Parla l'Esperto: la Verità, vi Spiego, sui Rubinetti
Come si sceglie il rubinetto giusto per il bagno? In 6 punti, ecco svelati consigli e suggerimenti per trovare quello che fa al caso vostro
Forse non tutti sanno che i primi rubinetti risalgono all’epoca dei romani. Chiamati valvulae, si trattava di rubinetti in cui la rotazione di un cilindro forato consentiva o impediva il passaggio dell’acqua. Grazie all’ampia rete di acquedotti che rifornivano le città e la numerosa popolazione, si poteva avere in casa acqua corrente, riscaldata da stufe tipo boiler, e si arrivava addirittura a scegliere la temperatura dell’acqua grazie a particolari miscelatori.
Se l’idea di base, cioè lavarsi con acqua calda d’inverno e fresca d’estate, è rimasta immutata, ciò che è cambiato molto col passare dei secoli sono i materiali e le tecnologie con cui questi sistemi vengono realizzati, oltre all’attenzione a non sprecare neanche una goccia d’acqua.
La scelta del rubinetto giusto non è così semplice come si può pensare, e normalmente ce ne accorgiamo solo quando dobbiamo comprarlo e non sappiamo da dove partire.
Anzitutto bisogna pensare al bagno a cui sono destinati i rubinetti (bagno padronale, di servizio o dei figli) e allo spazio che abbiamo a disposizione. Sembra una considerazione ovvia, ma a volte ci innamoriamo di rubinetti visti in negozio che, una volta installati a casa risultano sproporzionati e scomodi da usare.
Anche la forma del lavabo e la sua posizione condizionano moltissimo la scelta del rubinetto. Ad esempio, un lavabo da appoggio può utilizzare vari modelli: meglio quindi acquistare prima il lavabo, verificare i fori e l’altezza e poi scegliere il rubinetto.
Anzitutto bisogna pensare al bagno a cui sono destinati i rubinetti (bagno padronale, di servizio o dei figli) e allo spazio che abbiamo a disposizione. Sembra una considerazione ovvia, ma a volte ci innamoriamo di rubinetti visti in negozio che, una volta installati a casa risultano sproporzionati e scomodi da usare.
Anche la forma del lavabo e la sua posizione condizionano moltissimo la scelta del rubinetto. Ad esempio, un lavabo da appoggio può utilizzare vari modelli: meglio quindi acquistare prima il lavabo, verificare i fori e l’altezza e poi scegliere il rubinetto.
1. Materiali
La maggior parte dei rubinetti sono realizzati con cromature: un rivestimento di cromo su materiali di ottone. Questa lavorazione li rende comodi da pulire e durevoli nel tempo, ma se volessimo optare per una finitura differente la scelta è ampia e varia, dal vetro alla ceramica, fino al rame.
In ceramica, ad esempio, si possono trovare le linee più classiche o alcuni componenti, come le manopole, il beccuccio e il corpo. La scelta di un rubinetto di questo tipo deve essere supportata da un design ben definito all’interno del vostro bagno.
La maggior parte dei rubinetti sono realizzati con cromature: un rivestimento di cromo su materiali di ottone. Questa lavorazione li rende comodi da pulire e durevoli nel tempo, ma se volessimo optare per una finitura differente la scelta è ampia e varia, dal vetro alla ceramica, fino al rame.
In ceramica, ad esempio, si possono trovare le linee più classiche o alcuni componenti, come le manopole, il beccuccio e il corpo. La scelta di un rubinetto di questo tipo deve essere supportata da un design ben definito all’interno del vostro bagno.
Se cercate le trasparenze potete sbizzarrirvi con i rubinetti di ultimissima generazione che propongono la struttura principale in vetro: l’acqua è visibile al 100%. Il risultato è elegante e innovativo, ma risulta un po’ impegnativo tenerlo perfettamente pulito.
Se dunque volete garantire una certa durata agli elementi del vostro bagno e non volete faticare per la manutenzione, scegliere i rubinetti cromati è sempre la soluzione migliore.
Se dunque volete garantire una certa durata agli elementi del vostro bagno e non volete faticare per la manutenzione, scegliere i rubinetti cromati è sempre la soluzione migliore.
Se siete particolarmente sensibili al valore dell’acqua optate per un rubinetto a risparmio idrico.
Un modello tradizionale può consumare fino a otto litri di acqua al minuto, mentre la rubinetteria a risparmio idrico si propone di dimezzarne il consumo senza però diminuire il comfort durante l’utilizzo.
Sfrutta alcune semplici tecnologie: il limitatore di portata (che evita un flusso troppo abbondante), l’areatore (che mescola aria e acqua) e la cartuccia progressiva, che regolano il flusso e la temperatura permettendo una fuoriuscita costante dell’acqua.
Un modello tradizionale può consumare fino a otto litri di acqua al minuto, mentre la rubinetteria a risparmio idrico si propone di dimezzarne il consumo senza però diminuire il comfort durante l’utilizzo.
Sfrutta alcune semplici tecnologie: il limitatore di portata (che evita un flusso troppo abbondante), l’areatore (che mescola aria e acqua) e la cartuccia progressiva, che regolano il flusso e la temperatura permettendo una fuoriuscita costante dell’acqua.
2. Miscelatore o manopole?
Una volta definita la dimensione e il design del rubinetto dobbiamo pensare a come apriremo l’acqua: con un miscelatore o con due manopole separate?
Il miscelatore mischia acqua calda e acqua fredda usando una solo manopola che basterà ruotare a destra o sinistra per avere la temperatura ideale.
