Che Natale Sei? Scopri Qual è tuo Profilo Natalizio tra Questi 10
Ognuno pensa il Natale a modo suo: guida alla scoperta di dieci modi di vivere la festa più celebrata dell'anno
La festività più importante dell’anno, almeno nel mondo Occidentale, si avvicina. E, inutile ricordarlo, ognuno di noi la sogna, la interpreta e la pianifica legittimamente a modo suo. Senza preconcetti, siamo andati alla scoperta di dieci “ritratti natalizi”, dieci profili psicologici che ci raccontano come si decora, cosa si regala e con quali intenzioni si vive questo grande momento di celebrazione collettivo. Scoprendo che le ricette per passare questa festa con gioia sono tante. E, a pur nelle differenze, tutte gioiose e ispirate.
Connesso
Il Natale come un’occasione per riannodare le fila tra le proprie conoscenze, dando notizie di sé e cercando di ricostruire i legami nella propria cerchia di amici e parenti. Per chi identifica il Natale come un momento di connessione, le celebrazioni iniziano decisamente in anticipo. Magari con la classica foto di famiglia scattata sotto l’albero, da spedire ai propri contatti ai quattro angoli del globo. Oppure con un intenso giro di telefonate, per pianificare un mese esteso di celebrazioni con piccole feste e ritrovi tra amici.
Perché a Natale c’è chi pensa che non possa mancare un saluto per tutti: meglio se di persona, con una replica in piccolo della festa del 24, o con un messaggio anche solo virtuale per raccontarsi in pochi caratteri, ricordando l’affetto e i legami che avvicinano le persone.
Il Natale come un’occasione per riannodare le fila tra le proprie conoscenze, dando notizie di sé e cercando di ricostruire i legami nella propria cerchia di amici e parenti. Per chi identifica il Natale come un momento di connessione, le celebrazioni iniziano decisamente in anticipo. Magari con la classica foto di famiglia scattata sotto l’albero, da spedire ai propri contatti ai quattro angoli del globo. Oppure con un intenso giro di telefonate, per pianificare un mese esteso di celebrazioni con piccole feste e ritrovi tra amici.
Perché a Natale c’è chi pensa che non possa mancare un saluto per tutti: meglio se di persona, con una replica in piccolo della festa del 24, o con un messaggio anche solo virtuale per raccontarsi in pochi caratteri, ricordando l’affetto e i legami che avvicinano le persone.
Gourmet
È Natale… tutti a tavola! C’è chi guardando l’avvicinarsi del 24 dicembre non può evitare di sfregarsi le mani pensando alla grandissima scorpacciata che la festa porta inevitabilmente con sé. Ma a esaltare questa tipologia di amanti del Natale non c’è solo il numero di leccornie che proprio in questo periodo dell’anno vengono riscoperte, ma anche la gioia di poterle godere di fronte a una bella tavola apparecchiata, consumando un pasto che si protrae per ore all’insegna della massima convivialità. Perché il Natale è soprattutto una tavola imbandita da godersi in compagnia.
È Natale… tutti a tavola! C’è chi guardando l’avvicinarsi del 24 dicembre non può evitare di sfregarsi le mani pensando alla grandissima scorpacciata che la festa porta inevitabilmente con sé. Ma a esaltare questa tipologia di amanti del Natale non c’è solo il numero di leccornie che proprio in questo periodo dell’anno vengono riscoperte, ma anche la gioia di poterle godere di fronte a una bella tavola apparecchiata, consumando un pasto che si protrae per ore all’insegna della massima convivialità. Perché il Natale è soprattutto una tavola imbandita da godersi in compagnia.
Peter Pan
Non sono pochi coloro che interpretano il Natale come un ritorno all’infanzia, ad un momento magico in cui Babbo Natale – ebbene sì, proprio lui – faceva capolino tra le pareti domestiche con il suo carico di stupore, magia e felicità. Ma allora, come ricreare quest’atmosfera “da grandi”? Per gli eterni Peter Pan la soluzione è presto detta: mettendo al centro del Natale i bambini con tutto il loro carico di eccitazione e mistero.
Via libera, dunque, a tutto il corredo dei grandi classici che fanno la felicità dei più piccoli a Natale: l’immancabile albero, decorazioni per tutta casa, le canzoni natalizie, quei piatti e quei dolci che rendono raggianti i più piccoli, come i tortellini e il pandoro. Ma soprattutto, la compagnia: fermo restando che a Natale i principi educativi possono anche essere trasgrediti, la presenza di tanti bambini intorno all’albero di Natale sarà di per sé il momento contagioso: forse il più bel regalo che riuscirete a fare a chi festeggia con voi.
