Le Icone del Design Classico per Insegnare ai più Piccoli la Bellezza
Come arredare la camera dei bambini rispettando e nutrendo il loro buon gusto e la loro fantasia
I bambini hanno bisogno di bellezza: per formare un’identità creativa e sensibile, per imparare a comunicare verbalmente e visivamente i loro sentimenti, per diventare individui civili.
Sono quindi indispensabili le camminate nei boschi o in riva al mare, dove si può osservare la natura. Essenziali sono le escursioni nei musei o nelle gallerie d’arte, dove il bambino può vedere in quanti modi si possono esprimere i sentimenti. Fondamentali sono le visite di buone architetture antiche e recenti, affinché possa capire come si possono risolvere i problemi.
Sono quindi indispensabili le camminate nei boschi o in riva al mare, dove si può osservare la natura. Essenziali sono le escursioni nei musei o nelle gallerie d’arte, dove il bambino può vedere in quanti modi si possono esprimere i sentimenti. Fondamentali sono le visite di buone architetture antiche e recenti, affinché possa capire come si possono risolvere i problemi.
Nome: Hang it all
Autore: Charles e Ray Eames
Anno di produzione: 1953
Produttore: Vitra
Sicuramente da sistemare a un’altezza adeguata per consentire ai bambini di utilizzarlo autonomamente, Hang it all è un classicissimo della coppia di designer Eames. Assolutamente semplice, pratico e divertente. È realizzato in filo d’acciaio verniciato e le sfere sono in legno laccato di vari colori. Nel 2012, per festeggiare quello che sarebbe stato il centesimo compleanno di Ray Eames, la principale creatrice di questo pezzo, Vitra e Eames Office hanno prodotto delle nuove versioni giocando sui colori del telaio d’acciaio e proponendo le varianti verde, rosso e bianco.
Le diverse altezze, così come le due differenti grandezze delle sfere, consentono di utilizzare al meglio questo complemento sul quale si possono appendere borsette, zainetti, cappelli e abiti da super eroi e fate. Nel caso di un secondo o terzo fratellino, Hang it all può essere ampliato facilmente accostando tra loro più moduli: la distanza tra le sfere è costante per cui l’armonia del disegno permane.
Autore: Charles e Ray Eames
Anno di produzione: 1953
Produttore: Vitra
Sicuramente da sistemare a un’altezza adeguata per consentire ai bambini di utilizzarlo autonomamente, Hang it all è un classicissimo della coppia di designer Eames. Assolutamente semplice, pratico e divertente. È realizzato in filo d’acciaio verniciato e le sfere sono in legno laccato di vari colori. Nel 2012, per festeggiare quello che sarebbe stato il centesimo compleanno di Ray Eames, la principale creatrice di questo pezzo, Vitra e Eames Office hanno prodotto delle nuove versioni giocando sui colori del telaio d’acciaio e proponendo le varianti verde, rosso e bianco.
Le diverse altezze, così come le due differenti grandezze delle sfere, consentono di utilizzare al meglio questo complemento sul quale si possono appendere borsette, zainetti, cappelli e abiti da super eroi e fate. Nel caso di un secondo o terzo fratellino, Hang it all può essere ampliato facilmente accostando tra loro più moduli: la distanza tra le sfere è costante per cui l’armonia del disegno permane.
Nome: Componibili
Autore: Anna Castelli Ferrieri
Anno di produzione: 1968
Produttore: Kartell
I contenitori non sono mai abbastanza sopratutto nelle stanze dei bambini. Servono per posare i pannolini quando sono piccolissimi, i primi giochi a incastro e poi quelli di società quando crescono e, un giorno, anche i loro segreti. Non tutti i contenitori sono uguali anzi, alcuni sono speciali. Come quelli progettati da Anna Castelli Ferrieri che sono stati premiati più volte per il loro design e la loro innovazione. Sono elementi modulari che si possono sovrapporre uno sull’altro tramite incastro fino a trasformare i singoli contenitori in un pratico mobile. Sono di forma tonda o quadrata, realizzati in ABS e possono poggiare anche su rotelle.
