Nuovi Trend: Come Organizzare una Riunione di Lavoro a Casa
Vedersi a casa per lavorare? Non è più un tabù. Ecco le mosse per rendere efficiente la nostra riunione domestica e lo spazio accogliente
Con il lavoro che è diventato a progetto, a distanza e su committenza, l’ufficio in quanto tale tende molto spesso a smaterializzarsi, lasciando il posto ad incontri nei luoghi più disparati dove confrontarsi in maniera spesso informale. Tra questi, c’è ovviamente anche la casa, sicuramente uno gli ambienti privilegiati per ospitare una riunione lavorativa o un gruppo di studio. Come organizzarla affinché sia comoda e accogliente per tutti i partecipanti? Vediamolo insieme in questi piccolo vademecum.
Un tavolo, sicuramente, ma anche un divano e una sedia. L’accesso ai libri, se serve, Wi-Fi e spazio per muoverci, se ci dobbiamo sgranchire le gambe oltre che le idee. E poi, ça va sans dire, una casa ordinata e pulita, perché – lo dicono gli esperti – l’ordine va sempre a braccetto con la produttività. Quante cose dobbiamo programmare per ospitare una riunione di lavoro? Non moltissime, ma senz’altro alcune imprescindibili.
Per chi arriva prima
C’è qualcuno che arriva prima, magari perché legato agli orari del pendolarismo? Prevediamo con anticipo che possa fare colazione insieme a noi. Tra l’utile e il dilettevole, questo meeting anticipato e ristretto si potrebbe rivelare utile, ad esempio, per anticipare alcuni temi della riunione difficili e “scottanti”.
C’è qualcuno che arriva prima, magari perché legato agli orari del pendolarismo? Prevediamo con anticipo che possa fare colazione insieme a noi. Tra l’utile e il dilettevole, questo meeting anticipato e ristretto si potrebbe rivelare utile, ad esempio, per anticipare alcuni temi della riunione difficili e “scottanti”.
Prese e ciabatte per tutti
Tra portatili e tablet, ogni partecipante alla riunione si presenta almeno con un device (per non parlare dei cellulari). E le prese per gli alimentatori? Pensiamo per tempo a dotare quella più vicina al tavolo da lavoro di una ciabatta capiente, dove tutti possano attaccarsi alla corrente. Stesso discorso, naturalmente, per la password del Wi-Fi: teniamola a portata di mano, in modo che tutti ne possano usufruire in maniera pratica e veloce.
Tra portatili e tablet, ogni partecipante alla riunione si presenta almeno con un device (per non parlare dei cellulari). E le prese per gli alimentatori? Pensiamo per tempo a dotare quella più vicina al tavolo da lavoro di una ciabatta capiente, dove tutti possano attaccarsi alla corrente. Stesso discorso, naturalmente, per la password del Wi-Fi: teniamola a portata di mano, in modo che tutti ne possano usufruire in maniera pratica e veloce.
Prima di cominciare
Tutti i partecipanti alla riunione sono arrivati – auspicabilmente in orario – e si apprestano a cominciare il brainstorming. C’è qualcosa che proprio non può mancare? La risposta è scontata: il caffè. Da accompagnare, magari, con un cioccolatino per una carica energetica in più. Non ci mettiamo in testa, però, di doverci prodigare nella preparazione di manicaretti: la riunione non è un cenacolo gourmet, pertanto non siamo tenuti ad affaticarci ai fornelli.
Tutti i partecipanti alla riunione sono arrivati – auspicabilmente in orario – e si apprestano a cominciare il brainstorming. C’è qualcosa che proprio non può mancare? La risposta è scontata: il caffè. Da accompagnare, magari, con un cioccolatino per una carica energetica in più. Non ci mettiamo in testa, però, di doverci prodigare nella preparazione di manicaretti: la riunione non è un cenacolo gourmet, pertanto non siamo tenuti ad affaticarci ai fornelli.
Cosa non deve mai mancare
Banale a dirsi, ma imprescindibile. Cosa deve essere sempre presente sul tavolo di una riunione? Sicuramente l’acqua. Non lesiniamo nelle bottiglie che mettiamo a disposizione degli ospiti, anche per evitare di fare spesso avanti e indietro dalla cucina o dalle altre stanze di servizio.