Non sono pochi coloro che interpretano il Natale come un ritorno all’infanzia, ad un momento magico in cui Babbo Natale – ebbene sì, proprio lui – faceva capolino tra le pareti domestiche con il suo carico di stupore, magia e felicità. Ma allora, come ricreare quest’atmosfera “da grandi”? Per gli eterni Peter Pan la soluzione è presto detta: mettendo al centro del Natale i bambini con tutto il loro carico di eccitazione e mistero.
Via libera, dunque, a tutto il corredo dei grandi classici che fanno la felicità dei più piccoli a Natale: l’immancabile albero, decorazioni per tutta casa, le canzoni natalizie, quei piatti e quei dolci che rendono raggianti i più piccoli, come i tortellini e il pandoro. Ma soprattutto, la compagnia: fermo restando che a Natale i principi educativi possono anche essere trasgrediti, la presenza di tanti bambini intorno all’albero di Natale sarà di per sé il momento contagioso: forse il più bel regalo che riuscirete a fare a chi festeggia con voi.
Regalo-Mania
Il Natale dell’inclusione, lo potremmo chiamare. Se la consuetudine vuole che i regali siano distribuiti tra le persone che ci sono realmente vicine, c’è chi interpreta questa regola a modo suo e non manca di preparare un pensiero per tutti. Perché sì, per incredibile che possa apparire, non sono in pochi a pensare ai doni sotto l’albero – e a tutto il processo, mai senza intoppi, che porta dalla loro selezione al loro acquisto – come ad un vero e proprio divertimento. Perché, allora, non moltiplicare questo piacere nella festa per eccellenza dell’anno, quella tra tutte più sentita? Senza dimenticare, però, che i regali si fanno soprattutto rispondendo ai gusti e all’identità della persona a cui li indirizziamo, e non replicando per altri ciò che noi desidereremmo ricevere.
Il Natale dell’inclusione, lo potremmo chiamare. Se la consuetudine vuole che i regali siano distribuiti tra le persone che ci sono realmente vicine, c’è chi interpreta questa regola a modo suo e non manca di preparare un pensiero per tutti. Perché sì, per incredibile che possa apparire, non sono in pochi a pensare ai doni sotto l’albero – e a tutto il processo, mai senza intoppi, che porta dalla loro selezione al loro acquisto – come ad un vero e proprio divertimento. Perché, allora, non moltiplicare questo piacere nella festa per eccellenza dell’anno, quella tra tutte più sentita? Senza dimenticare, però, che i regali si fanno soprattutto rispondendo ai gusti e all’identità della persona a cui li indirizziamo, e non replicando per altri ciò che noi desidereremmo ricevere.
A tutto albero
Avete mai conosciuto qualcuno che tiene l’albero di Natale addobbato per più mesi all’anno, e non solo per la pigrizia di smontarlo una volta passata l’Epifania? A proposito di feste e celebrazioni, c’è infatti chi è contagiato dal buon umore alla sola idea di vedere il proprio pino carico di palline e luci a intermittenza. Questo stato di esaltazione, però, per alcuni resta confinato a un unico albero-icona. E tutto il resto è noia.
Avete mai conosciuto qualcuno che tiene l’albero di Natale addobbato per più mesi all’anno, e non solo per la pigrizia di smontarlo una volta passata l’Epifania? A proposito di feste e celebrazioni, c’è infatti chi è contagiato dal buon umore alla sola idea di vedere il proprio pino carico di palline e luci a intermittenza. Questo stato di esaltazione, però, per alcuni resta confinato a un unico albero-icona. E tutto il resto è noia.
Fai da te
Contro lo spreco e l’opulenza a volte eccessiva che caratterizza il nostro Natale, c’è a chi piace pensare che al nuovo sia possibile preferire il vecchio, il riparato o, ancora meglio, il fatto a mano. Per gli amanti del fai-da-te, via libera allora alla sperimentazione di piccoli e grandi pensieri do-it-yourself, da personalizzare nella foggia, nei materiali e nei colori che la nostra fantasia ci suggerisce.
Contro lo spreco e l’opulenza a volte eccessiva che caratterizza il nostro Natale, c’è a chi piace pensare che al nuovo sia possibile preferire il vecchio, il riparato o, ancora meglio, il fatto a mano. Per gli amanti del fai-da-te, via libera allora alla sperimentazione di piccoli e grandi pensieri do-it-yourself, da personalizzare nella foggia, nei materiali e nei colori che la nostra fantasia ci suggerisce.
