Parla l’Esperto: Come Prendersi Cura dei Mobili da Giardino
I consigli del professionista per il vostro soggiorno all’aperto
Sapevate che gli arredi da giardino non sono sempre trattati quando li comprate? In certi casi, applicare la giusta vernice protettiva spetta proprio a voi. Sapevate che a seconda del materiale con cui sono realizzati, gli arredi richiedono cure diverse? Parliamo dei prodotti da usare, della frequenza della manutenzione e delle tecniche necessarie. Se avete risposto è “no”, vi invitiamo a leggere i consigli professionali per proteggere al meglio il vostro arredo da esterno: eviterete di doverlo cambiare la prossima estate.
Per prima cosa, occorre conoscere la classe di durezza del legno, misurata in base a una scala che va da 1 a 5. Qualsiasi essenza inferiore alla classe 3 è da evitare, perché adatta esclusivamente agli interni. Al contrario, dalla terza classe in su, le essenze sono imputrescibili e resistono a umidità, funghi e insetti. Le classi 4 e 5 (che includono di solito il legno esotico come il teak) godono di una resistenza ancora maggiore.
Dovrete quindi verificare se i vostri mobili sono stati trattati prima del loro acquisto: molto spesso toccherà a voi applicare il primo trattamento.
La manutenzione del legno deve cominciare da un’accurata pulizia della superficie, in modo da rimuovere la vecchia vernice protettiva: questa operazione va ripetuta una volta all’anno per l’essenza di pino e ogni cinque anni per i legni esotici. Per procedere vi basterà una semplice spazzola che elimini i pigmenti e i residui del trattamento precedente; tuttavia, se si tratta di uno smalto, sarete costretti a levigare. A pulizia conclusa applicate un olio protettivo, come per esempio l’olio di lino, che impermeabilizza il legno, restituendogli il suo naturale splendore. Se desiderate una protezione che duri più a lungo, potete applicare il flatting - trasparente o meno - oppure una vernice e ricordate che entrambi questi prodotti richiederanno un processo di levigatura alla prossima manutenzione. Questi sono consigli di carattere generale, che vi invito ad adottare in funzione delle vostre esigenze, prima fra tutte lo stato di usura dei vostri arredi. Non esiste, infatti, una verità assoluta riguardo alla frequenza di manutenzione: tutto dipende dall’esposizione agli agenti atmosferici, dal tipo di clima, dall’umidità dell’aria e dall’uso che fate dei vostri arredi.
La manutenzione del legno deve cominciare da un’accurata pulizia della superficie, in modo da rimuovere la vecchia vernice protettiva: questa operazione va ripetuta una volta all’anno per l’essenza di pino e ogni cinque anni per i legni esotici. Per procedere vi basterà una semplice spazzola che elimini i pigmenti e i residui del trattamento precedente; tuttavia, se si tratta di uno smalto, sarete costretti a levigare. A pulizia conclusa applicate un olio protettivo, come per esempio l’olio di lino, che impermeabilizza il legno, restituendogli il suo naturale splendore. Se desiderate una protezione che duri più a lungo, potete applicare il flatting - trasparente o meno - oppure una vernice e ricordate che entrambi questi prodotti richiederanno un processo di levigatura alla prossima manutenzione. Questi sono consigli di carattere generale, che vi invito ad adottare in funzione delle vostre esigenze, prima fra tutte lo stato di usura dei vostri arredi. Non esiste, infatti, una verità assoluta riguardo alla frequenza di manutenzione: tutto dipende dall’esposizione agli agenti atmosferici, dal tipo di clima, dall’umidità dell’aria e dall’uso che fate dei vostri arredi.
Il ferro
Se tenete particolarmente a un bel tavolo o a delle sedie in ferro, dovrete stare molto attenti ai cambiamenti che si producono sulla superficie verniciata. La comparsa di una bolla, di una crepa oppure ancora della ruggine indicano che è giunto il momento di agire.
Se tenete particolarmente a un bel tavolo o a delle sedie in ferro, dovrete stare molto attenti ai cambiamenti che si producono sulla superficie verniciata. La comparsa di una bolla, di una crepa oppure ancora della ruggine indicano che è giunto il momento di agire.
