Lezioni di Illuminazione: Dalle Regole di Base agli Stili Più Audaci
Come orientarsi nel mondo dell’illuminazione e scegliere la luce giusta per ogni ambiente
Chi ha la fortuna di affacciarsi alla propria finestra e vedere lo scorcio di un boschetto o l’insenatura che accoglie il mare avrà certamente notato come il paesaggio che gli si spiega di fronte sia capace di mutare alle diverse ore del giorno e, facendolo, far mutare anche il proprio stato d’animo. Allo stesso modo la luce definisce gli spazi che viviamo, al pari delle pareti, dei rivestimenti e delle geometrie. Con la luce esaltiamo un elemento di arredo, armonizziamo i colori e percepiamo un ambiente come più ampio o più regolare. E sempre tramite la luce creiamo l’atmosfera di un ambiente, ossia il suo carattere, e otteniamo quel comfort che proviamo quando ci troviamo al suo interno.
La luce e l’illuminazione rappresentano argomenti vasti e complessi; tuttavia cercherò di dare qui delle indicazioni che possano orientare quando ci si accinge a progettare l’illuminazione di uno spazio.
C’è luce e luce
Sappiamo che all’interno delle nostre case la luce artificiale può giungere dall’alto (lampadari, plafoni e faretti), dal basso (piantane e lumi da tavolo) e dalle pareti (applique). L’effetto luminoso che ne deriva è diverso e va valutato di caso in caso. Generalmente parliamo di “luce diretta” quando proiettata direttamente su una superficie o su un oggetto e di “luce diffusa” se invece illumina indirettamente uno spazio, ad esempio quando riflessa dal soffitto.
L’idea in più: io consiglio di utilizzare contemporaneamente più fonti di luce e di tipo differente, così da poter in ogni momento gestire la quantità del flusso luminoso, ma anche il “mood” dell’ambiente.
Sappiamo che all’interno delle nostre case la luce artificiale può giungere dall’alto (lampadari, plafoni e faretti), dal basso (piantane e lumi da tavolo) e dalle pareti (applique). L’effetto luminoso che ne deriva è diverso e va valutato di caso in caso. Generalmente parliamo di “luce diretta” quando proiettata direttamente su una superficie o su un oggetto e di “luce diffusa” se invece illumina indirettamente uno spazio, ad esempio quando riflessa dal soffitto.
L’idea in più: io consiglio di utilizzare contemporaneamente più fonti di luce e di tipo differente, così da poter in ogni momento gestire la quantità del flusso luminoso, ma anche il “mood” dell’ambiente.
La luce funzionale
Gli ambienti in cui si svolgono funzioni specifiche vanno generalmente illuminati in modo diretto. È il caso, ad esempio, della cucina dove i piani di lavoro ed il tavolo da pranzo devono essere ben illuminati. È opportuno optare per un’illuminazione proveniente dal soffitto, che sia orientata mediante faretti spot o diretta con dei lampadari. Bisogna comunque evitare contrasti o ombre nette, privilegiando una luce omogenea. Utilizzare diffusori non trasparenti o aggiungere luci indirette è certamente di aiuto.
Se cerchi altri consigli per la cucina leggi anche: Lampada a Sospensione e Bancone, Idee per la Coppia Perfetta
Gli ambienti in cui si svolgono funzioni specifiche vanno generalmente illuminati in modo diretto. È il caso, ad esempio, della cucina dove i piani di lavoro ed il tavolo da pranzo devono essere ben illuminati. È opportuno optare per un’illuminazione proveniente dal soffitto, che sia orientata mediante faretti spot o diretta con dei lampadari. Bisogna comunque evitare contrasti o ombre nette, privilegiando una luce omogenea. Utilizzare diffusori non trasparenti o aggiungere luci indirette è certamente di aiuto.
Se cerchi altri consigli per la cucina leggi anche: Lampada a Sospensione e Bancone, Idee per la Coppia Perfetta
Comfort e relax
La luce diffusa è certamente quella che meglio si presta a creare atmosfere calde e intime; la si utilizza quando l’ambiente è pensato per il relax. In un ampio bagno può caratterizzare un angolo con funzione Spa, in salotto predispone alla convivialità e alla concentrazione nel caso si guardi la Tv.
La luce diffusa è certamente quella che meglio si presta a creare atmosfere calde e intime; la si utilizza quando l’ambiente è pensato per il relax. In un ampio bagno può caratterizzare un angolo con funzione Spa, in salotto predispone alla convivialità e alla concentrazione nel caso si guardi la Tv.
Un mix azzeccato
Qui vediamo un esempio di uso combinato di luce diretta e diffusa. I faretti incassati realizzano un’illuminazione d’accento e funzionale, ritagliando una piccola zona lettura. A soffitto, invece, strisce Led perimetrali spandono una morbida luce continua e diffusa che, grazie anche a al colore più caldo, si abbinano bene alla zona relax.
Interessante inoltre il “trofeo” appeso al camino: è in realtà un’applique a Led che, oltre a fornire al bisogno più luce, permette di declinare ulteriormente l’atmosfera dell’ambiente (guarda qui l’effetto quando è accesa).
Qui vediamo un esempio di uso combinato di luce diretta e diffusa. I faretti incassati realizzano un’illuminazione d’accento e funzionale, ritagliando una piccola zona lettura. A soffitto, invece, strisce Led perimetrali spandono una morbida luce continua e diffusa che, grazie anche a al colore più caldo, si abbinano bene alla zona relax.