Con i Componibili è un po’ come avere un’opera d’arte in casa: sono esposti al Museum of Modern Art di New York e al Centre George Pompidou di Parigi.
Autore: Anna Castelli Ferrieri
Anno di produzione: 1968
Produttore: Kartell
I contenitori non sono mai abbastanza sopratutto nelle stanze dei bambini. Servono per posare i pannolini quando sono piccolissimi, i primi giochi a incastro e poi quelli di società quando crescono e, un giorno, anche i loro segreti. Non tutti i contenitori sono uguali anzi, alcuni sono speciali. Come quelli progettati da Anna Castelli Ferrieri che sono stati premiati più volte per il loro design e la loro innovazione. Sono elementi modulari che si possono sovrapporre uno sull’altro tramite incastro fino a trasformare i singoli contenitori in un pratico mobile. Sono di forma tonda o quadrata, realizzati in ABS e possono poggiare anche su rotelle.
Con i Componibili è un po’ come avere un’opera d’arte in casa: sono esposti al Museum of Modern Art di New York e al Centre George Pompidou di Parigi.
Nome: String
Autore: Nils Strinning
Anno di produzione: 1949
Produttore: String Forniture
La libreria è fondamentale. Deve essere di qualità per evitare che il peso dei libri la renda inutilizzabile; deve essere modulare perché i libri non sono mai troppi e deve poter crescere per contenerli tutti; deve potersi montare e smontare facilmente perché le stanze dei più piccoli si devono trasformare velocemente per seguire la loro crescita e le loro esigenze sempre nuove. Tutte queste caratteristiche sono la libreria String.
Completamente modulare, può essere composta a piacere. I montanti laterali sono in filo d’acciaio laccato, le mensole possono essere di vario tipo: semplice, portariviste, con contenitori integrati; e di varie dimensioni: quella di 58 cm può essere utilizzata come ripiano per la scrivania. Si possono inserire anche cassettoni con ante scorrevoli o con cassetti. Tutti questi elementi si incastrano molto facilmente sui montanti laterali e possono essere disposti a diverse altezze. Non servono attrezzi per fissare le mensole ai montanti.
Nel sito della String Forniture, vi potete divertire a comporre la vostra String.
Autore: Nils Strinning
Anno di produzione: 1949
Produttore: String Forniture
La libreria è fondamentale. Deve essere di qualità per evitare che il peso dei libri la renda inutilizzabile; deve essere modulare perché i libri non sono mai troppi e deve poter crescere per contenerli tutti; deve potersi montare e smontare facilmente perché le stanze dei più piccoli si devono trasformare velocemente per seguire la loro crescita e le loro esigenze sempre nuove. Tutte queste caratteristiche sono la libreria String.
Completamente modulare, può essere composta a piacere. I montanti laterali sono in filo d’acciaio laccato, le mensole possono essere di vario tipo: semplice, portariviste, con contenitori integrati; e di varie dimensioni: quella di 58 cm può essere utilizzata come ripiano per la scrivania. Si possono inserire anche cassettoni con ante scorrevoli o con cassetti. Tutti questi elementi si incastrano molto facilmente sui montanti laterali e possono essere disposti a diverse altezze. Non servono attrezzi per fissare le mensole ai montanti.
Nel sito della String Forniture, vi potete divertire a comporre la vostra String.
Nome: Risom Amoeba Table
Autore: Jens Risom
Anno di produzione: 1943
Produttore: Knoll
Ed eccoci alla scrivania o meglio, al tavolo da lavoro. Un ripiano su cui disegnare o giocare è indispensabile anche per i piccolissimi. Se si ha lo spazio sufficiente invece che pensare a una scrivania contro il muro si può optare per un tavolo, molto più spazioso e comodo da utilizzare. Risom Amoeba Table oltre che un tavolo è un pezzo di storia. Siamo in tempo di guerra, quando recuperare materiale per produrre qualunque tipo di cosa era davvero difficile. Siamo negli Stati Uniti, Jens Risom e Hans Knoll si incontrano e decidono di produrre una serie di mobili moderni (la prima per Knoll) che devono essere “molto semplici, poco costosi e facili da fare”. Così per i tavoli della serie Risom viene utilizzato legno di scarto e per le sedie le fettucce di nailon scartate dalle industrie impegnate a costruire paracaduti.
