Esperimenti con la Luce: 6 Top Trend Visti a Euroluce 2017
Dimenticate i classici lampadari e paralumi. Quest’anno il design si fa modulare, minimalista e mutevole
Mentre l’ultimo Salone del Mobile sembra aver perso un po’ della sua vena innovativa, i marchi di illuminazione che hanno partecipato alla “fiera nella fiera”, Euroluce, i padiglioni dedicati alle aziende che si occupano di luce, si sono divertiti con la sperimentazione. Grazie ai Led e ad altre nuove tecnologie, i designer sono ora in grado di cambiare forme e usi degli apparecchi luminosi. Gli espositori in fiera quest’anno hanno messo in scena la loro ritrovata libertà.
Hai mai desiderato giocare con la lampada sul tuo comodino o modificare il tuo chanderlier in base al tuo umore? Ora puoi. Preparati a moderni totem di luce, lampade personalizzabili e lampadari dal tono minimalista.
Hai mai desiderato giocare con la lampada sul tuo comodino o modificare il tuo chanderlier in base al tuo umore? Ora puoi. Preparati a moderni totem di luce, lampade personalizzabili e lampadari dal tono minimalista.
U-Light di Timo Ripatti per Axolight
2. Grafica minimal
Linee pure, geometrie appese al soffitto, piccole onde da parete – i progettisti stanno trasformando le classiche lampade in sculture minimaliste. Grazie alla tecnologia Led è possibile inserire una fonte di luce ovunque, anche piegata attorno a una curva e moltiplicarla. U-Light del designer finlandese Timo Ripatti per Axolight, per esempio, incorpora strisce Led in una serie di strutture circolari in alluminio.
2. Grafica minimal
Linee pure, geometrie appese al soffitto, piccole onde da parete – i progettisti stanno trasformando le classiche lampade in sculture minimaliste. Grazie alla tecnologia Led è possibile inserire una fonte di luce ovunque, anche piegata attorno a una curva e moltiplicarla. U-Light del designer finlandese Timo Ripatti per Axolight, per esempio, incorpora strisce Led in una serie di strutture circolari in alluminio.
Compendium Circle di Daniel Rybakken per Luceplan
Anche il designer norvegese Daniel Rybakken ha optato per forme circolari per la collezione Compendium disegnata per Luceplan. La tecnologia Led consente l’emissione di luce diretta quando la lampada punta verso il basso, e di luce diffusa quando rivolta verso l’alto. Questo lampadario è personalizzabile e può essere costruito di un massimo di tre anelli di diametro variabile, consentendoti di decidere la forma finale del tuo lampadario.
Anche il designer norvegese Daniel Rybakken ha optato per forme circolari per la collezione Compendium disegnata per Luceplan. La tecnologia Led consente l’emissione di luce diretta quando la lampada punta verso il basso, e di luce diffusa quando rivolta verso l’alto. Questo lampadario è personalizzabile e può essere costruito di un massimo di tre anelli di diametro variabile, consentendoti di decidere la forma finale del tuo lampadario.
Yanzi di Neri & Hu per Artemide
Yanzi, progettata dal duo cinese Neri & Hu e prodotta da Artemide, è una lampada leggera che può essere sospesa o da terra. Il suo design pulito evoca i rami, con tanto di rondini mobili accovacciate in cima. Per chi desidera creare una sorta di poetico paesaggio domestico.
Yanzi, progettata dal duo cinese Neri & Hu e prodotta da Artemide, è una lampada leggera che può essere sospesa o da terra. Il suo design pulito evoca i rami, con tanto di rondini mobili accovacciate in cima. Per chi desidera creare una sorta di poetico paesaggio domestico.
WireRing di Formafantasma per Flos
Dov’è andata a finire la sorgente di luce? WireRing, firmata dal duo italiano Formafantasma, è così sottile ed essenziale che praticamente scompare. La lampada è formata da un cavo elettrico teso, che passa attorno a un anello contenente una striscia Led. È tutto qui. Il cavo stesso diventa così il protagonista principale.
Dov’è andata a finire la sorgente di luce? WireRing, firmata dal duo italiano Formafantasma, è così sottile ed essenziale che praticamente scompare. La lampada è formata da un cavo elettrico teso, che passa attorno a un anello contenente una striscia Led. È tutto qui. Il cavo stesso diventa così il protagonista principale.
Heliacal di Os & Oos per FontanaArte
3. Totem di luce
Nell’estremità opposta al minimalismo, le lampade da terra stanno diventando sempre più grandi, iconiche – o ironiche – e accattivanti.
