Sala da pranzo
Quanto Piccolo Può Essere un Tavolo per Due?
Tre architetti di Houzz presentano tre tavoli XXS e spiegano come scegliere la soluzione più adatta per la tua cucina
Quali sono le misure minime perché un tavolo per due sia comodo? Quando è meglio scegliere la soluzione a ribalta e quando invece è meglio uno scorrevole? E dove posizionarlo? Tre architetti di Houzz presentano altrettanti mini tavoli e rispondono a queste domande.
Architetto: Studio Ricciardi Architetti
Quali sono le misure minime
«Le misure minime sono 60x80 cm. Se lo spazio a disposizione non è sufficiente, è possibile anche pensare a una soluzione 60x60: grazie a un piano a ribalta diventa 60x120 e riesce ad ospitare fino a 4 persone. Prendiamo come riferimento il piatto della pizza che misura 30 cm circa, per cui lo spazio minimo da considerare è pari a 60 cm».
Meglio una soluzione a ribalta o scorrevole?
«Se gli spazi sono davvero contenuti, meglio optare per la ribalta. Influisce anche la disposizione degli arredi: per esempio, il tavolo fisso è da preferire se viene utilizzato anche come piano d’appoggio per studiare o lavorare».
Dove posizionarlo
«In generale è bene posizionarlo dove c’è una parete libera, anche se con opportuni accorgimenti può diventare parte integrante di un mobile o essere collocato sotto una finestra. Questa è una soluzione ideale se l’ambiente gode di una bella vista».
Quali sono le misure minime
«Le misure minime sono 60x80 cm. Se lo spazio a disposizione non è sufficiente, è possibile anche pensare a una soluzione 60x60: grazie a un piano a ribalta diventa 60x120 e riesce ad ospitare fino a 4 persone. Prendiamo come riferimento il piatto della pizza che misura 30 cm circa, per cui lo spazio minimo da considerare è pari a 60 cm».
Meglio una soluzione a ribalta o scorrevole?
«Se gli spazi sono davvero contenuti, meglio optare per la ribalta. Influisce anche la disposizione degli arredi: per esempio, il tavolo fisso è da preferire se viene utilizzato anche come piano d’appoggio per studiare o lavorare».
Dove posizionarlo
«In generale è bene posizionarlo dove c’è una parete libera, anche se con opportuni accorgimenti può diventare parte integrante di un mobile o essere collocato sotto una finestra. Questa è una soluzione ideale se l’ambiente gode di una bella vista».
Tre consigli
«Evitare il ‘fai da te’: se anche l’acquisto avviene in un negozio, è bene chiedere un consiglio ai rivenditori; scegliere in base alle proprie esigenze e abitudini; valutare gli spazi di manovra».
Un errore da evitare
«Se il tavolo è a ribalta assicurarsi che i meccanismi siano funzionali e collaudati».
Trova un professionista nella tua zona
«Evitare il ‘fai da te’: se anche l’acquisto avviene in un negozio, è bene chiedere un consiglio ai rivenditori; scegliere in base alle proprie esigenze e abitudini; valutare gli spazi di manovra».
Un errore da evitare
«Se il tavolo è a ribalta assicurarsi che i meccanismi siano funzionali e collaudati».
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Architetto: Massimo Duroni
Quali sono le misure minime
«Non credo vi sia una vera misura standard, dipende: un tavolino può essere anche un mini appoggio XXS, sufficiente per due tazzine di caffè. Di solito, se sono presenti le condizioni, preferisco evitare le forme equilatere ma con lati diversi (esempio i rettangolari) così da avere una sommatoria differente invece di due tavolini accoppiati».
Meglio una soluzione a ribalta o scorrevole
«Se c’è poco spazio a disposizione, consiglio di scegliere soluzioni flessibili, anche appoggi da posizionare sui braccioli del divano. Se gli ambienti sono sacrificati, evito soluzioni fisse o ingombranti».
Dove posizionarlo
«Consiglio soluzioni che scompaiano: per esempio un piano estraibile appoggiato a terra con gambe e ruote che però possa anche diventare un valido aiuto qualora servisse un piano di lavoro».
Quali sono le misure minime
«Non credo vi sia una vera misura standard, dipende: un tavolino può essere anche un mini appoggio XXS, sufficiente per due tazzine di caffè. Di solito, se sono presenti le condizioni, preferisco evitare le forme equilatere ma con lati diversi (esempio i rettangolari) così da avere una sommatoria differente invece di due tavolini accoppiati».
Meglio una soluzione a ribalta o scorrevole
«Se c’è poco spazio a disposizione, consiglio di scegliere soluzioni flessibili, anche appoggi da posizionare sui braccioli del divano. Se gli ambienti sono sacrificati, evito soluzioni fisse o ingombranti».
Dove posizionarlo
«Consiglio soluzioni che scompaiano: per esempio un piano estraibile appoggiato a terra con gambe e ruote che però possa anche diventare un valido aiuto qualora servisse un piano di lavoro».
