Guida Houzz: Mosaico Decorativo Fai da Te
Di antiche origini, il mosaico è una delle tecniche più amate e con più varianti al mondo. Con un po’ di pratica si può realizzare da soli
La storia del mosaico è ricchissima e molto complessa e tutti conosciamo le vette dell’arte mosaicista bizantina o i mosaici di Ravenna. Di insuperata bellezza sono poi quelli di Parc Güell di Antoni Gaudì, che sono l’ispirazione più forte che la contemporaneità possa sentire.
Ci sono diversi metodi per realizzare un mosaico: comporre le tessere a rovescio su un foglio di carta, tenute insieme da una colla speciale, che poi deve essere appoggiato alla superficie definitiva (è un procedimento un po’ complesso), e poi l’uso di superfici già pronte (malta umida o secca, piatti, vasi, tavoli, ecc.) sulle quali appoggiare o affondare le tessere del mosaico attraverso l’uso di una colla che permette di operare entro circa 15 minuti. Dopo l’asciugatura si stende la cementina, un materiale che deve penetrare perfettamente dentro le fughe (parte di questa procedura viene meno se la malta è umida e vi affondate dentro le tessere). Ricordate che più ampie sono le fughe, più la cementina deve essere solida, e che più il progetto è piccolo, più fatica farete a rompere le tessere. Lavorate con guanti e occhiali protettivi; per raccogliere i cocci usate un vaso o una bacinella dai bordi molto alti, in modo che i frammenti non si disperdano ovunque.
In rete trovate numerosi tutorial, ma vi consigliamo l’acquisto di un libro o l’iscrizione a un corso di mosaico. Se il fai da te non fa per voi, cercate un professionista su Houzz.
Ci sono diversi metodi per realizzare un mosaico: comporre le tessere a rovescio su un foglio di carta, tenute insieme da una colla speciale, che poi deve essere appoggiato alla superficie definitiva (è un procedimento un po’ complesso), e poi l’uso di superfici già pronte (malta umida o secca, piatti, vasi, tavoli, ecc.) sulle quali appoggiare o affondare le tessere del mosaico attraverso l’uso di una colla che permette di operare entro circa 15 minuti. Dopo l’asciugatura si stende la cementina, un materiale che deve penetrare perfettamente dentro le fughe (parte di questa procedura viene meno se la malta è umida e vi affondate dentro le tessere). Ricordate che più ampie sono le fughe, più la cementina deve essere solida, e che più il progetto è piccolo, più fatica farete a rompere le tessere. Lavorate con guanti e occhiali protettivi; per raccogliere i cocci usate un vaso o una bacinella dai bordi molto alti, in modo che i frammenti non si disperdano ovunque.
In rete trovate numerosi tutorial, ma vi consigliamo l’acquisto di un libro o l’iscrizione a un corso di mosaico. Se il fai da te non fa per voi, cercate un professionista su Houzz.
Ispirazione Gaudì
Parrebbe blasfemia estetica citare Antoni Gaudì come ispirazione per i mosaici in giardino. Gaudì ha dato all’arte la massima espressione della genialità che un mosaico può rappresentare in uno spazio aperto. Ma proprio per tale ragione l’impronta che la sua opera ha sui mosaicisti contemporanei è tale che è impossibile ignorarla. Allora perché non tuffarcisi dentro, accogliendola a braccia aperte?
Un mosaico esterno che emani semplicemente gioia, forza ludica, è di per sé riuscito. Ma attenzione, per lavori del genere, se non siete davvero abili, affidatevi ad un professionista esperto che sappia interpretare i vostri desideri. E tenete sempre in conto che qualcosa varierà sempre rispetto al progetto originale.
Consiglio: la miglior posizione per mosaici così ricchi è vicino all’acqua, che moltiplica e arricchisce forme, luminosità e cromatismi.
Parrebbe blasfemia estetica citare Antoni Gaudì come ispirazione per i mosaici in giardino. Gaudì ha dato all’arte la massima espressione della genialità che un mosaico può rappresentare in uno spazio aperto. Ma proprio per tale ragione l’impronta che la sua opera ha sui mosaicisti contemporanei è tale che è impossibile ignorarla. Allora perché non tuffarcisi dentro, accogliendola a braccia aperte?
