6 Modi per Togliere lo Stress da Casa con la Biofilia
Il design biofilico che rigenera la mente, riduce lo stress, migliora la creatività; ecco come fare
Il biophilic design è una nuova tendenza nell’architettura degli interni che affianca ai concetti di architettura sostenibile e risparmio energetico anche le teorie sulla biofila.
Lo scopo è realizzare ambienti costruiti sostenibili per l’ambiente e allo stesso tempo capaci di infondere benessere fisico ed emotivo, ridurre lo stress e migliorare concentrazione e creatività. Come? Progettando spazi costruiti in sintonia con la nostra innata, e spesso inconsapevole, intelligenza naturalistica.
Lo scopo è realizzare ambienti costruiti sostenibili per l’ambiente e allo stesso tempo capaci di infondere benessere fisico ed emotivo, ridurre lo stress e migliorare concentrazione e creatività. Come? Progettando spazi costruiti in sintonia con la nostra innata, e spesso inconsapevole, intelligenza naturalistica.
Progettare con la biofilia significa avere consapevolezza di ciò che l’uomo percepisce come piacevole, intrigante, rigenerante dell’ambiente naturale e riproporre sistematicamente nel design di interni forme, colori, materiali, espedienti progettuali che ci facciano stare bene a livello fisico ed emotivo.
Ma come arredare con la biofilia? Ecco, di seguito, alcune idee progettuali.
Ma come arredare con la biofilia? Ecco, di seguito, alcune idee progettuali.
1. Connessioni dirette con la natura
La prima e più intuitiva modalità di arredare secondo i principi della biofilia è quella di aggiungere piante vive in vaso, aiuole o terrari, all’interno delle nostre abitazioni.
In alternativa il verde stabilizzato, più semplice da gestire, è in grado di connetterci visivamente con la natura e creare ambienti dal design ricercato.
La prima e più intuitiva modalità di arredare secondo i principi della biofilia è quella di aggiungere piante vive in vaso, aiuole o terrari, all’interno delle nostre abitazioni.
In alternativa il verde stabilizzato, più semplice da gestire, è in grado di connetterci visivamente con la natura e creare ambienti dal design ricercato.
Anche la condivisione dello spazio di casa con i nostri amici animali è in grado di metterci in relazione diretta con la natura.
Nell’abitazione biofilica c’è quindi spazio per tutti gli arredi progettati per rispondere alle esigenze dei nostri pet come: pareti attrezzate per gatti, mangiatoie per uccelli, giardini per farfalle, acquari esotici, morbide cucce per cani.
Nell’abitazione biofilica c’è quindi spazio per tutti gli arredi progettati per rispondere alle esigenze dei nostri pet come: pareti attrezzate per gatti, mangiatoie per uccelli, giardini per farfalle, acquari esotici, morbide cucce per cani.
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2. Connessione visive con la natura
Il design biofilico comprende anche tutte le strategie progettuali in grado di stimolare, attraverso i sensi, il ricordo della natura.
Perfetto quindi l’utilizzo di rivestimenti, carte da parati e trompe-l’oeil che mostrano decori floreali o gigantografie di paesaggi selvaggi.
Il design biofilico comprende anche tutte le strategie progettuali in grado di stimolare, attraverso i sensi, il ricordo della natura.
Perfetto quindi l’utilizzo di rivestimenti, carte da parati e trompe-l’oeil che mostrano decori floreali o gigantografie di paesaggi selvaggi.
Una casa biofilica, se possibile, valorizza anche la connessione visiva con la natura all’esterno, attraverso grandi vetrate.
3. Connessione tattili con la natura
Per richiamare la natura a livello tattile, invece, si possono inserire tessuti naturali grezzi oppure superfici materiche in pietra o legni non troppo lavorati.
Per richiamare la natura a livello tattile, invece, si possono inserire tessuti naturali grezzi oppure superfici materiche in pietra o legni non troppo lavorati.
4. Connessione olfattive e sonore con la natura
Particolarmente rigeneranti e calmanti sono, inoltre, i richiami olfattivi e sonori alla natura.
In questo caso è possibile ricorrere a candele e profumatori, piccole fontanelle da interni, riproduzioni di sonorità naturali.
Particolarmente rigeneranti e calmanti sono, inoltre, i richiami olfattivi e sonori alla natura.
In questo caso è possibile ricorrere a candele e profumatori, piccole fontanelle da interni, riproduzioni di sonorità naturali.
5. Analogie di forme
Un’altra strategia progettuale biofilica è quella di richiamare le strutture organiche reperibili in natura, realizzando forme morbide ed arrotondate.
Un’altra strategia progettuale biofilica è quella di richiamare le strutture organiche reperibili in natura, realizzando forme morbide ed arrotondate.
Sempre in analogia con le forme naturali, l’uso di pattern biomorfi ripetitivi, come l’esagono, possono trovare una collocazione interessante nella progettazione biofilica.
Puoi contattare i professionisti direttamente attraverso Houzz: basta cliccare sul nome dei Pro e sul loro profilo per trovare informazioni, foto dei loro progetti, recensioni e il modulo di contatto.
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6. Esperienze di spazi naturali
In natura si trovano spazi che ci infondono sensazioni piacevoli; come quelli dove rifugiarsi oppure nuovi luoghi dove riscoprire la meraviglia dell’inesplorato.
Una casa biofilica sarà quindi pensata anche con spazi per rifugiarsi, come un comodo angolo lettura, e spazi dove avventurarsi, come una seduta sospesa o un affaccio sul vuoto.
Fondamentale è prendere coscienza del nostro bisogno di natura e lasciarsi ispirare da lei.
La tua casa è in sintonia con la biofilia? Raccontacelo nei Commenti!
In natura si trovano spazi che ci infondono sensazioni piacevoli; come quelli dove rifugiarsi oppure nuovi luoghi dove riscoprire la meraviglia dell’inesplorato.
Una casa biofilica sarà quindi pensata anche con spazi per rifugiarsi, come un comodo angolo lettura, e spazi dove avventurarsi, come una seduta sospesa o un affaccio sul vuoto.
Fondamentale è prendere coscienza del nostro bisogno di natura e lasciarsi ispirare da lei.
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Lo studio della biofilia è stato sviluppato a partire dalla metà del secolo scorso nel campo della biologia e della psicologia e ha teorizzato scientificamente l’innata affinità dell’uomo con la natura e con tutto ciò che è vivente.
Successivamente sono stati sviluppati modelli pratici, come i 14+1 pattern dello studio Terrapin Bright Green oppure il protocollo in sperimentazione nel Laboratorio di Ecologia Affettiva all’Università della Valle d’Aosta.
Lo scopo è quello di applicare la teoria biofilica all’architettura e alla pianificazione urbana.
Il tema del bisogno di natura nel costruito è infatti attualissimo, come ha messo in luce anche il recente periodo di lockdown durante l’emergenza da Covid-19.