettura Vernacolare
Dalle tradizioni costruttive del Mediterraneo fino agli studi della fisica: per difendersi dal caldo è necessario vestire la casa di bianco
Tra i rimedi della nonna per proteggersi dal caldo torrido c’è quello di vestirsi con stoffe naturali e traspiranti di colore bianco o comunque chiaro. Una regola che a ben guardare non riguarda solo la protezione della nostra pelle ma anche la difesa delle abitazioni dai raggi solari. La tradizione mediterranea ne è la dimostrazione: dalla Grecia fino alla Spagna, passando per i paesi del sud d’Italia, le abitazioni vernacolari sono caratterizzate da grandi superfici di colore bianco che ricoprono tetti e pareti.
Pensare che questo sia solo una forma stilistica è assolutamente riduttivo perché proprio come i rimedi tramandati di generazione in generazione, certe regole nascono dall’esperienza diretta. In questo caso a fare da insegnamento è proprio il caldo estivo e la necessità di difendersi da esso. Senza andare a cercare risposte troppo lontane quindi, possiamo trovare negli aspetti e nelle funzioni tecnologiche della tradizione costruttiva del Mediterraneo le soluzioni più efficaci per difendere la nostra abitazione – e noi stessi – dalle alte temperature.
Perché le case si surriscaldano
Nelle giornate di caldo torrido trovare sollievo dentro o fuori casa è spesso impossibile e questo accade anche la sera nonostante le temperature si abbassino un po’. Il motivo principale del perdurare del calore è il surriscaldamento interno delle abitazioni e il rilascio da parte degli edifici – anche all’esterno – del calore assorbito da pareti e tetti nelle ore di sole.
Ambedue questi effetti causano l’innalzamento della temperatura interna e immediatamente esterna delle abitazioni, il peggioramento della qualità dell’aria e l’aumento (sopratutto nelle città) della concentrazione di elementi inquinanti. Tutti fattori che non aiutano certo a vivere serenamente il periodo estivo.
Nelle giornate di caldo torrido trovare sollievo dentro o fuori casa è spesso impossibile e questo accade anche la sera nonostante le temperature si abbassino un po’. Il motivo principale del perdurare del calore è il surriscaldamento interno delle abitazioni e il rilascio da parte degli edifici – anche all’esterno – del calore assorbito da pareti e tetti nelle ore di sole.
Ambedue questi effetti causano l’innalzamento della temperatura interna e immediatamente esterna delle abitazioni, il peggioramento della qualità dell’aria e l’aumento (sopratutto nelle città) della concentrazione di elementi inquinanti. Tutti fattori che non aiutano certo a vivere serenamente il periodo estivo.
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Come avere muri e tetti sempre freschi
Il primo passo, quindi, per mantenere fresca un’abitazione e migliorare la qualità abitativa al suo interno è quello di ridurre l’accumulo di calore della casa dovuto all’assorbimento delle radiazioni solari.
Per questo motivo nei paesi mediterranei dove il clima è caratterizzato da elevate temperature e forte soleggiamento, le pareti e le coperture delle abitazioni sono di colore bianco.
Il bianco infatti, è il colore che più degli altri riflette la maggior parte delle radiazioni riducendo così la percentuale di calore accumulato – e quindi successivamente rilasciato – dall’involucro edilizio.
Il primo passo, quindi, per mantenere fresca un’abitazione e migliorare la qualità abitativa al suo interno è quello di ridurre l’accumulo di calore della casa dovuto all’assorbimento delle radiazioni solari.
Per questo motivo nei paesi mediterranei dove il clima è caratterizzato da elevate temperature e forte soleggiamento, le pareti e le coperture delle abitazioni sono di colore bianco.
Il bianco infatti, è il colore che più degli altri riflette la maggior parte delle radiazioni riducendo così la percentuale di calore accumulato – e quindi successivamente rilasciato – dall’involucro edilizio.
Quali materiali si possono utilizzare
Anche se nell’antichità non si conoscevano le leggi della fisica, l’utilizzo di materiali naturali facilmente reperibili in loco ha portato le popolazioni del Mediterraneo a utilizzare questo colore e a verificarne solo in un secondo momento le proprietà. I materiali costruttivi di colore bianco vanno quindi ricercati tra quelli tipici della nostra tradizione costruttiva e sono principalmente la calce e le pietre.