Autore: Jens Risom
Anno di produzione: 1943
Produttore: Knoll
Ed eccoci alla scrivania o meglio, al tavolo da lavoro. Un ripiano su cui disegnare o giocare è indispensabile anche per i piccolissimi. Se si ha lo spazio sufficiente invece che pensare a una scrivania contro il muro si può optare per un tavolo, molto più spazioso e comodo da utilizzare. Risom Amoeba Table oltre che un tavolo è un pezzo di storia. Siamo in tempo di guerra, quando recuperare materiale per produrre qualunque tipo di cosa era davvero difficile. Siamo negli Stati Uniti, Jens Risom e Hans Knoll si incontrano e decidono di produrre una serie di mobili moderni (la prima per Knoll) che devono essere “molto semplici, poco costosi e facili da fare”. Così per i tavoli della serie Risom viene utilizzato legno di scarto e per le sedie le fettucce di nailon scartate dalle industrie impegnate a costruire paracaduti.
Parte della serie Risom è stata reintrodotta nella produzione Knoll dal 1994 e sono state proposte anche la versione Child della sedia e del tavolo Amoeba. La sedia oggi è tessuta con nastri di cotone naturali al 100% e la struttura è costruita con legno di acero o noce. Il tavolo è realizzato in laminato color miele e le gambe sono in legno massello di faggio. Il suo design è sobrio e semplice, la forma curva e organica è molto confortevole e consente al bambino di scoprire un piano d’appoggio molto dinamico e interessante per disegnare e giocare da solo o in compagnia.
Designer, produttori e bambini
“Sappiamo tutti che quello che un bambino memorizza nella tenera età, gli resterà poi per tutta la vita. È così che possiamo aiutare a formare individui creativi e non ripetitivi, individui con una mente elastica e pronti a risolvere ogni problema che l’individuo può incontrare nella vita (…) Un individuo capace di capire ogni forma di arte”. Questa era la filosofia dell’architetto e designer Bruno Munari che ha fatto del design un vero e proprio strumento di comunicazione e insegnamento per i bambini. Suo è il letto multifunzionale Abitacolo e suoi sono i Prelibri e tutta una serie di giochi estremamente creativi.
Insieme a lui molti sono stati i designer che si sono voluti cimentare nella produzione di arredi o giochi per i bambini. Rey e Charles Eames, disegnarono Eames Plywood Elephant, il piccolo elefante in legno d’acero estremamente semplice, rigoroso ma anche molto innovativo.
Il designer Enzo Mari, invece, ha progettato nel 1965 un libro-gioco molto interessante e ottimo per stimolare la creatività infantile. Il Gioco delle favole è assolutamente da avere nella libreria: è composto da 6 tavole su cui sono raffigurati animali ed elementi vari delle fiabe classiche, ma lascia al bambino la totale libertà di smontare e rimontare gli scenari.
“Sappiamo tutti che quello che un bambino memorizza nella tenera età, gli resterà poi per tutta la vita. È così che possiamo aiutare a formare individui creativi e non ripetitivi, individui con una mente elastica e pronti a risolvere ogni problema che l’individuo può incontrare nella vita (…) Un individuo capace di capire ogni forma di arte”. Questa era la filosofia dell’architetto e designer Bruno Munari che ha fatto del design un vero e proprio strumento di comunicazione e insegnamento per i bambini. Suo è il letto multifunzionale Abitacolo e suoi sono i Prelibri e tutta una serie di giochi estremamente creativi.
Insieme a lui molti sono stati i designer che si sono voluti cimentare nella produzione di arredi o giochi per i bambini. Rey e Charles Eames, disegnarono Eames Plywood Elephant, il piccolo elefante in legno d’acero estremamente semplice, rigoroso ma anche molto innovativo.