Un mosaico esterno che emani semplicemente gioia, forza ludica, è di per sé riuscito. Ma attenzione, per lavori del genere, se non siete davvero abili, affidatevi ad un professionista esperto che sappia interpretare i vostri desideri. E tenete sempre in conto che qualcosa varierà sempre rispetto al progetto originale.
Consiglio: la miglior posizione per mosaici così ricchi è vicino all’acqua, che moltiplica e arricchisce forme, luminosità e cromatismi.
Riciclo fino all’ultimo pezzo
Semplice al punto che vien voglia di rompere un paio di tazze, rubate dalla credenza, e iniziare subito. Quel che occorre è della malta, che potrete colorare o meno, e una buona quantità di tazze e piattini rotti. Va bene tutto, dalla tazzina del bar al piattino sbeccato della nonna.
Quando il materiale inizierà a scarseggiare, acquistate al discount, fiere o negozi orientali materiale di scarso pregio, ma dai colori sgargianti.
L’insieme sarà sorprendente, e – vi assicuro – attirerà gli sguardi e l’interesse degli osservatori.
Semplice al punto che vien voglia di rompere un paio di tazze, rubate dalla credenza, e iniziare subito. Quel che occorre è della malta, che potrete colorare o meno, e una buona quantità di tazze e piattini rotti. Va bene tutto, dalla tazzina del bar al piattino sbeccato della nonna.
Quando il materiale inizierà a scarseggiare, acquistate al discount, fiere o negozi orientali materiale di scarso pregio, ma dai colori sgargianti.
L’insieme sarà sorprendente, e – vi assicuro – attirerà gli sguardi e l’interesse degli osservatori.
Professionale, con ciottoli
Decisamente un lavoro accurato e degno del miglior artigiano, questo mosaico realizzato in ciottoli (alcuni posati di taglio), che simula un tappeto orientale. La posa delle pietre richiede un’abilità maturata negli anni, per cui se non siete esperti di questa pratica, meglio affidarsi a un professionista.
Disegni come questo stanno bene in cortili anche scuri e ombrosi, dove la vegetazione sempreverde ha bisogno di “una marcia in più” per risaltare. Ne beneficiano specialmente superfici di ridotta estensione, in quanto attirano maggiormente lo sguardo.
Attenzione alla cementina tra le fughe, perché nel tempo potrebbe essere aggredita da specie invadenti. Se dovesse accadere, strappate le erbacce (a meno che non vi piacciano), gettate un po’ di sale fino per distruggerle e poi pulite con la canna per annaffiare. A pavimento asciutto date un’altro strato di cementina.
Decisamente un lavoro accurato e degno del miglior artigiano, questo mosaico realizzato in ciottoli (alcuni posati di taglio), che simula un tappeto orientale. La posa delle pietre richiede un’abilità maturata negli anni, per cui se non siete esperti di questa pratica, meglio affidarsi a un professionista.
Disegni come questo stanno bene in cortili anche scuri e ombrosi, dove la vegetazione sempreverde ha bisogno di “una marcia in più” per risaltare. Ne beneficiano specialmente superfici di ridotta estensione, in quanto attirano maggiormente lo sguardo.
Attenzione alla cementina tra le fughe, perché nel tempo potrebbe essere aggredita da specie invadenti. Se dovesse accadere, strappate le erbacce (a meno che non vi piacciano), gettate un po’ di sale fino per distruggerle e poi pulite con la canna per annaffiare. A pavimento asciutto date un’altro strato di cementina.
Sul fondo della fontana
Forse non c’è posto più indicato del fondo di una fontana per realizzare un mosaico. La taglia minuta delle tessere, e in genere la superficie lucida, come porcellana, vetro o maiolica, si presta benissimo ad essere scomposta, moltiplicata e riflessa dai giochi d’acqua.
È per questa ragione che spesso le vasche da esterno e le piscine sono ricoperte da piastrelle della dimensione di tessere di mosaico.
Nel disegno in foto è stato ricreato un mondo subacqueo, che dà l’illusione di una grande profondità, nonostante la vasca sia in realtà abbastanza bassa.