Banale a dirsi, ma imprescindibile. Cosa deve essere sempre presente sul tavolo di una riunione? Sicuramente l’acqua. Non lesiniamo nelle bottiglie che mettiamo a disposizione degli ospiti, anche per evitare di fare spesso avanti e indietro dalla cucina o dalle altre stanze di servizio.
Lavorare nello studio
Per chi lavora da freelance, poter disporre di una casa con un ambiente dedicato esclusivamente alla professione è probabilmente una fortuna inestimabile. In questo caso, il tavolo riunioni è già pronto e basta solo sfruttarlo: un’occasione propizia anche per tutti gli altri, soprattutto i bene intenzionati a rimanere alla larga dalle distrazioni spesso scaturite dalla voglia di guardarsi un po’ intorno.
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Per chi lavora da freelance, poter disporre di una casa con un ambiente dedicato esclusivamente alla professione è probabilmente una fortuna inestimabile. In questo caso, il tavolo riunioni è già pronto e basta solo sfruttarlo: un’occasione propizia anche per tutti gli altri, soprattutto i bene intenzionati a rimanere alla larga dalle distrazioni spesso scaturite dalla voglia di guardarsi un po’ intorno.
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Lavorare in biblioteca
È un luogo di lavoro ottimale, la biblioteca, poiché il diretto contatto con tutti quei volumi ispira serietà e mette a portata di mano libri e riviste a cui ispirarsi. D’altro canto, però, mancano spesso in questo spazio di studio un po’ solitario le sedie o le “postazioni” per accogliere altre persone. Se scegliamo di accomodarci in questa stanza, dunque, pensiamo prima a come organizzare gli spazi disponibili, recuperando eventualmente gli arredi mancanti negli altri ambienti della casa.
È un luogo di lavoro ottimale, la biblioteca, poiché il diretto contatto con tutti quei volumi ispira serietà e mette a portata di mano libri e riviste a cui ispirarsi. D’altro canto, però, mancano spesso in questo spazio di studio un po’ solitario le sedie o le “postazioni” per accogliere altre persone. Se scegliamo di accomodarci in questa stanza, dunque, pensiamo prima a come organizzare gli spazi disponibili, recuperando eventualmente gli arredi mancanti negli altri ambienti della casa.
Lavorare sul tavolo da pranzo
Se invece, come quasi sempre accade, i luoghi di vita e lavoro coincidono, il tavolo da pranzo diventa lo spazio ideale da convertire per la nostra riunione. Soprattutto se abbiamo un tavolo lungo, si direbbe “sociale”, in grado di accogliere computer, appunti o qualsiasi altro strumento ciascuno si porti con sé.
Non hai una stanza in più da adibire a studio? Scopri Come Creare un Ufficio in Cucina (e Lavorare Bene)
Se invece, come quasi sempre accade, i luoghi di vita e lavoro coincidono, il tavolo da pranzo diventa lo spazio ideale da convertire per la nostra riunione. Soprattutto se abbiamo un tavolo lungo, si direbbe “sociale”, in grado di accogliere computer, appunti o qualsiasi altro strumento ciascuno si porti con sé.
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Tutti intorno al divano a L
E se la nostra riunione fosse soprattutto un brainstorming, calibrata su tempi abbastanza lunghi e un clima di lavoro rilassato? Un divano a L potrebbe allora fare al caso nostro. Permettendoci anche di spaparanzarci inseguendo idee e sogni a occhi aperti… O di alzarci all’improvviso per fare il giro della stanza dopo che la idea illuminata è finalmente arrivata!
Raccontaci: come allestisci la casa per ospitare riunioni lavorative? Condividi i tuoi consigli nei Commenti.
E se la nostra riunione fosse soprattutto un brainstorming, calibrata su tempi abbastanza lunghi e un clima di lavoro rilassato? Un divano a L potrebbe allora fare al caso nostro. Permettendoci anche di spaparanzarci inseguendo idee e sogni a occhi aperti… O di alzarci all’improvviso per fare il giro della stanza dopo che la idea illuminata è finalmente arrivata!
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