Le differenze tra i modelli sono legate al design e alle funzionalità: nella scelta del modello, infatti, dobbiamo pensare a quale aspetto tecnologico è il migliore per le nostre abitudini. Ad esempio, scegliendo un rubinetto termostatico potremo regolare preventivamente la temperatura senza doverla controllare manualmente volta per volta.
Una volta definita la dimensione e il design del rubinetto dobbiamo pensare a come apriremo l’acqua: con un miscelatore o con due manopole separate?
Il miscelatore mischia acqua calda e acqua fredda usando una solo manopola che basterà ruotare a destra o sinistra per avere la temperatura ideale.
Le differenze tra i modelli sono legate al design e alle funzionalità: nella scelta del modello, infatti, dobbiamo pensare a quale aspetto tecnologico è il migliore per le nostre abitudini. Ad esempio, scegliendo un rubinetto termostatico potremo regolare preventivamente la temperatura senza doverla controllare manualmente volta per volta.
Il rubinetto a due manopole è la tipologia più tradizionale e conosciuta: ruotando alternativamente i due pomelli si riuscirà a trovare la temperatura perfetta. In passato erano i più utilizzati, ma con l’arrivo del miscelatore sono stati un po’ messi da parte. Le nuove forme e linee ne fanno un elemento molto elegante, ma la scelta di questo rubinetto dipende dal nostro gusto personale e dallo stile del nostro bagno.
3. Posizione dei rubinetti
La posizione del rubinetto si sceglie tra alcune macro categorie: i rubinetti possono essere installati direttamente sul lavabo o sul mobile, incassati nel muro o freestandig a pavimento.
Il rubinetto installato sul lavabo è sicuramente il più semplice e utilizzato; è facile da montare e smontare, offre una posizione ottimale per l’uso ed è molto comodo da controllare e riparare. Si possono trovare infinite forme e materiali perché rimane sicuramente il più utilizzato.
La posizione del rubinetto si sceglie tra alcune macro categorie: i rubinetti possono essere installati direttamente sul lavabo o sul mobile, incassati nel muro o freestandig a pavimento.
Il rubinetto installato sul lavabo è sicuramente il più semplice e utilizzato; è facile da montare e smontare, offre una posizione ottimale per l’uso ed è molto comodo da controllare e riparare. Si possono trovare infinite forme e materiali perché rimane sicuramente il più utilizzato.
4. Appoggiato al mobile
Questo modello è molto alto (deve superare in altezza il lavabo) ed è posto dietro o lateralmente al lavabo. Se avete optato per un lavandino pregiato questo tipo di rubinetto, con la sua presenza discreta ed elegante, lo metterà in risalto. Di contro non si trova un’ampia scelta di modelli, la manopola laterale è un po’ meno intuitiva e comoda rispetto a quella centrale e il suo montaggio prevede qualche lavoretto (bisogna adattare il mobile di sostegno).
Questo modello è molto alto (deve superare in altezza il lavabo) ed è posto dietro o lateralmente al lavabo. Se avete optato per un lavandino pregiato questo tipo di rubinetto, con la sua presenza discreta ed elegante, lo metterà in risalto. Di contro non si trova un’ampia scelta di modelli, la manopola laterale è un po’ meno intuitiva e comoda rispetto a quella centrale e il suo montaggio prevede qualche lavoretto (bisogna adattare il mobile di sostegno).
5. A parete
Questa soluzione è perfetta per un bagno minimalista: non si vede praticamente nulla se non un beccuccio e una piccola manopola, la scelta ovvia per gli amanti delle linee pure ed essenziali. In questo caso bisogna prevedere dei lavori edili per inserirlo nel muro e anche la sua manutenzione non sarà molto semplice: in caso di malfunzionamento, infatti, bisognerà intervenire sulla parete.
Questa soluzione è perfetta per un bagno minimalista: non si vede praticamente nulla se non un beccuccio e una piccola manopola, la scelta ovvia per gli amanti delle linee pure ed essenziali. In questo caso bisogna prevedere dei lavori edili per inserirlo nel muro e anche la sua manutenzione non sarà molto semplice: in caso di malfunzionamento, infatti, bisognerà intervenire sulla parete.
6. Il rubinetto freestanding
Scenografico, ma abbastanza complicato da installare; bisognerà prevedere il passaggio dei tubi sotto al pavimento per arrivare nella posizione che abbiamo scelto, quindi si dovrà rompere il sottofondo e la pavimentazione. A questo tipo di rubinetto bisogna abbinare un lavabo della stesso genere o un mobile molto particolare, in questo caso il design gioca un ruolo di primo piano.
A proposito, potrebbe interessarti leggere anche Bagno: Come Scegliere il Lavabo Giusto
Scenografico, ma abbastanza complicato da installare; bisognerà prevedere il passaggio dei tubi sotto al pavimento per arrivare nella posizione che abbiamo scelto, quindi si dovrà rompere il sottofondo e la pavimentazione. A questo tipo di rubinetto bisogna abbinare un lavabo della stesso genere o un mobile molto particolare, in questo caso il design gioca un ruolo di primo piano.
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Ora siete pronti a scegliere il rubinetto giusto per il vostro bagno e godervi l’acqua fresca del risveglio.
Raccontaci: per quale modello hai optato? Come hai integrato la rubinetteria con lo stile del tuo bagno?
Raccontaci: per quale modello hai optato? Come hai integrato la rubinetteria con lo stile del tuo bagno?