Anche se nell’antichità non si conoscevano le leggi della fisica, l’utilizzo di materiali naturali facilmente reperibili in loco ha portato le popolazioni del Mediterraneo a utilizzare questo colore e a verificarne solo in un secondo momento le proprietà. I materiali costruttivi di colore bianco vanno quindi ricercati tra quelli tipici della nostra tradizione costruttiva e sono principalmente la calce e le pietre.
La calce
Famosa per il suo colore candido, la calce è un ottimo materiale per mantenere l’aria all’interno delle abitazioni fresca, pulita e più respirabile. Se adoperata per rivestire gli interni la calce regala ambienti molto luminosi e puliti. Quando usata all’esterno contribuisce a respingere le radiazioni solari evitando che pareti e tetti si surriscaldino. A contribuire a mantenere fresca l’aria interna all’abitazione è anche la sua elevata porosità che consente un’ottima permeabilità all’aria mantenendo basso il valore dell’umidità relativa interna. Tutti elementi indispensabili a garantire un buon confort climatico anche nei giorni di maggiore afa.
Le pietre naturali
Anche le abitazioni costruite in pietra sono un ottimo sistema isolante contro il caldo torrido.
La diffusione di questa tipologia di abitazione è dovuta principalmente alla disponibilità e alle buone caratteristiche prestazionali della pietra, prima tra tutte la sua lavorabilità. Per questo motivo molte zone che si affacciano sul Mediterraneo sono caratterizzate da abitazioni di questo tipo, alcune risalenti a migliaia di anni fa. Grazie anche alla sua inerzia termica – dovuta alle caratteristiche del materiale e allo spessore delle pareti che ne deriva – le strutture in pietra contribuiscono a mantenere un buon microclima interno.
Molto presenti in Puglia, Sicilia e Sardegna (ma anche in Grecia e Turchia) le pietre di colore chiaro sono quelle che derivano dai tufi calcarei ed erano utilizzate sia per edificare pareti che per realizzare tetti.
Come Adattare lo “Standard Passivhaus” ai Climi Più Caldi?
Famosa per il suo colore candido, la calce è un ottimo materiale per mantenere l’aria all’interno delle abitazioni fresca, pulita e più respirabile. Se adoperata per rivestire gli interni la calce regala ambienti molto luminosi e puliti. Quando usata all’esterno contribuisce a respingere le radiazioni solari evitando che pareti e tetti si surriscaldino. A contribuire a mantenere fresca l’aria interna all’abitazione è anche la sua elevata porosità che consente un’ottima permeabilità all’aria mantenendo basso il valore dell’umidità relativa interna. Tutti elementi indispensabili a garantire un buon confort climatico anche nei giorni di maggiore afa.
Le pietre naturali
Anche le abitazioni costruite in pietra sono un ottimo sistema isolante contro il caldo torrido.
La diffusione di questa tipologia di abitazione è dovuta principalmente alla disponibilità e alle buone caratteristiche prestazionali della pietra, prima tra tutte la sua lavorabilità. Per questo motivo molte zone che si affacciano sul Mediterraneo sono caratterizzate da abitazioni di questo tipo, alcune risalenti a migliaia di anni fa. Grazie anche alla sua inerzia termica – dovuta alle caratteristiche del materiale e allo spessore delle pareti che ne deriva – le strutture in pietra contribuiscono a mantenere un buon microclima interno.
Molto presenti in Puglia, Sicilia e Sardegna (ma anche in Grecia e Turchia) le pietre di colore chiaro sono quelle che derivano dai tufi calcarei ed erano utilizzate sia per edificare pareti che per realizzare tetti.
Come Adattare lo “Standard Passivhaus” ai Climi Più Caldi?
Dai tetti bianchi al cold roof
E a proposito di tetti, nella tradizione edilizia mediterranea è facile trovare anche questo elemento tinteggiato con colori chiari. Come per le pareti anche in questo caso il materiale utilizzato può essere la calce o la pietra; e in generale per migliorare le prestazioni climatiche anche la forma della copertura ha la sua importanza. Forme a cupola o a cono sono in grado, infatti, di far circolare meglio l’aria consentendo una buona ventilazione interna: altro elemento fondamentale per mantenere buono il comfort climatico dentro casa.
