Come si Fa? Attirare le Api Impollinatrici nel tuo Giardino
I consigli dell’esperta per invitare le api durante un’afosa giornata estiva grazie alle piante fiorite
Si chiamano api “del sudore” per la strana abitudine di alcuni tipi di api di posarsi sulla nostra pelle nelle giornate estive perché attratte dal sudore umano. Possono diventare molto insistenti quando trovano una sostanziosa fonte di approvvigionamento, ma è davvero improbabile che pungano, a meno che non vengano colpite accidentalmente. Infatti la loro alimentazione principale, come quella di tutte le api, è composta da polline e nettare. Queste api di medie dimensioni sono particolarmente attive dalla primavera all’autunno e hanno bisogno di rifornirsi costantemente di cibo. Per questa ragione assicurati di avere nel tuo giardino almeno tre piante fiorite in ogni momento della stagione vegetativa.
A differenza della maggior parte delle api selvatiche native che fanno i loro nidi individuali, le api Halictus sono eusociali: la femmina (l’ape regina) depone le uova e la sua prole femminile (le api operaie) contribuisce alla ricerca di cibo e all’allevamento della covata in via di sviluppo. Queste api possono dare origine a due o tre nuove generazioni per ogni fioritura. L’aspetto affascinante è che le specie presenti nelle regioni con una stagione vegetativa lunga creano un nido comune, mentre nelle regioni in cui questa è più breve, come i paesi settentrionali o le località ad alta quota, nidificano in modo solitario.
In foto: un’ape femmina si nutre del polline di un fiore di tradescantia (Tradescantia bracteata).
Genere: Halictus
Nome comune: ape del sudore
Specie: esistono circa 200 specie in tutto il mondo; 5 sottogeneri e 10 specie in Nord America (a nord del Messico) e 7 specie a est del Mississippi, inclusa una specie introdotta (H. tectus)
Distribuzione: le api del sudore si trovano in tutto il mondo, eccetto Australia, Nuova Zelanda e Asia del Sud
Habitat: boschi, giardini, prati, campi e praterie
Periodo di attività: queste api sono particolarmente attive dalla primavera all’autunno. Nel nord-est degli Stati Uniti la nidificazione può verificarsi già a fine aprile: le femmine iniziano a raccogliere polline e nettare dai fiori in primavera, dopo aver costruito il nido. Alcune specie di api del sudore creano nidi individuali, altre invece sono eusociali e nidificano in colonie. Alcune specie di Halictus, incluse le H. rubicundus e H. ligatus, creano nidi comuni nelle regioni con climi caldi e nidi solitari in quelle più fredde nelle quali la durata della stagione vegetativa incide sulla fase di approvvigionamento.
Perché sono utili. Le api impollinano efficacemente piante autoctone, coltivate e, in alcuni casi, anche le colture alimentari, tra cui mirtilli e fragole. La maggior parte sono di piccole e medie dimensioni.
Genere: Halictus
Nome comune: ape del sudore
Specie: esistono circa 200 specie in tutto il mondo; 5 sottogeneri e 10 specie in Nord America (a nord del Messico) e 7 specie a est del Mississippi, inclusa una specie introdotta (H. tectus)
Distribuzione: le api del sudore si trovano in tutto il mondo, eccetto Australia, Nuova Zelanda e Asia del Sud
Habitat: boschi, giardini, prati, campi e praterie
Periodo di attività: queste api sono particolarmente attive dalla primavera all’autunno. Nel nord-est degli Stati Uniti la nidificazione può verificarsi già a fine aprile: le femmine iniziano a raccogliere polline e nettare dai fiori in primavera, dopo aver costruito il nido. Alcune specie di api del sudore creano nidi individuali, altre invece sono eusociali e nidificano in colonie. Alcune specie di Halictus, incluse le H. rubicundus e H. ligatus, creano nidi comuni nelle regioni con climi caldi e nidi solitari in quelle più fredde nelle quali la durata della stagione vegetativa incide sulla fase di approvvigionamento.
Perché sono utili. Le api impollinano efficacemente piante autoctone, coltivate e, in alcuni casi, anche le colture alimentari, tra cui mirtilli e fragole. La maggior parte sono di piccole e medie dimensioni.
In foto: un’ape femmina mentre raccoglie il polline da un fiore di anemone canadese (Anemone canadensis).
Come riconoscere le api del sudore. Le api del sudore (Halictus) assomigliano alle api del genere Lasioglossum, anche se queste sono di dimensioni più piccole e presentano peli chiari in ciascun segmento addominale.
Come riconoscere le api del sudore. Le api del sudore (Halictus) assomigliano alle api del genere Lasioglossum, anche se queste sono di dimensioni più piccole e presentano peli chiari in ciascun segmento addominale.
- Femmine adulte. Sono nere con peli bianchi nella parte superiore di ogni segmento addominale. Gli arti posteriori sono dotati di peli per raccogliere il polline. Le femmine si posano sulla pelle umana nelle calde giornate estive attratte dal sudore: si nutrono del sudore attraverso la lingua e integrano la loro dieta con sale e minerali.
- Maschi adulti. Di solito hanno antenne più lunghe rispetto alle femmine, l’addome lungo e sottile e le zampe gialle.
Come attirarle. Le api del sudore sono costantemente alla ricerca di cibo e sono attratte dalla varietà di colori e forme delle piante da fiore, in particolare nel periodo che va dalla primavera all’autunno. Solitamente si posano sui fiori aperti, nei quali il polline e il nettare sono più facilmente accessibili.
