3 Nuovi Artigiani Spagnoli che Portano l’Impagliatura nel Futuro
La tecnica dell’impagliatura vive una nuova età dell’oro. Tre impagliatori ci spiegano i motivi e il modo in cui svolgono il loro lavoro
L’auge dell’impagliatura vede la sua principale espressione negli accessori d’arredo di tendenza, ad esempio le teste di animali in paglia. Fusi con mobili rétro e pezzi di design, questi oggetti dal nuovo stile rustico molto più audace danno luogo a mix eclettici e disinvolti. Abbiamo parlato con tre giovani artigiani spagnoli che hanno recuperato un mestiere praticamente estinto. Tra le varie cose ci hanno raccontato che i siti online sono un grande alleato per vendere dentro e superare le frontiere nazionali.
Esperti consultati:
Esperti consultati:
- Javier Sánchez Medina, artista impagliatore con laboratorio a Madrid
- Alejandro Sevilla del Baño, artigiano e fondatore di Espartéame
- José Luis Fernández, quarta generazione di impagliatori del laboratorio Espartería Aljarafe Persianas
Trofei ecologici di paglia, tappeti rotondi, luci, specchi, testiere e sedute di nuova realizzazione hanno sostituito nelle botteghe degli impagliatori gli antichi ventagli per i camini che si usavamo per ravvivare la fiamma o i cesti per conservare la legna vicino al fuoco.
Oggi i vecchi oggetti familiari di paglia sono tesori desiderati, appesi alle pareti delle case di campagna o trasformati in contenitori per coperte e riviste. Tuttavia, al tempo stesso, alcuni giovani imprenditori hanno recuperato il settore dell’impagliatura proponendo nuovi accessori decorativi molto apprezzati sia dentro che fuori le frontiere spagnole.
Oggi i vecchi oggetti familiari di paglia sono tesori desiderati, appesi alle pareti delle case di campagna o trasformati in contenitori per coperte e riviste. Tuttavia, al tempo stesso, alcuni giovani imprenditori hanno recuperato il settore dell’impagliatura proponendo nuovi accessori decorativi molto apprezzati sia dentro che fuori le frontiere spagnole.
«Un tempo, gli oggetti di paglia facevano parte della cultura popolare. Nelle case di solito c’erano culle, tappeti o ventagli di paglia», spiega Alejandro Sevilla del Baño, il giovane artigiano di Murcia che si è buttato in quest’avventura con un negozio online (Espartéame) di oggetti di questo materiale.
Alcuni anni fa la plastica ha sostituito la maggior parte dei vecchi oggetti di paglia poiché i costi di produzione erano inferiori. «Di conseguenza, un settore nel quale commerciavano i fenici e che diede da vivere a migliaia di famiglie agricole per decenni è stato pian piano abbandonato fino a restare limitato all’ambito della costruzione edilizia», racconta l’impagliatore.
Alcuni anni fa la plastica ha sostituito la maggior parte dei vecchi oggetti di paglia poiché i costi di produzione erano inferiori. «Di conseguenza, un settore nel quale commerciavano i fenici e che diede da vivere a migliaia di famiglie agricole per decenni è stato pian piano abbandonato fino a restare limitato all’ambito della costruzione edilizia», racconta l’impagliatore.
Foto di Javier Sánchez Medina
Ma che cos’è esattamente la paglia? Si tratta di una fibra naturale proveniente da piante selvatiche del gruppo delle graminacee che, seccata adeguatamente e poi inumidita con acqua, si trasforma in un materiale flessibile che si intreccia per fabbricare diversi oggetti o si utilizza per fare le corde.
Ma che cos’è esattamente la paglia? Si tratta di una fibra naturale proveniente da piante selvatiche del gruppo delle graminacee che, seccata adeguatamente e poi inumidita con acqua, si trasforma in un materiale flessibile che si intreccia per fabbricare diversi oggetti o si utilizza per fare le corde.
Queste piante crescono in zone secche e paesaggi aridi tipici, ma non solo, all’area sud-est della Spagna. Infatti, la cultura dell’impagliatura viene condivisa da entrambe le coste del Mediterraneo: Spagna e Marocco.
Il lavoro dell’impagliatore è un processo lungo, che inizia con la raccolta manuale delle piante tra maggio e ottobre. «Dopo si lasciano seccare per circa venticinque giorni affinché perdano l’umidità e acquisiscano il caratteristico colore dorato», spiega Alejandro Sevilla del Baño.