E a proposito di tetti, nella tradizione edilizia mediterranea è facile trovare anche questo elemento tinteggiato con colori chiari. Come per le pareti anche in questo caso il materiale utilizzato può essere la calce o la pietra; e in generale per migliorare le prestazioni climatiche anche la forma della copertura ha la sua importanza. Forme a cupola o a cono sono in grado, infatti, di far circolare meglio l’aria consentendo una buona ventilazione interna: altro elemento fondamentale per mantenere buono il comfort climatico dentro casa.
Ed è dalla semplice osservazione delle abitazioni del Mediterraneo e dagli studi approfonditi della fisica e della trasmissione del calore, che nel 1998 l’istituto statunitense CRRC (Cool Roof Rating Council) ha sviluppato un sistema di “tetto freddo” che altro non è che un tetto progettato per riflettere più luce solare possibile assorbendo meno calore rispetto a un tetto standard.
I cold roofs possono essere ottenuti applicando vernici, lastre o piastrelle molto riflettenti. Questi materiali possono essere inseriti come ulteriori rivestimenti anche sulle abitazioni già costruite. Gli obiettivi principali di questo sistema di rivestimento sono quelli di diminuire il calore che si accumula all’interno dell’abitazione e di ridurre conseguentemente l’utilizzo del climatizzatore con vantaggi sulle spese per la casa e per l’ambiente.
I cold roofs possono essere ottenuti applicando vernici, lastre o piastrelle molto riflettenti. Questi materiali possono essere inseriti come ulteriori rivestimenti anche sulle abitazioni già costruite. Gli obiettivi principali di questo sistema di rivestimento sono quelli di diminuire il calore che si accumula all’interno dell’abitazione e di ridurre conseguentemente l’utilizzo del climatizzatore con vantaggi sulle spese per la casa e per l’ambiente.
Il bianco contro il surriscaldamento globale
Non solo quindi per migliorare il clima interno alla propria casa ma anche per diminuire l’impatto ambientale a livello globale è utile rivestire le case di bianco.
È stato calcolato, infatti, che imbiancando interamente 100 grandi città del mondo, si eviterebbe l’immissione in ambiente di 44 tonnellate di CO2: la quantità di biossido di carbonio che tutti i paesi del mondo emettono nel corso di un anno intero.
Per questo motivo il fisico premio Nobel nel 1997 Steven Chu ha proposto che in California venissero dipinti di bianco tutti i tetti, i marciapiedi e le strade. Mentre il fisico Hashem Akbari ha proposto alle Nazioni Unite di imporre alle città più importanti (che definisce “isole di calore urbano”) di cambiare il colore dei propri tetti. Una soluzione semplice che consente di mantenere più fresche le abitazioni sprecando meno energia e mitigando le emissioni di gas serra.
Questa storia è stata pubblicata il 25 luglio 2016 e poi aggiornata
Ispirazioni: foto di case bianche
Non solo quindi per migliorare il clima interno alla propria casa ma anche per diminuire l’impatto ambientale a livello globale è utile rivestire le case di bianco.
È stato calcolato, infatti, che imbiancando interamente 100 grandi città del mondo, si eviterebbe l’immissione in ambiente di 44 tonnellate di CO2: la quantità di biossido di carbonio che tutti i paesi del mondo emettono nel corso di un anno intero.
Per questo motivo il fisico premio Nobel nel 1997 Steven Chu ha proposto che in California venissero dipinti di bianco tutti i tetti, i marciapiedi e le strade. Mentre il fisico Hashem Akbari ha proposto alle Nazioni Unite di imporre alle città più importanti (che definisce “isole di calore urbano”) di cambiare il colore dei propri tetti. Una soluzione semplice che consente di mantenere più fresche le abitazioni sprecando meno energia e mitigando le emissioni di gas serra.
Questa storia è stata pubblicata il 25 luglio 2016 e poi aggiornata
Ispirazioni: foto di case bianche