Iniziate a levigare il supporto con l’aiuto di una spazzola in metallo e di carta abrasiva, insistendo soprattutto sulle zone arrugginite. Una volta che avrete messo a nudo la superficie, applicate una mano di antiruggine (anche due se desiderate una protezione più duratura) e terminate l’operazione con una vernice gliceroftalica, in grado di offrire un’efficacia prolungata nel tempo. Infine, prestate particolare attenzione ai punti di giunzione, alle viti o ai dispositivi di fissaggio, ossia alle parti in cui la ruggine tende a infiltrarsi prima.
Il legno composito
Si tratta di uno dei materiali più in voga del momento sulle nostre terrazze: apprezzato per il design, per la durata e soprattutto perché non richiede alcuna manutenzione, rappresenta la soluzione ideale per chi desidera soddisfare al contempo esigenze pratiche ed estetiche.
Si tratta di uno dei materiali più in voga del momento sulle nostre terrazze: apprezzato per il design, per la durata e soprattutto perché non richiede alcuna manutenzione, rappresenta la soluzione ideale per chi desidera soddisfare al contempo esigenze pratiche ed estetiche.
Se è vero che da un punto di vista tecnico questo materiale non richiede cure specifiche, tuttavia mostra uno spiacevole inconveniente, soprattutto se utilizzato per realizzare un tavolo: tende infatti ad assorbire le macchie di unto, che difficilmente potranno essere eliminate. Pertanto è buona norma applicarvi uno strato di impermeabilizzante che renderà la superficie liscia, facendo “scivolare via” le macchie.
La plastica
Se la vostra scelta è ricaduta su un arredo in plastica, allora potete dormire sonni tranquilli! Questo materiale non richiede nessun tipo di manutenzione, anche se bisogna ammettere che non è molto resistente e duraturo.
Se la vostra scelta è ricaduta su un arredo in plastica, allora potete dormire sonni tranquilli! Questo materiale non richiede nessun tipo di manutenzione, anche se bisogna ammettere che non è molto resistente e duraturo.
Se desiderate però curare l’aspetto dei vostri mobili in plastica per farli tornare come nuovi, sappiate che in commercio sono disponibili alcuni prodotti molto efficaci (soprattutto sugli arredi in plastica bianca). Dall’acqua saponata con un po’ di aceto bianco per le normali pulizie, al bicarbonato di sodio per rimuovere lo sporco incrostato, fino all’acqua ossigenata, che vi consiglio di provare se intendete restituire il candore originario ai vostri mobili. Tutti questi rimedi hanno il vantaggio di essere economici e naturali.
L’alluminio
Questo materiale è spesso impiegato per la realizzazione dei mobili da giardino, poiché non necessita di cure particolari. Per pulirlo, infatti, è sufficiente ricorrere all’acqua saponata.
Questo materiale è spesso impiegato per la realizzazione dei mobili da giardino, poiché non necessita di cure particolari. Per pulirlo, infatti, è sufficiente ricorrere all’acqua saponata.
Fate attenzione però a non usare il lato abrasivo della spugna per la pulizia dell’alluminio, perché potrebbe graffiarne la superficie e i segni non verrebbero più via.
Infatti, vi basterà lavare con acqua e sapone i tessuti delle vostre sedie e delle poltrone da giardino per restituire loro lo splendore originario.
Che cosa fare d’inverno? L’alluminio, il legno composito, i tessuti e la plastica sono materiali che possono essere tranquillamente lasciati all’aperto anche durante i mesi invernali, in attesa del ritorno dell’estate; lo stesso dicasi per il ferro, se ben trattato. Invece il legno (anche quello esotico) lasciato alle intemperie tenderà a imbarcarsi; di conseguenza si deteriorerà più in fretta e richiederà una manutenzione più assidua. Durante la stagione invernale, quando le temperature crollano, il tasso di umidità aumenta e soprattutto voi non utilizzate più il vostro soggiorno all’aperto, il consiglio migliore è perciò quello di proteggere il vostro arredo, ricoverandolo in un luogo asciutto.
Cosa ne pensi: quali soluzioni adotti per prenderti cura del tuo arredo da giardino?
Cosa ne pensi: quali soluzioni adotti per prenderti cura del tuo arredo da giardino?
Di sicuro è il materiale che in assoluto richiede più interventi di manutenzione perché è “vivo”: il legno si deforma, si imbarca, cambia colore e, per finire, viene divorato dagli insetti. Tuttavia, con le dovute cure, la sua resa estetica è magnifica.