Heliacal, disegnata dallo studio di design olandese Os & Oos per FontanaArte, è un buon esempio. Ispirata dal modo in cui la luce cambia durante la giornata, dall’alba al tramonto, i suoi dischi di vetro polarizzato possono essere ruotati, bloccando la luce o consentendo il passaggio di uno stretto fascio. La luce cambia e le sue gradazioni danno l’effetto luminoso dell’alba all’eclisse. Una lampada che è un magico totem moderno.
3. Totem di luce
Nell’estremità opposta al minimalismo, le lampade da terra stanno diventando sempre più grandi, iconiche – o ironiche – e accattivanti.
Heliacal, disegnata dallo studio di design olandese Os & Oos per FontanaArte, è un buon esempio. Ispirata dal modo in cui la luce cambia durante la giornata, dall’alba al tramonto, i suoi dischi di vetro polarizzato possono essere ruotati, bloccando la luce o consentendo il passaggio di uno stretto fascio. La luce cambia e le sue gradazioni danno l’effetto luminoso dell’alba all’eclisse. Una lampada che è un magico totem moderno.
Pinecone di Paola Navone per FontanaArte
Originariamente progettata per essere una lampada da tavolo o sospesa, quest’anno Pinecone di Paola Navone è diventata una lampada da terra. Realizzata attraverso l’antica tecnica del vetro soffiato ingabbiato, crea l’impressione che il vetro – e la luce – cerchino di uscire dai loro confini.
Originariamente progettata per essere una lampada da tavolo o sospesa, quest’anno Pinecone di Paola Navone è diventata una lampada da terra. Realizzata attraverso l’antica tecnica del vetro soffiato ingabbiato, crea l’impressione che il vetro – e la luce – cerchino di uscire dai loro confini.
Noctambule di Konstantin Grcic per Flos
Questa lampada del designer tedesco Konstantin Grcic, formata da moduli di vetro soffiato cilindrico, è quasi trasparente durante il giorno e rivela la sua presenza solo quando accesa durante la notte. I moduli possono essere impilati uno sopra l’altro per creare una colonna personalizzabile. Quanto in alto pensi di poter arrivare?
Questa lampada del designer tedesco Konstantin Grcic, formata da moduli di vetro soffiato cilindrico, è quasi trasparente durante il giorno e rivela la sua presenza solo quando accesa durante la notte. I moduli possono essere impilati uno sopra l’altro per creare una colonna personalizzabile. Quanto in alto pensi di poter arrivare?
4. Lampade che non sono solo luci
Grazie alla nuova tecnologia che rende il design sempre più flessibile, le lampade ora fanno qualcosa di più oltre che erogare luce. Un buon esempio è Diade di Monica Armani per Luceplan, che integra soluzioni acustiche capaci di assorbire il rumore, per esempio su un tavolo o in un ufficio, e quindi promuovere il benessere psico-fisico. Può anche essere piegata su se stessa (foto successiva) per separare visivamente lo spazio sottostante.
Grazie alla nuova tecnologia che rende il design sempre più flessibile, le lampade ora fanno qualcosa di più oltre che erogare luce. Un buon esempio è Diade di Monica Armani per Luceplan, che integra soluzioni acustiche capaci di assorbire il rumore, per esempio su un tavolo o in un ufficio, e quindi promuovere il benessere psico-fisico. Può anche essere piegata su se stessa (foto successiva) per separare visivamente lo spazio sottostante.
5. Giochi con me? Lampade ludiche e divertenti
Gaku, progettata dallo studio giapponese Nendo per Flos, è un set di decorazione fai da te con paralume in legno che può diventare anche una lampada da tavolo. Si può giocare con elementi diversi per creare la propria lampada. La sorgente luminosa può essere sospesa attraverso un cavo che esce dal paralume. C’è anche una versione wireless – altra tendenza attuale – per cui la lampada può essere ricaricata attraverso piastre a induzione.
Gaku, progettata dallo studio giapponese Nendo per Flos, è un set di decorazione fai da te con paralume in legno che può diventare anche una lampada da tavolo. Si può giocare con elementi diversi per creare la propria lampada. La sorgente luminosa può essere sospesa attraverso un cavo che esce dal paralume. C’è anche una versione wireless – altra tendenza attuale – per cui la lampada può essere ricaricata attraverso piastre a induzione.
Collapsible Moon, disegnata da Kazuhiro Yamanaka per Pallucco
Ispirata dalla luna e dalle classiche bank light utilizzate in fotografia, Collapsible Moon è fatta di un tessuto tecnico, normalmente utilizzato in ambito sportivo, che riflette la luce. La struttura del cerchio è costituita da una molla in acciaio temprato e può muoversi o essere piegata. Una striscia Led di diversi colori diffonde la luce dall’interno del telaio. Il risultato è un cerchio completamente illuminato, una sorta di luna portatile.
