Creare Spazio in 34 mq Usando Tanti Scomparti Segreti
Un modulo multifunzione su misura crea un’intelligente divisione in questo appartamento a Madrid
Rafael F. Bermejo
21 luglio 2018
Gli architetti dello studio Elii hanno chiamato questa ristrutturazione Yojigen Poketto, in omaggio al cartone giapponese Doraemon. Doraemon è un gatto robot arrivato dal futuro che si prende cura di Nobita Nobi, un bambino pigro e testardo. Gli architetti ci spiegano che Doraemon tira fuori una serie di oggetti provenienti dal futuro dalla yojigen poketto, letteralmente la sua “tasca quadridimensionale”, in italiano chiamata gattopone. Il nome che hanno scelto è perfetto per questo micro appartamento su due livelli sfalsati, pieno di cassetti e scomparti segreti: come nel caso della tasca di Doraemon, non si sa mai cosa potrebbe uscire.
Fotografie di Miguel de Guzmán + Rocío Romero di ImagenSubliminal
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Diana Díaz e Luis Arenas, una giovane coppia
Dove: Madrid, Spagna
Superficie: 33,60 m²
Architetto coordinatore del progetto: Ana López di Elii
Team: Lucía Fernández + Eduardo Castillo di Elii
Nota bene: queste fotografie sono state scattate prima che la coppia si trasferisse nell’appartamento.
I tre architetti di Elii collaborano a tutti i progetti. Forse è stata proprio questa la chiave di un progetto così fantasioso, che ha messo insieme tre menti al fine di trovare il modo migliore per sviluppare una stanza “complicata” e creare spazio. Non sorprende che abbiano risposto insieme alle nostre domande: ci hanno spiegato che non vogliono far prevalere le idee di una singola persona su quelle degli altri.
Il modulo in cui ritirare gli oggetti è stata la scintilla che ha dato il via all’intero progetto. Questa unità integra l’ingresso, i servizi, diverse soluzioni salvaspazio e aree destinate ad aspetti più conviviali e ha permesso agli architetti di guadagnare ancora più spazio.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Diana Díaz e Luis Arenas, una giovane coppia
Dove: Madrid, Spagna
Superficie: 33,60 m²
Architetto coordinatore del progetto: Ana López di Elii
Team: Lucía Fernández + Eduardo Castillo di Elii
Nota bene: queste fotografie sono state scattate prima che la coppia si trasferisse nell’appartamento.
I tre architetti di Elii collaborano a tutti i progetti. Forse è stata proprio questa la chiave di un progetto così fantasioso, che ha messo insieme tre menti al fine di trovare il modo migliore per sviluppare una stanza “complicata” e creare spazio. Non sorprende che abbiano risposto insieme alle nostre domande: ci hanno spiegato che non vogliono far prevalere le idee di una singola persona su quelle degli altri.
Il modulo in cui ritirare gli oggetti è stata la scintilla che ha dato il via all’intero progetto. Questa unità integra l’ingresso, i servizi, diverse soluzioni salvaspazio e aree destinate ad aspetti più conviviali e ha permesso agli architetti di guadagnare ancora più spazio.
In fotografia: Carlos Cañete di Elii
Le ampie finestre e i balconi fanno sì che l’appartamento sia molto luminoso. Grazie alla configurazione dell’unità, gli spazi privati restano nascosti alla vista quando si entra in casa.
Le ampie finestre e i balconi fanno sì che l’appartamento sia molto luminoso. Grazie alla configurazione dell’unità, gli spazi privati restano nascosti alla vista quando si entra in casa.
L’appartamento su livelli sfalsati è strutturato in modo da avere lo spazio principale e la cucina in basso e la camera da letto e il bagno 90 centimetri più in alto, in continuità con il piano di lavoro della cucina.
In fotografia: Carlos Cañete e Ana López di Elii
La creazione di una parte a un’altezza diversa delinea due ambienti separati all’interno dell’appartamento, un aspetto non indifferente in un locale di dimensioni così ridotte. Offre inoltre la possibilità di integrare soluzioni extra, come la vasca incassata in bagno e la zona in cui riporre gli oggetti sotto al letto.
