Giardini di Foglie: La Bellezza Soft&Chic del Verde Senza Fiori
Accostamenti cromatici, fogliame, cupole morbide e piante grasse: come mescolare il lato verde del giardino
Lidia Zitara
22 febbraio 2017
Giornalista
Troppo spesso quando si pensa a un giardino si immaginano immense distese di fiori. Eppure in natura i fiori non sono né così diffusi né così raggruppati (è uno dei pregi del giardino, ammettiamolo!). Allora osserviamo un po’ il paesaggio e ampliamo il nostro sguardo sulle immense capacità del fogliame, che rende “forte” la composizione delle aiuole. Avere una struttura in grado di reggere anche senza fiori vi garantirà un giardino bello ogni giorno dell’anno.
Accostamenti cromatici
Le foglie sono una sorta di magia scientifica: è lì che avviene quella sintesi chimica che consente alle piante di catturare anidride carbonica e acqua, procurandosi glucosio e restituendo ossigeno, che ci consente di respirare. Nei suoi stupendi documentari Iain Stewart ha dimostrato quale immenso ruolo di trasformazione del Pianeta ebbero le piante, che trasformarono una irrespirabile miscela di gas letali in quella che noi chiamiamo “aria”.
Le foglie sono una sorta di magia scientifica: è lì che avviene quella sintesi chimica che consente alle piante di catturare anidride carbonica e acqua, procurandosi glucosio e restituendo ossigeno, che ci consente di respirare. Nei suoi stupendi documentari Iain Stewart ha dimostrato quale immenso ruolo di trasformazione del Pianeta ebbero le piante, che trasformarono una irrespirabile miscela di gas letali in quella che noi chiamiamo “aria”.
Non dobbiamo essere per forza biologi o naturalisti per capire il valore delle foglie in giardino: non si tratta solo di avere una migliore qualità dell’aria attorno alla propria abitazione, ma di esplorare le forme della Bellezza. I fogliami sono diversi per texture, forme, colori, luminosità, peso, consistenza: la medesima sfumatura di verde apparirà diversa su una leggera e dentellata foglia di felce rispetto a quella coriacea e lucida della camelia. Quindi imparate a mescolarli, sia per compattezza che per colore, forme, luminosità, finezza, dentellature.
Molti fogliami appaiono più chiari o luminosi solo perché sono meno compatti. Il bosso, ad esempio, appare molto più “pesante” e verde di quel che è per via del fogliame fitto.
In linea generale considerate che più i fogliami sono vistosi (scuri, porporini, grandi o variamente colorati), meno esemplari ne bastano. I colori grigi o neutri, possono essere usati più estensivamente.
Molti fogliami appaiono più chiari o luminosi solo perché sono meno compatti. Il bosso, ad esempio, appare molto più “pesante” e verde di quel che è per via del fogliame fitto.
In linea generale considerate che più i fogliami sono vistosi (scuri, porporini, grandi o variamente colorati), meno esemplari ne bastano. I colori grigi o neutri, possono essere usati più estensivamente.
Destate la curiosità dell’osservatore
Forme insolite cattureranno lo sguardo e stimoleranno di certo qualche domanda.
Sebbene la Muehlenbeckia sia una pianta piuttosto comune nei giardini ricchi d’acqua, anche dove non è invitata, le tonde e minuscole foglioline, più piccole di un’unghia, fanno sempre un certo effetto, specie se ricadenti in una fontana in cui in luogo dell’acqua c’è il verde.
Non meno sorprendente è la “pianta a fibra ottica”, orribile nome comune, segnalato per dover di cronaca, di cui cerchiamo di ricordare il più bello e corretto Isolepis cernua, anche se non facile da memorizzare.
Forme insolite cattureranno lo sguardo e stimoleranno di certo qualche domanda.
Sebbene la Muehlenbeckia sia una pianta piuttosto comune nei giardini ricchi d’acqua, anche dove non è invitata, le tonde e minuscole foglioline, più piccole di un’unghia, fanno sempre un certo effetto, specie se ricadenti in una fontana in cui in luogo dell’acqua c’è il verde.
Non meno sorprendente è la “pianta a fibra ottica”, orribile nome comune, segnalato per dover di cronaca, di cui cerchiamo di ricordare il più bello e corretto Isolepis cernua, anche se non facile da memorizzare.