Ispirata dalla luna e dalle classiche bank light utilizzate in fotografia, Collapsible Moon è fatta di un tessuto tecnico, normalmente utilizzato in ambito sportivo, che riflette la luce. La struttura del cerchio è costituita da una molla in acciaio temprato e può muoversi o essere piegata. Una striscia Led di diversi colori diffonde la luce dall’interno del telaio. Il risultato è un cerchio completamente illuminato, una sorta di luna portatile.
Amisol di Daniel Rybakken per Luceplan
Amisol di Daniel Rybakken è imponente e discreta allo stesso tempo. Come Collapsible Moon, è una versione dei bank light usati dai fotografi. Una pellicola bianca traslucida o una membrana specchiata metallica è fissata su una struttura circolare in alluminio per creare una luce diffusa. Le lampade possono essere puntate in qualsiasi direzione.
Amisol di Daniel Rybakken è imponente e discreta allo stesso tempo. Come Collapsible Moon, è una versione dei bank light usati dai fotografi. Una pellicola bianca traslucida o una membrana specchiata metallica è fissata su una struttura circolare in alluminio per creare una luce diffusa. Le lampade possono essere puntate in qualsiasi direzione.
Mesh di Francisco Gomez Paz per Luceplan
6. La seconda vita (più leggera) dei chandelier
Cosa succede quando i designer iniziano a integrare i Led nei classici lampadari? Il design diventa fragile e poetico. Mesh è una struttura leggera composta da una rete di cavi metallici, con Led posti in corrispondenza delle intersezioni (disponibile con 96 punti luce o come lampada a sospensione più piccola con 48 Led).
6. La seconda vita (più leggera) dei chandelier
Cosa succede quando i designer iniziano a integrare i Led nei classici lampadari? Il design diventa fragile e poetico. Mesh è una struttura leggera composta da una rete di cavi metallici, con Led posti in corrispondenza delle intersezioni (disponibile con 96 punti luce o come lampada a sospensione più piccola con 48 Led).
Verticale di Ronan & Erwan Bouroullec per Flos
“Modulare” è la parola chiave per molte delle lampade presentate a Euroluce 2017. Verticale dei fratelli francesi Bouroullec è un set di lampade a sospensione di lunghezza variabile che possono essere messe insieme in varie configurazioni geometriche, come un triangolo o un pentagono. La loro struttura in alluminio anodizzato riflette la sorgente luminosa.
“Modulare” è la parola chiave per molte delle lampade presentate a Euroluce 2017. Verticale dei fratelli francesi Bouroullec è un set di lampade a sospensione di lunghezza variabile che possono essere messe insieme in varie configurazioni geometriche, come un triangolo o un pentagono. La loro struttura in alluminio anodizzato riflette la sorgente luminosa.
Alysoid del designer giapponese Ryosuke Fukusada per Axolight è composta da preziose catene drappeggiate come delle collane. È stata ispirata dall’architettura: alysoid era una forma geometrica amata del famoso architetto spagnolo Antoni Gaudí.
Leaf di Matteo Zorzenoni per MM Lampadari
La nuova forma dei lampadari può essere molto diversa dalla versione classica, ma altrettanto accattivante. Con Leaf il designer italiano Matteo Zorzenoni ha cercato di mescolare passato e futuro. La lampada a sospensione è disponibile in ottone o rame.
Altro
Consigli e Idee sull’Illuminazione
La nuova forma dei lampadari può essere molto diversa dalla versione classica, ma altrettanto accattivante. Con Leaf il designer italiano Matteo Zorzenoni ha cercato di mescolare passato e futuro. La lampada a sospensione è disponibile in ottone o rame.
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Consigli e Idee sull’Illuminazione
1. La tecnologia incontra l’artigianato
«Le lampade non sono solo forme. La luce è un bisogno umano fondamentale, proprio come l’aria e l’acqua. La tecnologia è ciò che ci porta la luce dentro casa, quindi non dobbiamo averne paura. Abbiamo invece bisogno di una visione più ampia per far progredire la tecnologia dell’illuminazione. Nel fare questo dobbiamo sempre avere in mente i nostri bisogni essenziali di esseri umani, non altro», spiega Carlotta de Bevilacqua, architetto e vice-presidente dell’azienda italiana Artemide.
La progettista ha pensato la lampada ibrida Harry H come una sorta di manifesto, collegando tecnologia e artigianato tradizionale. Combina vetro soffiato a mano con Oled e Led. Le due sorgenti luminose possono essere controllate separatamente per definire con precisione la qualità della luce emessa dalla lampada.