Tre consigli
«Materiale: non solo facile da pulire, ma anche resistente ai colpi. I tavoli sono ottimi piani di lavoro. Le soluzioni troppo flessibili sono poco funzionali.
In mancanza di spazio, meglio tavoli rotondi e con piantana centrale, sono più fruibili da più persone».
Un errore da evitare
«Prestare attenzione al rapporto tra la seduta e il piano e preferire sedie con braccioli, perché passano sotto il tavolo. In caso di cassetto, non è scontato che vi sia spazio sufficiente».
«Materiale: non solo facile da pulire, ma anche resistente ai colpi. I tavoli sono ottimi piani di lavoro. Le soluzioni troppo flessibili sono poco funzionali.
In mancanza di spazio, meglio tavoli rotondi e con piantana centrale, sono più fruibili da più persone».
Un errore da evitare
«Prestare attenzione al rapporto tra la seduta e il piano e preferire sedie con braccioli, perché passano sotto il tavolo. In caso di cassetto, non è scontato che vi sia spazio sufficiente».
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Troviamo i professionisti più adatti a te
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Un esempio di tavolino per due a scomparsa realizzato in un appartamento a Cagliari.
4 Tavoli che Scorrono a Confronto, Spiegati dai Professionisti
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Architetto: Enrico Scaramellini
Quali sono le misure minime
«La misura minima comoda è 75x75 cm. Se avesse forma rettangolare potrebbe essere meno profondo con la rinuncia di una posizione frontale per i commensali. Non dimentichiamo che è necessario uno spazio minimo per appoggiare gli oggetti. Una possibilità, per avere più agio, è affiancare al tavolo un carrello mobile o, per esempio, una mensola a parete. A quel punto, potrebbe essere sufficiente anche una tavolo più piccolo (pochi centimetri in meno)».
Meglio una soluzione a ribalta o scorrevole
«È importante considerare lo spazio disponibile intorno al tavolo al momento del suo utilizzo. Questo vuol dire valutare anche l’ingombro delle sedie. Se non è possibile muoversi liberamente nell’ambiente, sarebbe opportuno scegliere una diversa soluzione».
Dove posizionarlo
«Vi sono più elementi che influenzano la posizione del tavolo: i percorsi interni, la luce proveniente dalle aperture, la larghezza degli spazi, la prossimità di altri arredi. Credo che una geometria più rigida (quadrato o rettangolo) sia più indicata appoggiata alla parete, a maggior ragione se è presente una finestra; mentre un tavolo tondo ha più libertà di posizionamento, grazie alla mancanza di spigoli».
Quali sono le misure minime
«La misura minima comoda è 75x75 cm. Se avesse forma rettangolare potrebbe essere meno profondo con la rinuncia di una posizione frontale per i commensali. Non dimentichiamo che è necessario uno spazio minimo per appoggiare gli oggetti. Una possibilità, per avere più agio, è affiancare al tavolo un carrello mobile o, per esempio, una mensola a parete. A quel punto, potrebbe essere sufficiente anche una tavolo più piccolo (pochi centimetri in meno)».
Meglio una soluzione a ribalta o scorrevole
«È importante considerare lo spazio disponibile intorno al tavolo al momento del suo utilizzo. Questo vuol dire valutare anche l’ingombro delle sedie. Se non è possibile muoversi liberamente nell’ambiente, sarebbe opportuno scegliere una diversa soluzione».
Dove posizionarlo
«Vi sono più elementi che influenzano la posizione del tavolo: i percorsi interni, la luce proveniente dalle aperture, la larghezza degli spazi, la prossimità di altri arredi. Credo che una geometria più rigida (quadrato o rettangolo) sia più indicata appoggiata alla parete, a maggior ragione se è presente una finestra; mentre un tavolo tondo ha più libertà di posizionamento, grazie alla mancanza di spigoli».
Tre consigli
«Il tavolo, anche se gli spazi sono ridotti, è un luogo della casa dove vengono svolte diverse azioni: si lavora, i figli studiano, si chiacchiera…per cui è importante – prima di scegliere – pensare alle proprie abitudini e immaginarne l’utilizzo. Consiglio di non sottovalutare la forma e le gambe e prestare attenzione al materiale della superficie: non solo per praticità, ma anche per estetica».
Un errore da evitare
«Pensare che il tavolo, perché di ridotte dimensioni, sia un oggetto che è possibile spostare facilmente».
Tocca a te! Hai domande per i nostri Pro di Houzz? Scrivilo nei Commenti qui sotto!
«Il tavolo, anche se gli spazi sono ridotti, è un luogo della casa dove vengono svolte diverse azioni: si lavora, i figli studiano, si chiacchiera…per cui è importante – prima di scegliere – pensare alle proprie abitudini e immaginarne l’utilizzo. Consiglio di non sottovalutare la forma e le gambe e prestare attenzione al materiale della superficie: non solo per praticità, ma anche per estetica».
Un errore da evitare
«Pensare che il tavolo, perché di ridotte dimensioni, sia un oggetto che è possibile spostare facilmente».
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