Il designer Enzo Mari, invece, ha progettato nel 1965 un libro-gioco molto interessante e ottimo per stimolare la creatività infantile. Il Gioco delle favole è assolutamente da avere nella libreria: è composto da 6 tavole su cui sono raffigurati animali ed elementi vari delle fiabe classiche, ma lascia al bambino la totale libertà di smontare e rimontare gli scenari.
Nome: Uno, la mela
Autore: Enzo Mari
Anno di produzione: 1963
Produttore: Danese
Tra il 1961 e il 1976, Enzo Mari lavora su una serie di litografie con l’intento di trasformare l’immagine in simbolo attraverso la sua programmata semplificazione. La Serie della natura è un bel classico da avere nella camera dei più piccoli: uno, la mela (1963); due, la pera (1963); quattro, la pantera (1965); otto, l’oca (1976); diciotto, il porcellino (1976). Tutti prodotti da Danese. Il risultato è un insieme d’immagini molto allegre, colorate e divertenti ma allo stesso tempo semplicissime, pulite e davvero molto belle.
Autore: Enzo Mari
Anno di produzione: 1963
Produttore: Danese
Tra il 1961 e il 1976, Enzo Mari lavora su una serie di litografie con l’intento di trasformare l’immagine in simbolo attraverso la sua programmata semplificazione. La Serie della natura è un bel classico da avere nella camera dei più piccoli: uno, la mela (1963); due, la pera (1963); quattro, la pantera (1965); otto, l’oca (1976); diciotto, il porcellino (1976). Tutti prodotti da Danese. Il risultato è un insieme d’immagini molto allegre, colorate e divertenti ma allo stesso tempo semplicissime, pulite e davvero molto belle.
Sedute di design formato mignon
Ma è nelle sedute che il mercato ha prodotto molto per bambini. Produttori come Vitra, Knoll, o Airborne si sono adoperati a riprogettare per i più piccoli le più grandi e intramontabili icone, mantenendone le proporzioni, la qualità dei materiali e delle forme.
Sono nate così le versioni junior della sedia Tulip, della Pantone, della Louis Ghost, della Barcellona, della Tolix Marais, e di tutte le versioni della Eames Plastic Armchair, e tante altre…
Ma è nelle sedute che il mercato ha prodotto molto per bambini. Produttori come Vitra, Knoll, o Airborne si sono adoperati a riprogettare per i più piccoli le più grandi e intramontabili icone, mantenendone le proporzioni, la qualità dei materiali e delle forme.
Sono nate così le versioni junior della sedia Tulip, della Pantone, della Louis Ghost, della Barcellona, della Tolix Marais, e di tutte le versioni della Eames Plastic Armchair, e tante altre…
Nome: RAR Eames Plastic Armchair
Autore: Charles e Ray Eames
Anno di produzione: 1950
Produttore: Vitra
Le Eames Plastic sono un’ottima combinazione di materiali e di forme. La versione RAR è perfetta per i più piccoli, che possono dondolarsi in tutta sicurezza per rilassarsi, giocare o sfogliare un libro. È una vera e propria poltroncina, formata da un guscio a forma organica, che segue i contorni del corpo e offre un comfort ottimale, ulteriormente migliorato dai braccioli.
Come tutte le altre versioni, il sedile è in polipropilene mentre la base è in acciaio e i pattini sono in legno.
Insomma, una splendida e armoniosa combinazione di materiali che, ovviamente, possono essere combinati in varie colorazioni.
Autore: Charles e Ray Eames
Anno di produzione: 1950
Produttore: Vitra
Le Eames Plastic sono un’ottima combinazione di materiali e di forme. La versione RAR è perfetta per i più piccoli, che possono dondolarsi in tutta sicurezza per rilassarsi, giocare o sfogliare un libro. È una vera e propria poltroncina, formata da un guscio a forma organica, che segue i contorni del corpo e offre un comfort ottimale, ulteriormente migliorato dai braccioli.
Come tutte le altre versioni, il sedile è in polipropilene mentre la base è in acciaio e i pattini sono in legno.
Insomma, una splendida e armoniosa combinazione di materiali che, ovviamente, possono essere combinati in varie colorazioni.
