Garden Therapy: Come Portare Calma e Pace in Giardino
Acqua, luce, vista sul paesaggio: sono alcuni degli elementi che regalano un senso di calma portano alla riflessione
Il giardino può accogliere non solo azioni legate al suo mantenimento, ma anche essere un luogo di pace e quiete dove la mente vaga e si rilassa, un luogo privilegiato di incrocio tra spazio, tempo e pensieri.
Perfino i dolori più grandi vi trovano ristoro, come ci insegna la garden-therapy, di cui sono testimonianza bellissimi libri come Al giardino non l’ho ancora detto, di Pia Pera.
In questo articolo mettiamo in luce alcuni degli elementi che spingono il giardino o il terrazzo ad essere luogo di introspezione, ma lo diciamo subito: non esiste un modo preciso, una “ricetta” valida per ogni giardino, poiché la prima ricerca va compiuta all’interno di noi stessi, nel nostro rapporto con la natura.
Perfino i dolori più grandi vi trovano ristoro, come ci insegna la garden-therapy, di cui sono testimonianza bellissimi libri come Al giardino non l’ho ancora detto, di Pia Pera.
In questo articolo mettiamo in luce alcuni degli elementi che spingono il giardino o il terrazzo ad essere luogo di introspezione, ma lo diciamo subito: non esiste un modo preciso, una “ricetta” valida per ogni giardino, poiché la prima ricerca va compiuta all’interno di noi stessi, nel nostro rapporto con la natura.
In grandi giardini si può esagerare. Se avete la fortuna di avere un piccolo stagno non dovete far altro che ammirarlo, in caso contrario si può pensare a un biolago. Ma con cautela, il biolago deve essere pensato con accuratezza e realizzato da professionisti. Non deve mancare la supervisione di un biologo o un naturalista.
Houzz Eco: Tuffarsi in un Biolago e Fare Amicizia con le Rane
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Se invece l’invaso è artificiale, poco importa che le forme siano libere o regolari, ciò che conta è dare valore alla superficie dell’acqua e “incastonarla” in modo suggestivo.
In questo caso il consiglio di un architetto del paesaggio può fare la differenza.
In questo caso il consiglio di un architetto del paesaggio può fare la differenza.
2. Colore
È solo di recente che il nero viene usato in modo così libero in giardino e in terrazzo.
Eppure la sua capacità di raccogliere lo spazio è evidente.
Da usare con attenzione in luoghi scuri e poco esposti, dove risulterebbe troppo oppressivo.
È solo di recente che il nero viene usato in modo così libero in giardino e in terrazzo.
Eppure la sua capacità di raccogliere lo spazio è evidente.
Da usare con attenzione in luoghi scuri e poco esposti, dove risulterebbe troppo oppressivo.
3. Giochi di ombre e luci
Tramature che confondono l’occhio creano fascino e allontanano dall’immanenza. Non fa differenza che siano date da una moderna superficie tagliata con il laser o da un gazebo ricoperto di romantiche rose, ciò che conta è l’alternanza tra luce e ombra che porta a socchiudere gli occhi e a sospendere i pensieri.
Tramature che confondono l’occhio creano fascino e allontanano dall’immanenza. Non fa differenza che siano date da una moderna superficie tagliata con il laser o da un gazebo ricoperto di romantiche rose, ciò che conta è l’alternanza tra luce e ombra che porta a socchiudere gli occhi e a sospendere i pensieri.
Da ricordare sempre che l’illuminazione notturna ha un grande fascino e un incredibile potere suggestivo in giardino, ma forse ancor di più in spazi ridotti, come terrazzi e balconi.
4. Percorsi
In giardini di dimensioni un po’ più ampie un percorso o un sentiero consentono di liberare la mente.
Quante volte siete usciti solo per il semplice desiderio di camminare senza meta?
Gli antichi sostenevano “ambulando solvitur”, cioè che camminare aiuta a focalizzare i problemi e le soluzioni.
In giardini di dimensioni un po’ più ampie un percorso o un sentiero consentono di liberare la mente.
Quante volte siete usciti solo per il semplice desiderio di camminare senza meta?
Gli antichi sostenevano “ambulando solvitur”, cioè che camminare aiuta a focalizzare i problemi e le soluzioni.
Ed è importante sottolineare che non è la forma del percorso (regolare o informale), ma l’insieme. Se tutti gli elementi stilistici si accordano, camminare su un percorso di piastrelloni di ardesia o su un prato fiorito produrrà il medesimo effetto di sospensione dal tempo. Non c’è una “regola” per ottenere questo effetto magico, è un’arte sottile, in cui la prima ricerca va fatta interiormente, per comprendere il nostro personale rapporto con il giardino.
5. Paesaggio
A volte, in casi davvero fortunati, si ha a disposizione un paesaggio che basta saper incorniciare, ma anche cogliere in momenti di particolare fascino, come questi fiori di magnolia sospesi nella nebbia, fotografati da Rosanna Castrini.
A volte, in casi davvero fortunati, si ha a disposizione un paesaggio che basta saper incorniciare, ma anche cogliere in momenti di particolare fascino, come questi fiori di magnolia sospesi nella nebbia, fotografati da Rosanna Castrini.
6. Calore
Anche in terrazzini o mini giardini, un braciere raccoglie persone, conversazioni, sogni a occhi aperti. Per ottenere un effetto più meditativo è importante che la fiamma sia libera e preferibilmente non artificiale. Il fuoco infatti può essere ipnotico.
Anche in terrazzini o mini giardini, un braciere raccoglie persone, conversazioni, sogni a occhi aperti. Per ottenere un effetto più meditativo è importante che la fiamma sia libera e preferibilmente non artificiale. Il fuoco infatti può essere ipnotico.
7. Un grande albero
Maestose e ancestrali presenze, gli alberi danno al giardino senso di maturità, non solo di solidità progettuale.
Essendo lenti a maturare, creano uno stretto legame con il tempo, garantendoci il confortevole pensiero di saperli ancora lì per le generazioni a venire.
Quante volte avete pensato alle mille cose a cui ha assistito un grande albero nella sua vita?
Maestose e ancestrali presenze, gli alberi danno al giardino senso di maturità, non solo di solidità progettuale.
Essendo lenti a maturare, creano uno stretto legame con il tempo, garantendoci il confortevole pensiero di saperli ancora lì per le generazioni a venire.
Quante volte avete pensato alle mille cose a cui ha assistito un grande albero nella sua vita?
Ovunque siate, grande giardino o piccolo terrazzo, non dimenticate una poltroncina, una panca, una sedia pieghevole o un sasso su cui potersi sedere e riflettere.
Tocca a te! Tra questi elementi, quale senti più tuo? Quale avresti aggiunto? Lo spazio dei Commenti sotto l’articolo è a tua disposizione.
Altro
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Forse è l’elemento più evocativo che l’essere umano riconosca come “segno della natura”. Molti antropologi e biologi hanno spiegato il nostro legame con l’acqua, ma qualunque esso sia, è innegabile che l’acqua è un valore in giardino, e non solo per l’irrigazione.
Anche in spazi ridotti un piccolo gioco d’acqua non può che indurre sensazione di quiete.
Questa piccola fontana non vi fa venire voglia di sedervi e meditare?