Il lavoro dell’impagliatore è un processo lungo, che inizia con la raccolta manuale delle piante tra maggio e ottobre. «Dopo si lasciano seccare per circa venticinque giorni affinché perdano l’umidità e acquisiscano il caratteristico colore dorato», spiega Alejandro Sevilla del Baño.
«Una volta secca», aggiunge Javier Sánchez Medina, artista impagliatore con laboratorio proprio in calle Escorial, nel quartiere Malasaña a Madrid, «viene classificata come “corda” o “treccia”. Viene poi idratata di nuovo per diventare un materiale flessibile che possa essere lavorato facilmente».
La paglia per “corda” o paglia marina deve essere prima lavorata: le matasse di paglia vengono battute su un grande sasso perché si sfilaccino, secondo quanto spiega Alejandro Sevilla del Baño. In questo modo si ottiene una fibra molto fine e morbida, con la quale si fabbrica lo spago.
La paglia per “corda” o paglia marina deve essere prima lavorata: le matasse di paglia vengono battute su un grande sasso perché si sfilaccino, secondo quanto spiega Alejandro Sevilla del Baño. In questo modo si ottiene una fibra molto fine e morbida, con la quale si fabbrica lo spago.
Foto di José Luis Fernández “Impagliatore”. Laboratorio di impagliatura Aljarafe Persianas.
Con la paglia grezza non lavorata si fabbricano le “trecce”: strisce di paglia intessute a mano, che poi possono essere cucite l’una all’altra con un filo di spago dello stesso materiale per realizzare oggetti diversi.
Con la paglia grezza non lavorata si fabbricano le “trecce”: strisce di paglia intessute a mano, che poi possono essere cucite l’una all’altra con un filo di spago dello stesso materiale per realizzare oggetti diversi.
Con queste bobine fatte a base di trecce cucite tra loro si possono realizzare più oggetti per arredare la casa, tra cui stuoie rotonde come quella che sta realizzando a mano José Luis Fernández.
Foto di Martín Azúa Numbered
Ma le trecce non sono l’unico modo di utilizzare la paglia per creare tappeti. Martín Azúa ha progettato un tappeto realizzato da alcune donne di Murcia con «orme che invitano a camminarci su». Quelle orme non sono altro che suole di espadrillas. Oltre a descriverlo come «molto mediterraneo e con un odore di campagna», il progettista dei Paesi Baschi invita sul suo sito Web a richiederne uno su misura.
Ma le trecce non sono l’unico modo di utilizzare la paglia per creare tappeti. Martín Azúa ha progettato un tappeto realizzato da alcune donne di Murcia con «orme che invitano a camminarci su». Quelle orme non sono altro che suole di espadrillas. Oltre a descriverlo come «molto mediterraneo e con un odore di campagna», il progettista dei Paesi Baschi invita sul suo sito Web a richiederne uno su misura.
Le persiane di paglia hanno una lunga tradizione nella protezione dal sole delle case di campagna, in sostituzione alle tende moderne. Da un lato non stonano con l’estetica rustica delle facciate e dall’altro sono perfette per regolare l’entrata della luce e del calore all’interno, grazie allo spessore e all’effetto isolante ma al tempo stesso traspirante del materiale. Per questo vengono utilizzate in modo così frequente nei balconi, nei terrazzi e nei pergolati delle case in campagna e negli chalet.
Sia le persiane di paglia che si arrotolano sia quelle che restano fisse sono perfette per apportare un piacevole stile rustico agli spazi all’aria aperta. Nel laboratorio di impagliatura Aljarafe Persianas sono l’articolo principale. Sia in questo laboratorio di artigianato della paglia sia nel laboratorio Espartería Juan Sánchez si possono far fare su misura.
Foto di Javier Sánchez Medina
Ma è stata la falsa tassidermia in paglia ad essersi accaparrata l’attenzione dei designer e delle riviste di arredamento. I “trofei ecologici” come li chiama Javier Sánchez Medina, sono i pezzi che vanno di moda. «Si tratta di teste di animali lavorate con le trecce al 100% artigianali, che nel mio caso sono l’elemento più richiesto di tutte le mie creazioni», assicura il giovane artista.
Ma è stata la falsa tassidermia in paglia ad essersi accaparrata l’attenzione dei designer e delle riviste di arredamento. I “trofei ecologici” come li chiama Javier Sánchez Medina, sono i pezzi che vanno di moda. «Si tratta di teste di animali lavorate con le trecce al 100% artigianali, che nel mio caso sono l’elemento più richiesto di tutte le mie creazioni», assicura il giovane artista.