Nome: Poltrona BKF o Butterfly Chair
Autore: Gruppo Austral
Anno di produzione: 1938
Produttore: Airborne
Per rimanere in tema di poltrone e sopratutto di confort e leggerezza, ecco la versione petit della Butterfly Chair. Anche in questo caso la lezione di design è chiarissima e sta nell’eleganza del tubolare continuo di 12 mm di diametro che forma la struttura di questa poltrona.
Munari sosteneva che “semplificare è un lavoro difficile ed esige molta creatività”, a mio avviso questa sedia è l’emblema della semplicità: soltanto un telaio pieghevole e una grande imbracatura (in cuoio nella versione originaria) appesa sui punti più alti del telaio.
Negli anni molte sono state le sue declinazioni, sopratutto per quanto riguarda il rivestimento che oggi può essere in cuoio, in crosta di pelle bovina e in tela di cotone. Estremamente interessante è questa versione petit con rivestimento in cotone lavorato all’uncinetto. Si chiama Anna-Claire Petit ed è prodotta da Airborne, che produce anche le versioni: Les Triplés e Classique.
Autore: Gruppo Austral
Anno di produzione: 1938
Produttore: Airborne
Per rimanere in tema di poltrone e sopratutto di confort e leggerezza, ecco la versione petit della Butterfly Chair. Anche in questo caso la lezione di design è chiarissima e sta nell’eleganza del tubolare continuo di 12 mm di diametro che forma la struttura di questa poltrona.
Munari sosteneva che “semplificare è un lavoro difficile ed esige molta creatività”, a mio avviso questa sedia è l’emblema della semplicità: soltanto un telaio pieghevole e una grande imbracatura (in cuoio nella versione originaria) appesa sui punti più alti del telaio.
Negli anni molte sono state le sue declinazioni, sopratutto per quanto riguarda il rivestimento che oggi può essere in cuoio, in crosta di pelle bovina e in tela di cotone. Estremamente interessante è questa versione petit con rivestimento in cotone lavorato all’uncinetto. Si chiama Anna-Claire Petit ed è prodotta da Airborne, che produce anche le versioni: Les Triplés e Classique.
Nome: Acapulco
Anno di produzione: 1938
Produttore: OK Design
La mia preferita. Sì lo so non sono originale, prima di me l’hanno apprezzata persone sicuramente più illustri come Elvis Presley, Elisabeth Taylor e la famiglia Kennedy ma io la amo proprio nella sua versione mini. La poltroncina Acapulco è una poltrona che si può attraversare, si può suonare, si può spostare facilmente, insomma: è una poltrona perfetta per i bambini. Anche se è nata come arredo da esterno, ha un carattere così deciso da poter essere ben posizionata anche all’interno, senza risultare fuori posto. Due cerchi metallici sostenuti da una struttura esile, anch’essa in metallo, tengono tesi una serie di corde in Pvc disposte a raggiera. Non c’è altro. O meglio, c’è tutto quello che con lei possono inventare i bambini.
Foto di Camerette da tutto il mondo
Raccontaci: qual è la tua icona di design per bambini preferita? Ne possiedi una in casa tua?
Anno di produzione: 1938
Produttore: OK Design
La mia preferita. Sì lo so non sono originale, prima di me l’hanno apprezzata persone sicuramente più illustri come Elvis Presley, Elisabeth Taylor e la famiglia Kennedy ma io la amo proprio nella sua versione mini. La poltroncina Acapulco è una poltrona che si può attraversare, si può suonare, si può spostare facilmente, insomma: è una poltrona perfetta per i bambini. Anche se è nata come arredo da esterno, ha un carattere così deciso da poter essere ben posizionata anche all’interno, senza risultare fuori posto. Due cerchi metallici sostenuti da una struttura esile, anch’essa in metallo, tengono tesi una serie di corde in Pvc disposte a raggiera. Non c’è altro. O meglio, c’è tutto quello che con lei possono inventare i bambini.
Foto di Camerette da tutto il mondo
Raccontaci: qual è la tua icona di design per bambini preferita? Ne possiedi una in casa tua?
Appendiabiti, librerie, sedie e giocattoli… Ecco una rassegna di arredi del design classico con i quali riempire di bello la stanza dei bambini.