Fogliame tropicale
I fogliami nativi della giungla sono in genere molto grandi sia per catturare il più possibile luce e pioggia sia per il clima, che consente una maggiore ipertrofia.
Una sola pianta di Alocasia macrorrhiza, molto comune poiché moderatamente rustica, apre subito la fantasia ad una dimensione esotica e “giunglesca”. Altrettanto bella è la Monstera deliciosa, assai caratteristica.
Quando poi i fogliami tropicali sono raggruppati, l’effetto sarà moltiplicato. Molti grandi paesaggisti del Ottocento hanno usato questi fogliami come accento esotico in giardini inglesi o comunque ambientati in climi non miti. Questa è una delle ragioni della spropositata diffusione della Yucca, che essendo una liliacea, è piuttosto rustica.
I fogliami nativi della giungla sono in genere molto grandi sia per catturare il più possibile luce e pioggia sia per il clima, che consente una maggiore ipertrofia.
Una sola pianta di Alocasia macrorrhiza, molto comune poiché moderatamente rustica, apre subito la fantasia ad una dimensione esotica e “giunglesca”. Altrettanto bella è la Monstera deliciosa, assai caratteristica.
Quando poi i fogliami tropicali sono raggruppati, l’effetto sarà moltiplicato. Molti grandi paesaggisti del Ottocento hanno usato questi fogliami come accento esotico in giardini inglesi o comunque ambientati in climi non miti. Questa è una delle ragioni della spropositata diffusione della Yucca, che essendo una liliacea, è piuttosto rustica.
Fogliame come elemento architettonico
Alberi e grandi arbusti possono diventare veri e propri elementi architettonici, se il fogliame arriva a toccare terra, come nel caso degli alberi piangenti e dei salici. Anche ulivi e carrubi si prestano molto bene, e tutti gli alberi dal tronco contorto con ramificazioni basse.
All’interno possono essere ricavate nicchie più o meno grandi, dove ospitare, a seconda dei casi, un bagno rilassante in una vecchia vasca con i piedini a zampa di leone, una piccola biblioteca o una doccia esterna. Il fogliame pendulo accentua il senso di relax e riservatezza.
Alberi e grandi arbusti possono diventare veri e propri elementi architettonici, se il fogliame arriva a toccare terra, come nel caso degli alberi piangenti e dei salici. Anche ulivi e carrubi si prestano molto bene, e tutti gli alberi dal tronco contorto con ramificazioni basse.
All’interno possono essere ricavate nicchie più o meno grandi, dove ospitare, a seconda dei casi, un bagno rilassante in una vecchia vasca con i piedini a zampa di leone, una piccola biblioteca o una doccia esterna. Il fogliame pendulo accentua il senso di relax e riservatezza.
Nastriforme e dai colori insoliti
I fogliami lineariformi, specie con la tendenza a ricadere morbidamente, a seconda dell’altezza, possono formare dei “pennacchi” o delle graziose forme tondeggianti. Sono preziosissimi per contrastare forme compatte e fogliami “forti”, scuri, coriacei.
Il fogliami nastriformi arruffano un po’ l’aiola, dando movimento, non solo ottico, ma anche fisico, perché le foglie sottili e leggere tendono a muoversi facilmente anche con venti deboli. Tenetene conto se vi piace il fruscio delle foglie.
Piante emblematiche sono le graminacee, che hanno anche colorazioni insolite e variegature, marezzature interessanti. Inoltre ne esistono di taglie e portamenti differenti.
I fogliami lineariformi, specie con la tendenza a ricadere morbidamente, a seconda dell’altezza, possono formare dei “pennacchi” o delle graziose forme tondeggianti. Sono preziosissimi per contrastare forme compatte e fogliami “forti”, scuri, coriacei.
Il fogliami nastriformi arruffano un po’ l’aiola, dando movimento, non solo ottico, ma anche fisico, perché le foglie sottili e leggere tendono a muoversi facilmente anche con venti deboli. Tenetene conto se vi piace il fruscio delle foglie.
Piante emblematiche sono le graminacee, che hanno anche colorazioni insolite e variegature, marezzature interessanti. Inoltre ne esistono di taglie e portamenti differenti.
Foglie dalle forme particolari
Alcune piante sono così riconoscibili dalla forma delle foglie da diventare simboli, icone. È il caso della foglia d’acero, fulcro della bandiera bianca e rossa del Canada. Altre piante hanno fogliame molto distinguibile, come il Ginkgo biloba (in foto), o il nasturzio (Tropaeolum majus).