Le teste di animali solo il prodotto di punta anche di Espartéame, «specialmente quella di asino», afferma Alejandro Sevilla de Baños. I suoi trofei già fanno parte dell’arredamento di molti locali alla moda, oltre a decine di case private di vari paesi del mondo.
Questo giovane imprenditore della paglia ci racconta come comincia l’elaborazione di un pezzo: «I disegni vengono dall’immaginazione di ciascun artigiano, e vengono realizzati diversi prototipi, prima di carta e poi in paglia», dichiara Alejandro Sevilla del Baño. «Successivamente si decide qual è il progetto ottimale per ciascuna idea».
Foto di José Luis Fernández “Impagliatore”. Laboratorio di impagliatura Aljarafe Persianas
I cactus di paglia di diverse dimensioni sono altri pezzi di arredamento molto venduti, come quelli in foto del laboratorio di impagliatura Aljarafe Persianas. Anche le testiere del letto, le sedute tipo pouf con disegni moderni e gli specchi con cornice in paglia intrecciata.
I cactus di paglia di diverse dimensioni sono altri pezzi di arredamento molto venduti, come quelli in foto del laboratorio di impagliatura Aljarafe Persianas. Anche le testiere del letto, le sedute tipo pouf con disegni moderni e gli specchi con cornice in paglia intrecciata.
Lampadari come questi sono possibili grazie al recupero delle tecniche artigianali in paglia.
Nell’immagine vediamo due sedute tipo pouf, sempre prodotti chiave.
Foto di Javier Sánchez Medina
A cosa si può attribuire la nuova tendenza di pezzi di arredamento fatti in paglia? «Credo che si stiano iniziando a valorizzare le cose fatte a mano. Fortunatamente oggi c’è un’attenzione crescente per questo tipo di lavori», risponde Javier Sánchez Medina.
A cosa si può attribuire la nuova tendenza di pezzi di arredamento fatti in paglia? «Credo che si stiano iniziando a valorizzare le cose fatte a mano. Fortunatamente oggi c’è un’attenzione crescente per questo tipo di lavori», risponde Javier Sánchez Medina.
Foto di Simple
Per questo, iniziative come Simple, un negozio di Valencia con oggetti comuni, trionfano attraverso Internet, commercializzando, tra le altre cose, pezzi di artigianato in paglia.
Per questo, iniziative come Simple, un negozio di Valencia con oggetti comuni, trionfano attraverso Internet, commercializzando, tra le altre cose, pezzi di artigianato in paglia.
Foto di José Luis Fernández “Impagliatore”. Laboratorio di impagliatura Aljarafe Persianas
Prima la paglia veniva utilizzata soprattutto per fabbricare utensili agricoli come i panieri, che dividevano in modo uguale il carico su asini e mule nei lavori agricoli. Oggi, la stessa funzione possiamo vederla applicata a questa moto davvero simpatica. In definitiva, non è passato tanto tempo tra un’epoca e l’altra.
Se siete interessati ad approfondire il tema, un punto di riferimento sulla cultura dell’impagliatura in Spagna è l’Instituto Andaluz de Patrimonio Histórico.
E tu? Hai qualche oggetto in paglia? Ti piacciono i nuovi oggetti realizzati con questo materiale? Condividi la tua opinione con noi.
Altro
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La Rivincita delle Case di Paglia e la Vera Storia dei Tre Porcellini
Prima la paglia veniva utilizzata soprattutto per fabbricare utensili agricoli come i panieri, che dividevano in modo uguale il carico su asini e mule nei lavori agricoli. Oggi, la stessa funzione possiamo vederla applicata a questa moto davvero simpatica. In definitiva, non è passato tanto tempo tra un’epoca e l’altra.
Se siete interessati ad approfondire il tema, un punto di riferimento sulla cultura dell’impagliatura in Spagna è l’Instituto Andaluz de Patrimonio Histórico.
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La tecnica dell’impagliatura non è più considerata umile come un tempo. Quando si stava per estinguere l’antico mestiere dell’impagliatore in Spagna, nuovi creatori l’hanno riportato alla luce per fabbricare tappeti bellissimi, come quelli del designer Martín Azúa, o teste di animali, come quelle dell’artista Javier Sánchez Medina della regione spagnola dell’Estremadura