Interessante inoltre il “trofeo” appeso al camino: è in realtà un’applique a Led che, oltre a fornire al bisogno più luce, permette di declinare ulteriormente l’atmosfera dell’ambiente (guarda qui l’effetto quando è accesa).
Espandere lo spazio
Uno degli effetti della luce è alterare la percezione delle dimensioni e delle proporzioni di uno spazio. Le luci a parete, ad esempio, rappresentano un modo per dare maggiore profondità ad un ambiente.
Se illuminiamo una stanza in cui abitualmente soggiorniamo per lungo tempo, sarà bene illuminare direttamente la pareti con delle applique: ciò servirà a dare l’illusione di uno spazio più ampio e confortevole.
Uno degli effetti della luce è alterare la percezione delle dimensioni e delle proporzioni di uno spazio. Le luci a parete, ad esempio, rappresentano un modo per dare maggiore profondità ad un ambiente.
Se illuminiamo una stanza in cui abitualmente soggiorniamo per lungo tempo, sarà bene illuminare direttamente la pareti con delle applique: ciò servirà a dare l’illusione di uno spazio più ampio e confortevole.
Coup de théâtre
Le applique rappresentano anche un valido espediente per vestire e/o vivacizzare una parete, trasformandola in una quinta di sicuro effetto.
Inoltre l’uso di lampade a parete, in abbinamento con una sorgente centrale a soffitto, eliminerà l’effetto abbagliamento e attenuerà il contrasto luminoso tra zone chiare e scure, entrambi motivo di stress visivo.
Le applique rappresentano anche un valido espediente per vestire e/o vivacizzare una parete, trasformandola in una quinta di sicuro effetto.
Inoltre l’uso di lampade a parete, in abbinamento con una sorgente centrale a soffitto, eliminerà l’effetto abbagliamento e attenuerà il contrasto luminoso tra zone chiare e scure, entrambi motivo di stress visivo.
La luce radente
Un altro modo di illuminare una parete è ricorrere alla cosiddetta “luce radente”. Normalmente si ottiene utilizzando dei faretti a soffitto o a pavimento, oppure si opta per il wall washer, cioè illuminare in maniera più uniforme la superficie con una cascata di luce. Questo tipo di illuminazione ha un effetto scenico garantito, poiché mette in evidenza la trama della parete stessa e la carica di drammaticità.
Un altro modo di illuminare una parete è ricorrere alla cosiddetta “luce radente”. Normalmente si ottiene utilizzando dei faretti a soffitto o a pavimento, oppure si opta per il wall washer, cioè illuminare in maniera più uniforme la superficie con una cascata di luce. Questo tipo di illuminazione ha un effetto scenico garantito, poiché mette in evidenza la trama della parete stessa e la carica di drammaticità.
È particolarmente indicato per le pareti rivestite in pietra o legno e che presentino rilievi materici. Per lo stesso motivo sconsiglio il posizionamento di faretti a margine di pareti non rivestite perché se ne evidenzierebbero tutti i difetti di stuccatura e indoratura.
Indicare la via…
Come dicevo all’inizio di questo Ideabook, la luce caratterizza lo spazio ed è logico che i designer la utilizzino per creare anche la relazioni tra gli ambienti, sfruttando l’illuminazione per dividere o unire più spazi, o per creare dei percorsi indicando come muoversi e come fruire di un luogo.
Come dicevo all’inizio di questo Ideabook, la luce caratterizza lo spazio ed è logico che i designer la utilizzino per creare anche la relazioni tra gli ambienti, sfruttando l’illuminazione per dividere o unire più spazi, o per creare dei percorsi indicando come muoversi e come fruire di un luogo.
… e disegnare lo spazio
Allo stesso modo la luce diventa parte integrante e inscindibile di un progetto. In questo esempio i Led a incasso e complanari creano precise relazioni tra il soffitto e le pareti e, nell’illuminare un percorso, definiscono la centralità di un elemento architettonico e funzionale.
Allo stesso modo la luce diventa parte integrante e inscindibile di un progetto. In questo esempio i Led a incasso e complanari creano precise relazioni tra il soffitto e le pareti e, nell’illuminare un percorso, definiscono la centralità di un elemento architettonico e funzionale.
Questo è un altro caso in cui la luce diventa essa stessa la protagonista dello spazio e condiziona le sensazioni che ad esso ci legano. Il ricorso agli oblò a soffitto, assieme alla disposizione fintamente casuale e alla morbida luce che emettono, crea un’atmosfera unica. Basta immaginare questo ambiente illuminato in qualsiasi altro modo per capire che ne sarebbe profondamente trasformato.
Illuminare è arredare
Per finire voglio mostrare come scegliere la luce giusta per un ambiente voglia anche dire arredarlo, dargli un carattere che, oltre a contraddistinguerlo, riveli molto della personalità di chi lo abita. La scelta può ricadere su un design lineare dai toni neutri oppure su una vera e propria scultura luminosa.
Per finire voglio mostrare come scegliere la luce giusta per un ambiente voglia anche dire arredarlo, dargli un carattere che, oltre a contraddistinguerlo, riveli molto della personalità di chi lo abita. La scelta può ricadere su un design lineare dai toni neutri oppure su una vera e propria scultura luminosa.
Una sospensione, in tal modo, diviene lo strumento tramite cui enfatizzare un pezzo di arredo oppure indicare la vocazione alla convivialità o all’intimità di un ambiente. Allo stesso modo essa stessa può diventare la star e il punto focale di un ambiente e rappresentare il motivo per cui ci si ricorda di un appartamento.
Per approfondire il tema, potrebbe interessarti leggere anche Guida alla Scelta: le Lampadine di Nuova Generazione
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