Altre stanze
Una Mamma e Una Pro Realizzano la Cameretta Ispirata a Montessori
Colori neutri, arredi che incoraggiano l'autonomia e stimolano il gioco per una cameretta ispirata al metodo Montessori
Cosa si intende per “cameretta montessoriana”? Per capirlo meglio abbiamo scelto di approfondire il progetto di ristrutturazione di una camera per gli ospiti trasformata in cameretta per accogliere una bambina in arrivo. Il progetto di decoro e arredo di questa stanza si ispira, infatti, al metodo educativo teorizzato da Maria Montessori, un approccio alla crescita e alla formazione dei bambini che persegue l’autodeterminazione dei bambini stessi, promuovendone l’autonomia e stimolandone il gioco creativo.
Una figlia in arrivo e la necessità di trasformare la camera per gli ospiti in cameretta. È una situazione comune ed è quella che si sono trovati ad affrontare i proprietari di questa casa. Per raggiungere l’obiettivo, hanno affidato il progetto per la cameretta all’architetto Mariana Martini; il resto della casa, invece, non è stato modificato.
Per questa ristrutturazione, la progettista si è ispirata ai principi del metodo Montessori: stimolare il bambino, renderlo indipendente e in grado di autodeterminarsi.
«La committente, un’amica, è una donna molto indipendente e desiderava per la figlia una cameretta che la aiutasse a diventarlo a sua volta. Sapeva che avevo già realizzato un progetto analogo e quindi mi ha chiamato», racconta l’architetto.
In questa immagine, scattata prima dei lavori, vediamo il lato della camera in cui sarà posizionato il lettino.
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Per questa ristrutturazione, la progettista si è ispirata ai principi del metodo Montessori: stimolare il bambino, renderlo indipendente e in grado di autodeterminarsi.
«La committente, un’amica, è una donna molto indipendente e desiderava per la figlia una cameretta che la aiutasse a diventarlo a sua volta. Sapeva che avevo già realizzato un progetto analogo e quindi mi ha chiamato», racconta l’architetto.
In questa immagine, scattata prima dei lavori, vediamo il lato della camera in cui sarà posizionato il lettino.
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Lettino acquistato su Amazon; poltroncina a dondolo Alpin di Maisons du Monde
Ed ecco la zona notte dopo la ristrutturazione. Per la parete è stata scelta una carta da parati ironica e a tema animale. Sul pavimento è stato mantenuto il parquet già presente e risalente a una precedente ristrutturazione. «Sono stati scelti colori neutri, non il tradizionale azzurro identificativo di “maschietto” oppure rosa da “femminuccia”, come richiesto dai committenti, che non volevano colori tradizionali», spiega Martini.
Il letto, che vedremo nel dettaglio nell’immagine successiva, è stato collocato nell’angolo per far sentire la bambina più protetta. Accanto ci sono le mensole con i libri, basse per essere raggiunte dalla bambina in autonomia: le copertine dei libri sono ben visibili, anche per stimolare la curiosità della piccola e agevolare la scelta.
A lato, la sedia a dondolo in legno, destinata all’allattamento, con il tavolino su cui appoggiare il bicchiere con l’acqua per l’idratazione della mamma.
Ed ecco la zona notte dopo la ristrutturazione. Per la parete è stata scelta una carta da parati ironica e a tema animale. Sul pavimento è stato mantenuto il parquet già presente e risalente a una precedente ristrutturazione. «Sono stati scelti colori neutri, non il tradizionale azzurro identificativo di “maschietto” oppure rosa da “femminuccia”, come richiesto dai committenti, che non volevano colori tradizionali», spiega Martini.
Il letto, che vedremo nel dettaglio nell’immagine successiva, è stato collocato nell’angolo per far sentire la bambina più protetta. Accanto ci sono le mensole con i libri, basse per essere raggiunte dalla bambina in autonomia: le copertine dei libri sono ben visibili, anche per stimolare la curiosità della piccola e agevolare la scelta.
A lato, la sedia a dondolo in legno, destinata all’allattamento, con il tavolino su cui appoggiare il bicchiere con l’acqua per l’idratazione della mamma.
Giroletto imbottito di Ateliê do bebe Ibitinga; giostrina acquistata su Etsy
Il lettino è basso, cosicché la bambina, quando inizierà a gattonare, potrà entrare e uscire in autonomia e sicurezza. Tutto intorno sono stati inseriti dei cuscini tubolari, per proteggerla e farla sentire al sicuro. La giostrina è realizzata a mano all’uncinetto in toni neutri e rassicuranti.
Il lettino è basso, cosicché la bambina, quando inizierà a gattonare, potrà entrare e uscire in autonomia e sicurezza. Tutto intorno sono stati inseriti dei cuscini tubolari, per proteggerla e farla sentire al sicuro. La giostrina è realizzata a mano all’uncinetto in toni neutri e rassicuranti.
Letto Flekke di Ikea; cassettiera Artic di Maisons du Monde
Ed ecco come si presenta l’area adesso: è stato inserito un letto singolo con letto supplementare a estrazione. È destinato alla tata, che occasionalmente resta a dormire, alla nonna che viene in visita dal Brasile, ma anche alla mamma, per quelle nottate particolarmente difficili in cui è più comodo dormire accanto alla bambina. Accanto c’è la cassettiera/fasciatoio, collocata lontano dalla finestra per motivi di sicurezza.
Il centro della camera è destinato al gioco, per questo è stato lasciato libero. Un tappeto anallergico ospiterà la bambina quando gioca sul pavimento, come spesso accade nei primi anni di vita. Gli elementi morbidi consentono alla piccola di esplorare lo spazio, senza farsi male.
Ed ecco come si presenta l’area adesso: è stato inserito un letto singolo con letto supplementare a estrazione. È destinato alla tata, che occasionalmente resta a dormire, alla nonna che viene in visita dal Brasile, ma anche alla mamma, per quelle nottate particolarmente difficili in cui è più comodo dormire accanto alla bambina. Accanto c’è la cassettiera/fasciatoio, collocata lontano dalla finestra per motivi di sicurezza.
Il centro della camera è destinato al gioco, per questo è stato lasciato libero. Un tappeto anallergico ospiterà la bambina quando gioca sul pavimento, come spesso accade nei primi anni di vita. Gli elementi morbidi consentono alla piccola di esplorare lo spazio, senza farsi male.
Pupazzi e giocattoli sono stati messi in un cesto basso, accessibile alla bambina: questo per incoraggiarla e aiutarla a scegliere in autonomia i giochi da fare. Un primo passo verso l’autodeterminazione che la mamma desidera per lei e che è uno dei princìpi del metodo Montessori.
La pianta è stata inserita per portare un po’ di natura nell’ambiente: «È bello avere qualcosa di vivente in casa – commenta l’architetto – e in questo caso anche la terra e la pianta possono essere uno stimolo per la bambina, che può toccarle e scoprirle».
Ti è piaciuto questo progetto? Se anche tu devi organizzare la nuova cameretta, cerca su Houzz il professionista più adatto a te.
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La pianta è stata inserita per portare un po’ di natura nell’ambiente: «È bello avere qualcosa di vivente in casa – commenta l’architetto – e in questo caso anche la terra e la pianta possono essere uno stimolo per la bambina, che può toccarle e scoprirle».
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Colpo d’occhio
Dove: Milano
Anno di ristrutturazione: 2018, i lavori sono durati due settimane
Architetto: Mariana Martini
Superficie della camera: 15 m²
Costo dell’intervento: circa 3.000 euro