Informale
Natale con chi vuoi e anche, e soprattutto, come vuoi. Affatto contrari all’idea di celebrare, alcuni dei nostri amici dal gusto più spiccatamente eclettico e sovversivo si dimostrano però allergici a tutti gli oggetti-stereotipo con cui siamo soliti ricordare a noi e al mondo che il Natale si avvicina: fantocci di Babbo Natale che scalano le finestre, vischio appeso sulla porta di casa, candele rosse sulla tavola, etc. Come mediare, allora, tra uno spirito a tratti ribelle e una voglia sacrosanta di godersi la festa? Abolendo tutte le decorazioni da manuale e scegliendo le cose che – fosse anche solo a noi stessi – comunicano uno smaccato senso di euforia.
Natale con chi vuoi e anche, e soprattutto, come vuoi. Affatto contrari all’idea di celebrare, alcuni dei nostri amici dal gusto più spiccatamente eclettico e sovversivo si dimostrano però allergici a tutti gli oggetti-stereotipo con cui siamo soliti ricordare a noi e al mondo che il Natale si avvicina: fantocci di Babbo Natale che scalano le finestre, vischio appeso sulla porta di casa, candele rosse sulla tavola, etc. Come mediare, allora, tra uno spirito a tratti ribelle e una voglia sacrosanta di godersi la festa? Abolendo tutte le decorazioni da manuale e scegliendo le cose che – fosse anche solo a noi stessi – comunicano uno smaccato senso di euforia.
Esclusivo
Senza dare troppa enfasi alle feste collettive e alla necessità di celebrarle per delle settimane, c’è chi preferisce far durare il Natale un solo giorno. Senza avere bisogno di condivisioni, senza prolungare lo spirito della festa oltre misura, l’ideale per il profilo dell’Esclusivo resta passarlo con pochi intimi (famiglia come amici, ovunque ci sia un legame vero), riuniti insieme con l’idea di condividere un momento speciale. Quasi come un circolo segreto, questa comunione degli affetti si sposerà naturalmente alla volontà di concentrare tutti gli eccessi in un giorno di festa. Per pochi, ma decisamente buoni.
Senza dare troppa enfasi alle feste collettive e alla necessità di celebrarle per delle settimane, c’è chi preferisce far durare il Natale un solo giorno. Senza avere bisogno di condivisioni, senza prolungare lo spirito della festa oltre misura, l’ideale per il profilo dell’Esclusivo resta passarlo con pochi intimi (famiglia come amici, ovunque ci sia un legame vero), riuniti insieme con l’idea di condividere un momento speciale. Quasi come un circolo segreto, questa comunione degli affetti si sposerà naturalmente alla volontà di concentrare tutti gli eccessi in un giorno di festa. Per pochi, ma decisamente buoni.
Lontano
Ai tropici, nel deserto, in cima a una montagna: quello che conta non è la destinazione, ma la fuga dall’altra parte del mondo. Insomma, accanto a una maggioranza di inguaribili amanti del Natale, c’è pure una strenua e determinata minoranza che rinuncia volentieri al cenone, agli addobbi e ai brindisi per regalarsi la possibilità di partire lontano da tutto e da tutti. Approfittando dei giorni di ferie per tagliare un po’ i ponti e finire dove niente, e magari nessuno, ci ricorda la routine che scandisce le nostre giornate. Natale incluso.
E tu? A quale profilo corrispondi? Raccontacelo nei Commenti.
Altro
Regali di Natale 2018. Un’Idea Geniale per Ogni Tipo Psicologico
Ai tropici, nel deserto, in cima a una montagna: quello che conta non è la destinazione, ma la fuga dall’altra parte del mondo. Insomma, accanto a una maggioranza di inguaribili amanti del Natale, c’è pure una strenua e determinata minoranza che rinuncia volentieri al cenone, agli addobbi e ai brindisi per regalarsi la possibilità di partire lontano da tutto e da tutti. Approfittando dei giorni di ferie per tagliare un po’ i ponti e finire dove niente, e magari nessuno, ci ricorda la routine che scandisce le nostre giornate. Natale incluso.
E tu? A quale profilo corrispondi? Raccontacelo nei Commenti.
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Regali di Natale 2018. Un’Idea Geniale per Ogni Tipo Psicologico
Il Natale è una scusa, ma c’è chi la sa cogliere molto bene. È proprio in questo periodo, infatti, che alcuni di noi tirano fuori dal cassetto la propria passione per la decorazione e, sentendosi autorizzati a mettere in bella mostra vecchi e nuovi cimeli, sperimentano accostamenti imprevisti caricando di colore un po’ tutta la casa.
Se siete tra coloro che si considerano decoratori forzati del Natale, non vi preoccupate se chi vive con voi storce un po’ il naso: a dispetto dei giudizi più o meno divertiti, tutti sono contenti di vedere la propria casa “con il vestito buono”. Soprattutto se quel vestito riesce a ricreare un’atmosfera accogliente, festosa e contagiosa, che sottolinea almeno una volta all’anno il passaggio verso un periodo di rituali forse già noti, ma comunque speciali.