Guida alla Scelta: Le Lampadine di Nuova Generazione
I corpi illuminanti: come scegliere il modello giusto per le varie stanze
Non è semplice capire come sostituire le lampadine a incandescenza, che conoscevamo bene e a cui eravamo abituati, ma è un cambiamento che porta sicuramente molti vantaggi, non solo economici. Le nuove lampadine promettono illuminazioni bellissime con differenti potenze e “temperatura” colore. Se vi è capitato di andare in un grande negozio fai da te a cercare una lampadina per la casa, è probabile che vi siate sentiti spaesati di fronte a decine di modelli con forme e caratteristiche che sembrano simili, ma che in realtà nascondono un’anima veramente diversa. Capiamo le differenze tra i principali tipi di lampadine innovative: Led, fluorescenti a risparmio energetico, ad incandescenza alogena.
Si può utilizzare dentro casa o all’esterno ed è perfetta per sottolineare dettagli o illuminare piccole superfici. Le strisce a Led vengono usate moltissimo in cucina, nei pensili, in bagno e negli armadi perché non occupano spazio e il loro effetto è bellissimo e scenografico.
Per saperne di più leggi: Illuminazione - ABC della Luce a Led
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Fluorescenti a risparmio energetico
Sono lampadine costituite da un contenitore di vetro, con elettrodi sigillati all’estremità, all’interno del quale si trovano vapore di mercurio e un gas con particolari sostanze fluorescenti. Queste trasformano le radiazioni ultraviolette invisibili, prodotte all’interno del tubo stesso, quando si innesca la scarica nel vapore di mercurio, in radiazioni luminose visibili. Sono le lampadine più utilizzate per la casa e vengono realizzate in ogni forma e per ogni tipo di supporto; anche loro promettono un risparmio dell’80% rispetto ai vecchi bulbi ad incandescenza. Ricordatevi che questo tipo di luce ci mette qualche secondo per accendersi completamente e non è luminosa come le vecchie lampadine, quindi prendete qualche watt in più.
Sono lampadine costituite da un contenitore di vetro, con elettrodi sigillati all’estremità, all’interno del quale si trovano vapore di mercurio e un gas con particolari sostanze fluorescenti. Queste trasformano le radiazioni ultraviolette invisibili, prodotte all’interno del tubo stesso, quando si innesca la scarica nel vapore di mercurio, in radiazioni luminose visibili. Sono le lampadine più utilizzate per la casa e vengono realizzate in ogni forma e per ogni tipo di supporto; anche loro promettono un risparmio dell’80% rispetto ai vecchi bulbi ad incandescenza. Ricordatevi che questo tipo di luce ci mette qualche secondo per accendersi completamente e non è luminosa come le vecchie lampadine, quindi prendete qualche watt in più.
Sono i corpi illuminanti che più assomigliano alle vecchie lampadine; illuminano in modo diffuso e da qualche tempo sono realizzate anche con lo stesso colore di illuminazione. Quando erano appena uscite in commercio producevano solo una luce molto bianca e fredda, non proprio ideale per il comfort della casa.
Potete utilizzarle per tutti gli ambienti che vanno illuminati in modo uniforme: living, sala da pranzo, cucina, bagno, ricordandovi che in questi ambienti non si usa solo l’illuminazione diffusa, ma dovete prevedere anche qualche altro punto luminoso.
Potete utilizzarle per tutti gli ambienti che vanno illuminati in modo uniforme: living, sala da pranzo, cucina, bagno, ricordandovi che in questi ambienti non si usa solo l’illuminazione diffusa, ma dovete prevedere anche qualche altro punto luminoso.
Incandescenza alogena
Sono lampade a incandescenza all’interno delle quali viene introdotta una miscela di alogeni (essenzialmente bromo), che crea un processo di rigenerazione del filamento. Questa caratteristica le ha permesso di non essere bandite dal mercato e di rimanere ancora un’opzione molto interessante. Illuminano molto bene, hanno una durata doppia rispetto alle lampade a incandescenza normali, e hanno un bellissimo colore di illuminazione.
Le lampade alogene sono anche particolarmente adatte ad essere impiegate in apparecchi con un fascio luminoso orientabile.
Sono lampade a incandescenza all’interno delle quali viene introdotta una miscela di alogeni (essenzialmente bromo), che crea un processo di rigenerazione del filamento. Questa caratteristica le ha permesso di non essere bandite dal mercato e di rimanere ancora un’opzione molto interessante. Illuminano molto bene, hanno una durata doppia rispetto alle lampade a incandescenza normali, e hanno un bellissimo colore di illuminazione.
Le lampade alogene sono anche particolarmente adatte ad essere impiegate in apparecchi con un fascio luminoso orientabile.
Per utilizzarle al meglio conviene inserirle nelle zone di passaggio, come focus e luce di lettura, in questo modo non le terremo accese per troppo tempo e la nostra bolletta ne gioverà sicuramente.
E ora a te la parola! Quale tipologia di lampadine preferisci? Hai altre soluzioni interessanti da suggerire? Condividile nei Commenti!
Ti piace osare? Leggi anche Illuminazione Pop: i Neon Tornano alla Riscossa. E si Fanno Notare
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Acronimo di Light Emitting Diode (diodo ad emissione luminosa), è un componente che emette luce monocromatica al passaggio di corrente elettrica, quindi converte l’energia elettrica in luce visibile; non scalda e dura tantissimo. Usando questo tipo di lampadina potrete risparmiare fino al 90% di energia elettrica rispetto a quelle tradizionali. Il vantaggio è anche la flessibilità d’uso: i corpi illuminanti possono avere diverse forme (in foto il modello a fiamma) o possono presentarsi sotto forma di nastri, binari, asticelle, ecc.