Vi è un gran numero di piante con fogliame cuoriforme, come il Cercis, l’Epimedium, l’Asarum, il Disanthus.
Inconfondibili sono i fogliami sagittati, come quello del Caladium, del comune Arum, del Syngonium, della Smilax aspera, una diffusa rampicante spinosa che si trova nei campi incolti ed è piuttosto invadente, come anche la romice (Rumex),di alcuni ciclamini e di certe cultivar di edera, come ‘Pedata’, e ‘Ivalace’.
Altre piante dalle foglie interessanti sono gli equiseti, che per fortuna qualche vivaio specializzato inizia a proporre alle fiere orticole.
Se doveste avere spazio e condizioni di umidità e temperatura adatte, potreste pensare a una Gunnera manicata, le cui foglie sono enormi.
Alcune piante sono così riconoscibili dalla forma delle foglie da diventare simboli, icone. È il caso della foglia d’acero, fulcro della bandiera bianca e rossa del Canada. Altre piante hanno fogliame molto distinguibile, come il Ginkgo biloba (in foto), o il nasturzio (Tropaeolum majus).
Vi è un gran numero di piante con fogliame cuoriforme, come il Cercis, l’Epimedium, l’Asarum, il Disanthus.
Inconfondibili sono i fogliami sagittati, come quello del Caladium, del comune Arum, del Syngonium, della Smilax aspera, una diffusa rampicante spinosa che si trova nei campi incolti ed è piuttosto invadente, come anche la romice (Rumex),di alcuni ciclamini e di certe cultivar di edera, come ‘Pedata’, e ‘Ivalace’.
Altre piante dalle foglie interessanti sono gli equiseti, che per fortuna qualche vivaio specializzato inizia a proporre alle fiere orticole.
Se doveste avere spazio e condizioni di umidità e temperatura adatte, potreste pensare a una Gunnera manicata, le cui foglie sono enormi.
Variegature, marezzature, puntini e schizzi
Il fogliame variegato nasce per mutazioni genetiche o per attacchi virali. Dal punto di vista della struttura e della composizione, le variegature rendono meno stabile la massa fogliare, aggiungendo morbidezza, dinamismo, luminosità. È un vantaggio solo a metà, perché troppi fogliami variegati corrono il rischio di apparire tremendamente disordinati; l’uso deve essere oculato e ben ponderato. Sono ottimi per smorzare insiemi troppo rigidi, o per catturare lo sguardo con un colore insolito.
Le variegature possono essere multicolori, non solo gialle o bianche, ma anche rossastre o rosate. Possono trovarsi al centro della foglia oppure ai bordi, o presentarsi come maculature più o meno rade, o essere addirittura perpendicolari alla foglia.
Moltissime piante hanno foglie naturalmente variegate, come i Pelargonium o le Hosta. Ma esistono numerosi generi che hanno cultivar dalle foglie variegate. Elencarli tutti sarebbe impossibile, ma date un’occhiata alle Begonia Rex Cultorum, alle graminacee, agli aceri, alle euforbie e all’agrifoglio.
Il fogliame variegato nasce per mutazioni genetiche o per attacchi virali. Dal punto di vista della struttura e della composizione, le variegature rendono meno stabile la massa fogliare, aggiungendo morbidezza, dinamismo, luminosità. È un vantaggio solo a metà, perché troppi fogliami variegati corrono il rischio di apparire tremendamente disordinati; l’uso deve essere oculato e ben ponderato. Sono ottimi per smorzare insiemi troppo rigidi, o per catturare lo sguardo con un colore insolito.
Le variegature possono essere multicolori, non solo gialle o bianche, ma anche rossastre o rosate. Possono trovarsi al centro della foglia oppure ai bordi, o presentarsi come maculature più o meno rade, o essere addirittura perpendicolari alla foglia.
Moltissime piante hanno foglie naturalmente variegate, come i Pelargonium o le Hosta. Ma esistono numerosi generi che hanno cultivar dalle foglie variegate. Elencarli tutti sarebbe impossibile, ma date un’occhiata alle Begonia Rex Cultorum, alle graminacee, agli aceri, alle euforbie e all’agrifoglio.