Potrebbe interessarti leggere anche: 10 Fontane per Trasformare il Tuo Giardino in un’Oasi
Forse non c’è posto più indicato del fondo di una fontana per realizzare un mosaico. La taglia minuta delle tessere, e in genere la superficie lucida, come porcellana, vetro o maiolica, si presta benissimo ad essere scomposta, moltiplicata e riflessa dai giochi d’acqua.
È per questa ragione che spesso le vasche da esterno e le piscine sono ricoperte da piastrelle della dimensione di tessere di mosaico.
Nel disegno in foto è stato ricreato un mondo subacqueo, che dà l’illusione di una grande profondità, nonostante la vasca sia in realtà abbastanza bassa.
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Con i residui di lavorazione o ciottoli del mare
Avete realizzato un mosaico in giardino, ma vi è avanzato qualche pezzo di pietra colorata e non volete gettarlo via? Perché non utilizzarlo come decorazione dove una pietra ad opus incertum è saltata via? Anzi, se l’idea vi attrae, lasciate degli spazi appositi.
L’effetto deve essere giocato su disegni semplici, basilari, come il cerchio, la stella, l’onda, ecc. e su dimensioni piuttosto ridotte. Anche solo la giustapposizione di ciottoli colorati, magari seguendo un progetto geometrico, va più che bene. Potete usare persino i ciottoli di mare, in contesti vicino alla spiaggia saranno molto gradevoli.
Avete realizzato un mosaico in giardino, ma vi è avanzato qualche pezzo di pietra colorata e non volete gettarlo via? Perché non utilizzarlo come decorazione dove una pietra ad opus incertum è saltata via? Anzi, se l’idea vi attrae, lasciate degli spazi appositi.
L’effetto deve essere giocato su disegni semplici, basilari, come il cerchio, la stella, l’onda, ecc. e su dimensioni piuttosto ridotte. Anche solo la giustapposizione di ciottoli colorati, magari seguendo un progetto geometrico, va più che bene. Potete usare persino i ciottoli di mare, in contesti vicino alla spiaggia saranno molto gradevoli.
Falso mosaico
Questo in realtà è un comune disegno su piastrelle, ma eseguito a rilievo, con colori sgargianti che danno un effetto mosaico al numero civico.
Questo genere di piccoli lavori è proprio quello con cui partire per impratichirsi. Nel caso vogliate realizzare un vero e proprio mosaico per il numero civico, fate attenzione però: sono più complicati da eseguire, perché le tessere devono essere ritagliate con molta accuratezza e devono essere di dimensioni ridotte. Il vantaggio è riuscire a controllare la superficie, che deve essere perfettamente piana. Iniziate a lavorare su supporti 30x30 cm, una misura né troppo grande né troppo piccola.
E ora, a te la parola: hai realizzato un mosaico per decorare la tua casa? Mostraci una foto nei Commenti.
Questo in realtà è un comune disegno su piastrelle, ma eseguito a rilievo, con colori sgargianti che danno un effetto mosaico al numero civico.
Questo genere di piccoli lavori è proprio quello con cui partire per impratichirsi. Nel caso vogliate realizzare un vero e proprio mosaico per il numero civico, fate attenzione però: sono più complicati da eseguire, perché le tessere devono essere ritagliate con molta accuratezza e devono essere di dimensioni ridotte. Il vantaggio è riuscire a controllare la superficie, che deve essere perfettamente piana. Iniziate a lavorare su supporti 30x30 cm, una misura né troppo grande né troppo piccola.
E ora, a te la parola: hai realizzato un mosaico per decorare la tua casa? Mostraci una foto nei Commenti.
Per impratichirvi sul mosaico potete partire dalla creazione di un pannello piatto che potrete poi sistemare all’esterno semplicemente con un po’ di malta. Evitate l’incauto errore del neofita di distribuire i vostri “imparaticci” ovunque, ottenendo un effetto caotico e un po’ amatoriale.
Il mosaico rettangolare ha una posa più semplice, ma proprio per questo il disegno deve essere di grande impatto e la disposizione delle tessere precisa e livellata. La scelta dei colori dipende in gran parte dallo stile della casa e del giardino, e un pannello come questo, dai toni misurati ma dal disegno esotico, può adattarsi a qualsiasi ambiente.