Dove nidificano. Le api del sudore creano il nido nel terreno, che deve essere ben drenato e facile da scavare. I nidi possono essere individuali oppure ospitare grandi colonie.
Come proteggerle in giardino. Non usare pesticidi, soprattutto insetticidi, nel tuo giardino e in particolare sulle piante da fiore.
Dove nidificano. Le api del sudore creano il nido nel terreno, che deve essere ben drenato e facile da scavare. I nidi possono essere individuali oppure ospitare grandi colonie.
Come proteggerle in giardino. Non usare pesticidi, soprattutto insetticidi, nel tuo giardino e in particolare sulle piante da fiore.
In foto: un’ape femmina su un fiore di campanula soldanella (Campanula rotundifolia).
Piante da cui sono attratte. Tutte le api sono attratte dalla varietà di fiori e colori in giardino. Le api del sudore sono particolarmente attive da aprile a ottobre. Assicurati di avere almeno una pianta fiorita in ogni momento della stagione vegetativa, o prendi in considerazione l’idea di aggiungere più piante da fiore al tuo giadino in modo che il banchetto sia sempre aperto per gli insetti impollinatori.
Alcune piante preferite da queste api:
Piante da cui sono attratte. Tutte le api sono attratte dalla varietà di fiori e colori in giardino. Le api del sudore sono particolarmente attive da aprile a ottobre. Assicurati di avere almeno una pianta fiorita in ogni momento della stagione vegetativa, o prendi in considerazione l’idea di aggiungere più piante da fiore al tuo giadino in modo che il banchetto sia sempre aperto per gli insetti impollinatori.
Alcune piante preferite da queste api:
- Primavera: campanula soldanella (Campanula rotundifolia), viola (Viola spp), geranio selvatico (Geranium maculatum), anemone canadese (Anemone canadensis), tradescantia (Tradescantia spp) e pigamo (Thalictrum dasycarpum)
- Estate: Rudbeckia hirta, verbena (Verbena spp), ratibidia pinnata gialla (Ratibida pinnata), Veronicastrum virginicum, Asclepias incarnata, Eupatorium spp e Amorpha canescens
- Estate inoltrata e inverno: Solidago rigida e astro (qualsiasi specie)
In foto un maschio di ape su un fiore di chinino selvatico (Parthenium integrifolium).
Ciclo di vita. Nell’America centrale e meridionale, nella regione dei Grandi Laghi e nelle regioni nord-orientali, le api del sudore costruiscono nidi coloniali. I nidi spesso danno origine a più generazioni in uno stesso anno o nel corso di una stagione di approvvigionamento. I nidi delle api del sudore producono le api femmine che si accoppiano in autunno e poi svernano, o in alcuni casi la prima nidiata dà origine a femmine che svernano a inizio estate.
Quando viene stabilito un sito di nidificazione, la femmina inizia a raccogliere polline e nettare che deposita in una cella di covata. Le uova vengono deposte quando è stato raccolto abbastanza cibo per alimentare e sviluppare le larve.
Le femmine di specie eusociali che vivono in nidi in cui convivono più di due generazioni inizialmente producono prole femminile, ossia le api operaie che aiutano l’ape regina nell’approvvigionamento e nel mantenimento del nido. L’ape regina che ha fondato il nido in primavera di solito muore in piena estate, una volta che la prole è diventata adulta, e poi solo una delle api operaie continua a deporre le uova. La terza nidiata dà origine a femmine e maschi, che poi si accoppiano. Le femmine fecondate svernano e stabiliscono un nuovo nido in primavera.
Ciclo di vita. Nell’America centrale e meridionale, nella regione dei Grandi Laghi e nelle regioni nord-orientali, le api del sudore costruiscono nidi coloniali. I nidi spesso danno origine a più generazioni in uno stesso anno o nel corso di una stagione di approvvigionamento. I nidi delle api del sudore producono le api femmine che si accoppiano in autunno e poi svernano, o in alcuni casi la prima nidiata dà origine a femmine che svernano a inizio estate.
Quando viene stabilito un sito di nidificazione, la femmina inizia a raccogliere polline e nettare che deposita in una cella di covata. Le uova vengono deposte quando è stato raccolto abbastanza cibo per alimentare e sviluppare le larve.
Le femmine di specie eusociali che vivono in nidi in cui convivono più di due generazioni inizialmente producono prole femminile, ossia le api operaie che aiutano l’ape regina nell’approvvigionamento e nel mantenimento del nido. L’ape regina che ha fondato il nido in primavera di solito muore in piena estate, una volta che la prole è diventata adulta, e poi solo una delle api operaie continua a deporre le uova. La terza nidiata dà origine a femmine e maschi, che poi si accoppiano. Le femmine fecondate svernano e stabiliscono un nuovo nido in primavera.
In foto: un maschio di ape su un fiore di Amorpha canescens.
Poiché il nido verrà potenzialmente utilizzato in tutta la stagione di crescita dalle api, è importante non deturparlo. È bene non disturbarle e limitare l’impatto umano nelle vicinanze del nido, riducendo se possibile il traffico pedonale e l’aratura.
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Poiché il nido verrà potenzialmente utilizzato in tutta la stagione di crescita dalle api, è importante non deturparlo. È bene non disturbarle e limitare l’impatto umano nelle vicinanze del nido, riducendo se possibile il traffico pedonale e l’aratura.
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