Lame e coltelli
In gergo si chiama “fogliame spadiforme” per la forma delle foglie, che a volte possono avere davvero un margine tagliente e aculei finali piuttosto fastidiosi. Sono tra i fogliami meno amati dai giardinieri più inclini verso uno stile romantico e selvatico, mentre sono usatissimi dai progettisti minimal e contemporanei.
La pianta “coltello” per eccellenza è il Phormium tenax, che da giovane non rende molto, mentre da adulta è di grande bellezza. Di questo genus esiste una specie molto più morbida e dal fogliame “a fontana”, il Phormium x cookianum, che ha numerose colorazioni, tra cui bellissimi toni bronzati e spettacolari variegature.
Altrettanto amata-odiata è la Yucca, usata spesso a sproposito per via della sua rusticità.
Non bisogna dimenticare che anche le Iris e molte liliacee hanno un fogliame slanciato, quindi il mito delle “lame e coltelli” è tutto da sfatare.
In gergo si chiama “fogliame spadiforme” per la forma delle foglie, che a volte possono avere davvero un margine tagliente e aculei finali piuttosto fastidiosi. Sono tra i fogliami meno amati dai giardinieri più inclini verso uno stile romantico e selvatico, mentre sono usatissimi dai progettisti minimal e contemporanei.
La pianta “coltello” per eccellenza è il Phormium tenax, che da giovane non rende molto, mentre da adulta è di grande bellezza. Di questo genus esiste una specie molto più morbida e dal fogliame “a fontana”, il Phormium x cookianum, che ha numerose colorazioni, tra cui bellissimi toni bronzati e spettacolari variegature.
Altrettanto amata-odiata è la Yucca, usata spesso a sproposito per via della sua rusticità.
Non bisogna dimenticare che anche le Iris e molte liliacee hanno un fogliame slanciato, quindi il mito delle “lame e coltelli” è tutto da sfatare.
Cupole generose
La Natura da sempre ispira gli artisti. La foglia di Acanthus mollis è stata il motivo ricorrente dei capitelli corinzi, ma l’imitazione e la stilizzazione di foglie e fogliami è ricorrente nella storia dell’architettura e della pittura o del disegno. Mucha e Grasset furono dei grandi interpreti della rielaborazione delle forme naturali.
Fogliami molto ricchi sono anche quelli dei Geranium rustici, delle felci, del rabarbaro, della Rodgersia, dell’Alchemilla mollis e in generale di tutti i cardi.
Provate anche l’Hydrangea quercifolia, il Melianthus major e tutte le piante che hanno un fogliame con piccoli aculei o leggermente spinoso.
La Natura da sempre ispira gli artisti. La foglia di Acanthus mollis è stata il motivo ricorrente dei capitelli corinzi, ma l’imitazione e la stilizzazione di foglie e fogliami è ricorrente nella storia dell’architettura e della pittura o del disegno. Mucha e Grasset furono dei grandi interpreti della rielaborazione delle forme naturali.
Fogliami molto ricchi sono anche quelli dei Geranium rustici, delle felci, del rabarbaro, della Rodgersia, dell’Alchemilla mollis e in generale di tutti i cardi.
Provate anche l’Hydrangea quercifolia, il Melianthus major e tutte le piante che hanno un fogliame con piccoli aculei o leggermente spinoso.
Piante grasse e succulente
Forse neanche la straordinaria varietà di fogliami di alberi e piante perenni, può competere con la ricchezza delle forme e dei colori delle piante grasse e succulente. Dalle più minute a quelle veramente enormi, le piante grasse hanno una qualità decorativa ineguagliabile, e soprattutto, si accontentano di uno spazio ridotto. Il potere che suscitano è magnetico.
Questo articolo ti ha aiutato a pensare il tuo giardino in modo diverso? Pensi di fare più caso alle foglie delle piante durante i tuoi prossimi acquisti o progetti? Scrivici le tue impressioni nei Commenti!
Altro
Consulta un Professionista del Giardino
Forse neanche la straordinaria varietà di fogliami di alberi e piante perenni, può competere con la ricchezza delle forme e dei colori delle piante grasse e succulente. Dalle più minute a quelle veramente enormi, le piante grasse hanno una qualità decorativa ineguagliabile, e soprattutto, si accontentano di uno spazio ridotto. Il potere che suscitano è magnetico.
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Semplicemente meravigliose... voglio anch'io la "nicchia"con la vasca da bagno....
Ottimo, grazie Lidia