12 Problemi di Progettazione del Box Doccia: Houzz Risponde
La progettazione del tuo box doccia ti sembra un rebus? Ecco 12 soluzioni per risolverlo facilmente e felicemente
Lo spazio ridotto, una pianta irregolare, una finestra da gestire: nel progettare il box doccia possono nascere piccoli ostacoli da affrontare, problemi da risolvere con soluzioni semplici, ma non sempre scontate. Ne abbiamo individuate 12, che rispondono ad altrettante situazioni comuni, risolvendole e rendendo il box doccia più pratico e comodo.
2. Angolare
Qui, invece, la doccia è collocata in un angolo, in modo da lasciare libero lo spazio antistante la finestra, e avere accesso ai mobili contenitori.
Qui, invece, la doccia è collocata in un angolo, in modo da lasciare libero lo spazio antistante la finestra, e avere accesso ai mobili contenitori.
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3. All’ingresso del bagno
Collocare la doccia all’ingresso del bagno, invece, è una buona risposta al desiderio di non avere i sanitari come primo elemento visibile quando vi si accede.
Collocare la doccia all’ingresso del bagno, invece, è una buona risposta al desiderio di non avere i sanitari come primo elemento visibile quando vi si accede.
4. La doccia in comune fra due bagni
Se la superficie totale di due bagni confinanti non permette l’installazione di due box doccia, si può seguire l’esempio di questo progetto, in cui un’unica doccia è a disposizione dei due bagni. Vi si accede attraverso due porte di cristallo satinato, collocate ciascuna in un bagno.
Se la superficie totale di due bagni confinanti non permette l’installazione di due box doccia, si può seguire l’esempio di questo progetto, in cui un’unica doccia è a disposizione dei due bagni. Vi si accede attraverso due porte di cristallo satinato, collocate ciascuna in un bagno.
6. Il cristallo obliquo per seguire il profilo del soffitto
Il bagno è nel sottotetto? Per valorizzare il soffitto obliquo, facciamo tagliare i vetri per la doccia su misura, in modo che segua il profilo del soffitto. Sarà più efficace nel contenere gli schizzi e anche più gradevole alla vista.
Il bagno è nel sottotetto? Per valorizzare il soffitto obliquo, facciamo tagliare i vetri per la doccia su misura, in modo che segua il profilo del soffitto. Sarà più efficace nel contenere gli schizzi e anche più gradevole alla vista.
7. La spalletto di vetro per lasciar fluire la luce
In tema di cristallo, è interessante anche questa soluzione: avendo la finestra all’interno del box doccia, una spalletta in muratura avrebbe impedito il passaggio della luce. Per evitarlo, al suo posto è stato installato un cristallo.
In tema di cristallo, è interessante anche questa soluzione: avendo la finestra all’interno del box doccia, una spalletta in muratura avrebbe impedito il passaggio della luce. Per evitarlo, al suo posto è stato installato un cristallo.
8. Cristallo con doppia funzione
Anche qui il cristallo è utilizzato in modo ingegnoso e funge da paraschizzi sia per la doccia che per la vasca accanto.
Anche qui il cristallo è utilizzato in modo ingegnoso e funge da paraschizzi sia per la doccia che per la vasca accanto.
9. Cristallo scorrevole
A proposito di cristallo, un’idea salvaspazio che molti di noi non conoscono è la porta in cristallo scorrevole, utile quando non c’è possibilità di aprire un’anta a battente.
A proposito di cristallo, un’idea salvaspazio che molti di noi non conoscono è la porta in cristallo scorrevole, utile quando non c’è possibilità di aprire un’anta a battente.
10. Faretti a parete
Spesso inserire una luce artificiale nel box doccia può essere complicato, soprattutto quando in alto montiamo il soffione. La soluzione per l’illuminazione della doccia?Faretti a parete, ovviamente impermeabili.
Spesso inserire una luce artificiale nel box doccia può essere complicato, soprattutto quando in alto montiamo il soffione. La soluzione per l’illuminazione della doccia?Faretti a parete, ovviamente impermeabili.
11. Mattonelle a prova di pendenza
Il pavimento della doccia ne deve rigorosamente seguire la pendenza, per avere uno scarico dell’acqua efficace. Per questo si sceglie il mosaico, che essendo di piccolo formato, può seguire con precisione la sagoma del pavimento. In questo esempio, invece, il piatto è rivestito con mattonelle in formato standard. Il trucco? Alcune mattonelle sono state tagliate in due parti e poi riassemblate, come un puzzle, in fase di posa. In questo modo possiamo rispettare la pendenza, senza rinunciare al rivestimento che più ci piace.
Il pavimento della doccia ne deve rigorosamente seguire la pendenza, per avere uno scarico dell’acqua efficace. Per questo si sceglie il mosaico, che essendo di piccolo formato, può seguire con precisione la sagoma del pavimento. In questo esempio, invece, il piatto è rivestito con mattonelle in formato standard. Il trucco? Alcune mattonelle sono state tagliate in due parti e poi riassemblate, come un puzzle, in fase di posa. In questo modo possiamo rispettare la pendenza, senza rinunciare al rivestimento che più ci piace.
12. La doccia che ingloba la vasca
Concludiamo con un esempio che nasconde ben 3 soluzioni interessanti. La prima e più evidente, consiste nel creare un’unica, ampia, area destinata a doccia e vasca, delimitata dalla pavimentazione e dal cristallo. La seconda, è la doppia doccia, già visto in un esempio precedente. La terza è la luce, nascosta nel pannello retroilluminato sulla parete di fondo.
Questa storia è stata pubblicata il 10 gennaio 2019 e poi aggiornata
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Se lo spazio destinato è una doccia con finestra, la soluzione è inglobare quest’ultima nel box doccia. In questo modo, lo spazio antistante la finestra non andrà sprecato e avremo una doccia più ampia.