La creazione di una parte a un’altezza diversa delinea due ambienti separati all’interno dell’appartamento, un aspetto non indifferente in un locale di dimensioni così ridotte. Offre inoltre la possibilità di integrare soluzioni extra, come la vasca incassata in bagno e la zona in cui riporre gli oggetti sotto al letto.
Il modulo è caratterizzato da numerosi scomparti segreti. Una scala, che può essere spostata, collega i due livelli, contiene una serie di cassetti e, al contempo, può essere usata come una piccola “tribuna” per avere altri posti a sedere in soggiorno.
Da sinistra a destra: Carlos Cañete, Lucía Fernández, Ana López di Elii
Una porzione del piano di lavoro della cucina può essere staccata e trasformata in un tavolino da caffè. La nicchia che si va a creare nel piano di lavoro può diventare un comodo angolo lettura.
Lavorare con l’architetto giusto può fare la differenza. Cerca quello vicino a te sulla pagina di Houzz dedicata ai professionisti italiani
Una porzione del piano di lavoro della cucina può essere staccata e trasformata in un tavolino da caffè. La nicchia che si va a creare nel piano di lavoro può diventare un comodo angolo lettura.
Lavorare con l’architetto giusto può fare la differenza. Cerca quello vicino a te sulla pagina di Houzz dedicata ai professionisti italiani
Le finiture delle pareti e del pavimento separano ulteriormente le due zone: mentre lo spazio principale è caratterizzato da pareti di colore chiaro per la massima luminosità e da una pavimentazione in linoleum, la camera da letto si contraddistingue per le finiture in legno. Un proiettore consente alla coppia di guardare i film a letto.
Carlos Cañete si crogiola nella vasca da bagno
In bagno, le pareti, il pavimento e la vasca hanno le medesime piastrelle. Si viene a creare una sorta di scatola luminosa che dà un senso di profondità a un ambiente interno privo di luce naturale. La finitura brillante delle pareti e del soffitto rende lo spazio ancora più luminoso.
In bagno, le pareti, il pavimento e la vasca hanno le medesime piastrelle. Si viene a creare una sorta di scatola luminosa che dà un senso di profondità a un ambiente interno privo di luce naturale. La finitura brillante delle pareti e del soffitto rende lo spazio ancora più luminoso.
In fotografia: Carlos Cañete
Costruzione: Aniceto Jiménez
Lavori di falegnameria: Alfredo Merino Caldas
Il team ha sfruttato al massimo la posizione ad angolo dell’appartamento nell’edificio, facendo entrare quanta più luce naturale possibile e fornendo scorci sull’esterno da ogni punto della casa.
Gli architetti ci raccontano che i proprietari sono molto contenti del risultato e si godono l’esperienza dello spazio.
Guarda tutte le foto di questo progetto.
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
Costruzione: Aniceto Jiménez
Lavori di falegnameria: Alfredo Merino Caldas
Il team ha sfruttato al massimo la posizione ad angolo dell’appartamento nell’edificio, facendo entrare quanta più luce naturale possibile e fornendo scorci sull’esterno da ogni punto della casa.
Gli architetti ci raccontano che i proprietari sono molto contenti del risultato e si godono l’esperienza dello spazio.
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lo trovo freddo e impersonale, oltre che scomodo. E' una scatola.
In città dove le case costano tantissimo al metro quadrato, e con tutte le spese legate al volume/superficie (riscaldamento, raffrescamento, spese condominiali, tasse) avere un appartamento piccolo è diventata una necessità. Organizzarlo bene per sfruttare ogni possibilità di spazio senza soffocarlo è quindi vitale. Secondo me sarà sempre maggiore questo tipo di richiesta e conseguente offerta nel campo dell'arredamento e dell'interior design.
Il progetto in questione mi sembra più adatto a gusti e abitudini nipponici che a quelli europei: manca un divano, o almeno un paio di poltrone. Stare accovacciato sulla scala o sul pavimento non rientra nella mia idea di casa.
Inoltre mi domando il senso di quel tavolino basso (sempre che non serva appunto per "pranzare" seduti a terra su un tatami).